Responsabile Laboratorio PMA

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Transcript della presentazione:

Responsabile Laboratorio PMA Embrioni forever Sandra Ricci Embriologa Responsabile Laboratorio PMA U.O.C. Procreazione Medicalmente Assistita Ospedale Santa Margherita di Cortona (AR)

La realtà degli embrioni crioconservati è una realtà sospesa La Sentenza della Corte Costituzionale n°151/2009 dichiarando l’illegittimità costituzionale di alcune parti della L. 40/2004 ha consentito nuovamente la crioconservazione degli embrioni Cade quindi il divieto di crioconservare embrioni e nasce il problema che la legge 40/04 non contiene alcuna norma che indichi quale sia il destino di questi embrioni crioconservati al momento in cui non siano più trasferibili in utero Com'è noto la Sentenza della Corte Costituzionale n. 151/2009 dichiarando l'illegittimità costituzionale di alcune parti della L. 40/2004 ha consentito nuovamente la crioconservazione degli embrioni. . Cade, conseguentemente il divieto di crioconservazione degli embrioni. Balza agli occhi immediatamente un problema: la legge 40/04 nata proprio per impedire la crioconservazione non contiene alcuna norma che indichi quale sia i destino di questi embrioni crioconservati al momento in cui non siano più trasferibili in utero. Non essendo previsto il congelamento di embrioni, se non nell'ipotesi temporanea in cui non si potesse procedere al trasferimento per motivi transitori legati alla salute della donna, non era previsto assolutamente nulla riguardo il destino di quelli non più impiantabili né erano previsti meccanismi per determinare quali embrioni siano da considerare abbandonati. Sotto quest'ultimo profilo, l'unica norma che parla di embrioni abbandonati, ancora oggi è il Decreto del Ministro della Salute 4 agosto 2004 (in GU n. 200 del 26.08.2004) che tuttavia era finalizzato al trasferimento degli embrioni prodotti prima della legge 40/04 ed in stato di abbandono presso l'Ospedale Maggiore di Milano 2

Quindi ad oggi non ci sono leggi che indichino quale sia il destino degli embrioni crioconservati/abbandonati e si impone di conseguenza la crioconservazione degli embrioni in eterno a prescindere: - dalla volontà della coppia e della madre - dalle eventuali diagnosi genetiche preimpianto che potrebbero rendere gli embrioni non idonei al trasferimento - dal tempo trascorso dalla loro crioconservazione

Se aspettare e conservare gli embrioni per un futuro impianto In altri paesi europei, come Francia e Inghilterra, esistono diverse opzioni fra le quali la coppia può scegliere: Se aspettare e conservare gli embrioni per un futuro impianto Se donarli alla ricerca Se destinarli all’ adozione Se lasciare che vengano smaltiti Tutte prospettive vietate in Italia dal 2004.... In Italia la coppia non può scegliere….. In italia invece la coppia non può scegliere…. non ci sono leggi in merito al destino degli embrioni non idonei al trasferimento perché comporterebbero gravi problemi alla donna non ci sono leggi

L’ unica norma che parla di embrioni abbandonati, ancora oggi è il Decreto del Ministro della Salute 4 agosto 2004 (in GU n. 200 del 26.08.2004) che tuttavia era finalizzato al trasferimento degli embrioni prodotti prima della legge 40/04 ed in stato di abbandono presso la biobanca dell'Ospedale Maggiore di Milano Trasferimento che non è mai avvenuto e ad oggi gli embrioni abbandonati restano nei centri pubblici e privati a spese degli stessi

