NUOVI STRUMENTI CONTABILI

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NUOVI STRUMENTI CONTABILI

“FARE MEGLIO CON MENO RISORSE” Trasferimenti statali Risorse assegnate in progressiva diminuzione CONTESTO OPERATIVO DI CRESCENTE COMPETITIVITA’ Università Necessità di prestazioni di qualità crescente Utenza

EVOLUZIONE DEL SISTEMA Strumenti e logiche manageriali Razionalizzazione economica della gestione Sistema universitario LA SFIDA PER IL FUTURO

LE VARIABILI OPERATIVE Obiettivi di efficienza e di efficacia dei processi organizzativi e gestionali raggiungibili tramite: Riduzione dei costi di struttura; Maggiore semplicita’ degli assetti organizzativi; Maggiore produttivita’ dei processi didattici, di ricerca e amministrativi.

Sistema contabile di Ateneo CONTABILITA’ ECONOMICA PER CENTRI DI COSTO Bilancio consuntivo economico e patrimoniale Analisi dei costi Ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse Informazioni agli organi di governo per decisioni consapevoli CONTABILITA’ FINANZIARIA Bilancio annuale preventivo Natura autorizzativa e programmatoria

LA CATENA DI RESPONSABILITA’ DECISIONI

L’INTRODUZIONE DELLA CONTABILITA’ ECONOMICA NEL SETTORE PUBBLICO L’introduzione di un sistema di contabilità economica per centri di costo nel settore pubblico si basa sulle seguenti fonti: Legge n. 94/1997 e D.lgs di attuazione 279/97 – “Introduzione sistema unico di contabilità economica analitica per centri di costo delle pubbliche amministrazioni” – art. 10 comma 1, tutte le amministrazioni pubbliche tra le quali sono comprese anche le università, in forza del D.Lgs. 3.2.1993, n. 29 (più di recente D.Lgs 30.03.2001, n. 165); Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 286 "Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attivita' svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59“

L’INTRODUZIONE DELLA CONTABILITA’ ECONOMICA NEL SETTORE PUBBLICO PUNTI DI FORZA Controllo dei costi e misurazione dell’efficienza e produttività; Informazioni attendibili sull’impatto dei costi dei programmi e la loro sostenibilità nel lungo periodo; Responsabilizza i Dirigenti pubblici sui costi e sull’impiego delle risorse in relazione ai risultati ottenuti;

CONTABILITA’ FINANZIARIA ED ECONOMICA CONTABILITA’ ECONOMICO-PATRIMONIALE Strumento conoscitivo per osservare e rappresentare i risultati della gestione (risultato economico di esercizio e patrimonio di funzionamento). Utilizza il metodo della partita doppia Rileva i valori per competenza economica (costi e ricavi) indipendentemente dai movimenti finanziari. Strumento di rendiconto. CONTABILITA’ FINANZIARIA Strumento autorizzativo per gli organi di amministrazione. Limita il formarsi di disavanzi. Rilevazione di processi di entrata e spesa. Utilizza il metodo della partita semplice. Rileva i valori per competenza giuridico-finanziaria.

LA COMPETENZA FINANZIARIA Sorgere dei crediti, accertamenti, entrata effettiva di denaro, riscossione Previsione delle spese, sorgere dei debiti, impegni, uscite effettive di denaro, pagamento ENTRATE USCITE

LA COMPETENZA FINANZIARIA Le entrate sono di competenza se è sorto durante l’esercizio il diritto alla riscossione. Le spese sono di competenza se è sorto durante l’esercizio l’obbligo del pagamento. La manifestazione finanziaria di un’operazione di gestione consiste in un aumento o diminuzione di crediti, in un aumento o diminuzione di debiti, in un’entrata o uscita di cassa.

