Consumatori, Produttori, e Efficienza dei Mercati

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati
Advertisements

Lefficienza del mercato Capitolo 7. Harcourt, Inc. items and derived items copyright © 2001 by Harcourt, Inc. Economia del benessere Studia in che modo.
Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Il surplus del consumatore Il surplus del produttore
La domanda di lavoro dell’impresa concorrenziale Nelle lezioni precedenti abbiamo fornito un quadro di riferimento per l’analisi dei MERCATI DEI PRODOTTI.
Selezione avversa nella selezione del personale. Il problema Al momento dell’assunzione è molto costoso avere a che fare con lavoratori non adatti al.
Esternalità Lezione 5. si chiama ESTERNALITA’ ogni effetto che l’attività di produzione o di consumo di un individuo determina sull’insieme di produzione.
LEZIONE 10.3 Regolamentazione e politiche per la concorrenza.
Surplus del consumatore e del produttore ed efficienza di mercato Nelle lezioni precedenti abbiamo considerato il modello di domanda e offerta come modo.
Tassazione e perdita di benessere Nella lezione precedente si sono considerati i primi elementi dell’economia del benessere - il beneficio sociale netto.
Capitolo 4 Le scelte del consumatore. Utilità e teoria delle scelte Il problema del consumatore: quali beni e servizi acquistare Nozione di utilità 
Abbiamo visto che i salari reali sono determinati dai vantaggi assoluti (ovvero dalla produttività)…
La domanda e l’offerta In questo capitolo vengono prese in considerazione le COMPONENTI DELL’ECONOMIA DI MERCATO, che forniscono il fondamento per la discussione.
Capitolo 7 Il mercato del lavoro
Economia e Organizzazione Aziendale
Lezione 16 Concorrenza perfetta Nuovo libro 7.1.3; Vecchio libro
L’impresa perfettamente concorrenziale
Capitolo 7 La concorrenza perfetta e la mano invisibile
La domanda di moneta I: definizione
Benessere economico ed efficienza dei mercati:
Imposta sul reddito d’impresa
Forma di mercato, concentrazione, perdita sociale
Economia politica Lezione 12
Capitolo 6 Imprese e incentivi
Capitolo 5 Consumatori e incentivi
LE SCELTE DEL CONSUMATORE
Teoria dell’incidenza
Teoria del consumo surplus
Capitolo 4 Domanda, offerta, equilibrio
1 1 Marketing Le strategie di prezzo J. Paul Peter
Capitolo 7 Equilibrio nei mercati concorrenziali
La funzione di domanda di mercato delle biciclette è
SCIENZA DELLE FINANZE Alessandro Balestrino, Emma Galli, Luca Spataro
(continua) Capitolo 4 Le scelte del consumatore e Capitolo 3 (continua) 1.
Scheda e curva di offerta
Lezioni di Scienza delle finanze
L’inclinazione della PPF è data dal rapporto tra i prodotti marginali dei due beni. L’inclinazione è anche pari al costo opportunità del grano, cioè la.
Il pattern di commercio e i guadagni dallo scambio
Sebbene un Paese nel complesso stia meglio grazie al commercio internazionale, ciò non significa che ogni individuo stia meglio. Che effetti si producono.
I DAZI IN CONCORRENZA IMPERFETTA
SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING
I contingentamenti delle importazioni in un Paese piccolo
Esercizi.
I fondamenti della concorrenza imperfetta
Nuove teorie del commercio internazionale
Modello con due paesi, N beni
Lezioni di Scienza delle finanze
La protezione dell’industria nascente
I dazi sulle importazioni in un Paese grande
Protezione nominale e protezione effettiva
Economia politica Lezione 02
FORME DI MERCATO: CAP 7: monopolio (1 solo venditore) e concorrenza monopolistica (bene differenziato) CAP 8: concorrenza perfetta (bene omogeneo) Determinazione.
1 1 Marketing Le strategie di prezzo J. Paul Peter
FORME DI RICCHEZZA.
Teoria del consumo surplus
La domanda di moneta I: definizione
Le discriminazioni dei prezzi
Lezione 9 Cap. 7 Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati
L’elasticità e le sue applicazioni
Esercitazione 6 I costi di produzione.
Concorrenza Monopolistica
La concorrenza perfetta
1.2 Il funzionamento del mercato del lavoro
Capitolo 11 La concorrenza perfetta
La domanda di moneta I: definizione
Rendita del consumatore e ‘perdita secca’
Capitolo 15 L’equilibrio generale e l’efficienza dei mercati
I mercati contendibili
Capitolo 12 Il monopolio.
BENEFICI E COSTI di un’attività
Le intercette sono: P = 40 e Q = 20
Transcript della presentazione:

