Progettare per competenze. Una sfida per la scuola

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Transcript della presentazione:

Progettare per competenze. Una sfida per la scuola Questioni, ipotesi di lavoro, strumenti Luisa Bartoli

Presentazione e condivisione del percorso Insegnare per competenze. Quali sfide per la scuola? Il concetto di competenza: senso, significato, implicazioni Didattica per competenze Individuazione dei passaggi caratterizzanti. La proposta di lavoro del Prof. M. COMOGLIO Progettazione didattica “per competenze”: riferimenti procedurali Progettazione “a ritroso”, rubriche valutative e compiti di prestazione

Insegnare per competenze. Quali sfide per la scuola? Il concetto di competenza: senso, significato, implicazioni

“Persistere nel coltivare una scuola dai compiti ristretti e rassicuranti non solo non è possibile, è soprattutto fuorviante, perché l’educazione e l’istruzione si confrontano ogni giorno con compiti molto più vasti di quelli di un tempo. Ricercare nella scuola nuovi contesti di significato per gli insegnanti, per gli studenti e per le loro famiglie è pertanto insieme un’avventura e un dovere ai quali non ci si può sottrarre ” AA.VV., La scuola deve cambiare

ALFABETI della cultura NELLA COMPLESSITÀ … quali compiti per la scuola? frammentazione COMPLESSITÀ globalizzazione “nuovo scenario” identità liquide scuola “ben fatta” COMPETENZE dare senso ESPERIENZA ambiente educativo di apprendimento acquisire ALFABETI della cultura fare pratica irriducibile irripetibile inviolabile CITTADINANZA attiva persona

definizioni “Le competenze sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto” “Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali,sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia” Allegato alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006

definizioni “ … come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini” Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’istruzione – 2012

una definizione condivisa “capacità di far fronte ad un compito, o ad un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e ad orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo” M. PELLEREY

COMPETENZE CHIAVE competenze di base competenze disciplinari Competenze da raggiungere in diverse tappe negli anni della scolarità obbligatoria e che preparano l’allievo al proseguimento degli studi secondari. Sono sia disciplinari che trasversali.   Competenze riferite alle discipline scolastiche, in opposizione alle “trasversali”  (multidisciplinari, extradisciplinari, transdisciplinari) competenze di base competenze disciplinari COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZE CHIAVE La formula competenze chiave/trasversali tende ad indicare tutte le competenze indispensabili per la riuscita di un individuo e per il buon funzionamento della società

attributi qualificanti del concetto riferimento a un compito come ambito di manifestazione del comportamento competente (dimensione operativa del concetto di competenza) mobilitazione dell’insieme delle risorse personali (dimensione olistica del concetto di competenza: triplice alleanza tra cognizione, motivazione e metacognizione, in prospettiva sociocostruttivistica) impiego delle risorse disponibili nel contesto di azione (dimensione situata e distribuita della competenza)

1. Partire da un problema reale Il Consiglio comunale ha deciso di mettere un lampione in un piccolo parco triangolare in modo che l’intero parco sia illuminato. Dove dovrebbe essere collocato il lampione? 1. Partire da un problema reale Occorre localizzare il punto di un parco in cui mettere un lampione. 2. Strutturare il problema in base a concetti matematici Il parco può essere rappresentato con un triangolo e l’illuminazione di un lampione come un cerchio con un lampione al centro. 3. Formalizzare il problema matematico Il problema viene riformulato in “localizzare il centro del cerchio circoscritto al triangolo”. 4. Risolvere il problema matematico Poiché il centro di un cerchio circoscritto a un triangolo giace nel punto di incontro degli assi dei lati del triangolo occorre costruire gli assi su due lati del triangolo. Il loro punto di intersezione è il centro del cerchio. 5. Tradurre la soluzione matematica in rapporto alla situazione reale Si tratta di applicare la soluzione alla situazione reale, considerando le caratteristiche degli angoli, l’ubicazione e la dimensione degli alberi, etc.

