LA RICETTA ELETTRONICA VETERINARIA
Infezioni ospedaliere Il Ministero della Salute stima che in Italia ogni anno si verificano dalle 450.000 alle 700.000 infezioni in persone ricoverate (complessivamente un'infezione correlata all'assistenza si verifica nel 4-7% dei ricoveri). In Italia, la maggior parte delle Ica sono dovute a specie batteriche che presentano resistenza agli antibiotici. Da alcuni anni, la principale emergenza in ospedale è rappresentata dalla resistenza alla classe di antibiotici chiamata carbapenemi, non autorizzati per l’uso negli animali, presente in batteri Gram-negativi quali klebsiella pneumoniae, pseudomonas aeruginosa e acinetobacter spp. Tali microrganismi resistenti sono responsabili di gravi infezioni ed hanno la capacità di diffondersi molto rapidamente all'interno degli ospedali causando epidemie.
. In aumento le infezioni ospedaliere In Italia fanno più vittime degli incidenti stradali. In tutto il mondo sono l’evento avverso più frequente in sanità e costituiscono la complicanza più frequente in ospedale.
In Italia dal 2000 ad oggi il consumo di farmaci è aumentato del 60% In Italia dal 2000 ad oggi il consumo di farmaci è aumentato del 60%. Il 20% degli italiani assume farmaci senza passare dal medico, percentuale che sale al 40% nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Reg (CEE) N. 2309/93 procedure comunitarie per l'autorizzazione e la vigilanza dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce un'Agenzia europea di valutazione dei medicinali; Reg (CE) 183/2005 requisiti per l’igiene dei mangimi; Dir 2003/74/CE che modifica la direttiva 96/22/CE del Consiglio concernente il divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze β-agoniste nelle produzioni animali; Dir 2004/28/CE che modifica la direttiva 2001/82/CE recante un codice comunitario relativo ai medicinali veterinari; Dec 2013/652/UE monitoraggio e alle relazioni riguardanti la resistenza agli antimicrobici dei batteri zoonotici e commensali; Comunicazione della Commissione 748/2011, Piano d'azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza antimicrobica; Comunicazione della Commissione 2015/C 299/04. Linee guida sull'uso prudente degli antimicrobici in medicina veterinaria; D. Lgs 16 marzo 2006, n. 158 recante Attuazione della direttiva 2003/74/CE, concernente il divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali; D. Lgs 6 aprile 2006, n.193 recante Attuazione della direttiva 2004/28/CE recante codice comunitario dei medicinali veterinari; Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020; DGR n. X/7468 del 4 dicembre 2017, recante Determinazioni relative alle azioni per il contrasto all’antimicrobico resistenza e il controllo del consumo di antibiotici in ambito umano e in ambito veterinario in Regione Lombardia; DGR n. X/7630 del 28 dicembre 2017, recante Determinazioni relative alla sorveglianza e monitoraggio delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), sepsi e antimicrobico resistenza: piattaforma micro-bio; Legge 167 novembre 2017; Dec 7 dicembre 2017 , Ministero della salute :Sistema di reti di epidemio-sorveglianza, compiti, responsabilità e requisiti professionali del veterinario aziendale. (18A00687) (GU Serie Generale n.29 del 05-02-2018); Dgr N. XI/996 DEL 11/12/2018: Ulteriori determinazioni in ordine allo sviluppo della strategia regionale per il contrasto all’antimicrobicoresistenza (amr) nel settore veterinario; Decreto ministeriale 08 novembre 1993: Attuazione della direttiva della Commissione 91/412/CEE sulle buone prassi di fabbricazione dei medicinali veterinari; Nota ministeriale fabbricazione MM 10/10/06; Reg. (UE) 2019/4 relativo alla fabbricazione, immissione sul mercato e utilizzo di mangimi medicati; Reg. (UE) 2019/5 procedure comunitarie per l’autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario; Reg. (UE) 2019/6 relativo ai medicinali veterinari e che abroga la direttiva 2001/82/CE.
