Classi I A-I B- I C la L.I.M. Plesso di San Vincenzo

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Computer e handicap Ambienti di apprendimento potenziati da tecnologie informatiche acquistano valore aggiunto impiegati con alunni diversamente abili.
Advertisements

Area disciplinare: storia
Ambiente di apprendimento e TIC
LABORATORIO SCIENTIFICO
PROGETTO interdisciplinare
IISS Einaudi – Casaregis – Galilei
TIPOLOGIA INDAGINE SU COMPORTAMENTI, BISOGNI,CONDIZIONI DI VITA RICERCA SCIENTIFICA DI MERCATO DI COSTUME.
Dottorato in Società dellInformazione Università degli Studi di Milano-Bicocca Una rete per la scuola in ospedale Andrea Marcante.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Modalità e tipi di consulenza: La consulenza di processo
I.C. CADEO (PC) CLASSE 3°A SCUOLA PRIMARIA DI ROVELETO
Scuola Primaria di Soragna Istituto Comprensivo di San Secondo P.se
Prof. Dario Ianes Università di Bolzano
L'INSEGNANTE SPECIALIZZATO PER LE ATTIVITA' DI SOSTEGNO
SI PREGA DI SPEGNERE IL CELLULARE, GRAZIE!
Nuovi scenari formativi in una scuola inclusiva
Documentare un’esperienza didattica
INFANZIA S. TERESA.
GESTIRE LA CLASSE COMUNITA’ DI APPRENDIMENTO
Il nostro Circolo, poiché la realtà sociale è fortemente caratterizzata dalla presenza di strumenti e tecniche informatiche, si sta, già da alcuni anni,
Modello operativo di un percorso Clil e AC integrati
Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
Ancora tra sviluppo e apprendimento
ESPERIENZA DIDATTICA Progetto
Conclusioni Workshop n. 1: La progettazione e la dimensione europea Montecatini 11 ottobre 2006 a cura di:Gabriella Orlando (USR Abruzzo) Alexandra Tosi.
Incontro ravvicinato con la prima G
sensibilizzare e diffondere specifiche conoscenze sulle diverse tipologie di DSA; costruire reti di collaborazione per rilevare e sperimentare strategie.
Piano ISS Insegnare Scienze Sperimentali Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
Piano dell'Offerta Formativa CIRCOLO DIDATTICO “G.B.PERASSO”
Progetto Triennale extracurriculare 2° anno Progetto Triennale extracurriculare 2° anno.
Maria: una gita in campagna
Progetto di Formazione
LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA
Obiettivi per gli insegnanti:
LINEE GUIDA METODOLOGICHE
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Il gruppo classe risorsa nella prevenzione del bullismo Dott
Totoesame Materie coinvolte: Italiano, Scienze, Storia
Scuola Primaria Dalla Chiesa.
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013/2014 PROGETTI DI.
Obiettivi Tutte le disciplineItaliano-StoriaScienzeScienze motorie Educare alla conoscenza E all’accettazione di sé Atteggiamento di ascolto.
Index per l’Inclusione
Nicola De Laurentiis Costruzione di un archivio multimediale di storia locale Raccolta e studio delle testimonianze orali e degli archivi familiari (epistolari,
CONFERENZA REGIONALE SUL SISTEMA EDUCATIVO
Cooperative Learnign Corso di formazione per Docenti Cingoli maggio 2014 Francesco Sacchetti.
A scuola di competenze Elaborazione partecipata e condivisa del
(DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012)
Handicap e tecnologie: quale connubio?
I.C. “SOCRATE-MALLARDO”
Obiettivi generali del P.o.f Istituto Tecnico Statale “A. Bianchini”
I SETTE PUNTI CHIAVE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA
Rete del distretto faentino per le Indicazioni 2012
L'elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato
Indirizzo DESIGN creatività, funzionalità, estetica.
“I SUPERCITTADINI” vivere a pieno nella nostra società Arotta Filomena Bartucci Angelo Catanzano Rita De Masi Sara Laboratorio di Pedagogia della Cittadinanza.
ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 G. BRESADOLA
PREMESSA “L’attività per gruppi consentirà ai bambini di sperimentare occasioni di impiego autonomo, ma soprattutto di accettare, rispettare e valorizzare.
- LA COMMISSIONE HA REVISIONATO I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, SCIENZE E MATEMATICA, TRAMITE LA COLLABORAZIONE DI DOCENTI.
Perché le TIC nella Didattica
G. Albano – DIEM, Università di Salerno. si occupa di categorizzare la realtà, di ricercare cause di ordine generale, applicando argomentazioni dimostrative…
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA A . MORO BUCCINASCO
Per una Didattica inclusiva
ALUNNI S.INFANZIA (4 ANNI) ALUNNI S. PRIMARIA TEMPO PIENO CLASSI PRIME ALUNNI S. SECONDARIA CLASSI SECONDE ?
Progetto Innovative Design: “Alla scoperta del Regno Animale” Docente Proponente : Barbara Puggioni (insegnante di sostegno 3°A) Docenti coinvolti : Paola.
Il Progetto All inclusive Sport Le finalità Creare le condizioni affinché le persone con disabilità possano praticare sport Promuovere contesti sportivi.
Insieme... per accogliere. Il progetto intende sviluppare la pratica didattica dell’accoglienza mediante un percorso che coinvolga famiglie, alunni e.
Istituto Comprensivo Filippo De Pisis Ferrara DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE STUDENTESSE STUDENTI GENITORI - POSTA ELETTRONICA - SITO SCOLASTICO.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
Transcript della presentazione:

