Il catasto ai Comuni La programmazione degli interventi nei Comuni per lattuazione del decentramento Roberto Mostacci.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Eurofidi: presentazione dati di bilancio 2011
Advertisements

(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Provincia e comuni: un sistema integrato di programmazione e servizi
1 I SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (TPL) SCOLASTICI RETE CONSOLIDATA MA CON MARGINI DI FLESSIBILITA -PROGRAMMI DESERCIZIO AUTOLINEE (da libretto.
LAssessore al Bilancio, Finanze e Patrimonio 1. Il Bilancio di Previsione Esercizio Finanziario 2009 per il cittadino Fabriano, 20 marzo 2009 Oratorio.
1 ALLEGATI RIFERITI A POSTE DI BILANCIO REPORT ED INFORMAZIONI EXTRA BILANCIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Dati al 11 Dicembre.
LA VOLONTA’ DEI COMUNI DI GESTIRE IL CATASTO
Action Plan Catasto ai Comuni - Le tesi Sono anni che lANCI chiede di avere strumenti idonei per unimposizione fiscale sugli immobili.
LE CRITICHE IL COMUNE NON HA SOLDI USA SOLDI PER AUTOMANTENERSI
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Un istituto di ricerca deve decidere il numero di posti da mettere a concorso per l'assunzione di nuovi ricercatori di primo, secondo e terzo livello.
Clicca con il mouse per visualizzare i quadri successivi FLC CGIL FACOLTA DI INGEGNERIA - AULA DEL CONSIGLIO.
Istituti Negoziali della programmazione negoziata CORSO DI Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Sergio Zucchetti.
1 Action Plan Catasto ai Comuni - PER GLI ENTI CHE RIENTRANO NEI PARAMETRI PREVISTI DAL DPCM PER GLI ENTI CHE RIENTRANO NEI PARAMETRI.
1 Action Plan Catasto ai Comuni - MODULO III.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo 2011 APPROVAZIONE Bilancio Preventivo 2011 APPROVAZIONE Consiglio Comunale.
Coordinatore della Segreteria Tecnica del Progetto Monitoraggio
Ropol10 Le novità dal D.L. 2/2010 e dal Patto di Stabilita 2010 ANCI PIEMONTE 1^ Consulta Finanza, istituzione, personale Collegno, 21 aprile 2010.
SISTEMA CUP: situazione attuale e sviluppo dei rapporti con i principali sistemi di monitoraggio PARTE A SISTEMA CUP G17H MILANO, 3 MAGGIO 2006.
Il decentramento del Catasto ai Comuni Proposta operativa 27 settembre 2006.
Una Scuola per Tutti Interventi a favore degli studenti: Nuovo Obbligo Scolastico e Libri di Testo Franca Canali Vittorio Barsotti Operare con efficienza.
By Comitato Cittadini Piossasco 1 ex Chiesa del Carmine – 30 Marzo 2006 Le Richieste L Analisi dei Costi Le Proposte e I Suggerimenti Il Servizio di Raccolta.
PIEMONTE ECONOMICO SOCIALE 2012 Presentazione di Maurizio Maggi 21 giugno 2013.
Comune di Ponte San Nicolò 1 Rendiconto Comune di Ponte San Nicolò 2 NOTE Nessun nuovo mutuo; Nessun nuovo mutuo; Bilancio e quindi Avanzo influenzato.
Seminario Legacoop sui Fondi Comunitari 13 ottobre 2010 – S. Caterina di Pittinuri Or Riccardo Barbieri – dg Fidicoop Sardegna.
Linformatizzazione dellArchivio Cartaceo degli Uffici Tecnici Comunali Aprile 2008 Studio AESSE Servizi Tecnici Informatici COMUNE /ASSOCIAZIONE.
Esercizio associato di funzioni per comuni di piccole dimensione demografica : < abitanti < abitanti se appartenenti o appartenuti a comunità
Il nuovo sistema autorizzativo Una simulazione dellimpatto in Italia Roberta Sardone, INEA Verona, 9 aprile 2013.
Comune di Mantova DATI SULLICI NEL COMUNE DI MANTOVA circa le denunce ICI presentate dal 1993 ad oggi; Oltre di Euro il gettito annuo.
Crisi e manovre, il presente ed il futuro prossimo degli enti locali.
Centrosinistra sardo Assemblea regionale dei dirigenti e degli amministratori locali Cagliari 17 dicembre 2010.
La manovra estiva 2010 D.L. 78 convertito con legge 122 Gli effetti sui bilanci degli enti locali Il patto di stabilità
1 COSA SERVE? piano pluriennale di consolidamento dei sistemi informativi esistenti e re-ingegnerizzazione dei processi organizzativi Gli obiettivi di.
COORDINAMENTO DELLA FUNZIONE STATISTICA COMUNALE Incontro del 12 dicembre 2013 Gli enti locali di fronte alla riorganizzazione.
1 Progetto Tributi - Sigma Ter Un supporto per i cittadini, i professionisti e le imprese per la gestione del Territorio e della fiscalità locale Settembre.
