Cos’è l’anestesia? L’anestesia è un insieme di tecniche che permettono la realizzazione di un intervento chirurgico o di una procedura diagnostica sopprimendo o attenuando il dolore
Esistono due tipi di anestesia: Generale e loco-regionale In alcuni casi, quando il bambino deve essere sottoposto a procedure di lunga durata, ma solo moderatamente dolorose o fastidiose, è possibile ricorrere ad una cosiddetta Assistenza Anestesiologica Monitorizzata Questa tecnica consiste nella somministrazione controllata di dosi crescenti di farmaci sedativi ed analgesici in rapporto alle necessità del paziente senza effettuare però una vera e propria anestesia
La consulenza anestesiologica Nei giorni precedenti l’intervento viene effettuata una visita anestesiologica: colloquio esame clinico valutazione degli esami preoperatori scelta del tipo di anestesia che meglio si adatta alle condizioni cliniche del paziente ed all’intervento programmato
Gli esami preoperatori Non sono obbligatori vengono prescritti in base: alle condizioni del paziente ai dati anamnestici all’eventuale terapia farmacologica in atto
Gli esami preoperatori Nei bambini sani e per gli interventi di piccola chirurgia gli esami richiesti si limitano a: emocromo, esami su siero (azo, crea, glic, ?) Dubbia è l’utilità degli esami coagulativi Consigliati gli esami per il profilo antigenico (HbsAg, HCV, HIV)
Radiografia del torace Allo stato attuale viene considerato un esame di routine
Elettrocardiogramma utile come esame di screening nel paziente che deve essere sottoposto ad anestesia
La premedicazione Circa 20 - 30 minuti prima di entrare in sala operatoria, viene effettuata la premedicazione Si somministra un sedativo.
Anestesia generale È il tipo di anestesia più frequentemente usato Comunemente si dice che il paziente “dorme” ma l’anestesia è completamente differente dal sonno normale Durante l’anestesia vengono usati farmaci molto potenti che permettono di mantenere il paziente in uno stato di incoscienza controllata e di effettuare manovre dolorose senza risvegliarlo
il piccolo si addormenta rapidamente semplicemente respirando L’induzione Ci sono diversi modi di iniziare l’anestesia, un processo chiamato induzione il tipo di induzione più frequentemente usato nei bambini è quello inalatorio l’anestesista pone sulla bocca e sul naso del piccolo una mascherina di plastica morbida e trasparente la mascherina è attaccata alla macchina per l’anestesia che rilascia ossigeno e gas anestetici il piccolo si addormenta rapidamente semplicemente respirando
L’induzione Il vantaggio dell’induzione inalatoria consiste nel fatto che non si usano aghi né si fa nulla di doloroso finchè il bambino non è completamente addormentato !!!! L’induzione endovenosa è l’altro metodo per iniziare l’anestesia I farmaci vengono iniettati in vena attraverso un piccolo catetere di plastica Questo tipo di induzione ha il vantaggio di essere molto rapido e di “addormentare” il paziente al di fuori della sala operatoria ……….ma presenta lo svantaggio di dover incannulare una vena
Anestesia loco-regionale Le tecniche di anestesia loco-regionale sono molto usate in anestesia in associazione all’anestesia generale VANTAGGI Permettono di eliminare il dolore nella zona dell’intervento e di effettuare quindi un’anestesia generale più superficiale Ottima analgesia post-operatoria Rapida ripresa delle normali attività Dimissione precoce Hanno un ottimo margine di sicurezza
Anestesia loco-regionale Blocco peridurale caudale Blocco peridurale lombare ileo-inguinale/ileo-ipogastrico Blocchi regionali blocco del pene blocco del plesso brachiale
Il blocco caudale l’anestetico viene iniettato a livello dello iato sacrale realizzando un blocco delle radici lombari e sacrali
Blocco caudale tecnica
Blocco ileoinguinale - ileoipogastrico
Blocco del pene
Perché è necessario essere digiuni prima dell’anestesia? Normalmente i riflessi protettivi evitano il rischio di passaggio di cibi o liquidi nel polmone La maggior parte dei farmaci anestetici interferisce con questi riflessi Il contenuto acido dello stomaco può quindi passare nei polmoni e può causare broncopolmoniti
Digiuno pre-operatorio Digiuno post-operatorio Se si tratta di un intervento di chirurgia minore l’alimentazione può essere ripresa molto rapidamente
LINEE GUIDA PER IL DIGIUNO PREOPERATORIO Liquidi chiari 2 ore Solidi 8 ore Pazienti in trattamento con farmaci: In generale è opportuno che assumano la loro terapia orale anche la mattina stessa dell’intervento due ore prima del loro trasferimento in sala operatoria (a meno di diverse disposizioni dell’anestesista )
Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? Tutti gli atti medici, sebbene condotti con competenza e nel rispetto delle acquisizioni scientifiche comportano dei rischi direttamente correlati all’esperienza dell’operatore
Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? la maggiore sicurezza dei farmaci impiegati le attuali condizioni di controllo dell’anestesia e del periodo del risveglio permettono di individuare e trattare rapidamente gli eventuali problemi
Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? Nelle ore immediatamente seguenti possono presentarsi alterazioni: della memoria dell’attenzione del comportamento Tali alterazioni sono passeggere
Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? La nausea ed il vomito al risveglio sono relativamente frequenti (attenzione al rispetto delle prescrizioni del digiuno pre operatorio) e, se necessario, vengono trattati con farmaci adeguati In caso di intubazione tracheale si può verificare un transitorio mal di gola
Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? Traumi dentari sono possibili anche se molto rari Può formarsi un “rossore” doloroso, a volte seguito da un ecchimosi, a livello della vena attraverso cui vengono iniettati i farmaci. Sparirà in pochi giorni Gli incidenti dovuti al passaggio del contenuto dello stomaco nei polmoni sono molto rari
Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? In casi estremamente rari possono verificarsi complicanze gravi ed imprevedibili Infezioni Danni cerebrali Emorragie Arresto cardiaco Reazioni a farmaci Morte Problemi coagulativi Reazioni allergiche Ipertermia maligna
Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? I dati riportati in letteratura riportano un’incidenza di circa 7 casi di complicanze maggiori/10.000 anestesie 1 caso mortale/200.000-400.000 anestesie
Sicurezza Qualunque sia il tipo di anestesia scelto, essa si effettua in una sala equipaggiata di materiali ed apparecchiature adatte all’età e patologia del paziente L’uso di materiali monouso o sterilizzati, a volte accompagnati alla somministrazione profilattica di antibiotici, riduce al minimo le possibilità di complicanze infettive Durante tutta la procedura le apparecchiature di monitoraggio aiutano l’anestesista a sorvegliare accuratamente il paziente: P.A., F.C., saturazione periferica di O2, temperatura