Classi I A-I B- I C Sperimenti@mo la L.I.M. Plesso di San Vincenzo Dirigente Scolastico: Prof.ssa Teresa Paciello Classi I A-I B- I C Sperimenti@mo la L.I.M. A cura di Stefania Schiavi Ins.ti coautori: Saverio Memoli Spaduzzi Caterina Plesso di San Vincenzo a.s. 2012-2013

Fasi della progettazione Esplorare Ideare Sviluppare Sperimentare Analisi dei bisogni e messa a fuoco degli scenari Generazione di idee in modo libero(processo divergente) Valutazione delle idee(processo convergente) Definizione dei tempi, dei mezzi, delle risorse e dei costi per realizzarlo L’applicazione del progetto in un contesto reale. Raccolta dei feedback di verifica del progetto , per implementare o apportare modifiche

Scheda tecnica Nome del Progetto: Sperimenti@mo la L.I.M. Destinatari: Alunni delle classi seconde della Scuola Primaria Ambito del Progetto: Conoscenza e valorizzazione del territorio Motivazione al progetto: Sviluppare il senso di appartenenza attraverso l’identità delle proprie radici storiche

Luogo: Classe/ laboratorio informatico Team: docenti curriculari e docenti specializzati di sostegno alla classe Tempo : tre mesi Luogo: Classe/ laboratorio informatico Strumenti: Post-it,Cartelloni,colori, L.I.M.; P.C.,libri,ricerche web Istruzioni: Il Team dopo aver esaminato l’idea di base deve riflettere sul valore /obiettivo più importante da raggiungere rispetto alle esigenze degli alunni a cui si rivolge.

Finalità & -IL CONTESTO- Nell’ambito del Progetto “Continuità” , tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria del Plesso di S.Vincenzo di Mercato S.Severino (SA), gruppi di alunni delle classi prime sono state coinvolte nel percorso Sperimenti@mo la L.I.M. Finalità Conoscenza e valorizzazione del proprio territorio e delle sue origini storiche Sviluppo del senso di appartenenza Attraverso una didattica Inclusiva Individualizzata Cooperativa L’uso della L.I.M. con software integrati &

Obiettivi specifici Instaurare rapporti sereni con i compagni; Assumere un ruolo all'interno del gruppo; Collaborare in maniera attiva con tutti i membri del gruppo; Imparare a rispettare i tempi d'intervento nelle attività di gruppo; Controllare la propria emotività, Imparare a cooperare riconoscendo il valore dell'altro, Richiedere l'aiuto dei compagni , Accettare e rispettare le regole del gioco Eseguire addizioni a livello concreto Eseguire sottrazioni a livello concreto

