CONVEGNO REGIONALE Update in Urologia Martina Franca 15-12-2012 Il punto di vista dell’anatomopatologo Gabriella Serio Dipartimento Emergenza e Trapianto di Organo (DETO) Sezione di Anatomia Patologica Università di Bari
PAZIENTE
Premessa trattamento (handling) del campione l’esame clinico e le tecniche di imaging non sempre consentono di ottenere informazioni circa le dimensioni del tumore il rilievo quantitativo dei dati istologici rimane il migliore modo per valutare indirettamente il volume del tumore: da questo dipendono le decisioni chirurgiche Le informazioni che l’urologo si aspetta di ottenere richiedono adeguato: trattamento (handling) del campione
Flusso di informazioni B i d i r e z i o n a l e Urologo Patologo Linee Guida 2011 ADASP, Association of Directors of Anatomic and Surgical Pathology CAP, College of American Urologists ENUP, European Network of Uropathology IUSP, International Society of Urological Pathology WHO, World Health Organization
Agobiopsie: come migliorare la “resa diagnostica”? Numero ottimale dei prelievi Dimensione ottimale (>0.5 cm) Identificazione topografica dei prelievi Raccolta in biocassetta dei prelievi Modalità di inclusione
Ruolo dell’Urologo campioni bioptici adeguati per numero e dimensioni Fornire: informazioni cliniche adeguate identificazione del paziente valori di PSA ragioni della biopsia storia clinica (se rilevante), e informazioni circa malattie urogenitali pregresse campioni bioptici adeguati per numero e dimensioni trattare le biopsie in modo da consentire al patologo di identificare e “mappare” il carcinoma
Raccomandazioni (1) Le biopsie dovrebbero essere sistemate nelle biocassette direttamente dall’Urologo o dal Radiologo e non in laboratorio dal Patologo I vantaggi di tale comportamento sono: evitare l’inutile passaggio da contenitori a biocassette ridurre possibili errori di mappatura
Raccomandazioni (2) MODULO DI ACCOMPAGNAMENTO Pervengono n. Prelievi Periferia sin 1-3: fr……. cm ......... Periferia sin 4-5 + centrale sin: ........ ......... Apice sin+transizione 1-2: ........ ……. Periferia ds 1-3: .…… .…… Periferia ds 4-5 + centrale ds ……. ..….. Apice ds – transizione 3-4 ……. ..….. Il numero minimo di biopsie è controverso: attualmente sono considerate indispensabili per diagnosticare il maggior numero di carcinomi almeno 10 biopsie “laterali” Frustoli > 0.8 cm = diagnosi più accurata
Raccomandazioni (3) Ogni biopsia deve essere inviata in un contenitore separato perché: la lateralità può essere importante se si intende eseguire una chirurgia “nerve sparing” la uni/bilateralità costituisce un criterio di staging la localizzazione basale/apicale può influenzare la tecnica chirurgica (controindicazione alla chirurgia “neck sparing”) foci sospetti possono favorire il re-indirizzamento delle re-biopsie
6 sezioni
Rubin MA, Bassily N, Sanda M, Montie J, Strawderman MS, Wojno K Rubin MA, Bassily N, Sanda M, Montie J, Strawderman MS, Wojno K. Relationship and Significance of Greatest Percentage of Tumor and Perineural Invasion of Needle Biopsy in Prostatic Adenocarcinoma. Am J Surg Pathol 24 (2): 183-9, 2000
……….Carcinoma Lunghezza di ogni biopsia e interessamento (espresso in mm) da parte del cancro Tipo istologico (si raccomanda di non usare ben, moderatamente, scarsamente differenziato) Grado combinato di Gleason (eventualmente l’estensione, in mm , dei pattern 4/5) Numero e Sede (e/o la mappatura ) delle biopsie positive per cancro positive se inviate in contenitori separati Presenza di infiltrazione neoplastica del cellulare adiposo peri-prostatico e delle vescihette seminali Presenza di permeazione peri-neurale intra ed extraprostatica (eventuale calibro delle fibre nervose interessate) *Raccomandazioni del College of American Pathologists e della French Association of Urology ftp://ftp.cap.org/cancerprotocols/prostate03_p.doc. Molinie V, Vieillefond A, Cochand-Priollet B, Dauge-Geffroy MC, Lefrere-Belda MA, de Fromont M, et al. Recommandations pratiques pour les prelevements prostatiques. Ann Pathol 1999;19:549–56.
…..La diagnosi Deve essere: Concisa Non equivoca Terminologia da adottare Carcinoma Sospetto per carcinoma (a) piccola proliferazione acinare sospetta per malignità (b) biopsia sospetta per malignità l’acronimo ASAP, non è una diagnosi: va proscritto in Neoplasia intraepiteliale di grado elevato isolata (HG-PIN) Assenza di carcinoma
? Quale scelta chirurgica Laparoscopia tradizionale ? Quale scelta chirurgica Laparoscopia tradizionale Laparoscopia robotizzata Laparotomia
International Society of Urological Pathology (IUSP) 2011 Standardizzazione delle procedure dei campioni di prostatectomia radicale è necessaria perchè l’identificazione macroscopica del carcinoma prostatico è difficile Spesso il tumore è multifocale La prostata va incontro a fenomeni di autolisi più rapidamente di altri organi
….. Some of the recommendation are summerized in this review, including guidelines for gross description, biobanking of fresh tissue, fixation and cutting.
CARCINOMA DELLA PROSTATA: Protocollo di campionamento Vescichette seminali Linea di sezione delle vescichette seminali Base Superficie rettale gr.
CARCINOMA DELLA PROSTATA: Protocollo di campionamento Collo vescicale Apice Base Apice Sezioni parasagittali
CARCINOMA DELLA PROSTATA: Protocollo di campionamento
…..Positive margins may result from iatrogenic error, extraprostatic tumor that extends beyond the limits of resection, or artifact from specimen processing. MARGINI… Indicare l’estensione quantitativa extracapsulare se Focale (quando è uguale o inferiore a 2 campi a 40X) Estesa
Grazie per l'attenzione!