Mi confronto con la legalità

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Transcript della presentazione:

Mi confronto con la legalità I PERICOLI DEL WEB Capitano Fabio Pasquariello Buia, 27 febbraio 2017

Presentazioni

“La cultura della legalità deve far parte del bagaglio culturale delle giovani generazioni”. Giovanni Falcone, magistrato 1939-1992

Promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità scolastica significa dunque offrire un contesto esperienziale entro cui è possibile la formazione delle competenze necessarie per l'espressione di una cittadinanza attiva, efficace, responsabile: sviluppo del senso critico e delle capacità di riflessione, abilità di comunicazione, cooperazione e partecipazione sociale costruttiva, integrazione sociale e senso di appartenenza alla comunità. Giornata Nazionale "Scuola e Legalità"

Comunità : pluralità di persone unite da relazioni e vincoli comuni di varia natura, in modo da costituire un organismo unico. Dizionario di lingua italiana Zingarelli 1994

Articolo 3 della Costituzione italiana – Principi fondamentali: “Tutti i cittadini italiani hanno pari dignità sociali e sono uguali davanti alla legge […]"

Articolo 27 della Costituzione italiana – Diritti e doveri dei cittadini : “La responsabilità penale è personale […]“

Per me è importante sapere che...

Articolo 97 del Codice penale “Non e’ imputabile chi nel momento in cui ha commesso il fatto non aveva compiuto i 14 anni” Articolo 1 del Codice penale: “Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge, né con pene che non siano da essa stabilite.” Articolo 110 del Codice Penale “Quando più persone concorrono nel medesimo reato , ciascuna soggiace alla pena per questo stabilita” Articolo 5 del codice penale: “Nessuno può invocare a propria scusa l’ignoranza della legge penale.”

Sono responsabile di ciò che faccio

WEB Sicuro PER I RAGAZZI Non mandate mai vostre foto a qualcuno conosciuto via Internet senza il permesso dei vostri genitori. Leggete le e-mail con i vostri genitori, controllando con loro ogni allegato al messaggio. Dite subito ai vostri genitori o ai vostri insegnanti se leggete o vedete qualcosa su Internet che vi fa sentire a disagio o vi spaventa, per esempio fotografie di adulti o di bambini nudi. Non fissate incontri con persone conosciute via Internet senza il permesso dei vostri genitori. Ricordatevi che on line le persone possono non essere quello che dicono di essere. La ragazzina con cui credete di chattare potrebbe essere un uomo adulto! Non date mai informazioni come il vostro nome e cognome, indirizzo, nome della scuola o numero di telefono a persone conosciute su Internet. WEB Sicuro

RAGAZZI AL SICURO ONLINE Per anni, i ragazzi hanno trascorso gran parte del loro tempo libero parlando al telefono con i loro amici. La situazione non è cambiata molto per i ragazzi di oggi. La differenza è che hanno a disposizione mille modi in più per comunicare. RAGAZZI AL SICURO ONLINE Per anni, i ragazzi hanno trascorso gran parte del loro tempo libero parlando al telefono con i loro amici. La situazione non è cambiata molto per i ragazzi di oggi. La differenza è che hanno a disposizione mille modi in più per comunicare

L’importanza della posizione del computer

Cosa fa mio figlio adolescente su Facebook? Proprio come gli adulti, i ragazzi usano Facebook per connettersi con i propri amici mediante chat, messaggi personali e condivisione di foto, video, link e informazioni di altro tipo. Usano Facebook per annunciare il raggiungimento di un traguardo, augurarsi buon compleanno e organizzare eventi sociali, come un'uscita con gli amici o un appuntamento al cinema. Chi può vedere i post di mio figlio adolescente? Facebook consente alle persone di controllare il pubblico dei loro post. Invita i tuoi figli a controllare le impostazioni sulla privacy e ad assicurarsi di scegliere il pubblico quando condividono contenuti su Facebook. Invita inoltre i tuoi figli a usare il Registro Attività, un efficace strumento che consente alle persone di controllare e gestire i contenuti che hanno condiviso su Facebook. Con il Registro attività, puoi gestire chi vede i tuoi contenuti su Facebook. Il tuo Registro attività è visibile solo a te.

Avvia la conversazione I genitori non devono essere esperti di social media per poter porre domande e portare avanti un dialogo costante con i propri figli adolescenti. Parla con i tuoi figli di sicurezza e tecnologia quanto prima e più spesso che puoi, nello stesso modo in cui parli della sicurezza a scuola, in auto, sui mezzi di trasporto pubblici o in ambito sportivo. Uno dei modi migliori per avviare una conversazione è chiedere ai tuoi ragazzi perché ritengono che servizi come Facebook siano importanti. Potresti anche chiedere loro di mostrarti come configurare il tuo diario Facebook per capire di cosa si tratta. Parla con loro di quali tipi di informazioni è appropriato condividere online e quali è meglio evitare. Chiedi loro di parlarti delle impostazioni sulla privacy e proponi di analizzarle insieme a intervalli regolari. Stabilisci delle regole e assicurati che vengano rispettate.

Non è altro che una questione di rispetto Impara dai tuoi figli I ragazzi di oggi sono cresciuti con Internet, cellulari e SMS. La maggior parte di loro non sa distinguere tra il mondo online e quello offline. Le nuove tecnologie hanno sempre fatto parte della loro vita, quindi, quando le definiamo "futili" o una "perdita di tempo", critichiamo gran parte delle loro interazioni sociali. Probabilmente saprai già che, a meno che tu non sia un utente veramente attivo sui social media, tuo figlio ne sa quasi sicuramente più di te. Ed è normale. Non aver paura di chiedere ai tuoi figli come funziona! Non è altro che una questione di rispetto È anche molto importante parlare della "regola d'oro": tratta gli altri come vorresti che loro trattassero te. Questa regola si applica anche all'uso delle nuove tecnologie. Assicurati che i tuoi ragazzi sappiano a chi chiedere aiuto se qualcuno li infastidisce. Aiutali a capire come prendere decisioni responsabili e sicure su cosa pubblicano, poiché tutto ciò che mettono online può essere interpretato o usato nel modo sbagliato.

Una volta che sarai su Facebook... Se hai un diario di Facebook e hai stretto amicizia con tuo figlio, prova a rispettare gli stessi limiti che usi offline. Lascia che sia la relazione che avete a definire il modo in cui interagite, ad esempio se prendere parte a una conversazione con gli amici di tuo figlio o pubblicare sulla sua bacheca. Considera i social media come un ritrovo a casa di uno degli amici di tuo figlio. Puoi consentire a tuo figlio di partecipare e, anche se non sarai lì per controllare il suo comportamento, ti fidi del tuo ragazzo e sai che si comporterà in modo corretto nei confronti dei suoi amici e degli altri genitori. Si tratta di una questione di equilibrio tra l'indipendenza sempre maggiore e il bisogno di privacy di tuo figlio e le tue preoccupazioni relative alla sicurezza.

SMARTPHONE Il contratto

Le storie di ragazzi come noi...

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Un malore in discoteca, poi due giorni di agonia e la morte. Kristel Marcarini sarebbe stata uccisa da due pastiglie di ecstasy La Stampa, 16 aprile 2008

Ricordati che tutti i problemi hanno almeno una soluzione e che c'è sempre qualcuno che ci può aiutare a trovare quella migliore!

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