Cos’è l’anestesia? L’anestesia è un insieme di tecniche che

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL POSTOPERATORIO NELLA CHIRURGIA GINECOLOGICA
Advertisements

PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL’INTERVENTO CHIRURGICO
DOLORE POSTOPERATORIO Tecniche di trattamento
Statistica Medica P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera Corso di Laurea per Infermieri I anno Sr. Margherita Bramato.
NELLE ALTERAZIONI METABOLICHE E NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI SINERGIA TRA TERAPIA FARMACOLOGICA E NUTRACEUTICI Dott.ssa LOREDANA ORSINI.
Processo “Sindrome Metabolica: requiescat in pace?” … L’accusa … Prof.ssa Maria Del Ben I Clinica Medica Dipartimento di Medicina Interna e Specialità.
DI CHIARA, SIRIA E SILVIA.  PERMETTE DI RESPIRARE  PORTA IL NUTRIMENTO E L’OSSIGENO ALLE CELLULE  LIBERA LE CELLULE DAGLI SCARTI.
FEBBRE IN PEDIATRIA. Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria Linea Guida Società Italiana di Pediatria, 2013.
LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
DEGENERAZIONE MACULARE SENILE
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO E IL LORO TRATTAMENTO
Ospedale Sant’Andrea.
OFFERTA IVG FARMACOLOGICA DALLA CERTIFICAZIONE ALLA DIMISSIONE
TEMATICA: COMPORTAMENTI AL RISCHIO E SVILUPPO PATOLOGICO
EVIDENZE Secondo la letteratura scientifica internazionale le malattie cardiovascolari e quelle del versante psichico presentano una maggiore incidenza.
Presentazione Piano sanitario CIPAG Dott.ssa Claudia Di Serio
SCELTE DI FINE VITA Lo sviluppo tecnico-scientifico comporta possibilità di intervento anche nei momenti estremi della vita umana, che divengono campo.
La celiachia nel futuro, il futuro dei celiaci.
Collegio di Direzione 18 aprile 2017 Approfondimento analitico
DIAGNOSI DI MORTE CEREBRALE
Studi partecipativi Convegno AISC, 11 dicembre 2015
La segnalazione : Incident Reporting
Sicurezza in sala operatoria:
LISTE ATTESA CHIRURGICHE
TERAPIA ENTERALE ORALE
Gestione delle stomie temporanee
TAO E PROCEDURE ENDOSCOPICHE
L’ASSISTENZA PREOPERATORIA E LA LA PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO
Caso clinico 10 Uomo di 65 anni Diabetico tipo 2
PROGRAMMA CORSI PRIMO SOCCORSO.
Credit Information Interattiva
Ipertensione arteriosa
LA CEFALEA è un sintomo non una diagnosi è un problema molto diffuso,
IMMUNOTERAPIA DEI TUMORI in parole e immagini
Modelli intensivi di trattamento per gravi problemi di comportamento
PROTOCOLLO GESTIONE DEL DOLORE ACUTO IN DEU
X CONGRESSO ORTOMED Firenze, Dicembre 2015
VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014
Il controllo del dolore post-operatorio Dott.ssa Sr. Filomena Nuzzo
Carlo FEO e Riccardo SOVERINI
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
FATTORI DI RISCHIO IN CHIRURGIA
Quale è il significato di Nutraceutica?
Definizioni il travaglio di parto.
3° modulo: Smaltimento e kit di emergenza
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
Indicazioni e strategie
CON UNA DIAGNOSI PRECOCE ADATTA
Helicobacter pylori E’ un batterio, presente nello stomaco, scoperto da 2 scienziati australiani che hanno preso il premio Nobel per la Medicina 2005.
INDAGINI ENDOSCOPICHE
Streptococco Beta emolitico
Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide
TRAUMA APPROFONDIMENTI
Direttore Dott. Maurizio Nizzoli
IL TRAPIANTO POLMONARE
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute
La spirometria La spirometria.
IL TUMORE AI POLMONI Il tumore del polmone si può sviluppare nelle cellule che costituiscono bronchi, bronchioli e alveoli e può costituire una massa che.
Enfisema polmonare.
Confronto tra rappresentazioni di percorsi nella griglia 10×10
LA VALUTAZIONE SECONDARIA
TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero
Caso clinico 3 Psicologa Dott.ssa Angela Proto
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 febbraio 2007, n. 178
Sicurezza e Salute sul Lavoro
Introduzione al Primo Soccorso
CANP – la CAsa Nel Parco 18 Settembre 2018.
Politerapie, interazioni farmacologiche, comorbilità somatiche
LE ULCERE degli arti inferiori Problemi da Risolvere e linee Guida
ALLUCE VALGO DIATA IN GRIFFE METATARSALGIA tecnica mininvasiva percutanea. Prof. Fabio Zanchini Università degli Studi della Campania LUIGI VANVITELLI
Transcript della presentazione:

