Il mercato nel pensiero economico Lezione 8 Cournot

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
MODELLI DI INTERAZIONE STRATEGICA
Advertisements

Microeconomia Corso D John Hey.
Massimizzazione dei profitti
A.S. 2011/2012 CLASSI PRIME PROF. FAZIO
Massimizzazione del Profitto e l’Offerta Concorrenziale
Corso di “Economia Industriale Internazionale”
Ist. Economia POLITICA 1 – a.a. 2012/13 – Es. Cap. 13
Lezioni di Microeconomia Lezione 10
Nel breve periodo in un mercato perfettamente concorrenziale popolato da 35 imprese identiche, la funzione del costo di breve periodo per una singola impresa.
OLIGOPOLIO vi sono più imprese consapevoli di essere interdipendenti

A.A Microeconomia - Rassegna degli argomenti del secondo semestre 1 Rassegna degli argomenti del secondo semestre.
Microeconomia Corso D John Hey.
Microeconomia Corso D John Hey.
Economia Industriale, (3° anno Corso di Laurea in Economia Aziendale)
Soluzioni della III prova di autovalutazione di Microeconomia
Economia Industriale, (3° anno Corso di Laurea in Economia Aziendale)
Capitolo 11 Il monopolio Capitolo 11 Microeconomia.
MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO DI UNA IMPRESA di Elvira Daddario
Teoria della produzione
LA CONCORRENZA PERFETTA
Microeconomia Introduzione Teoria del consumatore Impresa e produzione
FORME DI MERCATO: CAP 7: monopolio (1 solo venditore) e concorrenza monopolistica (bene differenziato) CAP 8: concorrenza perfetta (bene omogeneo) Determinazione.
1 Facoltà di Economia U niversità degli Studi di Parma Corso di Economia Industriale Cap. 6 Anno Accademico
Il mercato.
Economia e Organizzazione Aziendale
Esercizi.
Economia Applicata 2015 Lezione 12 oligopolio Prof. Giorgia Giovannetti 1 1.
24 LA CONCORRENZA TRA POCHI L’argomento: le imperfezioni imperfezioni della concorrenza Oggi impareremo i concetti di: oligopolio e duopolio comportamento.
Concorrenza imperfetta Quando manca anche uno solo dei requisiti prima menzionati il mercato acquista caratteristiche di concorrenza imperfetta. Principali.
La domanda di lavoro dell’impresa concorrenziale Nelle lezioni precedenti abbiamo fornito un quadro di riferimento per l’analisi dei MERCATI DEI PRODOTTI.
Cenni dottrina economica
Lezione 16 Concorrenza perfetta Nuovo libro 7.1.3; Vecchio libro
Imposta sul reddito d’impresa
Forma di mercato, concentrazione, perdita sociale
Capitolo 6 Imprese e incentivi
Teoria dell’incidenza
Capitolo 7 Equilibrio nei mercati concorrenziali
Capitolo 7 Equilibrio nei mercati concorrenziali
La funzione di domanda di mercato delle biciclette è
Controllo ottimo ed obiettivi fissi
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi
SCIENZA DELLE FINANZE Alessandro Balestrino, Emma Galli, Luca Spataro
Appunti Domanda-Offerta
Scheda e curva di offerta
Scienza delle Finanze Prima Cattedra- Prof. Stornaiuolo (lett. A-L)
Microeconomia 10 cfu Docente: Dimitri Paolini
I DAZI IN CONCORRENZA IMPERFETTA
Leggere sul libro Es. Legge su salario minimo
I fondamenti della concorrenza imperfetta
Prezzo iniziale  4  Q1 = Q2 = 8
Struttura del mercato e Entrata:
Traslazione in regime di monopolio
CONCORRENZA PERFETTA bene omogeneo (es
FORME DI MERCATO: CAP 7: monopolio (1 solo venditore) e concorrenza monopolistica (bene differenziato) CAP 8: concorrenza perfetta (bene omogeneo) Determinazione.
Traslazione in regime di monopolio
Le discriminazioni dei prezzi
Il mercato nel pensiero economico Lezione 9 Jevons, Menger, Walras
Il mercato nel pensiero economico Lezione 6 Marx (1)
Il mercato nel pensiero economico Lezione 7 Marx (2)
Il mercato nel pensiero economico Lezione 3 Concetti di base (2)
1.2 Il funzionamento del mercato del lavoro
Il mercato nel pensiero economico Lezione 13 Sraffa
Il mercato nel pensiero economico Lezione 15 Concorrenza monopolistica
Capitolo 11 La concorrenza perfetta
Rendita del consumatore e ‘perdita secca’
IL MODELLO DI CHAMBERLIN DI CONCORRENZA MONOPOLISTICA
I mercati contendibili
Capitolo 12 Il monopolio.
Le intercette sono: P = 40 e Q = 20
Transcript della presentazione:

Il mercato nel pensiero economico Lezione 8 Cournot Paolo Paesani DEF Tor Vergata