dimensioni implicate dalle definizioni della situazione da affrontare del soggetto COMPLESSITA’ CONTESTUALIZZAZIONE CONSAPEVOLEZZA RESPONSABILITÀ AUTONOMIA CAPACITÀ di ADATTARE il COMPORTAMENTO alla SITUAZIONE

indicatori di una competenza esperta Saper ricostruire il contesto del problema Saper richiamare in modo funzionale repertori di strategie risolutive variabili contestuali Mostrare flessibilità nell’uso dei propri “script” Padroneggiare i principi chiave e i quadri interpretativi dei saperi disciplinari Mostrare capacità di autoregolazione risorse interne (conoscenze e abilità pregresse) risorse esterne disponibili

critiche ad un approccio per competenze VISIONE FUNZIONALISTA E STRUMENTALE DEL SAPERE E DEL PROCESSO EDUCATIVO, A SCAPITO DELLA SUA VALENZA EMANCIPATORIA RIPROPOSIZIONE DI UN APPROCCIO COMPORTAMENTISTA NELLA DEFINIZIONE DI OBIETTIVI PER COMPETENZE SOTTOMISSIONE DELLA SCUOLA ALLE ESIGENZE ECONOMICHE E DEL MONDO DEL LAVORO DISTANZA DALLA VISIONE DELL’INSEGNAMENTO E DALLA STUTTURA PROFONDA DELLA SCUOLA

ragioni di un approccio per competenze LA COSTRUZIONE DI UNA CITTADINANZA ATTIVA PASSA ATTRAVERSO UN SAPERE VIVO E CONTESTUALIZZATO RICHIAMA UNA VISIONE SOCIO-COSTRUTTIVISTA DELL’APPRENDIMENTO, DI COSTRUZIONE ATTIVA DEL SAPERE NEL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IL RICHIAMO ALLE ESIGENZE SOCIALI ED ECONOMICHE È UNA CONDIZIONE PER UN INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA E NEL MONDO DEL LAVORO RAPPRESENTA UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA PER L’INSEGNAMENTO E PER LA SCUOLA

sapere scolastico sapere reale astratto sistematico logico generale individuale rigido analitico concreto intuitivo pratico particolare sociale flessibile globale

scuola dentro/vita fuori le quattro discontinuità La scuola richiede prestazioni individuali, mentre il lavoro mentale all’esterno è spesso condiviso socialmente La scuola richiede un pensiero privo di supporti, mentre fuori ci si avvale di strumenti cognitivi o artefatti La scuola coltiva il pensiero simbolico, nel senso che lavora su simboli, mentre fuori la mente è sempre direttamente alle prese con oggetti e situazioni A scuola insegnano capacità e conoscenze generali, mentre nelle attività esterne dominano competenze specifiche, legate alla situazione L. Resnick

la sfida per il sapere scolastico La scuola è un luogo dove si svolge un particolare tipo di lavoro intellettuale che consiste nel ritirarsi dal mondo quotidiano al fine di considerarlo e valutarlo; un lavoro intellettuale che resta coinvolto con quel mondo, in quanto oggetto di riflessione e di ragionamento … L. Resnick LA DIFFERENZA STA NELLA GESTIONE DELLA DISCONTINUITÀ: si tratta di correlare intenzionalmente insegnamento e apprendimento

due logiche di insegnamento a confronto conoscenza come prodotto predefinito, materia inerte conoscenza frammentata in parti, per favorirne l’assimilazione lo studente riproduce la conoscenza il sapere è organizzato intorno a contenuti prevede un percorso lineare insegnante-conoscenza-studente usa il libro come strumento principe procede in modo individualistico conoscenza come processo elaborativo, materia viva conoscenza vista nelle sue reciproche relazioni lo studente produce la conoscenza il sapere è organizzato intorno a problemi prevede un percorso ricorsivo insegnante-conoscenza-studente usa fonti e materiali diversi procede in modo cooperativo

Didattica per competenze Individuazione dei passaggi caratterizzanti Progettazione a ritroso e analisi della competenza Rubriche valutative Compiti di prestazione

Progettazione didattica a ritroso Identificare gli esiti dell’apprendimento in termini di competenze ed elaborare i PROFILI Cosa gli studenti dovrebbero essere in grado di conoscere, comprendere, fare? Cosa è meritevole di essere compreso in profondità? Quali le dimensioni della competenza da sviluppare? Determinare evidenze di accettabilità (e relativi strumenti di accertamento: RUBRICHE VALUTATIVE) Cosa accerteremo come evidenze della comprensione e della padronanza degli studenti? Con quali strumenti? Pianificare esperienze, istruzione, strumenti di accertamento (UNITA’ DI APPRENDIMENTO) Quali conoscenze e abilità? Attraverso quali percorsi e sussidiazioni?

