Il protocollo informatico e il Manuale di Gestione

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Il protocollo informatico e il Manuale di Gestione

Il protocollo informatico Il sistema di protocollo informatico non è la riproduzione informatizzata del registro cartaceo, ma un insieme integrato e coordinato di azioni relative alla produzione, gestione e conservazione dei documenti cartacei e informatici di un ente pubblico\organizzazione. Il solo registro di protocollo informatico non è sufficiente per creare un sistema di gestione, che deve essere integrato con un gestionale documentale e la conservazione a medio- lungo termine.

Il protocollo informatico Il sistema deve essere unico e interoperativo. Deve prevedere un unico piano di sviluppo e aggiornamento. Continuità operativa. Conservazione a norma. titolo [nome, anno]

Il protocollo informatico È necessario progettare l’archivio digitale/sistema gestionale documentale sulla base di una metodologia ben precisa e coerente.

Il protocollo informatico È necessario individuare e progettare: Responsabilità Processi Gestione informatica dei documenti – e quella cartacea? Conservazione digitale e non solo Risorse umane e profili professionali

Sistema di gestione dei documenti I responsabili: Responsabile della gestione documentale o responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi. Coordinatore della gestione documentale. Responsabile della conservazione (può essere anche il responsabile o coordinatore – già previsto nella versione del 2011 e precedenti del manuale). Responsabile del trattamento dei dati. Responsabile della sicurezza. Responsabile della transizione digitale. data

Sistema di gestione dei documenti I responsabili: Responsabile della gestione documentale o responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi. Coordinatore della gestione documentale. Responsabile della conservazione (può essere anche il responsabile o coordinatore – già previsto nella versione del 2011 e precedenti del manuale). Responsabile del trattamento dei dati. Responsabile della sicurezza. Responsabile della transizione digitale. data

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Il manuale descrive il sistema di organizzazione e di conservazione dei documenti e fornisce istruzioni per il corretto funzionamento del servizio per la gestione documentale. Nell’ambito di ogni Amministrazione pubblica deve essere adottato un modello generale,da specificare sulla base delle particolarità dell’ente.

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Importanza dei modelli di manuale per tipologia di ente: Comune, comunità montana ecc.

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Il manuale è una componente necessaria di un sistema archivistico, anche il più piccolo e meno strutturato. Descrive in modo dettagliato, non tecnico, l’intero sistema di gestione documentario (Allegati). Il manuale è per tutti.

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Tutta la documentazione

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Il vantaggio maggiore deriva dalla standardizzazione delle prassi e procedure. Elimina duplicazioni e interferenze (Procedimenti amministrativi). Revisione periodica del Manuale. Deve essere flessibile e facilmente aggiornabile (Allegati).

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Autorizzazione ufficiale dei massimi livelli direttivi (Giunta, ecc.). Gli utenti del manuale devono avere una comprensione adeguata del sistema di gestione documentale. Formazione del personale.

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Prima di effettuare l’introduzione del manuale è necessario verificare le modalità gestionali dei documenti. Il manuale è il risultato di un progetto di “messa a norma” del sistema documentale. La redazione del manuale deve essere condivisa con tutti i settori/servizi/uffici.

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Ci sono vari metodi per la raccolta delle informazioni che servono al Responsabile del servizio archivistico per redigere il manuale: questionario, intervista, esame diretto.

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Questionario: invio di un modulo a tutte le unità organizzative (rapidità, impersonale, non condivisione, risposte non standardizzate, disturbo routine quotidiana) Intervista (rapidità, condivisione, standardizzazione risposte, disturbo routine quotidiana). Esame diretto: metodo più accurato (notevole dispendio di tempo, specializzazione). Approccio migliore: combinazione vari metodi.

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Il manuale non va mai considerato come un’opera definitiva e completa, ma costituisce parte sostanziale dell’attività di creazione e messa in opera del sistema documentario, gestione, mantenimento, aggiornamento e sviluppo dello stesso.

Il Manuale di gestione previsto dal dpcm 31/10/00 e dpcm 03/12/13 Per garantire una gestione documentale affidabile e accurata bisogna disporre (creare) “sistemi documentari aperti, di facile e rapido accesso, i cui contenuti siano accurati e completi, affidabili e autentici e, soprattutto, sempre disponibili al controllo da parte dei cittadini” (Guercio).

Manuale di conservazione Descrive dettagliatamente il sistema di conservazione: organizzazione, soggetti coinvolti, ruoli, architetture e infrastrutture, sicurezza e funzionamento: documenti analogici e digitali: Massimario di conservazione; Scarto legale. Uno solo? Soggetti esterni: descrivere nel manuale e allegare il contratto o la convenzione di servizio. La gestione esterna della conservazione deve essere preventivamente autorizzata.