ESAME DI STATO.

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ESAME DI STATO

Il Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, in sede di scrutinio finale, dispone l’ammissione degli studenti all’esame di Stato

Ammissione frequenza almeno i ¾ del monte ore annuale personalizzato (salvo deroghe); massimo 2 insufficienze con valutazione pari a 5/10 ( votazione a maggioranza del Consiglio di Classe); nessuna sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento dalla comunità scolastica. partecipazione alla Prova Nazionale INVALSI ordinaria / suppletiva Gli alunni e le alunne che sono ricoverati presso ospedali o luoghi di cura nel periodo previsto per lo svolgimento dell’Esame di Stato possono sostenerlo in ospedale.

Voto d’Ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali definito dalla media dei voti del II quadrimestre integrata da una valutazione generale del percorso triennale pari a 1 punto di credito formativo per medie che sono pari o superiori a 8 Il voto di ammissione può essere inferiore a 6/10, qualora l’alunno sia stato ammesso anche in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Il voto di ammissione concorre alla determinazione del voto finale d’esame.

Non Ammissione parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in 3 discipline (voto inferiore a 6/10), deliberazione a maggioranza del CdC con adeguata motivazione. Se determinante per la decisione assunta dal CdC il voto espresso dall’insegnante di religione cattolica / di attività alternative, diviene un giudizio motivato riportato nel verbale. mancata frequenza di almeno ¾ del monte ore annuale personalizzato, salvo deroghe Impossibilità alla valutazione sanzioni e provvedimenti che comportino l’allontanamento dalla comunità scolastica. mancata partecipazione alla prova INVALSI (ordinaria /suppletiva)

DEROGHE Gravi motivi di salute Terapie e/o cure programmate Gravissime situazioni familiari Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI. Le suddette motivazioni vanno tempestivamente dichiarate e certificate dal medico curante. Diversamente non verranno prese in considerazione come deroghe. Le assenze dalle lezioni derivante da allontanamento disciplinare si sommano al monte ore delle assenze e pertanto non sono soggette a deroghe

Voto d’Ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali definito dalla media dei voti del II quadrimestre integrata da una valutazione generale del percorso triennale pari a 1 punto di credito formativo per medie che sono pari o superiori a 8 inferiore a 6/10, in caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (serve votazione a maggioranza del CdC) Il voto di ammissione concorre alla determinazione del voto finale d’esame.

ATTRIBUZIONE LODE All’alunno, che consegue una valutazione finale pari a 10/10, può essere attribuita la lode.   La Commissione delibera all’unanimità la lode su proposta della Sottocommissione, tenuto conto 1)la valutazione di ammissione di 10/10 2)gli esiti delle prove d'esame pari a 10/10. 3)Il percorso triennale con una media finale mai inferiore a 9/10

Criteri per la predisposizione delle prove scritte e conduzione del colloquio L’esame di Stato si articola in tre prove scritte e un colloquio. Le prove scritte, predisposte dalla Commissione sono 1 Lingua italiana 2 Matematica 3 Lingue straniere Le prove d’esame avranno come oggetto argomenti affrontati da tutte la classi durante il terzo anno scolastico; esse saranno concordate mediante una programmazione dipartimentale

Prova d’italiano Le tipologie di prove previste sono: Tipologia A - testo narrativo o descrittivo Tipologia B - testo argomentativo Tipologia C - comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico. La prova può essere strutturata in più sezioni relative alle tipologie. La Commissione predispone almeno tre terne di tracce. Il giorno della prova la commissione (oppure il Presidente con alcuni componenti della Commissione) sorteggia la terna di tracce che sarà proposta ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorteggiate.

Prova di matematica Le tipologie di prova previste sono: 1. Problemi articolati su una o più richieste 2. Quesiti a risposta aperta La Commissione predispone almeno tre tracce riferite alle tipologie. Nel caso in cui vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova stessa. Il giorno della prova, la Commissione (oppure il Presidente con alcuni componenti della Commissione)sorteggia la traccia che sarà proposta ai candidati.

Prova lingue straniere La prova si articola in due sezioni: I) lingua inglese II) seconda lingua comunitaria- lingua francese Le tipologie di prova previste sono: 1. Questionario di comprensione di un testo 2. Lettera o email personale La commissione predispone almeno tre tracce scegliendo tra le tipologie definite, che possono essere anche tra loro combinate all’interno della stessa traccia Il giorno della prova, la Commissione (oppure il Presidente con alcuni componenti della Commissione) sorteggia la traccia che sarà proposta ai candidati riferita sia all’Inglese che alla seconda lingua studiata. La commissione attribuirà un unico voto.

