Aula Magna – Rettorato Mercoledì 27 maggio 2015 20 marzo 2019 La finanza digitale e complementare in Italia: i perché di una guida sul fintech Firma convenzione Politecnico di Milano e Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano Giancarlo Giudici (Politecnico di Milano – School of Management) Aula Magna – Rettorato Mercoledì 27 maggio 2015
I numeri dell’imprenditoria fintech Nel mondo oltre 1.200 startup fintech hanno raccolto più di $ 1 milione (+66% rispetto al 2016) 39 ‘unicorni’ (valutazione > $ 1 miliardo) fra cui N26, Revolut e Monzo in Europa Il flusso totale di finanziamenti nel 2018 sfiora $ 40 miliardi (di cui il 39% concentrati in USA, Cina e UK) Il 51% delle startup offre servizi bancari (e sono quelle che hanno raccolto più finanziamenti), seguite dai servizi di investimento (23%); molte di queste si pongono in diretta concorrenza con banche e assicurazioni ‘tradizionali’ In Italia sono le 8 startup fintech che hanno raccolto più di € 1 milione (nel 2016 erano solo 2) La ricerca ha evidenziato l’esistenza di oltre 100 imprese attive, più diverse realtà in fase di seed Fonte dei dati: Osservatorio Fintech & Insurtech, Politecnico di Milano e CB Insights
Imprese e finanza ‘digitale’ La conoscenza delle opportunità del fintech è ancora limitata fra le imprese manifatturiere italiane Solo il 25% degli italiani ha utilizzato, fino al 2018, un servizio fintech (vi è da dire che nel 2016 la percentuale era il 16% 0,04% 0,03% 0,12% 0,05% Poco più di 300 hanno ‘provato’ una campagna di equity crowdfunding 260 hanno emesso un mini-bond Circa 900 hanno ceduto una fattura su un portale online Circa 400 hanno ottenuto credito tramite il social lending Fonte dei dati: Osservatori School of Management, Politecnico di Milano LE PMI IN ITALIA 760.000
Gli obiettivi del progetto ‘Fintech Digital Index’ Un ‘ponte’ fra imprese tradizionali e fintech Diffondere informazioni ed educare rispetto alle potenzialità e ai vantaggi del fintech, senza trascurare gli aspetti legati alla regolamentazione e ai rischi Stimolare la cooperazione/competizione: (1) fra fintech, (2) fra PMI e fintech, (3) fra grandi incumbent e fintech Fornire a investitori (venture capitale e business angels) italiani ed esteri un ‘cruscotto’ di benchmarking fra le fintech Favorire la ‘democratizzazione’ della finanza, e quindi l’accesso alla finanza da segmenti della popolazione di cittadini e imprese che rischiano l’esclusione