EMBRIONI NON UTILIZZATI IL Registro Nazionale PMA costituito nel 2005 dall’ Istituto Superiore di Sanità stima ad oggi 3.862 embrioni crioconservati ufficialmente abbandonati Inoltre si contano 6.279 embrioni crioconservati che sono stati definiti in stato di abbandono perche' le coppie non sono rintracciabili, considerati al momento in stand-by. Parliamo quindi di oltre 10.000 embrioni sovrannumerari conservati in Italia. Ma quanti sono questi embrioni abbandonati? Quanti sono e quale destino per gli embrioni abbandonati dopo la Sentenza 151/2009 della Corte Costituzionale. Cade, conseguentemente il divieto di crioconservazione degli embrioni. Balza agli occhi immediatamente un problema: la legge 40/04 nata proprio per impedire la crioconservazione non contiene alcuna norma che indichi quale sia i destino di questi embrioni crioconservati al momento in cui non siano più trasferibili in utero. Non essendo previsto il congelamento di embrioni, se non nell'ipotesi temporanea in cui non si potesse procedere al trasferimento per motivi transitori legati alla salute della donna, non era previsto assolutamente nulla riguardo il destino di quelli non più impiantabili né erano previsti meccanismi per determinare quali embrioni siano da considerare abbandonati. Sotto quest'ultimo profilo, l'unica norma che parla di embrioni abbandonati, ancora oggi è il Decreto del Ministro della Salute 4 agosto 2004 (in GU n. 200 del 26.08.2004) che tuttavia era finalizzato al trasferimento degli embrioni prodotti prima della legge 40/04 ed in stato di abbandono presso l'Ospedale Maggiore di Milano Il Registro Nazionale PMA, costituito nel 2005 dall'Istituto Superiore di Sanita' a seguito dell'entrata in vigore della legge 40, fotografa una situazione complessa: ad oggi i dati parlano di 3.862 embrioni crioconservati ufficialmente abbandonati, ossia quelli per cui vi e' una rinuncia scritta per un futuro impianto da parte della coppia genitoriale o per cui il centro di riferimento documenta un'impossibilita' di poter ricontattare la coppia - Sono oltre 10mila embrioni attualmente congelati senza alcuna prospettiva dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha respinto il ricorso tendente a consentirne l'impiego per la ricerca scientifica.

Il numero degli embrioni crioconservati è destinato ad aumentare considerando la tendenza di trasferire sempre meno a fresco, di congelare embrioni ed effettuare singoli embrio-transfer per aumentare la probabilità di ottenere una gravidanza. Dal 2009 il numero degli embrioni crio è aumentato considerevolmente ed è destinato ad aumentare ancora considerando la tendenza di congelare sempre di più embrioni e di trasferire sempre meno a fresco per aumentare le probabilità di ottenere una gravidanza . un "valido" tentativo di PMA. Ossia un tentativo che, in base alle conoscenze scientifiche e mediche del momento ed alle possibilità tecniche, dia le migliori garanzie di poter ottenere una gravidanza. Questa prassi permette risultati migliori in termini di percentuali di gravidanza con la conseguenza di un accumulo di embrioni "abbandonati" nelle biobanche. 7

Si stima che circa il 10% di tali embrioni possano essere utilizzati ai fini della donazione I restanti potrebbero essere donati alla ricerca E qui si può aprire una bella discussione…….. Basta pensare alle difficoltà che abbiamo in Italia per l’approvvigionamento di ovociti. Siamo costretti a rivolgersi all’estero per poter applicare l’eterologa anche in Italia. Qui si sta parlando un qualcosa che è l’embrione che già abbiamo nelle nostre banche. L’ eterologa da gameti femminili prevede una volontaria e una stimolazione….. Ecc e quelli non idonei potrebbero essere utilizzati per la ricerca. Deve cambiare la legge e la concezione di embrione e di vita 8

QUALE PROCEDURA PER DONARE GLI EMBRIONI ABBANDONATI? Scongelare gli embrioni Portarli in coltura fino allo stadio di blastocisti Effettuare biopsia di circa 5-10 cellule Diagnosi genetica su biopsia delle Scongelare gli embrioni, ci sarà di tutto, embrioni crioconservati in 2, 3 , 4 , 5 gg …. Portarli fino a blastocisti ed effettuare la diagnosi genetica preimpianto per valutare l’ idoneità dell’ embrione dal punto di vista genetico per la donazione. ( malattie genetiche, alterazioni cromosomiche ) , che riflette la potenzialità di dare origine ad una gravidanza a termine. Per valutare l’ idoneità dell’ embrione alla donazione dal punto di vista genetico (malattie genetiche , alterazioni cromosomiche) che riflette la potenzialità di dare origine ad una gravidanza a termine. 9

La proposta è istituire una biobanca di riferimento per tutti gli embrioni “abbandonati” che potrebbero essere eventualmente donati Ovviamente per la donazione non basta solo lo screening genetico ma occorreranno anche altre informazioni sulla coppia da cui derivano gli embrioni, esami infettivi ecc….. Informazioni carenti in merito alla provenienza, esami genetici, esami infettivi…

GRAZIE PER L’ATTENZIONE