CICLO IDRICO INTEGRATO: VINCOLI E OPPORTUNITA PER LALTO CALORE SERVIZI S.P.A. Tariffa e sostenibilità del piano degli investimenti 23 Maggio 2008.
D.L. 35/2013 “SBLOCCA DEBITI” STATO DI ATTUAZIONE Aggiornamento del 4 settembre 2013.
» Cosa prevede l’Accordo PACI-PADOAN Le concessioni dello Stato: : il Governo concede alla Sardegna un incremento della spesa di 320 milioni per.
1 IL CONTESTO FINANZIARIO fonte: elaborazioni IFEL su dati MEF e Ministero dell’Interno L’obiettivo di Patto di Stabilità dei Comuni dal 2007 al 2014.
Analisi statistiche IRPEF Anno d’imposta 2005 −IRPEF nel sistema tributario −I redditi medi −La distribuzione dei redditi −La tipologia dei redditi −Chi.
Dissesto finanziario: situazioni, strategie e soluzioni
LO SPORTELLO UNICO DELL’ EDILIZIA
Settimana della BioArchitettura e della Domotica 2012 Un esempio tra pubblico e privato: il progetto di riqualificazione energetica della Scuola Primaria.
T. Padoa-Schioppa, Tendenze di finanza pubblica, Roma 25 settembre Tendenze di finanza pubblica alla vigilia della manovra di bilancio Presentazione.
Manovra di bilancio O TTOBRE Da tempo le Amministrazioni regionali sono chiamate a uno sforzo straordinario per garantire il buon.
1 BILANCIO DI PREVISIONE Bilancio di Previsione 2013 IL CONTESTO Situazione economico finanziaria generale preoccupante con forti riduzioni ai.
Tasse e Tributi locali - Le proposte di Città Democratica PREMESSA NEL 2015 SI POTRÀ FARE MOLTO POCO, PERCHÉ I BILANCI PREVENTIVI SARANNO DEFINITI NEI.
Il bilancio ed il sistema contabile di Ateneo: i principali riferimenti normativi (Reggio Calabria, ottobre 2009) Prof. Domenico Nicolò
1Forum PA-sanità-sociale, LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali La centralità del territorio, la cooperazione interistituzionale,
Struttura del bilancio annuale del Comune
L’Amministrazione Finanziaria
O SSERVATORIO F EDERALISMO E I MPRESA 2012 Bologna, 18 febbraio 2013 Principali elementi per l’Emilia Romagna.
COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L’ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE GIANCARLO VERDE DIRETTORE CENTRALE DELLA FINANZA LOCALE MINISTERO DELL’INTERNO Commissione.
Convegno Forlì, 12 ottobre 2007
1 LE FONTI FINANZIARIE La fonte comunitaria La fonte nazionale La fonte regionale.
BILANCIO 2014 Comune di Pedrengo CONSIGLIO COMUNALE 16 SETTEMBRE 2014 Relazione del Sindaco con delega al Bilancio Gabbiadini Gabriele.
Progetto di acquisizione. * Crescita media del PIL superiore alla media europea * Bassa inflazione media e valuta vincolata all'Euro, 80% di economia.
Comune di Mairano Assessorato alle Politiche di Bilancio e delle Finanze30/09/2010 II VARIAZIONE E SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO 2010 A cura dell’Assessore.
COMUNE DI SAN VITTORE OLONA Provincia di Milano Consiglio Comunale 09 Marzo 2011 BILANCIO DI PREVISIONE 2011 LINEE GUIDA DELLE SCELTE PER IL 2011 Ass.
IMU e FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE Felino,
Piero Giarda Is there a defined system of fiscal federalism in the new Italian Constitution?
Fabrizio Di Mascio Anagrafe: Stato dell’arte e prospettive di riforma 22 Novembre 2011.
Workshop ELI_FIS ELI_CAT Genova, 22 gennaio 2010 Federalismo fiscale: le politiche regionali in ambito catastale e fiscalità locale Azioni interregionali.
1 Bilancio Economico Preventivo 2010 Art.7 L.R. 50/94 Strumenti di Programmazione Pluriennale Artt.5 e 6 L.R.50/94 Conferenza Territoriale Sociale.
BILANCIO AZIENDA IL PROCESSO PIANIFICATORIO E L’ACCESSO AL MERCATO a.a
Percorso per un accordo sul lavoro pubblico 23 ottobre 2008 Roma, ottobre 2008 Roma, ottobre 2008 Percorso per un accordo sul Lavoro Pubblico.
_________________________________________. I principali dati finanziari _________________________________________.
Convegno “ANCORA NEL LABIRINTO?" Regioni e enti locali piemontesi di fronte a una nuova transizione istituzionale 16 giugno 2014 Matteo Barbero (Regione.
STATI GENERALI DEL VENDING serve più coraggio (nelle politiche fiscali) MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Roma, 30 ottobre 2014 Tutte.
Transcript della presentazione:

