6° arrondissement parte “B”
Place Fürstenberg La place tient son nom du cardinal Guillaume Egon de Fürstenberg, abbé de St Germain de prés en 1704 Un des côtés de la place est construit dans le style Henri IV: bleu (ardoises), blanc (le pourtour des fenêtres ), rouge (les murs en brique). L'entrée du musée Delacroix donne sur la place, ce dernier avait là son atelier pendant les dernières années de sa vie. Des oeuvres du peintre se trouvent dans èglise Saint Sulpice La piazza prende il nome dal cardinale Guillaume Egon de Fürstenberg, abate di St Germain de Prés nel 1704 Uno dei lati della piazza è costruito in stile Henri IV: bleu (ardesia), bianco (intorno alle finestre), rosso (i muri in mattoni rossi). L’entrata del museo Delacroix è sulla piazza, dove il Delacroix ebbe il suo atelier durante gli ultimi anni della sua vita. Alcune opere del pittore si trovano nella chiesa di Saint Sulpice CLIC
1950 piazza De Fürstenberg
via e piazza De Fürstenberg 1956
1960
piazza De Fürstenberg
piazza De Fürstenberg
cortile d’ingresso del museo Delacroix
una sala del museo Delacroix
piazza De Fürstenberg
via e piazza De Fürstenberg
via e piazza De Fürstenberg
passage Saint Benoit 1865
rue Saint Benoit 1910
rue Saint Benoit ….. (il passage non esiste più)
rue des Saints Pères 1910
rue des Saints Pères 2013
rue des Saints Pères 1910
rue des Saints Pères 2013
rue de Rennes 1898
rue de Rennes (incrocio con Bd Raspail) verso il 1877 - in fondo la vecchia stazione Montparnasse oggi distrutta
1905 rue de Rennes 1906
2014 rue de Rennes
Clic + clic per l'italiano La Cour du Dragon, située au niveau de l’actuel 50/54 rue de Rennes, fut construite entre 1730 et 1735. Ce passage s’ouvrait alors depuis l’ancienne Rue de l’Egout face à la rue Sainte Marguerite . La seconde issue débouchant sur l’actuelle rue du Dragon ne fut percée que plus tard. L’endroit était célèbre pour son portail monumental surplombé par une statue du Dragon de Sainte Marguerite. La Cour abritait entre autre de nombreuses échoppes d’artisans métallurgistes, chaudronniers, plombiers et ferrailleurs. La Cour du Dragon résistera au percement de la Rue de Rennes en 1853 et à l’élargissement du Boulevard Saint Germain en 1866. Elle deviendra une curiosité pour les parisiens de la fin du XIXe siècle friands d’un passé architectural gommé par les travaux Haussmanniens. Malgré un abandon progressif, la Cour abrite encore 80 familles en 1900. Son classement aux Monument Historique en 1920, n’empêchera pas sa démolition à partir de 1934. On tâchera tout de même de préserver le portail et la statue. Celle ci est hélas trop dégradée pour ne pas tomber en morceaux lors de l’opération de « démontage ». Laissé durant vingt ans à l’état de terrain vague, l’endroit sera définitivement effacé par la construction d’un immeuble moderne et d’une grande surface en 1955. Un nouveau dragon sera placé au dessus du porche, ultime trace de la mémoire des lieux. Le reste du dragon original est entreposé dans les sous sols du Louvre. Clic + clic per l'italiano
La Cour du Dragon, situata all’altezza dell’attuale 50/54 di rue de Rennes, fu costruita fra il 1730 e il 1735. Questo passaggio aveva origine, allora, dalla vecchia rue de l’Egout davanti alla rue Sainte Marguerite . La seconda uscita, che si aprì sull’attuale rue du Dragon, fu realizzata molto più tardi. Il luogo divenne celebre per il suo portale monumentale sormontato dalla statua del Dragone di Santa Margherita. La corte ospitava, fra gli altri, numerose bancarelle di artigiani di metallo, calderai, idraulici e ferraioli. La Cour du Dragon resisterà alla creazione della Rue de Rennes nel 1853 e all’allargamento del Boulevard Saint Germain nel 1866. Essa diventerà una curiosità per i parigini della fine del XIX secolo attratti da un passato architettonico cancellato dai lavori eseguiti all’epoca del barone Haussman. Malgrado un progressivo abbandono, la corte, nel 1900 ospita ancora 80 famiglie. La sua classificazione come Monumento Storico nel 1920, non impedì la sua demolizione a partire dal 1934. Si cercherà comunque di preservare il portale e la statua, che, purtroppo, era talmente degradata da cadere a pezzi durante l’operazione di “smontaggio”. Lasciato per venti anni in uno stato di abbandono, il luogo venne definitivamente cancellato dalla costruzione di un immobile moderno e di un ipermercato nel 1955. Un nuovo dragone venne piazzato al di sopra del portico come ultimo ricordo del luogo. Ciò che resta del dragone originale è depositato nel sottosuolo del Louvre. CLIC