Consumatori, Produttori, e Efficienza dei Mercati Capitolo 7 Copyright © 2001 by Harcourt, Inc. All rights reserved.   Requests for permission to make copies of any part of the work should be mailed to: Permissions Department, Harcourt College Publishers, 6277 Sea Harbor Drive, Orlando, Florida 32887-6777.

Una rivisitazione dell’equilibrio di mercato Il prezzo e la quantità di equilibrio di equilibrio massimizzano il benessere totale dei compratori e dei venditori L’equilibrio di mercato indica come i mercati allocano le risorse scarse. L’economia del benessere si occupa di analizzare se l’allocazione di mercato è desiderabile (o la migliore possibile). 3 2

Economia del benessere Economia del benessere è lo studio di come l’allocazione delle risorse influenzi il benessere economico. I compratori e gli acquirenti ricevono dei benefici dalla partecipazione al mercato. L’equilibrio di mercato concorrenziale massimizza il benessere totale dei compratori e dei venditori 4 3

Economia del benessere Il benessere dalla parte del consumatore è misurato dal Surplus del Consumatore Il benessere del produttore è rappresentato dal Surplus del Produttore 5 5

Surplus del Consumatore Disponibilità a pagare è il prezzo massimo che il consumatore è disposto e può pagare per usufruire di un bene. Misura quanto il consumatore valuta il bene e servizio. 9 6

Surplus del Consumatore Surplus del consumatore è la differenza tra l’ammontare che un compratore è disposto a pagare per ususfruire di un dato bene e quello che effettivamente paga (il prezzo effettivo del bene) 10 9

Costo - espresso dal prezzo effettivo che si paga per ottenere il bene Differenza tra il beneficio del consumo (espresso dalla disponibilità a pagare) e il costo del bene (il prezzo pagato effettivamente per il consumo) Beneficio - espresso dalla disponibilità a pagare (valore che il consumatore da al bene dipende dall’utilità) Costo - espresso dal prezzo effettivo che si paga per ottenere il bene Se: Beneficio > Costo  consumatore acquista Beneficio < Costo  consumatore non acquista Beneficio = Costo  indifferente Consumatore è indifferente, può decidere se acquistare oppure no

4 possibili compratori per un disco dei rolling stones e la disponibilità a pagare... Esempio del libro: Possedete un disco dei rolling stones e lo volete vendere, avete 4 acquirenti possibili, nella tabella è mostrata la disponibilità a pagare di ciascun compratore (la quantità massima che ciascuno è disposto a pagare per possedere il disco). Ammettiamo che i 4 compratori partecipino ad un asta. Iniziate l’asta con un prezzo iniziale del disco di 20 euro, a quel prezzo tutte e 4 sono disposti ad acquistare il disco, il prezzo inizia a salire con i rilanci di ciascuno, come il prezzo supera 50, ringo lascia, come il prezzo supera a 70 lascia george, come il prezzo supera 80 euro lascia anche Paul e John compra il disco. John ci guadagna perché il suo prezzo massimo era 100 euro mentre ha pagato il bene 81 euro (quindi ci guadagna 19 euro, 19 euro è il surplus di John). 10 11

Surplus del Consumatore e curva di domanda La curva di domanda mostra le quantità che i consumatori sono disposti (e possono) pagare per ogni livello di prezzo. 6 8

4 Possibili compratori, la domanda per ogni range di prezzo…… Scheda di domanda del disco 11 11

4 Possibili compratori, la domanda per ogni range di prezzo…… Scheda di domanda del disco 11 11

Misurare il surplus del consumatore con la curva di domanda…. Prezzo disco disponibilità a pagare di John 100 disponibilità a pagare di Paul 80 disponibilità a pagare di George 70 disponibilità a pagare di Ringo 50 Domanda Se il prezzo è superiore a 100 la quantità domandata è zero. Se il prezzo è compreso tra 80 e 100 la quantità domandata è di un disco, se il prezzo è tra 70 e 80 la q domandata è di 2 unità (John e Paul), se il prezzo è tra 50 e 70 la quantità domandata è di 3 unità (J, P, G) se il prezzo è tra 0 e 50 la q domandata è di 4 unità (J,P,G,R). 1 2 3 4 Quantità di dischi 13 13