esperto competente principiante agli inizi SELEZIONARE DATI, INFORMAZIONI, SUSSIDIAZIONI ORGANIZZARE LE RISORSE DISPONIBILI NEL CONTESTO NEGOZIARE (CONFRONTARSI, DISCUTERE, SCAMBIARE, COLLABORARE) AUTOREGOLARSI

esperto competente principiante agli inizi IMPARARE AD IMPARARE Prima di iniziare descrive in dettaglio quali passi seguirà in un’azione, come si sentirà e cosa penserà. Monitora i passi durante. Riflette sull’efficacia delle strategie alla fine del lavoro. Riconosce e spiega in dettaglio come pensare sul pensare aiuta ad agire meglio. Descrive il proprio pensare mentre risolve un problema o esegue un compito mentale. Spiega come pensare sul pensare aiuta ad apprendere e migliorare il lavoro. Fornisce informazioni scarse o incomplete quando descrive come pensa o fa un’azione. Vede solo pochi benefici ottenuti dal pensare sul pensare per il proprio apprendimento. Non riconosce la relazione tra il pensare e il risolvere problemi. Raramente sa descrivere cosa pensa mentre risolve un problema o subito dopo

per pianificare le esperienze di istruzione Ideare, definire una “situazione–problema” - ci sono parole nella lingua italiana che si scrivono con cu … perché? Si tratta di un capriccio? - dal fiore al frutto: una magia o un fatto con una spiegazione scientifica? Primo tentativo di soluzione Intervento sistematico dell’insegnante Soluzione “scientifica” del problema iniziale Compito autentico (con caratteristiche di rielaborazione e non di riproduzione)

I compiti di prestazione sono … RIFERIMENTO A SITUAZIONI PROBLEMATICHE SIGNIFICATIVE DIMENSIONE DI SFIDA E PLURALITÀ DI SOLUZIONI Problemi complessi e aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanza di qualcosa ATTENZIONE ALLE DIVERSE DIMENSIONI DELL’APPRENDIMENTO CONTENUTI DI CONOSCENZA DISPOSIZIONI AD AGIRE PROCESSI E ABILITÀ Una definizione di compito di prestazione

Dinamica dello svolgimento: FOCUS FORMATIVO - AUTONOMIA PERSONALE Elaborazione compiti contestualizzati (Scuola dell’Infanzia) Soggetti coinvolti: bambini di 5 anni e genitori dei bambini futuri iscritti Tempo di svolgimento: al mattino, alla fine della fase di inserimento dei bambini di 3 anni Dinamica dello svolgimento: ciascun bambino di tre anni accompagna il proprio genitore nello spazio sezione; mostra le caselline in cui ripone i disegni e gli effetti personali, lo zainetto e l’attaccapanni cui appende la giacca spiega l’utilizzo di… mostra poi come ci si deve comportare in bagno nell’utilizzo dei servizi igienici e nel lavare le mani verbalizza le varie fasi mostra e spiega il modo di utilizzare gli angoli.

Incontro con il libro Esempi di prestazioni FOCUS FORMATIVO – LEGGERE E APPREZZARE DIVERSI TIPI DI TESTO Elaborazione compiti autentici (Scuola Primaria) Incontro con il libro I bambini con il gruppo classe vanno in biblioteca ed esplorano il “libro” come oggetto culturale; leggono storie diverse e verbalizzano il piacere della lettura. Successivamente, ne scelgono uno con l’impegno di leggerlo. Al termine di ogni lettura integrale l’esperienza viene ripetuta. Dopo varie attività svolte in classe ogni bambino elegge il libro o la parte di esso che più ha apprezzato tra quelli letti, e lo presenta ai compagni nella modalità a lui più congeniale. Esempi di prestazioni Racconto della storia / Animazione di una parte letta Lettura di una pagina che più ha emozionato Disegno/collage/immagini rappresentative Articolo sul giornale della scuola Semplice ipertesto

FOCUS FORMATIVO – IMPARARE A IMPARARE Elaborazione compiti autentici (Scuola Sec. di primo grado) Dopo aver trattato in classe prima il tema “ Il ciclo dell’acqua” in varie discipline ed aver sperimentato diverse modalità di comunicazione di contenuti appresi (relazione orale/ cartelloni/ slides …) si richiede di progettare una presentazione dell’argomento in occasione dell’incontro di accoglienza degli alunni di quinta elementare. Il progetto deve indicare: una ipotesi del tempo necessario sia alla realizzazione della presentazione sia alla comunicazione della stessa (informazione quest’ultima necessaria per la convocazione delle classi); il modo/ i modi prescelti per rendere efficace e chiara la comunicazione; le informazioni selezionate che si ritiene di trasmettere; i materiali e gli strumenti necessari alla realizzazione del progetto. In seconda battuta si richiede a ciascun alunno di portare il necessario per realizzare il progetto di presentazione e lo si fa realizzare.