Cos’è l’anestesia? L’anestesia è un insieme di tecniche che permettono la realizzazione di un intervento chirurgico o di una procedura diagnostica sopprimendo o attenuando il dolore

Esistono due tipi di anestesia: Generale e loco-regionale In alcuni casi, quando il bambino deve essere sottoposto a procedure di lunga durata, ma solo moderatamente dolorose o fastidiose, è possibile ricorrere ad una cosiddetta Assistenza Anestesiologica Monitorizzata Questa tecnica consiste nella somministrazione controllata di dosi crescenti di farmaci sedativi ed analgesici in rapporto alle necessità del paziente senza effettuare però una vera e propria anestesia

La consulenza anestesiologica Nei giorni precedenti l’intervento viene effettuata una visita anestesiologica: colloquio esame clinico valutazione degli esami preoperatori scelta del tipo di anestesia che meglio si adatta alle condizioni cliniche del paziente ed all’intervento programmato

Gli esami preoperatori Non sono obbligatori vengono prescritti in base: alle condizioni del paziente ai dati anamnestici all’eventuale terapia farmacologica in atto

Gli esami preoperatori Nei bambini sani e per gli interventi di piccola chirurgia gli esami richiesti si limitano a: emocromo, esami su siero (azo, crea, glic, ?) Dubbia è l’utilità degli esami coagulativi Consigliati gli esami per il profilo antigenico (HbsAg, HCV, HIV)

Radiografia del torace Allo stato attuale  viene considerato un esame di routine

Elettrocardiogramma utile come esame di screening nel paziente che deve essere sottoposto ad anestesia

La premedicazione Circa 20 - 30 minuti prima di entrare in sala operatoria, viene effettuata la premedicazione Si somministra un sedativo.

Anestesia generale È il tipo di anestesia più frequentemente usato Comunemente si dice che il paziente “dorme” ma l’anestesia è completamente differente dal sonno normale Durante l’anestesia vengono usati farmaci molto potenti che permettono di mantenere il paziente in uno stato di incoscienza controllata e di effettuare manovre dolorose senza risvegliarlo

il piccolo si addormenta rapidamente semplicemente respirando L’induzione Ci sono diversi modi di iniziare l’anestesia, un processo chiamato induzione il tipo di induzione più frequentemente usato nei bambini è quello inalatorio l’anestesista pone sulla bocca e sul naso del piccolo una mascherina di plastica morbida e trasparente la mascherina è attaccata alla macchina per l’anestesia che rilascia ossigeno e gas anestetici il piccolo si addormenta rapidamente semplicemente respirando

L’induzione Il vantaggio dell’induzione inalatoria consiste nel fatto che non si usano aghi né si fa nulla di doloroso finchè il bambino non è completamente addormentato !!!! L’induzione endovenosa è l’altro metodo per iniziare l’anestesia I farmaci vengono iniettati in vena attraverso un piccolo catetere di plastica Questo tipo di induzione ha il vantaggio di essere molto rapido e di “addormentare” il paziente al di fuori della sala operatoria ……….ma presenta lo svantaggio di dover incannulare una vena

