IPA e cancro Liceo Scientifico e Linguistico Francesco Redi - Arezzo

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IPA e cancro Liceo Scientifico e Linguistico Francesco Redi - Arezzo Francesco Casucci | Bernardo Fagioli | Niccolò Libero Mastropietro | Riccardo Pedone | Carlotta Rossi

GLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI Costituiscono una vasta classe di composti organici la cui caratteristica strutturale è la presenza di due o più anelli benzenici uniti tra loro. Sono noti IPA con un numero d’anelli variabile da 2 a 7, alcuni con la presenza di sostituenti (alchile, arile, idrossi, nitro, amino) sugli anelli aromatici e/o eteroatomi negli anelli stessi.

Sono suddivisi in funzione del peso molecolare e del numero d’atomi NOMENCLATURA IPA composti contenenti solo atomi di carbonio e idrogeno Composti Policiclici Aromatici anche i derivati funzionali e gli analoghi eterociclici Sono suddivisi in funzione del peso molecolare e del numero d’atomi IPA leggeri (2-3 anelli) IPA pesanti (4-6 anelli)

BENZO[A]PIRENE Il più noto e comune idrocarburo policiclico aromatico con accertato effetto cancerogeno è il benzo[a]pirene (cinque anelli benzenici condensati).

PROPRIETÀ FISICHE A temperatura ambiente tutti gli IPA sono allo stato solido; Presentano un alto punto di fusione e d’ebollizione, una bassa pressione di vapore; Sono scarsamente solubili in acqua; Sono solubili nella maggioranza dei solventi organici e sono molto lipofili; La pressione di vapore diminuisce con l’aumentare del peso molecolare.

PROPRIETÀ CHIMICHE Gli IPA sono chimicamente piuttosto stabili. Ma a seguito di fotodecomposizione in presenza d’aria e luce danno luogo a molti prodotti d’ossidazione. Studi sperimentali hanno evidenziato la capacità degli IPA di reagire anche con ossidi d’azoto e acido nitrico, con ossidi di zolfo e acido solforico.

SINTESI DEGLI IPA Gli IPA si formano durante la combustione incompleta o la pirolisi. Si formano tramite ripolimerizzazione di frammenti d’idrocarburo, che si formano per cracking. La reazione di ripolimerizzazione avviene in condizioni di mancanza d’ossigeno.

SORGENTI E DIFFUSIONE SORGENTI PRINCIPALI: Processi industriali vari; Impianti di generazione d’energia elettrica; Inceneritori; Riscaldamento domestico; Fumo di tabacco. GLI IPA SONO UBIQUITARI E SI DIFFONDONO IN TUTTI I COMPARTI AMBIENTALI. QUINDI POSSONO ESSERE TROVATI SIA NEGLI ALIMENTI CHE NELL’ACQUA POTABILE.

COME GLI IPA DIVENTANO CANCEROGENI? Gli IPA per diventare cancerogeni subiscono una serie di reazioni. Prima vengono ossidati in un epossido, poi in un poliolo. Infine vengono trasformati in un diolo epossidico, la specie realmente cancerogena.

COME INTERFERISCONO CON IL DNA? Il diolo epossidico può legarsi al DNA interferendo con il suo meccanismo di replicazione. Causa mutazioni sui geni onco- soppressori, che hanno un ruolo di soppressione tumorale. In definitiva, questo composto genera molte mutazioni favorendo la formazione di possibili tumori.

SVILUPPO TUMORALE Una cellula diventa cancerosa a seguito di numerose mutazioni a due tipi di geni particolari: i proto-oncogeni e gli onco- soppressori. Le cellule cancerose iniziano a moltiplicarsi in modo incontrollato, generando un tumore benigno (polipo). Ulteriori mutazioni portano alla formazione di un tumore maligno (carcinoma).

PREVENZIONE Misure per ridurre l’esposizione: Limitare la cottura di cibi alla griglia negli ambienti chiusi. Dotare stufe, camini e grill di adeguate prese d’aria per una buona combustione. Mantenere una adeguata ventilazione dei luoghi dove vi sono in uso stufe, camini e grill. Assicurare un buon funzionamento ed un regolare controllo delle cappe. Eliminare il fumo negli ambienti confinati.

FUMO DI SIGARETTA Il consumo di tabacco provoca circa 6 milioni di decessi e danni economici per oltre 500 miliardi di dollari in tutto il mondo. Percentuali di case senza fumo variano dal 31 % a più del 90 % tra i vari paesi. Una maggiore protezione dall'esposizione al fumo passivo è auspicabile e realizzabile da parte di fumatori e non fumatori, mediante il divieto di fumo all'interno delle proprie case e automobili.

DIRETTIVE E CONCETRAZIONE Secondo la direttiva “il benzo[a]pirene dovrebbe essere usato come marker per il rischio cancerogeno degli idrocarburi policiclici aromatici nell’aria ambiente”. La direttiva europea non pone un limite sugli IPA ma sul benzo(a)pirene, esso non deve superare il valore di 1 ng/m³.