Obiettivo relativo a competenza: imparare ad imparare Livello di classe: … Consegna operativa: (cosa devono fare gli allievi? che problema devono risolvere?) Prodotto atteso: (precisare l’oggetto da realizzare) Tempi e fasi di lavoro: … (esplicitare la sequenza operativa, per un max di 4 ore, scandite su più giorni) Risorse a disposizione: … (elencare i materiali messi a disposizione) Rubrica valutativa specifica: (da ricavare da quella generale, descrivendo i livelli) Uno schema di riferimento per elaborare compiti di prestazione

tra i principali riferimenti normativi in tema di competenze chiave … Le Life Skills dell’OMS (1993 - 1999) I Libri Bianchi della Commissione Europea (1994, 1995, 1996) Il Progetto di ricerca DeSeCo (OCSE, 1997): produrre un’analisi coerente e condivisa di quali competenze chiave siano necessarie per la vita adulta Raccomandazione europea (2006)

le competenze chiave secondo il Progetto DeSeCo Competenza 1 : Agire in maniera autonoma capacità di difendere e affermare i propri diritti, i propri interessi, le proprie responsabilità, i propri limiti e i propri bisogni ; capacità di elaborare dei progetti personali e progetti per il futuro ; capacità di agire nell’insieme di una situazione, cioè a dire all’interno di un contesto globale Competenza 2 : Servirsi dei mezzi in maniera interattiva capacità di utilizzare la lingua, i simboli e i testi in maniera interattiva capacità di utilizzare il sapere e l’informazione in maniera interattiva capacità di utilizzare le (nuove) tecnologie in maniera interattiva Competenza 3 : Lavorare in gruppi socialmente eterogenei capacità di buone relazioni con gli altri capacità di collaborare capacità di affrontare e risolvere i conflitti

“ … Una competenza che merita la qualificazione di chiave, fondamentale, essenziale o di base deve essere una competenza necessaria e vantaggiosa per tutti gli individui e per la società nel suo insieme”. “Queste competenze devono permettere ad un individuo di integrarsi con successo in numerosi strati sociali, rimanendo indipendenti e con un comportamento efficace sia all’interno della famiglia che nelle circostanze nuove ed imprevedibili. Infine, in riferimento alle circostanze impreviste, una competenza chiave deve permettere agli individui di mettere continuamente in atto le loro conoscenze ed attitudini, in modo tale da conoscerne sempre gli ultimi sviluppi”.

le competenze chiave secondo la Raccomandazione Europea comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare a imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale

prima analisi delle competenze chiave competenza comunicazione nella madrelingua definizione capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione ed espressione orale, comprensione ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità disponibilità a un dialogo critico e costruttivo, consapevolezza delle qualità estetiche e volontà di perseguirle interesse a interagire con gli altri consapevolezza dell’impatto della lingua sugli altri e della necessità di capire e usare la lingua in modo positivo e socialmente responsabile vocabolario, grammatica funzionale, funzioni del linguaggio principali tipi di interazione verbale, testi letterari e non letterari, principali caratteristiche dei diversi stili e registri del linguaggio, variabilità del linguaggio e della comunicazione in contesti diversi saper comunicare sia oralmente sia per iscritto a seconda di come lo richieda la situazione saper distinguere e utilizzare diversi tipi di testi, cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, usare sussidi e formulare le argomentazioni in modo convincente e appropriato al contesto, sia oralmente sia per iscritto

comunicazione nelle lingue straniere attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza comunicazione nelle lingue straniere definizione capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione ed espressione orale, comprensione ed espressione scritta) in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità apprezzamento della diversità culturale interesse e curiosità per le lingue e i processi di comunicazione/mediazione/comprensione interculturale conoscenza di vocabolario e grammatica funzionale consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e dei registri del linguaggio conoscenza delle convenzioni sociali, dell’aspetto culturale e della variabilità dei linguaggi comprendere messaggi iniziare, sostenere e concludere conversazioni leggere, comprendere e produrre testi appropriati alle esigenze individuali usare adeguatamente i sussidi imparare le lingue anche in modo informale

