DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, DELLA COMUNICAZIONE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE L’OBIETTIVO secondo Quaglino, Cortese, Casagrande,
Advertisements

PROGETTAZIONE DI INTERVENTI IN AMBITO DI COMUNITA' La pianificazione Jeff Kiesner Alessio Vieno
PIANIFICAZIONE STRATEGICA è orientata alla formulazione e alla valutazione delle strategie aziendali e alla definizione dei piani operativi è teso ad accertare.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 18 maggio 2006 Pillola Formativa Costruzione di alleanze per la salute 51° INCONTRO PROGETTO.
Report Esito questionario consultivo delle azioni formative Solo per Istituti Comprensivi Anno scolastico 2014/2015 A cura di: Dott. Alessandro Gallo Area.
VALORIZZAZIONE DOCENTI VALUTAZIONE SCUOLA. VALORIZZAZIONE DOCENTI BONUS RICONOSCIUTO A 14 DOCENTI RIFLESSIONE: LA PERCEZIONE DI SÉ LA PERCEZIONE DEGLI.
Elementi di base di sviluppo del progetto (internazionale) e la gestione dei processi di gestione del progetto Complesso, nuovo, unica formulazione concettuale.
PIANO DI MARKETING Nome. Riepilogo di mercato  Mercato: passato, presente e futuro  Rivedere le modifiche in termini di quote di mercato, leadership,
I sistemi di Programmazione negli Enti Locali
Dott.ssa Elisa Papa – albo n° 5343 del 3/3/2008 –
Indicazioni per la relazione scritta finale Corso di Scienza politica a.a. 2016/2017 Prof. Luca Lanzalaco.
Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo
Lezioni di Marketing per le classi IV RIM Prof. Deborah Oldoni IIS V
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, DELLA COMUNICAZIONE E
linguistico-artistico-espressiva
Costruire un sistema delle competenze
Titel.
Tra collina e montagna, lo sviluppo sostenibile delle Terre del sesia
Proporre una strategia
A cura di Alessandro Hinna
Psicologia della Comunicazione 6 CFU – 30 ore Docente Alessandra Tasso
Poli Tecnico Professionali
Titolo del bisogno individuato
Didattica per l'inclusione: metodi e tecniche innovative
Psicologia della formazione anno accademico 2014/2015
Come promuovere le competenze. Esperienze e prospettive di sviluppo.
Didattica generale 2-3 ottobre 2017.
Dipartimento di Rete La valutazione nella didattica CLIL I. C
Luiss Guido Carli – Dipartimento di Impresa e Management
Prof. Barbara Pojaghi Psicologia sociale Prof. Barbara Pojaghi
«Valutare il bisogno della persona con disabilità.
#socialPA e misurazione: un incontro necessario
Modulo 9 - La somministrazione dell’intervista
Corso di Economia aziendale
Come si scrive un poster scientifico
Riunione A cura della Dott.ssa Colombo-Dott. Binfarè.
Indicazioni per la relazione scritta finale Corso di Scienza politica a.a. 2017/2018 Prof. Luca Lanzalaco.
COMMISSIONE FORMAZIONE & CLIL
Processi decisionali individuali e di gruppo
CRITERI PER LA BUONA FORMAZIONE DI UN OBIETTIVO
Performance e Trasparenza ASL 6 Livorno
Istituto Comprensivo Statale di Motta S.Giovanni (RC)
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
CONFERENZA DEI SERVIZI
IL Progetto “Comunic/Azione” Ragioni e prospettive
Il problem solving La normativa Le Caratteristiche I processi
Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
N. ROPER A. MAGNI 13/01/2019.
Sistemi informativi statistici
NOME PROGETTO NOME ORG E LOGO
A cura di Cristiana ricci Ufficio formazione Cgil Genova
L’ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
ATTIVITA’ FORMATIVE PRATICHE, A. A
Le forme organizzative
Documentare la didattica
Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a
Dal mercato unico all’unione monetaria Quali scenari futuri?
L’ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Organizzazione e metodologia dei servizi sanitari Job Description Corso OSS 1000 ore 03/05/2019 Sonia Gasperini.
Clicca qui per visualizzare la versione originale inglese
CRITERI PER LA BUONA FORMAZIONE DI UN OBIETTIVO
Conferenza dedicata alla mortalità e alla morbilità
Attività Laboratoriale
TecFor - Tecnologia e Formazione
Le attività di comunicazione del progetto
diritto della comunicazione pubblica
14 dicembre 2016 Prof.ssa Silvana del Gaudio
Transcript della presentazione:

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, DELLA COMUNICAZIONE 1 DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2015/2016 secondo Quaglino, Cortese, Casagrande, Castellano a cura di Dott.ssa Sara Laguni Andreini

definiamo l’OBIETTIVO 2 definiamo l’OBIETTIVO “lo scopo che il gruppo si propone di ottenere ” “è il risultato finale del lavoro del gruppo, coerente con i risultati attesi dall’organizzazione” “è il principio e la conclusione del gruppo” Espressione delle FINALITA’ e delle RAGIONI che hanno portato alla creazione del gruppo

Le caratteristiche dell’OBIETTIVO Chi convoca il gruppo definisce l’obiettivo (preferibilmente in forma scritta). Chiarezza, comprensione, interpretazione univoca. Prospettiva inclusiva e riconosciuta da tutti > “condivisione sostenibile”

STRATEGIA: organizzazione & gruppo 4 OBIETTIVO, COMPITO e STRATEGIA COMPITO: “che cosa facciamo?” > l’attività che permette di raggiungere l’OBIETTIVO Altrimenti… Solo obiettivo: rischio di non capire come operare Solo compito: perdita di finalità, processo vs risultato STRATEGIA: organizzazione & gruppo È la premessa, l'orientamento generale “dove ci dirigiamo?”

isolare e rendere espliciti i compiti individuati 5 Compiti possibili PASSAGGIO DI INFORMAZIONI > creare rappresentazioni comuni, una base condivisa di informazioni DISCUSSIONE > esplorazione delle convinzioni di TUTTI ed eventuale trasformazione SVILUPPO E CREAZIONE DI IDEE > attivazione di pensieri innovativi SOLUZIONE DI PROBLEMI > far convergere le informazioni PRESA DI DECISIONE > scelta di un’alternativa MONITORAGGIO > seguire o controllare un processo isolare e rendere espliciti i compiti individuati

IL LAVORO DI GRUPPO è affidato a TUTTO IL GRUPPO! 6 Spunti pratici Cercare di non lasciare al caso punti fondamentali: La convocazione del gruppo; L’apertura del primo incontro e la comunicazione / chiarificazione dell’obiettivo; La memoria dell’obiettivo; La definizione dei compiti: comprensione, coerenza (rispetto all’obiettivo) e compatibilità (con risorse e vincoli); La visione della strategia; L’agenda del gruppo (sequenza delle attività); L’intervallo tra gli incontri. IL LAVORO DI GRUPPO è affidato a TUTTO IL GRUPPO!

“FARE INSIEME” & “STARE INSIEME” Non dimentichiamoci di….. “FARE INSIEME” & “STARE INSIEME” piano relazionale - oggettivo & piano irrazionale - simbolico Valorizzare le relazioni La qualità del gruppo dipende dai legami interni

8