Stress lavoro-correlato Art.28 del Dlgs n. 81/2008 Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Dott.ssa Francesca Belgiovine Obiettivi: Aumentare la consapevolezza e la conoscenza del fenomeno Considerare la salute del lavoratore nella sua interezza mente e psiche Promuovere una cultura del benessere e della salute 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Perché valutarlo? Consapevolezza, Salute fisica e psicologica, Benessere Soggettivo Le ricerche di Kahneman Nuovo Paradigma 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Medicina del lavoro e Psicologia Per definire e potenziare il benessere nei luoghi di lavoro e Per promuovere la salute attraverso la prevenzione. Per la capacita di potenziare e supportare le persone e le organizzazioni su più fronti. UMANIZZARE IL LAVORO 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
La psicologia nelle aziende per supportare le organizzazioni A livello organizzativo A livello di gruppo di lavoro A livello individuale 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Dott.ssa Francesca Belgiovine A livello individuale contribuendo allo sviluppo di capacità che ci consentono di gestire situazioni di cambiamento cogliendole come opportunità; facilitando il riconoscere i punti di forza individuali per trovarne una adeguata valorizzazione ed identificare le strategie per favorire il miglioramento dei punti deboli; fornendo gli strumenti per gestire efficacemente le diverse fonti di stress, ritenute fino a ieri esclusivamente causa di disagio individuale, ma oggi rilevanti per le loro ricadute a livello organizzativo e produttivo più generale Da queste brevi note emerge il significato che la disciplina psicologica può assumere rispetto a tematiche concrete e legate alla realizzazione delle persone nel lavoro, tenendo conto al contempo del successo organizzativo; un orientamento nuovo e distinto dall’immagine della psicologia certamente più diffusa legata al disagio, al malessere, alle problematiche del singolo individuo 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Hans Selye, 1935 La parola inglese “stress” significa “pressione” , “sollecitazione” ed indica una sindrome di adattamento ASPECIFICA alle sollecitazioni (STRESSOR / STIMOLI) DELL’AMBIENTE INTERNO E/O ESTERNO Fisiologici,Psicologici, Sociali 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
RISPOSTA “Aspecifica” l’aumento della necessità di un riadattamento da parte dell’organismo indipendentemente dal problema stesso. In primo luogo rileggendo la definizione dobbiamo cercare di capire cosa si intende per reazione o risposta “aspecifica”.. L’esigenza aspecifica di attività, in quanto tale, costituisce l’essenza dello stress. Dal punto di vista della capacità di provocare uno stress, non ha importanza che l’agente stressante, o la situazione che dobbiamo fronteggiare, sia piacevole o spiacevole: conta solamente l’intensità del bisogno di adattamento o riadattamento. E’ come dire che anche se un tavolo e un uomo e un albero sono diversi l’uno dall’altro condividono una medesima caratteristica aspecifica in quanto hanno tutti uno stesso peso. 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Stress positivo: eustress quando la spinta a reagire dell’organismo è funzionale a dare tono all’organismo e alla psiche;. Avere chiara la distinzione tra l’angoscia sempre spiacevole conseguenza di uno stress prolungato ed eccessivo e il concetto generale di stress che comprende esperienze gradevolissime come la nascita di un bambino e la conseguente gioia, è importante perché ci permette di introdurre il concetto di omeostasi che significa capacità di restare uguali o in altre parole “potere di resistenza”. 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Stress negativo: distress quando le situazioni richiedono un dispendio di energie tale che lo sforzo di adattamento supera la capacità di realizzarlo e quindi si instaura una condizione di logorio continuo tanto consumare le energie a disposizione superando così le nostre difese psicofisiche. 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
DISTRESS Lo stress negativo si ha quando il soggetto sente di non essere più in grado di soddisfare le richieste dell’ambiente 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
I meccanismi alla base dello stress sono: coppia stimolo-risposta sforzo di adattamento consumo di energie x realizzare l’adattamento 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Dott.ssa Francesca Belgiovine 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Dott.ssa Francesca Belgiovine Questa reazione venne, in seguito, denominata sindrome da stress o sindrome di adattamento, che si caratterizza per: LA RISPOSTA ADATTATIVA PUO’ DIVENTARE DISFUNZIONALE Stimoli troppo intensi Durata eccessiva degli stimoli Caratteristiche del soggetto 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
I principali campanelli d’allarme Segni soggettivi organici Fisici Segni soggettivi psicologici Mentali Spirituali Emozionali Comportamentali Relazionali 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Conseguenze patologiche gravi sulla salute La sindrome da stanchezza cronica Disturbi ansioso-depressivi Cefalee da tensione Insonnia persistente Infarto Cardiaco Ipertensione Disturbi digestivi Contrariamente, se trascurati questi segnali possono portare, nella fase di ”esaurimento funzionale” a patologie più serie quali: 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
LE CONSEGUENZE SOCIALI Danno Biologico Danno Patrimoniale Danno esistenziale e morale Relazioni interpersonali alterate Infortuni, malattie invalidanti Costi sanitari, previdenziali e legali Contenziosi ecc. 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Dott.ssa Francesca Belgiovine Lo stress non ha niente a che fare con quante ore tu lavori Ma sempre con ciò che senti durante queste ore. Questa reazione venne, in seguito, denominata sindrome da stress o sindrome di adattamento, che si caratterizza per: LA RISPOSTA ADATTATIVA PUO’ DIVENTARE DISFUNZIONALE Stimoli troppo intensi Durata eccessiva degli stimoli Caratteristiche del soggetto 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Dinamiche dello stress soggettivo Non esistono fattori specifici Soggettività/individualità Stili di coping La resilenza 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Caratteristiche della resilenza Introspezione Indipendenza Interazione Creatività Allegria Morale 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Sviluppo della resilenza Buon umore L’autostima positiva I legami affettivi significativi La creatività naturale Una rete sociale d’appartenenza 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
LA TECNICA DEI SEI CAPPELLI per “pensare” Cappello bianco: neutro si concentra nella ricerca delle informazioni; Cappello rosso: libero sfogo all’emotività; Cappello nero: valutare gli svantaggi Cappello giallo: valutare i lati positivi Cappello verde:produrre idee nuove e creative Cappello blu:riassume e sintetizza i contenuti del discorso 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
GESTIONE DELLO STRESS come competenza psicosociale Saper conoscere e controllare le fonti di tensione “sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, sia tramite la capacità di rilassarsi”. Come abilità socio-emotiva che si traduce nella capacità di 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Dott.ssa Francesca Belgiovine ESPERIENZA DI GRUPPO NEL MINOR TEMPO POSSIBILE, LA PALLINA DEVE PASSARE NELLE MANI DI TUTTI E NEL PASSARLA OGNUNO DICE IL PROPRIO NOME. 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine
Dott.ssa Francesca Belgiovine GRAZIE 06 marzo 2010 Dott.ssa Francesca Belgiovine