Misurare il surplus del consumatore con la curva di domanda…. Prezzo Dischi Prezzo= 80 100 Surplus di John (20) 80 70 50 Domanda 1 2 3 4 Quantità Dischi 13 13

Misurare il surplus del consumatore con la curva di domanda…. Prezzo = 70 Prezzo disco 100 Surplus di John (30) 80 Surplus di Paul (10) 70 Surplus totale (40) 50 Domanda 1 2 3 4 Quantità dischi 13 13

Misurare il surplus del consumatore con la curva di domanda L’area sotto la curva di domanda e sopra il prezzo misura il surplus dei consumatori nel mercato. 13 13

Come il prezzo influenza il surplus del Consumatore... Copyright © 2001 by Harcourt, Inc. All rights reserved Come il prezzo influenza il surplus del Consumatore... Prezzo Surplus consumatore: area sotto la curva di domanda e sopra il prezzo. B C A Surplus dei consum. iniziali Surplus dei nuovi consumatori Q1 P1 Q2 P2 D E F Surplus aggiuntivo dei consum. iniziali Domanda Quantità 17 21

Surplus del consumatore e benessere economico Surplus del consumatore è l’ammontare che i compratori sono disposti a pagare per avere un bene meno quello che effettivamente pagano (prezzo di mercato). misura il beneficio che i compratori ricevono dall’acquisto di quel bene. 5 5

Surplus del produttore Surplus del produttore è la differenza tra il prezzo ricevuto dal produttore per i suoi prodotti e i costi di produzione che il produttore affronta per produrre (tutti i costi, fisici e costi opportunità). Misura il beneficio di partecipazione al mercato dei venditori. 24 34

Differenza tra vantaggio o beneficio del produttore (prezzo del bene) e il costo (costi di produzione) Se Beneficio > Costo  produttore offre Beneficio < Costo  produttore non offre Beneficio = Costo  indifferente Quando produttore è indifferente, può decidere se offrire un bene oppure no

I costi per 4 possibili venditori…di decorazioni Appartamento da decorare, 4 decoratrici nel mercato indite un asta per vedere chi vi fa il prezzo migliore. Il lavoratore è disposto a compiere il lavoro solo se il costo totale che sopporta è inferiore al prezzo al quale viene effettivamente pagato (costo totale= costi effettivi + costi opportunità; il costo opportunità dipende da quanto ciascuno valuta il proprio tempo). Il costo totale rappresenta quindi la disponibilità a vendere il proprio servizio Avete un appartamento, potete decidere di farlo decorare da 4 decoratrici, indite un asta per vedere chi vi fa il prezzo migliore. Il lavoratore è disposto a compiere il lavoro solo se il costo che sopporta è inferiore al prezzo al quale viene effettivamente pagato (costo totale= costi effettivi + costi opportunità; il costo opportunità dipende da quanto ciascuno valuta il proprio tempo). Il costo totale rappresenta quindi la disponibilità a vendere il proprio servizio. Ammettiamo che i costi di base siano tutti uguali e che tutte le quattro decoratrici abbiano la stessa produttività (cioè ci mettano lo stesso tempo per dipingere), quindi l’unica differenza tra loro è il costo opportunità del tempo libero. Per ognuna: Il servizio si vende se il prezzo finale è maggiore del costo È indifferente quando il prezzo è uguale al costo Non vende quando il prezzo è minore del costo Decidiamo di bandire l’asta e di partire da un prezzo elevato che poi diminuirà grazie alla concorrenza delle venditrici. Se Amy propone 600 euro, gli altri non accetteranno e solo lei farà il lavoro. 35 11

