LA FIABA LA FIABA.

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Transcript della presentazione:

LA FIABA LA FIABA

Che cosa è una fiaba? È un racconto FANTASTICO ricco di ELEMENTI MAGICI : vi si incontrano fate, streghe, diavoli, orchi, maghi, nani….

LA STRUTTURA NARRATIVA Presenta una struttura più ricca e articolata rispetto alla favola. Si articola • nella situazione iniziale dove vengono presentati i personaggi principali, luogo e il tempo nella COMPLICAZIONE, ROTTURA DELL’EQUILIBRIO INIZIALE che dà inizio allo sviluppo dei fatti • nello sviluppo della vicenda ricco di avventure e azione in cui l’eroe protagonista deve superare delle PROVE e lottare contro i nemici che tentano di ostacolarlo • nella conclusione caratterizzata generalmente dal LIETO FINE

I PERSONAGGI E I LORO RUOLI Non sono descritti in modo particolareggio : a volte non hanno neppure un nome. C’è sempre UN PROTAGONISTA , cioè il personaggio principale, un ANTAGONISTA , ovvero il personaggio nemico che ostacola il protagonista, l’AIUTANTE che aiuta l’eroe fornendogli anche dei mezzi magici (AIUTANTE DONATORE) Lo studioso russo Vladimir Propp ha individuato 7 RUOLI dei personaggi, che ricorrono nelle fiabe. 1. L’Eroe, è il protagonista della fiaba e deve affrontare e superare prove e ostacoli per raggiungere la vittoria finale. 2. L’antagonista, è il malvagio nemico dell’eroe, che risulterà sconfitto alla fine della fiaba. 3. Il donatore, personaggio che l’eroe incontra nel corso della sua avventura e dona all’eroe oggetti magici o gli fornisce indicazioni fondamentali, che gli permetteranno di superare gli ostacoli. 4. L’aiutante o oggetto magico che, spesso grazie a poteri soprannaturali, aiuterà l’eroe a raggiungere il suo obiettivo 5. Il mandante, affida all’eroe la missione da compiere. Può essere un personaggio sia positivo sia negativo. 6. Il falso eroe, si sostituisce all’eroe con l’inganno ed alla fine rimane inevitabilmente punito e sconfitto. 7. La persona ricercata, deve essere trovata o liberata dall’eroe (spesso si tratta di una principessa).

LE FUNZIONI DI PROPP Le funzioni (secondo Propp) costituiscono la trama in numero limitato (trentuno) e si trovano (anche non tutte insieme) in tutte le fiabe. Eccole: 1 Allontanamento: l’eroe si allontana da casa e dalla famiglia. 2. Divieto: all’eroe viene imposto un divieto, una proibizione. 3. Infrazione: il divieto imposto all’eroe viene infranto 4. Investigazione: l’antagonista tenta di ottenere informazioni per combattere l’eroe. 5. Delazione: l’antagonista riceve informazioni sulla vittima 6. Tranello: l’antagonista tenta di ingannare l’eroe 7. Connivenza: la vittima cade nell’inganno dell’antagonista 8. Danneggiamento: l’antagonista riesce ad arrecare danno all’eroe o a qualcuno vicino all’eroe. 9. Mancanza : l’eroe, un familiare o un amico desiderano qualcosa (o viene loro a mancare qualcosa). 10. Mediazione :la mancanza viene resa nota all’eroe 11. Inizio della reazione: l’eroe si mette alla ricerca e comincia la sua avventura. 12. Partenza: l’eroe lascia la casa. 13. Prima funzione del donatore: l’eroe è messo alla prova per ottenere il dono dal donatore 14.Conseguimento del mezzo magico: l’eroe entra in possesso del dono dal donatore. 15. Trasferimento: l’eroe giunge sul luogo dove si trova l’obiettivo della ricerca. 16. Lotta: l’eroe e l’antagonista si scontrano direttamente. 17. Marchiatura: all’eroe è impresso un marchio, una ferita 18. Vittoria: l’eroe sconfigge l’antagonista. 19. Rimozione: viene rimossa la mancanza 20. Ritorno: l’eroe ritorna a casa 21. Persecuzione: l’eroe viene perseguitato 22. Salvataggio: l’eroe riesce a salvarsi 23. Arrivo in incognito : l’eroe arriva senza essere riconosciuto 24. Pretese infondate: un falso eroe sostiene di essere l’eroe vero e di avere compiuto le imprese a lui attribuite. 25. Compito difficile: all’eroe viene affidata un’impresa difficile. 26. Adempimento: il compito viene portato a termine dall’eroe. 27. Riconoscimento: l’eroe viene riconosciuto. 28. Smascheramento: il falso eroe alla fine viene smascherato 29. Trasfigurazione: L'eroe assume nuove sembianze (diventa bellissimo, viene guarito, gli vengono forniti nuovi indumenti). 30. Punizione: L'antagonista viene punito. 31. Matrimonio o Incoronazione: L'eroe ottiene la ricompensa finale, che solitamente consiste nella possibilità di sposare la donna che ama, o di salire al trono (o entrambe le cose).

