Epilogo ombra sistema automatico di macchine Sovvertimento del capitale fisso/costante rispetto al lavoro vivo del capitale variabile/circolante
Natura, rapporti materiali, intelligenza generale Valore d’uso e lavoro concreto comuni a ogni mdp. Forma sociale semplice di merce. Valore di scambio forma fenomenica, indipendente del valore contenuto nella merce. Intelligenza collettiva del sapere sociale sottomessa al capitale. Progetta e lavora con macchine. Astrazione storicamente determinata dai valori d’uso. Duplicità della merce in sé: qualità e quantità. Sfruttamento. Mezzi di produzione e di sussistenza contro f-l. Scambio tra eguali. Concetto di valore: quantitativamente determinato anche se non è necessario calcolarlo. Bastano i dati materiali: quantità di lavoro contenuto passato e presente.
Salario materiale Non si modifica al variare dei prezzi. Altrimenti imbrogli del mercato o raggiri fiscali dello stato. Ininfluenza delle variazioni del salario sui prezzi le cui variazioni incidono sulla ripartizione del plusvalore. Il salario del «lavoro» non è quota di occupazione perché non c’è valore d’uso della f-l. Nemmeno partecipazione al prodotto. Di qui il «reddito garantito» senza lavoro erogato. Non riconoscimento dell’unicità della f-l come fonte del valore e poi della composizione materiale del salario come data (volume dei mezzi di sussistenza). Tendenza dello scambio di classe al «salario minimo»: con l’inflazione dei prezzi dei mezzi di sussistenza, diminuzione del potere d’acquisto, aumento della sovrappopolazione relativa e concorrenza tra lavoratori. Elemento conflittuale trasformato in assistenzialismo statale se il pauperismo diventa permanente. Engels: «acconto». Sicurezza ai poveri = Rispetto della proprietà. Crisi=egoismo dei lavoratori chiedendo il reddito minimo garantito.
Scambio di classe contro classe Salario e reddito. Non quota di occupazione non c’è valore d’uso della f-l, nemmeno partecipazione al prodotto. Di qui il reddito garantito senza lavoro erogato. Non riconoscimento della f-l come unica fonte del valore e della composizione materiale del salario come data (volume dei mezzi di sussistenza). Origine dei prezzi (senza valore) e origine sociale del profitto. Non moralismo. Acquisto individuale e separato della f-l poi organizzata e combinata per mascherare la divisione del lavoro pagato e non. Annullamento del concetto di classe.
Pluslavoro plusvalore plusprodotto Diritto al lavoro: assurdo economico (Labriola) Pluslavoro: verità del valore. Ripartizione del plusvalore. Proprietà privata, non abuso moralistico. Non lotta di classi ma scontri tra civiltà, etnie, nazioni, religioni.. «Religione della vita quotidiana». Pensiero dei dominati. Fase non rivoluzionaria: 1848-51; 1917-22; 1968-69: «creare un punto di partenza, preparare la situazione, le condizioni, i rapporti» (18 Brumaio).
Ravenstone, Labriola, Lenin «La guerra contro la rivoluzione francese ha trasformato alcuni imbecilli in professori di economia». «un autentico marxista non sbanda e se si pente è perché non è mai passato attraverso Marx». Contro «il dilettantismo», superficialità borghese, impegno di carattere «professionale».
Intelligenza generale Il sapere sociale è diventato forza produttiva immediata. Incorporata nel sistema automatico di macchine del capitale fisso: «produttività morta». Tutte le capacità umane sono ridotte a merce, capitale variabile. Variabilità da sfruttare fissata nel capitale fisso. In quanto valore d’uso determinato, nella doppia flessibilità di lavoro e macchine si ergono contro i salariati (invisibili). Lavoro morto che succhia lavoro vivo: aumenti di intensità e produttività, disoccupazione, diminuzione del lavoro pagato. Aumento di lavoro morto (capitale fisso) rispetto al lavoro vivo presente.