competenza matematica attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza a) competenza matematica definizione abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane; l’accento è posto sugli aspetti di processo e dell’attività, oltre che su quelli della conoscenza comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte) dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità rispetto della verità disponibilità a cercare motivazioni e a determinarne la validità solida conoscenza del calcolo, delle misure e delle strutture, delle operazioni di base e delle presentazioni matematiche di base comprensione dei termini e dei concetti matematici consapevolezza dei quesiti cui la matematica può fornire una risposta applicare i principi e processi matematici di base nel contesto quotidiano svolgere un ragionamento matematico, cogliere le prove matematiche e comunicare in linguaggio matematico saper usare i sussidi appropriati

in campo scientifico e tecnologico attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza b) competenze di base in campo scientifico e tecnologico definizione capacità e disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda e per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani, sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati la competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino. dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità valutazione critica, curiosità e interesse per le questioni etiche implicate dal progresso scientifico e tecnologico in tema di: sicurezza sostenibilità (consapevolezza delle possibili conseguenze sull’individuo, la famiglia, la comunità globale) principi di base del mondo naturale, concetti, principi e metodi scientifici fondamentali, tecnologia e prodotti e processi tecnologici, comprensione dell’impatto della scienza e della tecnologia sull’ambiente naturale utilizzare e maneggiare strumenti tecnologici e dati scientifici per raggiungere un obiettivo e formulare una decisione sulla base di dati probanti riconoscere gli aspetti essenziali dell’indagine scientifica comunicare ragionamenti e conclusioni

attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza competenza digitale definizione capacità di utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TIC) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione capacità di utilizzare il computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità criticità e riflessività nei confronti delle informazioni disponibili uso responsabile dei mezzi di comunicazione interattivi interesse a impegnarsi in comunità e reti a fini culturali, sociali e/o professionali consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TIC nel quotidiano, delle opportunità e dei potenziali rischi* principali applicazioni informatiche come trattamento testi, fogli elettronici, banche dati, memorizzazione e gestione delle informazioni e-mail, strumenti della rete per la condivisione di informazioni, l’apprendimento e la ricerca *validità e all’affidabilità delle informazioni disponibili e principi giuridici ed etici nell’uso interattivo delle TIC capacità di reperire e presentare le informazioni, di usarle in modo critico, sistematico, pertinente distinguendo il reale dal virtuale usare le TIC a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell’innovazione essere in grado di accedere ai servizi basati su Internet e usarli

attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza imparare a imparare definizione capacità di perseverare nell’apprendimento, di organizzarlo anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo, nella consapevolezza operativa dei propri bisogni, delle risorse personali (attitudini, esperienze e conoscenze pregresse), delle opportunità disponibili e dei processi attivati anche per superare eventuali ostacoli, al fine di usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità motivazione e fiducia (autostima, valutazione positiva/costruttiva delle proprie capacità) coraggio (capacità di affrontare i problemi per risolverli e per gestire gli ostacoli e il cambiamento) desiderio di applicare quanto si è appreso curiosità di cercare nuove opportunità di apprendere e di applicare i saperi nei contesti di vita conoscere e comprendere le proprie strategie di apprendimento preferite, i punti di forza e i punti deboli delle proprie abilità e caratteristiche personali essere in grado di cercare le opportunità di istruzione e formazione e gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili abilità di base: lettura, scrittura e calcolo, uso esperto delle TIC capacità di perseverare nell’apprendimento, di concentrarsi per periodi prolungati e di riflettere in modo critico sugli obiettivi e le finalità dell’apprendimento cogliere i vantaggi che possono derivare dal condividere ciò che si è appreso organizzare e valutare il proprio apprendimento, cercare consigli, informazioni e sostegno