I costi per 4 possibili venditori…di decorazioni Ammettiamo che i costi di base siano tutti uguali e che tutte le quattro decoratrici abbiano la stessa produttività (cioè ci mettano lo stesso tempo per dipingere), quindi l’unica differenza tra loro è il costo opportunità del tempo libero. Per ogni decoratrice: Il servizio si vende se il prezzo finale è maggiore del costo È indifferente quando il prezzo è uguale al costo Non vende quando il prezzo è minore del costo Decidiamo di bandire l’asta e di partire da un prezzo elevato che poi diminuirà grazie alla concorrenza delle venditrici. Avete un appartamento, potete decidere di farlo decorare da 4 decoratrici, indite un asta per vedere chi vi fa il prezzo migliore. Il lavoratore è disposto a compiere il lavoro solo se il costo che sopporta è inferiore al prezzo al quale viene effettivamente pagato (costo totale= costi effettivi + costi opportunità; il costo opportunità dipende da quanto ciascuno valuta il proprio tempo). Il costo totale rappresenta quindi la disponibilità a vendere il proprio servizio. Ammettiamo che i costi di base siano tutti uguali e che tutte le quattro decoratrici abbiano la stessa produttività (cioè ci mettano lo stesso tempo per dipingere), quindi l’unica differenza tra loro è il costo opportunità del tempo libero. Per ognuna: Il servizio si vende se il prezzo finale è maggiore del costo È indifferente quando il prezzo è uguale al costo Non vende quando il prezzo è minore del costo Decidiamo di bandire l’asta e di partire da un prezzo elevato che poi diminuirà grazie alla concorrenza delle venditrici. Se Amy propone 600 euro, gli altri non accetteranno e solo lei farà il lavoro. 35 11

I costi per 4 possibili venditori…di decorazioni Il lavoro verrà affidato al produttore che offrirà il servizio al prezzo più basso (la qualità offerta è la stessa), in questo caso Amy. Se Amy propone di fare il lavoro per 600 euro, le altre usciranno dall’asta perché a quel prezzo: Benefici < Costi (oppure = ai costi come nel caso di Beth) Beneficio Amy: 600-500=100 Avete un appartamento, potete decidere di farlo decorare da 4 decoratrici, indite un asta per vedere chi vi fa il prezzo migliore. Il lavoratore è disposto a compiere il lavoro solo se il costo che sopporta è inferiore al prezzo al quale viene effettivamente pagato (costo totale= costi effettivi + costi opportunità; il costo opportunità dipende da quanto ciascuno valuta il proprio tempo). Il costo totale rappresenta quindi la disponibilità a vendere il proprio servizio. Ammettiamo che i costi di base siano tutti uguali e che tutte le quattro decoratrici abbiano la stessa produttività (cioè ci mettano lo stesso tempo per dipingere), quindi l’unica differenza tra loro è il costo opportunità del tempo libero. Per ognuna: Il servizio si vende se il prezzo finale è maggiore del costo È indifferente quando il prezzo è uguale al costo Non vende quando il prezzo è minore del costo Decidiamo di bandire l’asta e di partire da un prezzo elevato che poi diminuirà grazie alla concorrenza delle venditrici. Se Amy propone 600 euro, gli altri non accetteranno e solo lei farà il lavoro. 35 11

Surplus del produttore e curva d’offerta Il surplus del produttore è misurabile attraverso la curva d’offerta. La curva di offerta riflette i costi sostenuti dai venditori 22 32

4 possibili venditori, l’offerta per ogni range di prezzo... Scheda di offerta della decorazione Considerando i costi delle 4 decoratrici (mostrati nella tabella precedente) cerchiamo di definire la scheda di S delle decoratrici Se il P<500 euro nessuno tinteggerebbe la casa e la Qs=0, se P è tra 500 euro e 600 euro solo Amy lo farebbe (non Beth xchè ha costi=600 ed il suo surplus sarebbe nullo) quindi la Qs=1… etc (ricordate che se il P= costo le decoratrici sarebbero indifferenti nel tinteggiare la casa perché non avrebbero alcun beneficio  non accettano il lavoro; ex se P è tra 600 e 800 (ovvero tra 601 e 799), accetterebbero solo Beth, che sostiene dei costi=600 ed Amy, che sostiene dei costi=500; esce dall’asta invece Jo, che sostiene dei costi=800, appunto perché il massimo non deve essere mai raggiunto) 36 11

