Non tutto è aiuto di Stato Bologna, 23 settembre 2004 Sviluppo territoriale e aiuti di Stato: quali opportunità dalle nuove proposte della Commissione Silvia Cavallo Confindustria - Nucleo Politiche Territoriali e Infrastrutture Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004
La definizione di aiuto di Stato Articolo 87(1) Salvo deroghe contemplate dal presente trattato, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. Risorse statali Vantaggio Selettività Incidenza sugli scambi tra Stati membri Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004
NON sono aiuto di Stato: le misure che non coinvolgono risorse pubbliche (standard ambientali, legislazione sul lavoro etc) le misure generali applicabili a tutte le imprese (riduzione aliquota Irpeg; deducibilità spese per la formazione dei lavoratori o per investimenti ambientali; misure a favore dei dipendenti meno qualificati etc) la realizzazione di infrastrutture e beni pubblici le misure che non hanno effetto sugli scambi (servizi locali specifici, beni e servizi per cui non c’è mercato) le misure in “de minimis” (attenzione ai limiti) Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004
Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004 Opportunità e rischi Se la misura NON è aiuto di Stato, non ci sono vincoli comunitari. E’ un territorio da esplorare; tuttavia, in alcuni casi la valutazione è complessa e comporta dei rischi. Se la misura E’ un aiuto di Stato, occorre verificarne la “compatibilità” comunitaria e procedere alla notifica. In questo campo sono in arrivo importanti semplificazioni. Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004
Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004 Gli ASLE e gli ELS Novità: gli ASLE – aiuti di stato di lieve entità e gli ELS - aiuti con effetto limitato sugli scambi - Fondamento economico - Fondamento politico - Riduzione del carico di lavoro / tempi - Criteri quasi automatici - Trasparenza - Spezzare la rigidità delle regole esistenti Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004
La riforma degli aiuti regionali Nel 2002, in Italia, sono stati il 70% del totale Le regole comunitarie in vigore scadono alla fine del 2006. La Commissione ha pubblicato un progetto di riforma e richiesto osservazioni Si prevede una drastica riduzione sia delle aree assistite, sia del massimale degli aiuti (allargamento) Per l’Italia, in base alle attuali ipotesi resterebbero Calabria, Campania, Puglia, Sicilia (87.3.a) e Basilicata e Sardegna (87.3.c) E tutto il resto del territorio ? Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004
E il resto del territorio ? Naturalmente gli aiuti “orizzontali” (pmi, formazione, ambiente, ricerca etc) validi su tutto il territorio. Molte di queste regole saranno riviste prima del 1.1.2007 Novità: gli ASLE – aiuti di stato di lieve entità (e gli ESL). Potrebbero essere utilizzati per lo sviluppo delle aree che non rientrano nelle famose categorie 87.3.a e 87.3.c Altra novità per la semplificazione: la proposta di un regolamento di esenzione per gli aiuti regionali Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004
Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004 Proposte -riflettere su quali misure NON sono aiuto -utilizzare gli strumenti semplificati esistenti (BER) -sostenere le proposte di nuovi strumenti ASLE/ESL -sviluppare un’analisi economica degli effetti degli aiuti stato, con valutazioni ex-ante e ex-post - avviare uno scambio di best practices - rafforzare il dialogo con la Commissione europea Silvia Cavallo - Confindustria NPTI - Settembre 2004