competenze sociali e civiche attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza competenze sociali e civiche definizione - riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario - la competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza di concetti sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità Competenze sociali - attitudine alla collaborazione, l’assertività e l’integrità - interesse per lo sviluppo socioeconomico e la comunicazione interculturale - rispetto e apprezzamento della diversità, dell’altro da sé - volontà di superare i pregiudizi e di cercare compromessi codici di comportamento generalmente accettati in diversi ambienti e società consapevolezza di ciò che gli individui devono fare per conseguire una salute fisica e mentale ottimale concetti di base riguardanti individui, gruppi, organizzazioni, parità e non discriminazione tra i sessi, società e cultura dimensioni multiculturali e socioeconomiche delle società europee identità culturale nazionale e identità europea comunicare in modo costruttivo in ambienti diversi, mostrare tolleranza esprimere e comprendere diversi punti di vista negoziare con la capacità di creare fiducia e di essere in consonanza con gli altri essere in grado di venire a capo e di esprimere stress e frustrazioni in modo costruttivo saper distinguere tra sfera personale e professionale

competenze sociali e civiche attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza competenze sociali e civiche definizione - riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario - la competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza di concetti sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità Competenze civiche - senso di responsabilità, comprensione e rispetto per i valori condivisi, i principi democratici, la diversità e coesione sociale, lo sviluppo sostenibile - disponibilità a rispettare i valori e la sfera privata degli altri senso di appartenenza al luogo in cui si vive, al proprio paese, all’Europa e alla comunità planetaria - disponibilità a partecipare al processo decisionale democratico - conoscenza dei concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili, secondo le Carte internazionali e nelle forme adottate dalle istituzioni - conoscenza delle vicende contemporanee, dei principali eventi nella storia nazionale, europea e mondiale - consapevolezza di valori e obiettivi dei movimenti sociali e politici - conoscenza delle strutture, dei principali obiettivi e dei valori dell’UE - consapevolezza delle diversità e delle identità culturali in Europa. impegnarsi in modo efficace con gli altri nella sfera pubblica mostrare solidarietà e interesse per risolvere i problemi che riguardano la collettività locale e la comunità allargata - partecipazione costruttiva alle attività e alle decisioni della collettività o del vicinato, in particolare mediante il voto

senso di iniziativa e imprenditorialità attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza senso di iniziativa e imprenditorialità definizione - capacità di una persona di tradurre le idee in azione con creatività, innovazione e assunzione di rischi - capacità di pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi nella consapevolezza dei valori etici implicati dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità spirito di iniziativa, capacità di anticipare gli eventi, indipendenza e innovazione motivazione e determinazione a raggiungere obiettivi conoscenza delle opportunità disponibili - conoscenza generale del funzionamento dell’economia, delle opportunità e sfide che si trovano ad affrontare i datori di lavoro o un’organizzazione - consapevolezza della posizione etica delle imprese e del modo in cui esse possono avere un effetto benefico - gestione progettuale proattiva: capacità di pianificazione, organizzazione, gestione, leadership e delega, analisi, comunicazione, rendicontazione, valutazione capacità di rappresentanza e negoziazione efficaci saper lavorare individualmente e in collaborazione - capacità di discernimento: identificare i propri punti di forza e debolezza, assumersi rischi all’occorrenza.

consapevolezza ed espressione culturali attitudini essenziali prima analisi delle competenze chiave competenza consapevolezza ed espressione culturali definizione consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. dimensioni attitudini essenziali conoscenze abilità comprensione della propria cultura e senso di identità atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale e rispetto della stessa creatività e disponibilità a coltivare la capacità estetica tramite l’autoespressione artistica e la partecipazione alla vita culturale consapevolezza del retaggio culturale locale, nazionale ed europeo e della sua collocazione nel mondo - conoscenza di base delle principali opere culturali, comprese quelle della cultura popolare contemporanea valutazione e apprezzamento delle opere d’arte e delle esibizioni artistiche - autoespressione mediante un’ampia gamma di mezzi di comunicazione capacità di correlare i propri punti di vista creativi ed espressivi ai pareri degli altri e di identificare e realizzare opportunità sociali ed economiche nel contesto dell’attività culturale

dare senso attivare Le competenze per una didattica sostenibile motivazione riflessione contestualizzazione sostenere pro - muovere stili di vita buone pratiche collaborazione scuola dare senso cum-prendere un mondo sempre più complesso, incerto, interconnesso attivare ri-abituare all’impegno, alla responsabilità, al rispetto di tutti e di ciascuno

Buon lavoro! luisa bartoli “Spesso gli amici mi chiedono come faccio a fare scuola e come faccio ad averla piena. Insistono perché io scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi, le materie, la tecnica didattica. Sbagliano domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare per fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola” Don Lorenzo Milani Buon lavoro! luisa bartoli