PUNTO 10 AEREE DI MIGLIORAMENTO STRUTTURALE GESTIONALE Piani di monitoraggio per la verificare l’antibiotico resistenza in zootecnia Indicazioni ministeriali per la verifica delle modalità di somministrazione del farmaco Urgenza di intraprendere una strategia nazionale per limitare l’uso di antibiotici in zootecnia
MANUALE DI BIOSICUREZZA E USO CORRETTO DEGLI ANTIBIOTICI IN ZOOTECNIA Prevenzione delle malattie e delle infezioni animali attraverso biosicurezza, buona produzione e buona gestione Uso prudente dell’antibiotico Farmacovigilanza Utilizzo in deroga degli antibiotici Responsabilità
PREVENZIONE DELLE MALATTIE: MIGLIORAMENTO DEL MANAGEMENT AZIENDALE E DEL RISPETTO DEL BENESSERE ANIMALE è inevitabile che gli animali si ammalino L’antibiotico resistenza è un fenomeno naturale e inevitabile i farmaci non devono coprire le carenze strutturali e di management
If you can not measure it, you can not improve it’ Sono sempre più pressanti le raccomandazioni delle autorità sanitarie europee e mondiali affinché sia ridotto il più possibile l’utilizzo di antibiotici indispensabile per la gestione corretta e razionale di qualsiasi programma di riduzione dei consumi. se l’obiettivo è un uso razionale degli antibiotici… è necessaria una adeguata conoscenza di quale sia l’attuale utilizzo di antibiotici ‘To measure is to know. If you can not measure it, you can not improve it’
DDD La Defined Daily Dose (DDD) o dose definita giornaliera è l'unità di misura standard della prescrizione farmaceutica, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come la " dose di mantenimento giornaliera media di un farmaco utilizzato”. È un confronto tra consumi e biomassa Il DDD/y è da intendersi come un ‘indice di rischio’ Indica per quanti giorni in un dato allevamento o popolazione di animali, in un dato periodo, vi sia il rischio che ogni animale presente sia sottoposto a trattamento con antibiotici A fini di comparazione, deve riferirsi a un un periodo di tempo uguale per tutti, convenzionalmente un anno
ANTIMICROBICI CRITICI
CHI Gli attori coinvolti nel progetto sono: i grossisti (autorizzati alla vendita diretta); le farmacie; i mangimifici; i medici veterinari libero professionisti; i detentori/proprietari degli animali (titolari degli impianti in cui vengono curati, allevati e custoditi professionalmente animali); i servizi veterinari delle ATS/ASL; i servizi veterinari regionali; il Ministero della Salute.
Emissione della ricetta Direttamente presso l’allevamento o nell’ambulatorio (o per scorta propria, o per scorta allevamento o come prescrizione veterinaria) il veterinario emette la ricetta per la prescrizione di medicinali veterinari (ricetta veterinaria) in formato elettronico utilizzando un normale PC connesso ad Internet, o in alternativa una periferica mobile (tablet o smartphone), attraverso un applicativo che semplifica ed automatizza l’inserimento dati.
. Ricette emesse in Lombardia 410.0000 Ricette emesse in Valpadana 66.837
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. Nel caso di farmaci non disponibili o in sostituzione (consentita dalla legge) il farmacista effettua online la modifica della prescrizione con l’indicazione dei medicinali effettivamente forniti (AIC e quantità). In maniera automatica sarà inviata al veterinario che ha emesso la ricetta la notifica della sostituzione dei medicinali, che lui dovrà autorizzare. Verranno acquisiti anche il codice di lotto e la data di scadenza dei medicinali movimentati. A seguito di evasione parziale, utilizzando sempre lo stesso numero identificativo di prescrizione e PIN, l’allevatore/detentore può recarsi presso un’altra farmacia per completare il proprio acquisto (farmaci mancanti).
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. La cessione del farmaco veterinario da parte del Medico Veterinario al proprietario dell’animale da compagnia sotto le sue cure, è stata disciplinata dal Ministero della Salute nel 2001. Per effetto dei successivi adeguamenti al Codice Comunitario dei Medicinali Veterinari, la suddetta disciplina è oggi normata all’articolo 84 del vigente Decreto Legislativo 193/2006, modificato nel 2012 dalla Legge 8 novembre 2012, n.189 (cd Legge Balduzzi). Cinque anni dopo, la legge 20 novembre 2017, n. 167 (Ricetta Elettronica Veterinaria- REV) non ha modificato il suddetto articolo 84.
Ne consegue che il Medico Veterinario può cedere al cliente/proprietario di animali da compagnia confezioni di medicinali veterinari della propria scorta, sia per l’avvio della terapia sia nelle quantità necessarie al proseguimento della terapia avviata. Non si tratta di un atto di “vendita diretta commerciale”, ma di una “prestazione veterinaria accessoria alla “prestazione veterinaria principale” (visita, diagnosi, terapia), riconducibile alle condizioni fissate dal Consiglio di Stato con pronuncia del 5 agosto 2005 e cioè che: la cessione riguardi esclusivamente un animale in cura, sia effettuata solo se l’intervento professionale lo richiede, avvenga mediante un farmaco veterinario appartenente alla scorta autorizzata del medico veterinario curante. .