Il catasto ai Comuni La programmazione degli interventi nei Comuni per lattuazione del decentramento Roberto Mostacci

LE TESI Di fronte a sempre più gravi problemi di bilancio, limposizione fiscale sugli immobili deve essere massimizzata. Di fronte a sempre più gravi problemi di bilancio, limposizione fiscale sugli immobili deve essere massimizzata. Ma oggi non è possibile in quanto il catasto non è in ordine e le basi imponibili sono profondamente sperequate. Ma oggi non è possibile in quanto il catasto non è in ordine e le basi imponibili sono profondamente sperequate. Qualsiasi intervento di gestione attiva sul vecchio catasto accentua ingiustizie fiscali. Qualsiasi intervento di gestione attiva sul vecchio catasto accentua ingiustizie fiscali.

LE TESI La gestione diretta del catasto da parte dei Comuni è loccasione per realizzare una maggiore autonomia politica nel recupero di risorse e nel loro utilizzo in un rapporto diretto con i propri cittadini. La gestione diretta del catasto da parte dei Comuni è loccasione per realizzare una maggiore autonomia politica nel recupero di risorse e nel loro utilizzo in un rapporto diretto con i propri cittadini. Il nuovo catasto, inoltre, diviene strumento attivo che entra in molti processi amministrativi dei Comuni. Il nuovo catasto, inoltre, diviene strumento attivo che entra in molti processi amministrativi dei Comuni.

GLI OBIETTIVI Occorre pertanto che i Comuni: assumano immediatamente le funzioni catastali, assumano immediatamente le funzioni catastali, e, contemporaneamente, mettano mano alle azioni di aggiornamento accettabile delle banche dati catastali (usando le norme già disponibili: l. 662/96; i commi 336 e 337 della l. 311/2004, ecc.) e, contemporaneamente, mettano mano alle azioni di aggiornamento accettabile delle banche dati catastali (usando le norme già disponibili: l. 662/96; i commi 336 e 337 della l. 311/2004, ecc.)

Il miglioramento delle basi catastali Queste ultime azioni, oltre a ridurre il maggior numero di situazioni sperequate, permette di migliorare, riequilibrando le basi imponibili, le entrate comunali. Queste ultime azioni, oltre a ridurre il maggior numero di situazioni sperequate, permette di migliorare, riequilibrando le basi imponibili, le entrate comunali. Si stima possibile incrementare la base imponibile (rendita catastale x 105) operando unicamente sui classamenti non conformi allattualità delle attuali A4 e A5 di oltre 53 miliardi di euro. Si stima possibile incrementare la base imponibile (rendita catastale x 105) operando unicamente sui classamenti non conformi allattualità delle attuali A4 e A5 di oltre 53 miliardi di euro.

6 6 Riepilogo Nazionale

Problemi da affrontare e risolvere 1 I problemi sono per lo più sconosciuti: Si sa come viene gestito il catasto centrale e provinciale, ma non come possono (devono) essere inserite le funzioni catastali allinterno della macchina comunale perché il decentramento sia economico, efficiente e produttivo (cosa può dare alle altre funzioni amministrative e cosa può prendere?)

Problemi da affrontare e risolvere 2 Occorre impegnarsi a definire / ridefinire, fra laltro: Lorganizzazione comunale; Lorganizzazione comunale; Inserimento nellorganico del personale; Inserimento nellorganico del personale; Aspetti logistici e di gestione del personale; Aspetti logistici e di gestione del personale; Economie e razionalizzazioni; Economie e razionalizzazioni; Fabbisogni tecnologici ; Fabbisogni tecnologici ; Miglioramenti banche dati catastali; Miglioramenti banche dati catastali; Revisione parziali dei classamenti. Revisione parziali dei classamenti.

