Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara

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Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara Corso di laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive TESI DI LAUREA I POTENZIALI PREDITTORI DEL TALENTO NEL CALCIO L’OSSERVATORE CALCISTICO E LO SCOUTING Laureando Stefano Primiterra Relatore Prof.ssa Laura Bortoli Anno Accademico 2016/2017

IL TALENTO è un’attitudine genetica coordinativa di rapporto tra corpo e palla (D’Ottavio, 1999); ha caratteristiche innate (Malina, 2007); ha prestazioni superiori alla norma in condizioni ambientali favorevoli (Hohmann, 2001); va allenato e sviluppato (Weineck, 1996);

più parametri scientifici I club si basano sulla valutazione personale di scout e allenatori più parametri scientifici Il rilevamento (fase 1 semplice) L’identificazione (riconoscimento) La selezione (individuazione) Lo sviluppo (maturazione)

POTENZIALI PREDITTORI DI TALENTO scientificamente rilevabili 1) Predittori fisici-antropometrici 2) Predittori fisiologici 3) Predittori psicologici 4) Predittori sociologici integrare le decisioni intuitive di allenatori fornire un grado di obiettività al complesso processo di identificazione dei giocatori di talento

Predittori fisici-antropometrici Atleti di pari età possono mostrare differenze a livello antropometrico a seconda del grado di sviluppo e maturazione biologica: età cronologica età dettata dalla data di nascita età biologica rappresenta il livello di maturazione fisica effettivo è patrimonio personale tipico di ciascun individuo.

i giocatori d'élite possiedono: 31 ragazzi confrontati Su test antropometrici, fisiologici, psicologici e di abilità calcistiche. (15 ± 16 anni) Test su fattori antropometrici 1) altezza 2) massa corporea 3) grasso corporeo 4) diametro ossa 5) circonferenza muscolare e somatotipo 15 sub-élite Reilly et al. 2000 i giocatori d'élite possiedono: una componente endomorfica inferiore; 2) valori minori di massa e grasso corporeo 3) minore altezza;

Test su fattori fisiologici 1) Capacità aerobica (prove con massimo consumo di ossigeno); 2) Velocità (sprint 5m, 15m, 25m, 30m); 3) Agilità (sprint 40m con cambi di direzione); 4) Resistenza alla velocità (scatti ripetuti), 5) Potenza (salto verticale); Reilly et al. 2000 Giocatori d’élite migliori prestazioni di velocità; maggiore resistenza alla velocità; maggior volume di ossigeno; maggiore agilità e potenza nel salto;

Predittori psicologici: Personalità e caratteristiche psicologiche: Giocatori di talento con caratteristiche che facilitano l’apprendimento e la formazione e aiutano a sostenere la competizione con altri. Maggiore attenzione e concentrazione durante le prestazioni; maggiore impegno nell’allenamento; meno inclini ad ansia, sia prima che durante la competizione; più motivati e con maggiore fiducia in se stessi. Reilly et al. 2000

IL RAGAZZO Abilità cognitivo-percettive: Mettere in atto strategie di gioco efficaci sulla base delle percezioni visive. ANTICIPAZIONE E CAPACITÀ DECISIONALE in un particolare insieme di circostanze, utilizzando strategie di ricerca visiva, memorizzando e codificando le informazioni IL RAGAZZO crea aspettative su ciò che è probabile che accada (anticipazione) prende le decisioni migliori

Dopo la visione di immagini Anticipazione visiva Dopo la visione di immagini giocatori inesperti con errori di richiamo più importanti rispetto ai giocatori esperti. Anticipazione e presa di decisione di un esperto più efficace e con tempi di reazione minori. nel riconoscere e ricordare schemi di gioco; nell’anticipare le azioni degli avversari sulla base di segnali visivi; in strategie di ricerca visiva; nell’aspettativa di ciò che è probabile che accada in una particolare circostanza. Giocatore d’élite più abile

Comportamenti di ricerca visiva Analisi di movimenti oculari registrando numero e durata delle fissazioni visive in giochi 1 vs 1, 3 vs 3, 11 vs 11. Negli esperti numero maggiore di fissazioni visive ma di durata inferiore; migliori prestazioni sia in condizioni di visione occluse, sia in ottime condizioni; maggiore qualità nell’estrarre informazioni dall'orientamento posturale del passante; Maggiori differenze nei giochi 1 contro 1;

Competenze specifiche Sviluppate attraverso l'esperienza, la pratica e l'istruzione. Abilità di dribbling e tiro. Reilly et al. 2000 Giocatori di élite più abili in entrambe le situazioni di gioco, in particolare nel dribbling

Predittori sociologici: Tre fasi importanti della carriera del giocatore: - Inizio, - Sviluppo Perfezionamento Creazione di un ambiente adeguato in cui far crescere i talenti: ruolo significativo nello sviluppo di capacità innate del ragazzo FONDAMENTALI COACH GENITORI Reilly et al. 2000 Attenzione alla maturazione del ragazzo, mettendolo in condizione di poter crescere senza troppa attenzione ai risultati a breve termine.

La ricerca futura dovrebbe concentrarsi su: maggiore conoscenza dei processi cognitivi sottostanti la prestazione in ogni fase di sviluppo; evitare eccessiva attenzione sulla prestazione nei giovani rispettando i tempi dello sviluppo.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE