Osservatorio Assolombarda - Bocconi Le problematiche delle imprese familiari che delocalizzano attività nei paesi dell’Est Europa Intervento di Guido Corbetta ISEA, Università Bocconi 19.5.2003
Indice Obiettivi e lavoro svolto Le imprese analizzate Una percezione degli imprenditori Strategie di internazionalizzazione realizzate Condizioni “familiari” di successo Conclusioni
Obiettivi e lavoro svolto Ricerca esplorativa (interviste) Strategia di internazionalizzazione perseguita Modalità di attuazione Le motivazioni soggiacenti Impatto di tali scelte ed azioni sulla famiglia proprietaria
Il campione di imprese analizzate
Le strategie delle imprese analizzate
Una percezione degli imprenditori Dinamiche competitive già in atto, sia a valle che a monte L’intensità varia in funzione del: settore di appartenenza segmenti serviti e vantaggio competitivo ricercato
Strategie di internazionalizzazione realizzate Modalità: Esportazione indiretta Accordi non equity Accordi equity IDE Logica diffusiva e opportunity driven No delocalizzazione: Non necessaria (produzione automatizzata) Non conveniente (per rapido allineamento costi del lavoro) Carenza di risorse finanziarie, umane o di mercato Mentalità individualista Accordi non equity con relazioni interpersonali
Ruolo famiglia proprietaria La famiglia presidia l’attività internazionale, fondamentale per lo sviluppo e la redditività aziendale, anche dove esistono manager esterni Impegno di un figlio maschio Investimento notevole di energie e tempo negli ultimi 15 anni Poca disponibilità a trasferirsi all’estero Ad oggi, età team imprenditoriale mediamente elevata e minor entusiasmo
Condizioni “familiari” di successo Ambizione imprenditoriale o familiare Famiglia internazionale Presenza di familiari trentenni o quarantenni Fiducia tra i familiari Apertura a manager non familiari Cooperazione con altre famiglie imprenditoriali Struttura patrimoniale trasparente e solida Attenzione alle strutture giuridiche e fiscali
Conclusioni Aumentare la consapevolezza delle conseguenze dell’allargamento Ridurre i costi di acquisizione di conoscenze sui mercati locali Aumentare le difese ed i controlli contro le imitazioni Favorire alleanze interaziendali Espandere la presenza di intermediari finanziari italiani all’estero