4 possibili venditori, l’offerta per ogni range di prezzo... Scheda di offerta della decorazione Considerando i costi delle 4 decoratrici (mostrati nella tabella precedente) cerchiamo di definire la scheda di S delle decoratrici Se il P<500 euro nessuno tinteggerebbe la casa e la Qs=0, se P è tra 500 euro e 600 euro solo Amy lo farebbe (non Beth xchè ha costi=600 ed il suo surplus sarebbe nullo) quindi la Qs=1… etc (ricordate che se il P= costo le decoratrici sarebbero indifferenti nel tinteggiare la casa perché non avrebbero alcun beneficio  non accettano il lavoro; ex se P è tra 600 e 800 (ovvero tra 601 e 799), accetterebbero solo Beth, che sostiene dei costi=600 ed Amy, che sostiene dei costi=500; esce dall’asta invece Jo, che sostiene dei costi=800, appunto perché il massimo non deve essere mai raggiunto) 36 11

Surplus del produttore e curva di offerta... Prezzo decorazione Offerta Costo di Meg 900 Costo di Jo 800 Costo di Beth 600 Costo di Amy 500 L’altezza della curva riflette i costi del venditore marginale, ovvero del venditore che per primo abbandonerebbe il mrk se il P fosse più basso; es per una Q di 4 case decorate, la curva di S determina un P=900 euro, pari ai costi di Meg (è lei in questo caso il venditore marginale). 1 2 3 4 Q di case decorate 38 26

Misurare il surplus del produttore con la curva di offerta L’area sotto il prezzo e sopra la curva di offerta misura il surplus del produttore nel mercato.

Misurare il surplus del produttore con la curva di offerta... Prezzo = 600 Prezzo decorazione Offerta 900 800 600 Surplus del produttore Amy (100) 500 1 2 3 4 Q di case decorate 26 38

Misurare il surplus del produttore con la curva di offerta... Prezzo = 800 Prezzo decorazione Offerta Surplus totale produttore (500) $900 800 Surplus del produttore Beth (200) 600 Surplus del produttore Amy (300) 500 1 2 3 4 Q di case decorate 26 38

Come il prezzo influenza il surplus del produttore... Offerta Surplus aggiuntivo dei produttori iniziali D E F P2 Q2 Surplus dei nuovi produttori Q1 P1 A B C Surplus dei prod. iniziali Quantità 26 45

Efficienza del Mercato Surplus del consumatore e produttore possono essere usati per rispondere alla seguente domanda: L’allocazione delle risorse determinata dal libero mercato (concorrenza perfetta) è quella desiderabile (ottimale)? Questa domanda sottointende implicitamente un’altra domanda: il benessere economico è il massimizzato in un libero mercato di concorrenza oppure no? Quindi lo stato deve agevolare la libera concorrenza (vietando le barriere all’entrata o all’uscita o vietando le concentrazioni), oppure deve intervenire nei mercati di libera concorrenza e impedire che l’equilibrio venga raggiunto naturalmente dalle forze di mercato della domanda e dell’offerta? Il benessere (economico) della società è quindi calcolato come somma della rendita del consumatore e del produttore nei singoli mercati. 53 32

Efficienza di mercato Efficienza di mercato è ottenuta quando l’allocazione delle risorse massimizza il surplus (o rendita) totale. Es di allocazioni inefficienti: è inefficiente un mercato in cui, date le stesse condizioni di partenza, un bene non viene prodotto al minor costo possibile. Quindi è possibile un aumento della rendita totale. Oppure i beni non sono allocati ai consumatori che li valutano di più, quindi, vi è una perdita di rendita del consumatore. 54 32

Valutare l’equilibrio di mercato... Acquistano consumatori per cui la disp.a pagare> prezzo di equilibrio Prezzo A D Offerta Non vendono produttori per cui il costo è > del prezzo di equilibrio Prezzo di equilibrio Vendono produttori per cui il costo è < del prezzo di equilibrio E Non acquistano consumatori per cui la disp.a pagare è < prezzo di equilibrio Quando un mrk si trova in equilibrio concorrenziale, il prezzo di mercato è il meccanismo attraverso il quale le risorse vengono allocate, vale a dire determina, chi effettivamente comprerà all’interno del mercato in analisi e chi effettivamente offrirà (il P cioè stabilisce quali compr. o venditori sono sul mrk). Domanda B C Quantità di equilibrio Quantità 56 33

Surplus del consumatore, del produttore e totale nell’equilibrio di mercato... Prezzo A Surplus totale D Offerta Surplus consumatore Prezzo di equilibrio E Surplus produttore Domanda B C Quantità di equilibrio Quantità 33 56

3 Considerazioni sui risultati di mercato 1. I liberi mercati allocano l’offerta dei beni ai compratori che attribuiscono loro il valore più alto rispetto al prezzo di mercato (e proprio per questo producono rendite). 2. I liberi mercati allocano la domanda dei beni a quei produttori che li producono al costo più basso (e proprio per questo realizzano rendite). 3. I liberi mercati producono la quantità che massimizza il surplus totale (la somma del surplus dei consumatori e dei produttori).

