CRED Scandicci - 23 settembre 2009 Il Dirigente scolastico promotore dell'innovazione nell'insegnamento matematico e scientifico: perché e come i Laboratori.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Introduzione alle geometrie non euclidee
Advertisements

La problematica della valutazione in CLIL e le certificazioni Graziano Serragiotto
ANNO SCOLASTICO 2009/2010 QUARTA PROVA ESAME DI STATO ANALISI DI ALCUNI QUESITI.
DIDATTICA LABORATORIALE Matematica. Apprendimenti di
Problema : la cappelliera
Che scoperta la scuola! Francesca Cinelli I.C. Barberino di Mugello Prima parte Workshop Convegno: Io parlo straniero. Alfabetizzazione linguistica.
L. Carpini Workshop Convegno: Io parlo straniero. Alfabetizzazione linguistica Educazione interculturale Lend Firenze- Assessorato alla Pubblica Istruzione.
Cap. 6 Gli angoli.
didattica orientativa
Intervista alla maestra
1 Spunti di riflessione emersi rispetto al problema accompagnare la costruzione di competenze La sostenibilità nel sistema organizzativo (piano istituzionale)
Spazi di ascolto: una goccia d’acqua assolutamente necessaria
Programmazione Didattica
Con il progetto triennale Leducazione al consumo alimentare si è mirato a far conoscere, oltre allaspetto storico dellalimentazione, il valore degli alimenti.
Sistemi adattivi Propongono contenuti e percorsi differenti a seguito dei diversi comportamenti degli utenti ma allinterno di una struttura di presentazione.
Laboratorio di matematica
Un percorso per studenti stranieri
MISURE DEL CORPO.
Assistente di Lingua Comenius
CORSO ALFABETIZZAZIONE LINGUA PER LO STUDIO A.S INCONTRO DEL INS. GIRELLI PAOLA PRIMO CIRCOLO DI SPINEA.
Il modello formativo dei progetti PON docenti
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università degli Studi di Trento 29 GENNAIO INCONTRO PLENARIO.
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
Discalculia e apprendimento
Sopra lutilità, lefficacia e i limiti dellipertesto nella didattica della Matematica.
Gli angoli Prof.ssa Laura Salvagno.
Gli angoli Prof. Daniele Baldissin.
MINILABORATORI.
La costruzione dei concetti matematici: la misconcezione.
Metodi  per gestire una situazione di apprendimento: la situazione-problema Enrico Bottero Enrico Bottero 2013.
Metodi per gestire un'unità di apprendimento: la situazione-problema
Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e Tecnologiche del Personale della scuola.
Scuola Media Statale “Arcadia – Pertini” - Milano A.S
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
STRA-king Le radici del futuro anno scolastico IL NOSTRO VIAGGIO 3.
IO E LA GEOMETRIA UN RAPPORTO CON LE FORME, GLI OGGETTI, LO SPAZIO INTORO A ME.
I LIBRI DI EMMA CASTELNUOVO
PITAGORA GENERALIZZATO
Parrocchia S. Maria Assunta Moricone - Rm
Corso di Formazione per docenti di Scuola Superiore: Il calcolo infinitesimale nei licei Marzo-Aprile 2012 LaboratorioDidattico effediesse Dipartimento.
Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini
La prova nazionale all’esame finale del primo ciclo
Non è mai troppo presto attività a sostegno della comprensione
Perché non preparate quindi alcune semplici schede di autovalutazione in cui gli alunni riflettano su quali sono, secondo loro, gli aspetti su cui vorrebbero.
LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE
Differenziare in ambito matematico
FASE 1: OSSERVA L’INSEGNANTE, GLI STUDENTI E I CONTENUTI DELLA LEZIONE
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
Didattica per problemi
Sintesi Relazioni Finali
CORSO REGIONALE INDIRE - USR per la LOMBARDIA D.M L.C. n° Nota
Come impostare il curricolo
Verifica e Valutazione competenze
ISTITUTO COMPRENSIVO G.MARITI FAUGLIA
METODO DI STUDIO prime tappe per imparare a studiare
ISTITUTO COMPRENSIVO di CASTELFIORENTINO Progetto Regione Toscana - Rete di Scuole “Comprensivi si diventa” – DIPARTIMENTO di ITALIANO prof.ssa Maria Piscitelli.
Alcuni spunti di riflessione sulla didattica della matematica.
Insegnare la democrazia si può?
Proporzionalità e miscugli di colori Un approccio sperimentale a cura di Paola Bevilacqua Seminario sul curricolo verticale Roma, 23/05/2014.
COME APPASSIONARSI ALLA MATEMATICA?
Analisi matematica Introduzione ai limiti
Il quadro di riferimento delinea 8 competenze chiave e descrive le conoscenze, le abilità e le attitudini essenziali ad esse collegate Il quadro di riferimento.
Istituto Comprensivo “Filippo De Pisis” Ferrara PROGETTO TRIENNALE MINISTERIALE –2012 “Non solo lim……” Raccontare la tecnologia applicata.
Istituto Tecnico Industriale "G. Marconi" Via Milano n Pontedera (PI) Tel Fax Caponi.
FESTIVAL DELLA MATEMATICA Roma – Auditorium Parco della musica 15/03/2007 LECTIO MAGISTRALIS di EMMA CASTELNUOVO: “Insegnare la matematica”
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
Scuola Secondaria I gradoClassi terze Dell’Istituto Comprensivo di Gioia Sannitica SCUOLA ESTIVA DI MATEMATICA I CICLO LACENO (AV) LUGLIO 2014 Curato.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
I laboratori di Matematica ITCG “E. Fermi”, Pontedera.
Occhio ai prestiti! Competenze: Conoscere i concetti di consumo, risparmio, investimento, finanziamento Riconoscere come si modificano le scelte dell’individuo.
Transcript della presentazione:

CRED Scandicci - 23 settembre 2009 Il Dirigente scolastico promotore dell'innovazione nell'insegnamento matematico e scientifico: perché e come i Laboratori dei Saperi Scientifici nella scuola dell'autonomia Esperienze di Laboratori Fabio Brunelli Scuola Media Masaccio - Firenze

Matematica. Apprendimenti di base con e-learning m@t. abel Matematica. Apprendimenti di base con e-learning

Matematica Geometria Concetto di angolo Titolo dell’attività: “L’orologio” (pensata per una prima media, ma adattabile ad altri livelli scolastici) Presenteremo qui solo alcuni spunti di questa attività

Se chiediamo ad un’alunno di una scuola italiana, poco importa il livello scolastico, dove si trovano i punti A e B, molti risponderanno purtroppo che il punto A è interno all’angolo, mentre il punto B è esterno all’angolo

Analogamente, se chiediamo qual è l’angolo maggiore tra α e β, molte risposte indicheranno erroneamente β come angolo maggiore.

Le risposte errate che abbiamo riportato sgomentano l’insegnante di matematica, in modo particolare se lo studente intervistato ha alle sue spalle parecchi anni di scuola. Sappiamo tutti che la geometria piana e gli angoli in particolare sono argomenti ampiamente trattati a tutti i livelli scolastici e considerati relativamente facili. Da dove provengono questi errori? Perché i molti esercizi sugli angoli eseguiti a scuola non hanno costruito sufficienti competenze? Quali sono i “modelli intuitivi primitivi” nella mente dell’allievo che entrano in conflitto con il corretto concetto di angolo della geometria?

Una prima risposta è che la parola “angolo” nella lingua italiana ha diversi significati, anche molto lontani dal significato geometrico

La seconda risposta potrebbe essere che l’angolo della geometria è illimitato; i suoi lati proseguono all’infinito, mentre la sua rappresentazione nel quaderno è necessariamente piccola, limitata, più simile alla classica fetta di torta.

Non a caso Franco Lorenzoni (allievo di Emma Castelnuovo) introduce un’attività di astronomia con la frase: “Gli angoli sono un argomento difficile da insegnare perché contengono l’infinito. E poiché generalmente li insegniamo tenendoli imprigionati dentro a un foglio, spesso non li si capisce. La proposta di questo laboratorio nasce dal bisogno di liberare gli angoli dalle pagine di libri e quaderni e dare loro la dimensione dello spazio del cosmo...”

La nostra attività inizia mostrando ai ragazzi due orologi e chiedendo loro: “Funzionano correttamente? Giustifica la risposta.”

Dopo la risoluzione individuale e la discussione collettiva, i ragazzi devono essere invitati a riflettere più volte su ciò che succede nell’orologio, sia partendo dalla situazione del problema, sia ampliando il discorso ad altre situazioni osservabili… L’insegnante attende che dai ragazzi emerga il concetto di angolo e di misura dell’angolo in gradi o in altro modo…

Il secondo passo della nostra attività chiede di uscire all’aperto per costruire con strumenti semplici un grande orologio di sei metri di diametro… (nella foto un laboratorio per la formazione dei tutor M@t.abel)

L’ultima parte della attività inizia con il problema della  rappresentazione dell’angolo di un grado…

E si conclude con una serie di domande tra le quali: “Un piccolo elefante potrebbe stare seduto nel nostro angolo di un grado?”

Grazie brunelli1950@libero.it