Cour du Dragon 1868
1900
rue du Dragon 2013
Église Saint Sulpice 1841
2009
2012
....chiesa, fontana, palazzi...tutto sembra uguale, ma............ 2012 1920
fontana e chiesa di Saint Sulpice
rue du Four 1910
rue du Four 1910
rue du Four 2012
rue du Four 2012
Charles Marville rue des Canettes 1860 (circa)
rue des Canettes
rue de Sèvres stazione métro Vaneau, fontana du Fellah 1900
1910
2013 rue de Sèvres
rue de Sèvres 1900
boulevard Raspail 1910
boulevard Raspail 2012
boulevard Raspail edifici del 1900
rue Vavin 1910
rue Vavin 2010
La via del Cherche Midi, anticamente “Voie de Vaugirard” è uno dei più antichi percorsi della capitale; il suo tracciato risale probabilmente al XIV secolo. Oggi collega la rue du Vieux Colombier e la rue du Regard. Questa via, nel trascorrere dei secoli prende vari nomi, uno dei quali resta ancora visibile inciso sulla targa all’angolo con rue de l’Abbé Grégoire: rue “Vieilles Tuileries”. In questa via troviamo numerosi notevoli edifici. Dal 1832 il nome Cherche Midi proviene da un bassorilievo visibile sopra il portone al numero 19 rappresentante un uomo che controlla l’ora su un quadrante solare sorretto da un bimbo. Nel 1982 anche l’immobile al numero 56 fu dotato di un quadrante in stile antico con l’intento di adeguarsi al significato della via. CLIC
rue du Cherche Midi 1861
rue du Cherche Midi 1910
rue du Cherche Midi 1910
rue du Cherche Midi 1910
rue du Cherche Midi 2010
rue du Cherche Midi 2012
boulevard Montparnasse 1900
boulevard Montparnasse 2012
boulevard Montparnasse 1900
boulevard Montparnasse 1933
boulevard Montparnasse 2009
boulevard Montparnasse 2013
Al n°1 e 2 di rue Huysmans 1900 La via è stata creata nel 1912 nel giardino del convalescenziario. La via porta il nome dello scrittore Joris Karl Huysmans che nacque e visse a vari indirizzi del 6° arr e che morì cinque anni prima dell’apertura della via. Il terreno fu lottizzato per immobili di civile abitazione nel giro di un decennio e ciò ha dato all’insieme una gradevole omogeneità. CLIC
rue Huysmans vista dalla Tour Montparnasse
rue Vaugirard 1910
2000
rue Vaugirard 2012
rue Vaugirard 2013
rue d’Assas 1910
rue d’Assas 2010
rue des Fleurs 1910
rue des Fleurs 2010
Monastero dei Carmelitani verso il 1650
rue Notre Dame des Champs 1900
117 rue Notre Dame des Champs Camille Claudel e Jessie Lipscomb nel loro atelier 1887
rue Notre Dame des Champs
53, rue Notre Dame des Champs "le Lucernaire"
109, rue Notre Dame des Champs
1868 costruzione della chiesa Notre Dame des Champs con l'ausilio di una gru su rotaie
Chiesa Notre Dame des Champs
1800 avenue de l'Observatoire, Fontaine de Carpeaux o dell'Observatoire
2005
rue Racine 1900
1936
rue Racine 1937 attualmente Bouillon Racine
rue Racine 2012
2013 rue Racine
Palais d’Orleans conosciuto come Luxembourg
La sua edificazione fu promossa dalla regina Maria de’ Medici, quando suo figlio Luigi XIII divenne maggiorenne e quindi cessò la sua reggenza. Volle un palazzo in una zona allora periferica, un po' come aveva fatto la sua lontana parente Caterina de' Medici con il palazzo delle Tuileries. L'aspetto del palazzo, realizzato da Salomon de Brosse dal 1617, ricorda sia palazzo Pitti di Firenze (per l'uso del bugnato) sia una villa di campagna, circondata dai vasti giardini in Lussemburgo. L'edificio, importante esempio di architettura barocca francese, ha una pianta a U con un porticato al piano terreno e due ali laterali dove erano alloggiati gli appartamenti privati della famiglia reale. Dal 1862 il palazzo è classificato Monumento storico di Francia. Il giardino (circa 22 ettari) venne aperto al pubblico per la prima volta nel 1778. Presenta, davanti al palazzo, una vasta area semicircolare che assomiglia ad un anfiteatro, un'altra somiglianza con il giardino di Boboli, ma qui il centro dello spiazzo è occupato da una grande vasca ottagonale. Attorno si dispongono varie terrazze con filari di ippocastani e numerose statue. Nella parte ovest è presente una fontana voluta da Maria de' Medici stessa. Il frutteto, con seicento qualità diverse di mele e pere, risale al 1650. Il giardino all'inglese fu aggiunto da Napoleone Bonaparte. Dal 1958 è sede del Senato francese. CLIC
1900
1900
1919
1919
1928
1940
2000
oggi…..
Fontaine Medicis
Fontaine Medicis
2013
Fine Altre informazioni potrebbero far parte degli arrondissement confinanti (7, 14 e 15) Fine Musica: Un valzer fischiettato Per terminare presentazione e musica CLIC Foto e testi personali e da internet Un grazie a Bianca e Patrizia per la determinante collaborazione Biagio