Anestesia loco-regionale Le tecniche di anestesia loco-regionale sono molto usate in anestesia in associazione all’anestesia generale VANTAGGI Permettono di eliminare il dolore nella zona dell’intervento e di effettuare quindi un’anestesia generale più superficiale Ottima analgesia post-operatoria Rapida ripresa delle normali attività Dimissione precoce Hanno un ottimo margine di sicurezza

Anestesia loco-regionale Blocco peridurale caudale Blocco peridurale lombare ileo-inguinale/ileo-ipogastrico Blocchi regionali blocco del pene blocco del plesso brachiale

Il blocco caudale l’anestetico viene iniettato a livello dello iato sacrale realizzando un blocco delle radici lombari e sacrali

Blocco caudale tecnica

Blocco ileoinguinale - ileoipogastrico

Blocco del pene

Perché è necessario essere digiuni prima dell’anestesia? Normalmente i riflessi protettivi evitano il rischio di passaggio di cibi o liquidi nel polmone La maggior parte dei farmaci anestetici interferisce con questi riflessi Il contenuto acido dello stomaco può quindi passare nei polmoni e può causare broncopolmoniti

Digiuno pre-operatorio Digiuno post-operatorio Se si tratta di un intervento di chirurgia minore l’alimentazione può essere ripresa molto rapidamente

LINEE GUIDA PER IL DIGIUNO PREOPERATORIO Liquidi chiari 2 ore Solidi 8 ore Pazienti in trattamento con farmaci: In generale è opportuno che assumano la loro terapia orale anche la mattina stessa dell’intervento due ore prima del loro trasferimento in sala operatoria (a meno di diverse disposizioni dell’anestesista )

Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? Tutti gli atti medici, sebbene condotti con competenza e nel rispetto delle acquisizioni scientifiche comportano dei rischi direttamente correlati all’esperienza dell’operatore

Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? la maggiore sicurezza dei farmaci impiegati le attuali condizioni di controllo dell’anestesia e del periodo del risveglio permettono di individuare e trattare rapidamente gli eventuali problemi

Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? Nelle ore immediatamente seguenti possono presentarsi alterazioni: della memoria dell’attenzione del comportamento Tali alterazioni sono passeggere

Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? La nausea ed il vomito al risveglio sono relativamente frequenti (attenzione al rispetto delle prescrizioni del digiuno pre operatorio) e, se necessario, vengono trattati con farmaci adeguati In caso di intubazione tracheale si può verificare un transitorio mal di gola

Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? Traumi dentari sono possibili anche se molto rari Può formarsi un “rossore” doloroso, a volte seguito da un ecchimosi, a livello della vena attraverso cui vengono iniettati i farmaci. Sparirà in pochi giorni Gli incidenti dovuti al passaggio del contenuto dello stomaco nei polmoni sono molto rari

Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? In casi estremamente rari possono verificarsi complicanze gravi ed imprevedibili Infezioni Danni cerebrali Emorragie Arresto cardiaco Reazioni a farmaci Morte Problemi coagulativi Reazioni allergiche Ipertermia maligna

Quali sono gli inconvenienti ed i rischi dell’anestesia? I dati riportati in letteratura riportano un’incidenza di circa 7 casi di complicanze maggiori/10.000 anestesie 1 caso mortale/200.000-400.000 anestesie

Sicurezza Qualunque sia il tipo di anestesia scelto, essa si effettua in una sala equipaggiata di materiali ed apparecchiature adatte all’età e patologia del paziente L’uso di materiali monouso o sterilizzati, a volte accompagnati alla somministrazione profilattica di antibiotici, riduce al minimo le possibilità di complicanze infettive Durante tutta la procedura le apparecchiature di monitoraggio aiutano l’anestesista a sorvegliare accuratamente il paziente: P.A., F.C., saturazione periferica di O2, temperatura