https://www. google. it/url https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiH9ZD4s7PLAhWMDCwKHU2nDBIQtwIIHDAA&url=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DPJcsuC6w2AI&usg=AFQjCNFOZhW9wKH8MNqHQvlrb_hNESYliQ&bvm=bv.116274245,d.bGg Quale metodo?
Che metodo usa il maestro? Metodo grammaticale - traduttivo: Stile frontale; Schema deduttivo cioè un procedimento che va dal generale al particolare secondo lo schema: PRESENTAZIONE DELLA REGOLA; MEMORIZZAZIONE DELLA REGOLA; VERIFICA DELLA VALIDITA’ DELLA REGOLA SECONDO OPPORTUNI ESERCIZI.
QUANTI METODI ESISTONO PER INSEGNARE UNA L2?
Ma è possibile usare uno solo di questi metodi? APPROCCI E METODI APPROCCI DEDUTTIVI APPROCCI INDUTTIVI APPROCCIO COMUNICATIVO APPROCCI UMANISTICO AFFETTIVI - Metodo diretto; - metodo audio-orale; - metodo situazionale - community counseling; - TPR; - silent way; -suggestopedia; - strategic interaction; - natural approach - Metodo grammaticale-traduttivo; - metodo della lettura; - matodo cognitivo; - metodi nozional -funzionali;
Ma….la grammatica si deve insegnare? In che modo? INSEGNAMENTO INDUTTIVO Va dal PARTICOLARE (parole, frasi, testi) al GENERALE (regole, eccezioni); VANTAGGI: l’apprendente si sente opportunamente guidato dal docente; L’apprendente è il protagonista della scoperta della regola a partire dagli usi; A livello psicopedagogico, l’apprendente assume un ruolo attivo nel percorso didattico, LE REGOLE INDIVIDUATE SONO PIU’ FACILMENTE MEMORIZZABILI, STIMOLA L’ATTITUDINE ALL’OSSERVAZION E, ALLA SCOPERTA DELLA REGOLARITA’, ALLA CAPACITA’ DI FORMULARE IPOTESI, CIOE’ STRATEGIE AUTONOME DI APPRENDIMENTO.
ESEMPIO…… OBIETTIVO: LE TRE PRINCIPALI CLASSI DI FLESSIONE DEL NOME ITALIANO. Esplicitare l’obiettivo didattico in forma di domanda: come terminano i nomi femminili e maschili in italiano? Far osservare che i nomi maschili hanno come articolo IL/LO e i femminili LA; Presentare brevi testi chiedendo agli allievi di indovinare i nomi e trascriverli su due colonne sul quaderno o alla lavagna; SCOPO: ARRIVARE A INDIVIDUARE UNA REGOLARITA’. meglio prima proporre nomi di genere animato: maestro/a, bambino/a. In un secondo momento posso introdurre anche i nomi in -e maschili e femm. Per raffinare la regola precedente. 4. Alla fine FORMULARE LA REGOLA; 5. Elencare le principali eccezioni: la mano, il problema, la crisi, il computer;
Quando si può applicare il percorso induttivo? È molto difficile applicarlo con i bambini troppo piccoli: non sono abituati ad osservare e riflettere perché non l’hanno mai fatto in L1; Con adulti poco disponibili ad affrontare percorsi di riflessione attiva a causa di abitudini pregresse, stili di apprendimento e motivazioni allo studio della lingua; Richiede più tempo ed energie maggiori; Funziona molto bene con: morfologia flessiva e lessicale perché sono costituite da elementi linguistici portatori di significato (morfemi, suffissi); ► MODO PEDAGOGICAMENTE EFFICACE CHE RENDE L’APPRENDENTE CONSAPEVOLE DELLE REGOLE GRAMMATICALI;
MOLTO IMPORTANTE! SVILUPPARE NELL’APPRENDENTE LA CAPACITA’ di attivare strategie autonome di apprendimento e l’opportunità di stimolare una riflessione METACOMUNICATIVA diffusa.