Valutazione prove scritte Le prove sono corrette e valutate dai docenti della disciplina o delle discipline interessate di ciascuna Sottocommissione, sulla base dei criteri definiti dalla Commissione d’esame in sede di riunione preliminare. L’attribuzione del voto è di competenza dell’intera sottocommissione. A ciascuna prova scritta è attribuito un voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Le prove differenziate (BES certificati e non) saranno valutate considerando gli individuali stili cognitivi ed i percorsi di apprendimento ( PEI / PDP)

Criteri valutazione prove scritte rispetto della tipologia testuale; pertinenza dei contenuti; correttezza e proprietà lessicale; organicità e coerenza nell’articolazione del pensiero. conoscenza degli argomenti proposti; applicazione delle conoscenze attraverso l’individuazione di un metodo risolutivo efficace; utilizzo di terminologia e simbologia (padronanza nell’uso corretto del linguaggio numerico, grafico ed algebrico) ;

Colloquio E’ condotto collegialmente dalla Sottocommissione Valuta: 1)le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali; 2) il livello di maturazione raggiunto; 3)la padronanza della lingua: capacità di esposizione, di argomentazione e di elaborazione personale; 4) le capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le parti di studio; 5) il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza e di quelle nelle lingue straniere. Il colloquio durerà un tempo massimo di 20 minuti

Valutazione finale La valutazione finale è deliberata dalla Commissione d’esame, su proposta della Sottocommissione. La valutazione finale è definita da due momenti valutativi: Prima media tra i voti delle singole prove e del colloquio senza nessun arrotondamento all’unità superiore o inferiore Seconda media, quella che determinerà il voto finale, si calcolerà tra il voto di ammissione e il risultato ottenuto dalla prima media (la media dei voti delle prove scritte e del colloquio). In questo caso il voto è eventualmente arrotondato all’unità superiore per frazioni pari o superiori 0,5. L’esame è superato con una votazione complessiva di almeno sei decimi. Il voto finale dei candidati privatisti scaturisce dalla sola media dei voti attribuiti alle tre prove scritte ed al colloquio. Il voto, così determinato, è arrotondato all'unità superiore in caso di frazioni pari o superiori a 0,5.

Alunni diversamente abili La Sottocommissione d’esame predispone, sulla base del PEI, prove differenziate idonee a valutare il progresso. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma finale. Gli alunni diversamente abili certificati svolgono le prove d’esame avvalendosi dell’ausilio di attrezzature tecniche e sussidi didattici utilizzati durante l’anno scolastico. Gli alunni disabili sono ammessi all’esame di Stato pur non partecipando alle prove Invalsi E’ previsto un attestato di credito formativo per gli alunni diversamente abili che non si presentino all’esame. L’attestato di credito formativo è titolo valido per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado o dei corsi di istruzione e formazione professionale soltanto ai fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi

Alunni DSA La Commissione può prevedere, secondo quanto disposto nel PDP 1)tempi più lunghi 2) uso di apparecchiature e strumenti informatici 3) eventuale dispensa dalla prova scritta di lingua straniera (se prevista da certificazione medica) sostituita da una prova orale equivalente . Nella valutazione delle prove scritte, la Sottocommissione adotta criteri valutativi, individuati dalla Commissione in sede di riunione preliminare, coerenti con le competenze acquisite dallo studente con DSA sulla base del piano didattico personalizzato.

Alunni BES non certificati Per gli alunni BES, che non rientrano nelle tutele della legge n. 104/1992 (disabili certificati ) e della legge n. 170/2010 (DSA certificati) la commissione, in sede di riunione preliminare, potrà individuare misure compensative e/o dispensative funzionali allo svolgimento delle prove oggetto dell’Esame di Stato.

Privatisti Sono ammessi a sostenere l’esame di Stato i privatisti che: abbiano compiuto, entro il 31 dicembre dello stesso anno scolastico in cui sostengono l'esame, il tredicesimo anno di età e che abbiano conseguito l'ammissione alla prima classe della Scuola Secondaria di Primo Grado. Sono inoltre ammessi i candidati che abbiano conseguito tale ammissione alla scuola Secondaria di I Grado da almeno un triennio; si siano ritirati dalle attività didattiche e che abbiano prodotto domanda di partecipazione all’Esame di Stato entro i termini e nelle modalità definite dalle disposizioni legislative vigenti; si avvalgano dell’istruzione parentale; abbiano assolto all’obbligo di istruzione, presentando un programma di studio entro i termini e nelle modalità definite dalle disposizioni legislative vigenti; abbiano partecipato alla Prova Nazionale INVALSI (ordinaria/suppletiva)