Il mercato nel pensiero economico Lezione 8 Cournot Paolo Paesani DEF Tor Vergata
Contesto e note biografiche Rivoluzione e restaurazione (di nuovo e con particolare riferimento alla Francia) Importanza crescente del mercato come regolatore supremo del sistema capitalistico, della produzione, della distribuzione e dell’accumulazione (in quest’ultimo caso come già per i classici). Scoprire le leggi di funzionamento del mercato diventa il compito centrale degli economisti, in un momento in cui l’economia come scienza sociale si avvicina alla meccanica e alla biologia (v. scheda Ingrao Ranchetti su questo) A.A. Cournot (1801 – 1877): matematico, fisico, alto funzionario nel sistema dell’istruzione universitaria, filosofo. Politicamente un liberal-conservatore in contatto col mondo universitario (lui stesso in vita non riconosciuto appieno, sopra tutto come economista)
Cournot precursore del marginalismo (1) Il mercato come sistema di forze impersonali che hanno essenzialmente la funzione di determinare il prezzo delle merci E’ possibile studiare e rappresentare con l’ausilio degli strumenti matematici e dei modelli della fisica meccanica (l’economia dei matematici e degli ingegneri, da allora fino ad oggi) Il risultato di questa impostazione è la nascita di alcuni concetti analitici che restano – fino a oggi – centrali nella visione prevalente della teoria economica (soprattutto la microeconomia)
Cournot precursore del marginalismo (2) La «legge della domanda» e la curva di domanda D =F(p), F’(p) < 0 Il grafico della curve di domanda (v. saggio di Humprey) La domanda decrescente è basata su un principio edonistico ma non sulla funzione di utilità e sull’idea di utilità marginale decrescente L’elasticità della domanda al prezzo altro concetto chiave nell’analisi di Cournot (il punto di elasticità unitaria come punto che massimizza i ricavi d’impresa) Il produttore di acqua minerale
Cournot precursore del marginalismo (3) Il secondo contributo importante di Cournot riguarda lo studio delle decisioni di offerta all’interno di regimi di mercato diversi nell’ipotesi che le imprese massimizzino in ogni caso i profitti (P = pq – C) L’impresa di Cournot coincide con l’imprenditore: «un ingegnere che avendo a disposizione tutti i dati necessari, risolve il problema di massimizzazione dei profitti, e applica la soluzione del problema Le curve di costo marginale dell’impresa hanno forma a U (come in Marshall): costi marginali decrescenti nell’industria, costi marginali crescenti in agricoltura e nelle attività minerarie L’agricoltura come «sede» della scarsità (contro i fisiocratici)
Cournot precursore del marginalismo (4) Forme di mercato Monopolio Duopolio e Oligopolio (interdipendenza e non cooperazione) Concorrenza perfetta (concorrenza indefinita) Congettura di Cournot Gli oligopolisti prendono le proprie decisioni ipotizzando che il concorrente produca un output fisso Cournot fondatore della teoria dell’oligopolio Bertrand, Edgeworth, Stackleberg …
Il monopolio p = a – bq C = cq P = pq – C = aq – bq2 – cq Funzione di domanda inversa, P = prezzo, Q = quantità prodotta) C = cq Funzione del costo totale con costo marginale c > 0 costante P = pq – C = aq – bq2 – cq Massimizzazione del profitto e determinazione del prezzo e della quantità di equilibrio (v. appunti) p* = (a+c)/2, q* = (a-c)/2b
Il duopolio di Cournot (1) p = a – bQ Funzione di domanda inversa, P = prezzo, Q = quantità prodotta) Q = q1 + q2 C = cq (per entrambe le imprese, si può generalizzare al caso di imprese con funzioni di costo diverse e al caso di costi marginali crescenti) Funzione del costo totale con costo marginale c > 0 costante P1 = pq1 – C = aq1 – [a – bq1 – bq2]q1 – cq1
Il duopolio di Cournot (2) Massimizzazione del profitto e determinazione del prezzo e della quantità di equilibrio (v. appunti) Funzione di reazione e equilibrio simmetrico (anticipazione dell’equilibrio di Nash, concetto chiave nella teoria dei giochi) p* = 3(a+c)/4, q* = (a-c)/3b Generalizzazione al caso di n produttori Concorrenza perfetta come situazione in cui variando l’offerta di una singola impresa il prezzo di mercato non subisce variazioni
Altri precursori del marginalismo Von J.H. von Thunen (1780 – 1850): principio marginale applicato alla produzione di grano e all’impiego di lavoro e capitale nella massimizzazione del profitto H.H. Gossen (1810 – 1858): prima legge di Gossen (utilità marginale decrescente), seconda legge di Gossen (equilibrio del consumatore come livellamento delle utilità marginali divise per i prezzi) Jules Dupuit (1804 – 1866): utilità marginale come base della curva di domanda, utilità totale come integrale dell’utilità marginale, anticipazione del concetto di surplus del consumatore, studi sugli effetti del monopolio e della tassazione sul benessere dei consumatori (come anche Cournot) K.H. Rau (1792 – 1870): utilità marginale e equilibrio del monopolista