Assistenza qualificata I Comuni, visti i tempi ristretti e i problemi da affrontare, hanno bisogno di assistenza qualificata. I Comuni, visti i tempi ristretti e i problemi da affrontare, hanno bisogno di assistenza qualificata. Non è sufficiente lassistenza sugli aspetti procedurali e tecnologici garantiti dallAgT. Non è sufficiente lassistenza sugli aspetti procedurali e tecnologici garantiti dallAgT. Occorre inserirsi nellorganismo comunale e coinvolgere tutti gli apparati interni anche indirettamente interessati alle funzioni catastali: Occorre inserirsi nellorganismo comunale e coinvolgere tutti gli apparati interni anche indirettamente interessati alle funzioni catastali:

Quanti Comuni impegnati Vengono formulate due ipotesi, una ottimistica, realizzabile solo a condizione di un notevole sforzo da parte dellAnci e dellAgT nelle fasi di sensibilizzazione, assistenza specialistica e formazione delle strutture amministrative dei Comuni, e una più realistica. La prima vede impegnati Comuni con quasi 35 milioni di abitanti. La seconda 1703 comuni con 22,5 mln abitanti.

Quali costi e quali risorse 1 Costi di impianto (attrezzaggio) Arredamento uffici Arredamento uffici Attrezzature darchivio (armadi rotanti,ecc.) Attrezzature darchivio (armadi rotanti,ecc.) Informatizzazione (cablaggio, Hw. Sw.) Informatizzazione (cablaggio, Hw. Sw.) Spese generali Spese generali –Per un costo di 1,43 ad abitante, stimato su di un polo di circa abitanti, che assuma tutte le funzioni catastali, secondo lopzione C).

Quali costi e quali risorse 2 Costi a regime: Ammortamenti Ammortamenti Personale Personale Spese per la gestione diretta Spese per la gestione diretta Spese generali Spese generali Per un costo annuo di 2.45 ad abitante, necessario ad un polo di circa abitanti, che assuma tutte le funzioni catastali, secondo lopzione C).

Quali costi e quali risorse Comuni che assumono lopzione C) per circa 11milioni di abitanti serviti; 350 Comuni che assumono lopzione C) per circa 11milioni di abitanti serviti; 503 Comuni che assumono le funzioni secondo lopzione B) per 8,5 milioni di ab.; 503 Comuni che assumono le funzioni secondo lopzione B) per 8,5 milioni di ab.; 850 Comuni che assumono lopzione A) per 2,9 milioni di abitanti; 850 Comuni che assumono lopzione A) per 2,9 milioni di abitanti; Lipotesi realistica vede i seguenti costi: I costi di impianto si stimano in 23,7 mln I costi di impianto si stimano in 23,7 mln I costi annui di gestione in 40,7 milioni di cui: I costi annui di gestione in 40,7 milioni di cui: costi di personale pari a 29 mln (830 addetti) costi di personale pari a 29 mln (830 addetti) gli altri costi si valutano in 11,7 mln gli altri costi si valutano in 11,7 mln

Quali costi e quali risorse 4 Copertura spese annuali di gestione: Personale (a totale carico AdT) 29 mln Personale (a totale carico AdT) 29 mln Quota tariffe catastali 9,9mln Quota tariffe catastali 9,9mln Spese variabili di produzione 1,6mln Spese variabili di produzione 1,6mln Copertura spese di impianto: Quota dei 25 mln ( art. 11, lett.c), DPCM): 8mlnx3anni=24mln Quota dei 25 mln ( art. 11, lett.c), DPCM): 8mlnx3anni=24mln La rimanente quota dei 25 mln potrà essere utilizzata per i costi di personale dellAdT non trasferibile.

Indirizzo e programmazione del decentramento Costituzione Comitati centrale e regionali per: Supportare e coordinare il processo Supportare e coordinare il processo Monitorare la sua evoluzione Monitorare la sua evoluzione Valutare situazioni di criticità Valutare situazioni di criticità Promuovere la formazione specialistica Promuovere la formazione specialistica Proporre al MEF la ripartizione delle risorse finanziarie da assegnare ai Comuni. Proporre al MEF la ripartizione delle risorse finanziarie da assegnare ai Comuni.