IL TEMPO E LO SPAZIO Caratteristica principale è LA MANCANZA di indicazioni precise di tempo e spazio. IL TEMPO è sempre INDEFINITO, IMPRECISATO : Le formule fisse «C’era una volta» «tanti anni fa» «Una volta» rimandano ad un passato LONTANO, VAGO, INDETERMINATO e rendono ancora più misteriose e fantastiche le vicende. La DURATA è spesso GENERICA I LUOGHI sono INDETERMINATI , IMPRECISI ciò contribuisce a creare un’atmosfera MAGICA . Gli ambienti tipici sono: castelli, grotte, caverne, casette, paesi lontani……

IL LINGUAGGIO FRASI SEMPLICI ed ESPRESSIONI TIPICHE del LINGUAGGIO ORALE Formule fisse iniziali e finali «C’era una volta» «E vissero felici e contenti» RIPETIZIONI e riprese di espressioni: cammina, cammina, cammina… ELEMENTI RICORRENTI che ripetono sempre uguali, facili da memorizzare TRIPLICAZIONE: ripetizione dello stesso episodio per TRE VOLTE con poche varianti per rendere più chiara la vicenda e prolungare il senso di mistero DIALOGHI FREQUENTI per vivacizzare la narrazione USO DI VOCI VERBALI al modo INDICATIVO nei tempi: PRESENTE nei dialoghi IMPERFETTO un’azione passata ma non del tutto compiuta PASSATO REMOTO: per raccontare la trama

LO SCOPO: LA FUNZIONE EDUCATIVA Nella fiaba si ritrova la CONTINUA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE. Tale lotta però si conclude SEMPRE con un LIETO FINE cioè il trionfo del BENE sul MALE: il lieto fine è rassicurante , infonde fiducia e ottimismo.

Un po' di storia Ha origini ANTICHISSIME. Si ricollega agli usi e alle credenze delle popolazioni primitive soprattutto alla CERIMONIA DI INIZIAZIONE. Per lungo periodo le fiabe furono tramandate ORALMENTE : poi dopo alcuni secoli alcuni scrittori le hanno raccolte dalla viva voce della gente e le hanno scritte.

LA FIABA TRADIZIONALE POPOLARE Fu soprattutto nell’OTTOCENTO che si diffuse uno straordinario interesse per la fiaba tradizionale. ALCUNI AUTORI IMPORTANTI: I fratelli tedeschi JACOB e WILHELM GRIMM (1785-1863 e 1786-1859) : Pollicino, Hansel e Gretel…. Il russo AFANASJEV (1826-1871) L’italiano ITALO CALVINO (1923-1985) che pubblicò fiabe italiane (raccolta di duecento fiabe popolari di diverse regioni italiane).

LA FIABA D’AUTORE LA FIABA d’AUTORE è il prodotto dell’inventiva di uno scrittore. Appaiono meno legate agli schemi della fiaba tradizionale popolare , sono ricche di elementi NUOVI legati alla personalità dello scrittore. Tra i principali ricordiamo: CHARLES PERRAULT (1628/1703) : Cappuccetto Rosso, La bella addormentata nel bosco, Il gatton gli stivali, Barbablù.. HANS CHRISTIAN ANDERSEN (1805/1875): La sirenetta. Il brutto anatroccolo. La principessa sul pisello, ….