Strategie e metodologie La “narrazione” come metodo per di-vertire andare altrove, portare altrove l’attenzione e il pensiero, allargare la ricerca ad oggetti non scontati, non usuali, diversi dalla realtà. di-vergere

Tecniche Brain-Storming : tempesta di idee Tecnica efficace per stimolare la generazione di un gran numero di idee in breve tempo. Procedura: Presentare l’argomento e spiegarne l’obiettivo Verificare che i partecipanti abbiano acquisito le informazioni correttamente Spiegare le regole e sottolinearne l’importanza Raccogliere e scrivere tutte le idee pazze valorizzando la quantità Raggruppare le idee emerse evidenziando quelle più interessanti per il gruppo

Prodotti finali Il percorso ha portato all’elaborazione di : L’elaborazione di una mappa concettuale del racconto “Le avventure del Principe Severino e del suo castello” Un e-book digitale realizzato con il software open source “Il mio libro”. “Il gioco del castello” con i personaggi del racconto attraverso l’utilizzo dei software per L.I.M. L’elaborazione di un e-book digitale come compendio delle attività svolte

Il gioco del castello Il gioco del castello è il tradizionale gioco dell’oca , realizzato con i personaggi della storia del Principe Severino sulla LIM ,con l'utilizzo di software didattici integrati. Obiettivo generale: Favorire l'inclusione attraverso strategie metodologiche quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.

Le avventure del Principe Severino e del suo castello

I Personaggi della storia Il Principe Superbo Il Principe Severino La popolazione dei contadini La Fata Farfallina La principessa Costanza

I Luoghi I villaggi e le terre del Principe Severino Il Castello del Principe Severino Il Castello del Principe Superbo

Le avventure del Principe Severino e del suo castello I suoi sudditi Le avventure del Principe Severino e del suo castello con Buono e generoso era era Lo amavano molto Vivevano Un castello costruito in un tempo detto Medioevo Vivevano perchè Il Principe Severino Nei villaggi dentro e fuori le mura del castello nelle e Posto in alto alla collina del Parco Tutto era bellissimo e curato era per erano circondato da alte mura Felici e contenti difendersi dai nemici La principessa Costanza Viveva con una Invidioso e malvagio Fece imbizzarrire Il Principe Superbo Il suo castello iniziò ad andare in rovina guarire il Principe Severino che riportò tutto all’antico splendore Principe Severino che cadde e si ammalò del per fortuna fece Diventare buono il Principe Superbo

Organizzazione e regole del gioco Il gioco prevede due squadre composte da cinque giocatori ed una giuria di cinque membri. Ciascun gruppo deve essere composto da almeno un alunno diversamente abile che di solito risponde alle domande aiutato dai compagni. Squadra A Squadra B

All'inizio le due squadre sono chiamate ad elaborare il percorso di gioco in formato digitale attraverso la ricerca l'elaborazione (ritaglio,composizione,distorsione, ingrandimento, riduzione ecc) delle immagini per delineare sia il percorso di gioco sia i personaggi da utilizzare come pedine (loghi,immagini relative ai personaggi del castello, foto anche proprie.

Software Starboard

Le carte Successivamente ciascun gruppo è stato chiamato ad elaborare dieci quesiti da sottoporre alla squadra avversaria sul tema del" Castello "

Come si chiamava la moglie del Principe Severino? Una volta elaborate le domande queste vengono sottoposte alla giuria che ne verifica la corrispondenza con la storia

I ruoli In ciascun gruppo vengono scelti i ruoli: un capogruppo che risponde alle domande, i consiglieri il segnapunti.

Software Easteach

Software Elite Panaboard book Tecnica del “Nascondi e rivela”

Utilizzo della lente d’ingrandimento

E-book digitale realizzato con il software open source “Il mio libro”.