Mettere i rilevamenti del bersaglio al minuto 00 e al minuto 06 Squadrare il foglio (non esatta-mente a metà ma orientato a seconda del proprio vettore) Mettere la propria stima fino almeno al 60° minuto. Nel caso attuale VP = 250° – 18Kn (usando la scala 1cm = 1 Nm, ogni 6 minuti la nave percorre 1,8 Nm e quindi 60 minuti = 18 cm) Mettere i rilevamenti del bersaglio al minuto 00 e al minuto 06 Tracciare la direttrice del bersaglio e controllare che corrisponda a quella del disegno della visione relativa Verificare che il TCPA (incrocio fra le due rotte direttrici) corrisponda a quello calcolato col disegno della visione relativa 06 Vb = 172 - 27 316 – 9,2 Nm 12 316 – 7,2 Nm 18 00 06 24 Vp = 250 - 18 12 18 24 28 30 36 30 42 48 54 60 36 42
10) Nel presente caso 14,1/0,6 = 23,5 nodi 00 7) Dal minuto 12 tracciare il Vp1 già calcolato (292 – 18 Kn) e controllare che il TCPA’ corrisponda (distanza 2Nm e 24° minuto nel presente caso) 8) Dal minuto 24 (rosso) si richiede di rientrare in rotta al 60° e quindi si traccia la propria nuova direttrice unendo il minuto 24 (rosso) al minuto 60 (nero). Nel caso risulta 241° 9) Per il calcolo della velocità idonea al rientro in rotta, bisogna misurare la distanza tra i due punti e dividerla per i 36 minuti rimanenti al rientro in rotta 06 Vb = 172 - 27 12 18 24 Vp’ = 292 – 18 18 00 2 Nm 06 24 Vp = 250 - 18 14,1 Nm 12 18 Vp’’ = 241 – 23,5 24 28 30 36 30 42 48 54 60 36 10) Nel presente caso 14,1/0,6 = 23,5 nodi 42
00 06 12 18 24 18 00 06 24 12 18 24 28 30 36 30 42 48 54 60 36 42