La regione è composta da molte piccole isole tra cui: Isole Hawaii ( Stati Uniti ) Isole della Fenice e Sporadi equatoriali ( Kiribati) Isole dell'Unione ( Tokelau) Isole Tonga ( Tonga) Isole Cook ( Nuova Zelanda ) Niue ( Nuova Zelanda ) Isole della Società e Isola di Tahiti ( Polinesia Francese ) Isole Tubuai ( Polinesia Francese ) Isole Tuamotu ( Polinesia Francese ) Isole Marchesi ( Polinesia Francese ) Isole Gambier ( Polinesia Francese ) Rapa ( Polinesia Francese) Isolotti di Bass ( Polinesia Francese ) Isole Tuvalu ( Tuvalu) Isola di Pasqua e dipendenze ( Cile) Isole Wallis e Futuna ( Francia ) Isole Samoa ( Samoa Occidentali, indipendente, e Samoa Americane, Stati Uniti) Pitcairn e dipendenze ( Regno Unito ) Hawaii Tonga Isola di Pasqua
ATOLLO Presenta la tipica forma ad anello e ospita sempre barriere coralline, che sorgono quasi sempre sulla cima di un vulcano estinto sommerso dalle acque.
Le isole polinesiane presentano un clima complessivamente mite, rinfrescato dalla costante presenza dei venti del Pacifico. Le stagioni principali sono 2: quella delle piogge, da dicembre a marzo, e la stagione secca, da aprile a novembre. La temperatura media atmosferica è di circa 27°C, mentre l'acqua delle lagune è stabile intorno ai 26°C.. Tutte le isole godono di una buona ventilazione. Dove ci sono le montagne, la temperatura è evidentemente molto più bassa quando ci avviciniamo alla cima
Le lingue polinesiane sono classificate come parte delle lingue austronesiane, Si parla l’inglese, il francese, soprattutto nella Polinesia francese, e il giapponese
Per lungo tempo, ed ancora oggi, nella cultura polinesiana i tatuaggi sono stati considerati un elemento di bellezza ed un importante simbolo per marcare i passaggi più significativi della vita di una persona come ad esempio il matrimonio o la nascita di un figlio. Rappresentano anche la famiglia di appartenenza e lo stato sociale
I polinesiani hanno una grande passione per la musica, che è una miscela di melodie locali e frenetico uso dei tamburi, e che è in ogni occasione buona per dar via alle danze locali (la principale è sicuramente il tamurè). Oltre agli strumenti tradizionali, quali il pahu e il toere, due tipi di tamburo, e il curioso flauto nasale. Poi sono stati importati la chitarra e l’ukulele, strumenti a corda con cui gli abitanti locali hanno dato vita a un particolare stile musicale. Le danze fanno parte delle tradizioni: Esistono danze per la guerra molto energiche che dovevano incitare gli uomini, danze per dimostrare la forza fisica. Accanto ad esse c’erano anche danze molto dolci (Hula). La Hula è una danza molto antica nella quale ogni gesto aveva un preciso significato e serviva per tramandare racconti e leggende.
La Polinesia possiede una tradizione culinaria molto particolare. Carne, pesce, verdura e frutta vengono principalmente cucinati con il tradizionale ” ahima” : si scava un buco nel terreno, lo si riempie di pietre e poi si accende un fuoco per scaldarle; il cibo, avvolto dentro foglie di banano, viene appoggiato sulle pietre e il buco viene nuovamente coperto di terra. La cottura richiede diverse ore. Una volta cotto, il cibo viene bagnato con latte di cocco fermentato e va mangiato rigorosamente con le mani. A tutto questo si aggiunge il pesce preparato nei modi più diversi ( alla griglia, crudo, bollito, a vapore ). Oltre al pesce fresco, carne di maiale e di pollo, e naturalmente frutta esotica, noci di cocco, mango, banane, ananas.
La storia dei popoli polinesiani comincia in un'età imprecisata, tra la fine della Preistoria e l'inizio dell'Età Antica quando presumibilmente i popoli provenienti dall'Australia e altre terre austronesiane (come l'Indocina), giunsero nell'Arcipelago probabilmente a bordo di rudimentali canoe, e vi si stanziarono, vivendo in capanne, e praticando antichi culti affini allo sciamanesimo. Essi non conoscevano la tessitura, la ceramica o la metallurgia: infatti tutti i materiali di base erano ricavati dal legno (come del resto lo erano anche le imbarcazioni), ma anche da conchiglie, o gusci di tartarughe marine. Gli abiti, per esempio, vestivano di stoffe ricavate dalle cortecce degli alberi. Il popolo polinesiano viveva principalmente di agricoltura e allevamento di pollame e suini, e raramente si cimentava nella caccia, se non quella alle tartarughe, in quanto non era propriamente fondamentale per la vita. Le abitazioni erano sovente case sopraelevate rette da palafitte