Marie Sklodoska-Curie Fellowship: alcune «note di campo» Ilaria Pitti Università di Siena ilaria.pitti@unisi.it
Marie Sklodowska-Curie Actions Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA): differenti programmi di mobilità per ricercatori di ogni età, nazionalità e disciplina. Programmi con approccio bottom-up ≠ Horizon 2020 RIA (in cui la call definisce il topic): quindi sono aperti a tutti i temi e campi di ricerca. Le "Individual Fellowship" (MSCA-IF) sono uno specifico programma di mobilità, formazione e ricerca per "experienced researchers". Si considerano "experienced researchers" coloro che a) hanno un dottorato; oppure b) hanno maturato almeno 4 anni di esperienza documentata in attività di ricerca. Marie Sklodowska-Curie Actions
Individual Fellowships Obiettivo: rafforzare il potenziale dei ricercatori attraverso A) diversificazione delle loro competenze B) mobilità internazionale e intersettoriale C) training intensivo. European: 1 o 2 anni, in un Stato Membro o Associated Country Global: 2 o 3 anni, prima fase (1 o 2 anni) in Third Countries + fase di rientro obbligatoria (1 anno) in MC o AC European: aperte anche a ricercatori non europei Global: solo per ricercatori MP o AC Obbligo di mobilità! Individual Fellowships The researcher must not have resided or carried out his/her main activity (work, studies, etc.) in the country of the beneficiary for more than 12 months in the 3 years immediately before the call deadline. (Non vale per fase di rientro della Global)
Cosa serve? Un progetto «ECCELLENTE» Un profilo «promettente» Un Hosting Institute Un supervisor Non deve essere necessariamente «senior» Esperto della materia/metodologia Meglio se con esperienze europee … … Settore pubblico o privato Rilevanza scientifica Offerta di training
Un progetto «eccellente» Excellence: Qualità e innovatività della ricerca (interdisciplinarità) Qualità del programma di training per il ricercatore, della supervisione e dell’hosting arrangement Potenzialità di crescita del ricercatore (CV "narrato"). Impact: Impatto potenziale sul ricercatore (prospettive di carriera) Impatto sulla disciplina (risultati attesi di ricerca) Impatto sulla società (dissemination) Implementation: Coerenza del piano di ricerca e dell'uso delle risorse Qualità del management, incluso risk management (WPs) Qualità delle struttur/attrezzature (anche fisiche) Competenze delle organizzazioni partecipanti, impegno istituzionale
Un profilo «promettente» 1 anno e mezzo dal dottorato Assegno di ricerca (1 anno) + Tutor didattico Esperienza internazionale (Horizon 2020 + CoE) Pubblicazioni (8 e quasi tutte in italiano) Mobility: Australia durante il dottorato Partecipazione a conferenze ISA, ESA, AIS Non livello "Einstein” Un profilo «promettente»
IF: Main Steps Pubblicazione della call: Aprile Deadline: Settembre (inizio) Valutazione: Ottobre/Dicembre Risultati: Gennaio/Febbraio Firma del Grant Agreement: Aprile/Maggio Inizio della Fellowship: Entro 12 mesi dalla firma del GA IF: Main Steps
Dall’Idea alla Submission Primo contatto col Supervisor: Maggio 2015 Primo Draft: fine Luglio 2015 Feedback dal Supervisor e dal Grant Office: Inizio Agosto 2015 Finalizzazione: Agosto 2015 Submission: 7 Settembre 2015 Dall’Idea alla Submission
Non costi reali del progetto, ma calcolo basato su parametri fissi (durata, paese, benefit) Living allowance for the researcher (4650 x Country Coefficient) Family allowance (500 per figli o familiari a carico) Mobility allowance (600 per costi personali) Research, training and networking costs (800) Management and indirect costs (650) Il finanziamento
Ethical deliverables: come nei progetti H2020, ma gestiti in solitaria! Nel mio caso: due ethical assessments, un data management plan, due legal opinions, due validated informed consent sheets + altri 5 ethical deliverable. Altri deliverables: possono coincidere con le pubblicazioni se lo scrivi nel GA! Training: accademico e non accademico! Nel mio caso: metodologia + etica della ricerca + grant writing + leadership/team management Dissemination: non solo accademica! Final Report: non solo risultati del progetto, ma percorso di crescita del ricercatore e «gain» per l’host institute! Dal GA al Final Report
Note di campo finali Non è solo un’opportunità per il ricercatore… Serve proattività da parte dei potenziali supervisor e delle istituzioni ospitanti; Molto meno amministrativamente gravoso di un H2020: adatto anche a dipartimenti piccoli; Poco gravoso in termini di supervisione: ricercatori già autonomi e formati. Non può essere l’unica opportunità per il ricercatore… Parlare di mobilità e di opportunità internazionali non può farci dimenticare la carenza di alternative «interne»; L’«eccellenza» della Marie Curie non può essere l’unica «eccellenza» possibile. Note di campo finali
Grazie! Ilaria Pitti Università di Siena ilaria.pitti@unisi.it