fonte di salute e ricchi di sapore I germogli fonte di salute e ricchi di sapore
Breve storia dei germogli I benefici medici e nutritivi sono documentati da secoli, sia nella letteratura occidentale che in quella orientale, ma non si capisce come mai questo prezioso alimento non sia mai stato introdotto stabilmente nelle abitudini alimentari occidentali. Testi medici cinesi del 5000 a.C. riferiscono di proprietà antinfiammatorie dei germogli e li consigliano come rimedio alle carenze vitaminiche. .
Una popolazione del nord dell’India, gli Hunza, sono conosciuti per la loro alimentazione a base esclusiva di germogli e per il loro vigore fisico e longevità. Gli antichi romani portavano delle sacche di stoffa intorno alla vita con ogni specie di seme.
I semi a contatto con i corpi caldi e umidi, diventavano germogli I semi a contatto con i corpi caldi e umidi, diventavano germogli. Successivamente vennero utilizzati durante le lunghe traversate del XVIII, in particolare dall’esploratore James Cook per le proprietà terapeutiche contro lo scorbuto dovuto alla mancanza di vitamina c.
Dal seme alla pianta Il seme può rimanere in questo stato per molto tempo, cioè fino a quando le condizioni lo permettano, mantenendo le informazioni necessarie per generare una nuova pianta.
Le condizioni per diventare germoglio sono principalmente 3 più 1 quarta solo in certi casi: 1) L’acqua è l’interruttore: viene assorbita dal seme che attiva i principi presenti ed inizia a gonfiarsi.
2) La temperatura, che in linea generale per la maggior parte dei semi che a noi interessano, va dai 20°C ai 28°C. 3) L’ossigeno per respirare e attivare i processi chimici favoriti dagli enzimi che si traducono in attività metaboliche, producendo una fase di predigestione rendendo i germogli facilissimi da digerire.
4) la luce, che permette la fotosintesi e regala ai germogli un ricchissimo contenuto di clorofilla. Con queste 4 condizioni, si verifica il miracolo della vita.
IL CONTENUTO NUTRITIVO A differenza dei normali ortaggi che iniziano a perdere le loro proprieta nutritive dal momento in cui vengono raccolti, i germogli le mantengono sino al momento del loro consumo
Il seme germogliato se non viene piantato in terra, si blocca in questo stato di concentrato di principi attivi. Si ferma nel momento di massima energia e quindi nel massimo apporto di principi nutritivi
LE PROTEINE VEGETALI : presenti nella forma dei loro costituenti base :GLI AMINOACIDI. 8 di essi sono essenziali perché il corpo non li sintetizza e quindi dobbiamo assumerli con l’alimentazione. L’erba medica può fornire tutti gli 8 aminoacidi essenziali e molti altri ancora. Le proteine vegetali sono di grande qualità e nel germoglio sono accompagnate dalle vitamine necessarie alla loro assimilazione.
LE VITAMINE : favoriscono le reazioni chimiche nell’organismo e l’assorbimento delle sostanze. A differenza degli integratori in commercio derivati dagli idrocarburi essi sono naturali e non producono effetti negativi.
I SALI MINERALI E OLIGOELEMENTI : i germogli come le alghe sono un ottima fonte di Sali minerali che sono alla base dell’attività metabolica.
LA CLOROFILLA : è la sostanza esclusiva del mondo vegetale LA CLOROFILLA : è la sostanza esclusiva del mondo vegetale. Viene prodotta nei germogli nel momento in cui sono esposti alla luce solare indiretta. La sua struttura chimica è molto simile a quella dell’emoglobina( la molecola che trasporta l’ossigeno nel sangue)
La preparazione I germogli si possono preparare con diversi metodi:le vaschette, i vasi, il sacchetto di canapa e il germogliatore automatico. Io vi spiegherò il metodo dei vasi, che è quello che io utilizzo.
Innanzitutto si mettono, in generale tutti i tipi di seme in ammollo nell’acqua, nei vasi stessi che utilizzeremo o un contenitore capiente qualsiasi per 8-12 ore (1 notte), per i legumi 12-24 ore.
Alcuni semi (crescione, rucola, lino e basilico) non vanno messi in ammollo, perché sviluppano una gelatina, ma vanno messi distesi su un tessuto o un piatto di terracotta e vanno vaporizzati spesso durante il giorno.
Dopo l’ammollo, i semi si sono gonfiati e vanno sciacquati sotto l’acqua corrente e messi dentro i vasi, poi va messa sull’imboccatura del vaso una retina tipo garza, tenuta ferma con un elastico, posizionando il vaso inclinato di 45° in un luogo buio (lo scolapiatti è perfetto), con l’apertura verso il basso, cercando di disporre i semi su tutto il bordo inferiore, questo fa in modo che siano ben arieggiati.
A questo punto vanno sciacquati 2-3 volte al giorno per mantenerli costantemente umidi e riposizionati nello scolapiatti.
Ora non resta che attendere la germinazione, che va da un minimo di 3-5 giorni ad un massimo di 7-12 giorni a seconda del seme, avendo cura di sciacquarli tutti i giorni, facendo attenzione che non si formino muffe o odori sgradevoli (alcuni germogli i primi giorni sviluppano una lanuggine che può essere scambiata per muffa, tipo il ravanello
Quando un germoglio ha consumato tutte le riserve del seme si può dire che abbia terminato la germinazione. Sarebbe ottimo consumare il germoglio appena prima e cioè quando è al massimo del suo sviluppo. Prima di diventare esperti è meglio basarsi sulle tabelle dove i tempi di germinazione sono riportati.
Una volta raccolti , i germogli vanno messi in una grossa ciotola riempita d’acqua. Li muoviamo con le mani delicatamente per staccare i tegumenti . Li raccogliamo quindi con un passino e li facciamo asciugare stesi su di un canovaccio e tamponati leggermente per poterli conservare o consumare
E’ bene acquistare i semi da germogliare nei negozi di alimentazione biologica al fine di garantire la genuinità del prodotto. Tutti i semi possono essere usati per la germogliazione tranne le solanacee ( pomodoro, patata, melanzana, peperone) perché sviluppano pericolose tossine.
I semi da germogli si dividono in 3 principali gruppi : Semi di ortaggi e oleosi Semi di legumi Semi di cereali