Contesto e note biografiche Rivoluzione e restaurazione (di nuovo e con particolare riferimento alla Francia) Importanza crescente del mercato come regolatore supremo del sistema capitalistico, della produzione, della distribuzione e dell’accumulazione (in quest’ultimo caso come già per i classici). Scoprire le leggi di funzionamento del mercato diventa il compito centrale degli economisti, in un momento in cui l’economia come scienza sociale si avvicina alla meccanica e alla biologia (v. scheda Ingrao Ranchetti su questo) A.A. Cournot (1801 – 1877): matematico, fisico, alto funzionario nel sistema dell’istruzione universitaria, filosofo. Politicamente un liberal-conservatore in contatto col mondo universitario (lui stesso in vita non riconosciuto appieno, sopra tutto come economista)

Cournot precursore del marginalismo (1) Il mercato come sistema di forze impersonali che hanno essenzialmente la funzione di determinare il prezzo delle merci E’ possibile studiare e rappresentare con l’ausilio degli strumenti matematici e dei modelli della fisica meccanica (l’economia dei matematici e degli ingegneri, da allora fino ad oggi) Il risultato di questa impostazione è la nascita di alcuni concetti analitici che restano – fino a oggi – centrali nella visione prevalente della teoria economica (soprattutto la microeconomia)

Cournot precursore del marginalismo (2) La «legge della domanda» e la curva di domanda D =F(p), F’(p) < 0 Il grafico della curve di domanda (v. saggio di Humprey) La domanda decrescente è basata su un principio edonistico ma non sulla funzione di utilità e sull’idea di utilità marginale decrescente L’elasticità della domanda al prezzo altro concetto chiave nell’analisi di Cournot (il punto di elasticità unitaria come punto che massimizza i ricavi d’impresa) Il produttore di acqua minerale

Cournot precursore del marginalismo (3) Il secondo contributo importante di Cournot riguarda lo studio delle decisioni di offerta all’interno di regimi di mercato diversi nell’ipotesi che le imprese massimizzino in ogni caso i profitti (P = pq – C) L’impresa di Cournot coincide con l’imprenditore: «un ingegnere che avendo a disposizione tutti i dati necessari, risolve il problema di massimizzazione dei profitti, e applica la soluzione del problema Le curve di costo marginale dell’impresa hanno forma a U (come in Marshall): costi marginali decrescenti nell’industria, costi marginali crescenti in agricoltura e nelle attività minerarie L’agricoltura come «sede» della scarsità (contro i fisiocratici)

Cournot precursore del marginalismo (4) Forme di mercato Monopolio Duopolio e Oligopolio (interdipendenza e non cooperazione) Concorrenza perfetta (concorrenza indefinita) Congettura di Cournot Gli oligopolisti prendono le proprie decisioni ipotizzando che il concorrente produca un output fisso Cournot fondatore della teoria dell’oligopolio Bertrand, Edgeworth, Stackleberg …

Il monopolio p = a – bq C = cq P = pq – C = aq – bq2 – cq Funzione di domanda inversa, P = prezzo, Q = quantità prodotta) C = cq Funzione del costo totale con costo marginale c > 0 costante P = pq – C = aq – bq2 – cq Massimizzazione del profitto e determinazione del prezzo e della quantità di equilibrio (v. appunti) p* = (a+c)/2, q* = (a-c)/2b

Il duopolio di Cournot (1) p = a – bQ Funzione di domanda inversa, P = prezzo, Q = quantità prodotta) Q = q1 + q2 C = cq (per entrambe le imprese, si può generalizzare al caso di imprese con funzioni di costo diverse e al caso di costi marginali crescenti) Funzione del costo totale con costo marginale c > 0 costante P1 = pq1 – C = aq1 – [a – bq1 – bq2]q1 – cq1

Il duopolio di Cournot (2) Massimizzazione del profitto e determinazione del prezzo e della quantità di equilibrio (v. appunti) Funzione di reazione e equilibrio simmetrico (anticipazione dell’equilibrio di Nash, concetto chiave nella teoria dei giochi) p* = 3(a+c)/4, q* = (a-c)/3b Generalizzazione al caso di n produttori Concorrenza perfetta come situazione in cui variando l’offerta di una singola impresa il prezzo di mercato non subisce variazioni

Altri precursori del marginalismo Von J.H. von Thunen (1780 – 1850): principio marginale applicato alla produzione di grano e all’impiego di lavoro e capitale nella massimizzazione del profitto H.H. Gossen (1810 – 1858): prima legge di Gossen (utilità marginale decrescente), seconda legge di Gossen (equilibrio del consumatore come livellamento delle utilità marginali divise per i prezzi) Jules Dupuit (1804 – 1866): utilità marginale come base della curva di domanda, utilità totale come integrale dell’utilità marginale, anticipazione del concetto di surplus del consumatore, studi sugli effetti del monopolio e della tassazione sul benessere dei consumatori (come anche Cournot) K.H. Rau (1792 – 1870): utilità marginale e equilibrio del monopolista