LA FIABA MODERNA DIFFERENZE CON LA FIABA TRADIZIONALE TRAMA nuova, originale sia per contenuto che per struttura AMBIENTAZIONE ai nostri giorni o in tempi recenti TEMPI e LUOGHI indicati con più PRECISIONE PERSONAGGI maggiormente CARATTERIZZATI e NUOVI OGGETTI MAGICI più MODERNI MANCANZA a volte DEL LIETO FINE (ANTIFIABA) LINGUAGGIO più SCORREVOLE, più curato e raffinato. ELEMENTI IN COMUNE: ELEMENTO FANTASTICO FINALITA’EDUCATIVA AUTORI PRINCIPALI Tra gli autori più importanti ricordiamo: ROBERTO PIUMINI e GIANNI RODARI

FIABE SENZA CONFINI Tutte le fiabe del mondo si assomigliano perché: Narrano vicende fantastiche ricche di ELEMENTI MAGICI Hanno sempre un EROE PROTAGONISTA che deve affrontare delle prove e superarle per guadagnare la vittoria finale Hanno una COMPONENTE EDUCATIVA OGNI FIABA NEL MONDO però PRESENTA PERSONAGGI, SITUAZIONI; AMBIENTI TIPICI DEL POPOLO CHE L’HA PRODOTTA costituisce quindi un valido contributo per conoscere la cultura, la religione, le abitudini del popolo di appartenenza.

FAVOLA E FIABA A CONFRONTO È un racconto FANTASTICO con una struttura SEMPLICE È un racconto FANTASTICO con una trama più LUNGA e complessa È un racconto SCRITTO, d’autore Parte da una tradizione ORALE e solo successivamente viene scritto PERSONAGGI: sono animali UMANIZZATI PERSONAGGI: sono ESSERE UMANI a volte fantastici (streghe…) PROTAGONISTA : rappresenta e simboleggia una caratteristica UMANA: astuzia, forza, pigrizia…. PROTAGONISTA: deve compiere un’impresa e superare delle prove TEMPO : INDETERMINATO e PASSATO LUOGO: indefinito ( luoghi del natura) TEMPO: INDETERMINATO e nel LONTANO PASSATO LUOGO: indefinito (castelli, regni, casette…) LINGUAGGIO semplice, con pochi dialoghi e monologhi e aggettivi qualificativi di significato contrario LINGUAGGIO: semplice, con formule fisse, ripetizioni, triplicazioni e dialoghi frequenti SCOPO: C’è SEMPRE un INSEGNAMENTO SCOPO: divertire , raccontando episodi fantastici MORALE: c’è SEMPRE ed è spesso ESPLICITA MORALE: se c’è è IMPLICITA cioè nascosta FINALE : spesso drammatico con il prevalere di dei personaggi FINALE: LIETO FINE con vittoria del protagonista

LA FIABA ORIGINI ANTICHISSIME CHE COS’E’ TRAMANDATA ORALMENTE poi trascritta CHE COS’E’ È un RACCONTO FANTASTICO ricco di ELEMENTI MAGICI con fate, streghe, orchi... STRUTTURA NARRATIVA La struttura è articolata, ricca di avvenimenti e di elementi magici. Si articola: • nella situazione iniziale dove vengono presentati i personaggi, luogo, tempo COMPLICAZIONE: rottura dell’equilibrio iniziale • nello sviluppo della vicenda ricco di azione • nella conclusione in cui prevale LIETO FINE PERSONAGGI: Ricoprono ruoli fissi che si ripetono costantemente: EROE PROTAGONISTA ANTAGONISTA AIUTANTE AIUTANTE DONATORE LA FIABA TEMPO E LUOGO:INDEFINITI, INDETERMINATI FUNZIONI DI PROPP: sono 31azioni che si ripetono in modo costante. Naturalmente in una fiaba non sono presenti TUTTE. FINALITA’ EDUCATIVA: Insegna che il BENE trionfa sul MALE LINGUAGGIO: Frasi semplici e tipiche del linguaggio ORALE Formule fisse Ripetizioni Elementi ricorrenti Triplicazioni Dialoghi frequenti Verbi al tempo indicativo al tempo presente, imperfetto e passato remoto