Efficienza e quantità di equilibrio Offerta Prezzo Valore per i compratori Costo per i venditori Costo per i venditori Valore per i compratori Domanda La curva di domanda rappresenta in realtà il valore che i consumatori attribuiscono al bene, mentre la curva di offerta rappresenta i costi sopportati da ciascuna impresa. Curva di Domanda: Come vedete, quando la Q consumata è poca, i consumatori attribuiscono un valore molto alto al bene, man mano che la Q tende ad aumentare, i consumatori tendono ad essere disposti a pagare un prezzo minore perché valutano il bene in maniera minore di prima. Curva di Offerta: Come vedete, quando la Q prodotta è poca, i costi sono più bassi, ma quando la Q è molta i costi sono più alti, quindi anche la disponibilità a offrire un bene risente di questo. Q di equilibrio Quantità Valore per i compratori è maggiore del costo per i venditori Valore per i compratori è minore del costo per i venditori 8

Efficienza e quantità di equilibrio I liberi mercati in situazioni di concorrenza perfetta massimizzano il benessere sociale (somma dei surplus) In questi casi la politica migliore è il non intervento (laissez faire). Ricorda Adam Smith. Nel ‘The Wealth of Nations’ (1776) egli scriveva che ‘non è dalla benevolenza del birraio e del macellaio che ci dobbiamo aspettare la cena’. Perseguendo il proprio interesse l’uomo spesso promuove il benessere della società più efficacemente di quanto riesca a fare se decide intenzionalmente di farlo. Smith infatti sosteneva che gli individui si comportano nel mrk come se fossero guidati da una mano invisibile che li conduce verso il miglior risultato possibile, grazie ai prezzi.

Attenzione però… La perfetta allocazione di risorse e il massimo benessere collettivo (surplus totale) si ottiene solo in caso di mercati dove sussiste concorrenza perfetta . A volte pero’ il mercato fallisce, non riesce quindi ad allocare le risorse in maniera efficiente 38 67

Due casi in cui il mercato fallisce… 1 .Quando un sistema di mercato non è perfettamente competitivo.….. ….. quando singoli compratori/venditori (o gruppi di essi), sono in grado di influenzare i prezzi, hanno cioè potere di mercato. Se un gruppo ha un potere di mercato (potere di influenzare i prezzi) i mercati possono portare a risultati inefficienti perchè mantengono sia i prezzi che le quantità domandate e offerte lontane dall’equilibrio di concorrenza perfetta. 38 67

Due casi in cui il mercato fallisce… 2. In presenza di esternalità….. …. quando le decisioni di mercato hanno effetti su soggetti esterni che non vi partecipano direttamente (effetti secondari delle decisioni degli appartenenti al mercato che ricadono sui non appartenenti) 39 68

… qualche quesito a scelta multipla e sottostante la curva di domanda;

Sommario Il surplus del consumatore misura il beneficio che il compratore ha dal partecipare al mercato. Il surplus del consumatore viene calcolato misurando l’area al di sotto della curva di domanda e al di sopra il prezzo.

Sommario Il surplus del produttore misura il beneficio che i venditori hanno dal partecipare al mercato. Il surplus dei produttori viene calcolato misurando l’area al di sotto del prezzo e al di sopra la curva di offerta.

Sommario In equilibrio viene massimizzata la somma del surplus del produttore e del consumatore. …come se una mano invisibile portasse i compratori e i venditori ad allocare le risorse in maniera efficiente. In presenza di fallimenti di mercato (no concorrenza perfetta, esternalità, etc.), i mercati non allocano le risorse in maniera efficiente.

Sommario Quando un’allocazione delle risorse è detta efficiente? Quando massimizza la somma del surplus del consumatore e del produttore. Il mercato di libera concorrenza massimizza il benessere economico di coloro che acquistano e comprano nel mercato