LA COMPETENZA ECONOMICA Consumi di risorse per l’acquisizione di beni e servizi utilizzati nel corso dell’esercizio. Benefici che il consumo di risorse ha prodotto nel corso dell’esercizio. COSTI RICAVI

LA COMPETENZA ECONOMICA Un costo si considera di competenza di un esercizio se è maturato durante un esercizio o se ha dato nello stesso la sua utilità (Es:pagamento premio assicurativo dall’1/9/07 al 31/08/08. Al 31/12/07 è necessario sospendere la parte di costo di competenza dell’anno 2008) Un ricavo si considera di competenza di un esercizio se è maturato durante l’esercizio o se ha trovato nello stesso il suo correlativo costo (Es: progetti pluriennali finanziati in un’unica soluzione. Anche in questo caso è necessario sospendere la parte di ricavo non correlata al costo sostenuto nell’anno e rimandarla all’anno successivo) La rilevazione dei fatti di gestione avviene nell’esercizio a cui si riferiscono economicamente e non necessariamente in quello in cui si verifica la manifestazione finanziaria. Risconto attivo Risconto passivo

RISULTATI Nella contabilità finanziaria si rilevano aumenti o diminuzioni di debiti o crediti (residui attivi e passivi dell’esercizio), riscossioni o pagamenti, la cui somma algebrica con il fondo di cassa, costituisce l’avanzo o disavanzo di amministrazione. Nella contabilità economica il risultato di gestione è dato dalla differenza tra i costi e ricavi per la determinazione dell’utile o perdita di esercizio, che misura l’incremento o il decremento che il valore del patrimonio ha subito nel corso dell’esercizio per effetto della gestione.

Le tre angolazioni della CONTABILITA’ ECONOMICO - ANALITICA RESPONSABILITA’ (piano dei centri di responsabilità) costo NATURA (piano dei conti) DESTINAZIONE (funzioni obiettivo)

CENTRI DI RESPONSABILITA’ Centri di struttura Centri produttivi Direzione amministrativa dipartimenti Area economica-finanziaria Area amministrativa Area informatica facoltà Ripartizione biblioteche Ripartizione servizio tecnico centri di ricerca Ripartizione audit Ripartizione didattica Ripartizione servizi agli studenti Liason office Job center Manager di ateneo

CENTRI DI COSTO PRODUTTIVI

CENTRI DI COSTO di STRUTTURA

CENTRI di COSTO COSTI prodotti RIBALTAMENTO COSTI DIPARTIMENTI DIREZIONE AMM.VA Funzioni obiettivo Didattica Ricerca Assistenza Diritto allo studio Internazionalizzazione Altri servizi di supporto Attività commerciale Trasferimento tecnologico?? RIPARTIZIONI Costi amministrativi UFFICI EP COSTI RIBALTAMENTO COSTI Costi di produzione CENTRI DI RICERCA DIPARTIMENTI FACOLTA’ RIBALTAMENTO COSTI Progetti di ricerca Master Corsi di laurea prodotti

IL BUDGET PIANO STRATEGICO Definizione degli obiettivi strategici di Ateneo DIRETTORE, DIRIGENTI, EP Definizione degli obiettivi operativi Assegnazione obiettivi e risorse Monitoraggio degli obiettivi Valutazione dei risultati

VALORE DELLA PRODUZIONE Proposta SCHEMA DI BILANCIO ECONOMICO VALORE DELLA PRODUZIONE tasse e contributi proventi da MIUR proventi da altri ministeri proventi da enti territoriali proventi da altri enti pubblici liberalità da enti privati incrementi di immobilizzazioni per lavori interni contratti di ricerca c/terzi prestazioni a pagamento (consulenze) variazione lavori in corso su ordinazione proventi da vendita prodotti variazione rimanenze prodotti finiti

COSTO DELLA PRODUZIONE per materie prime, sussidiarie di consumo e merci per servizi per godimento di beni di terzi per il personale ammortamenti e svalutazioni variazioni rimanenze materie prime accantonamenti per rischi altri accantonamenti oneri diversi di gestione

PROVENTI E ONERI FINANZIARI proventi da partecipazioni altri proventi finanziari interessi e altri oneri finanziari RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITA' FINANZIARIE rivalutazioni svalutazioni PROVENTI STRAORDINARI plusvalenze da alienazione altri proventi straordinar ONERI STRAORDINARI minusvalenze da alienazione imposte relative ad esercizi precedenti altri oneri straordinar RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE imposte correnti imposte differite RISULTATO D'ESERCIZIO

CONCLUSIONI Logica GIURIDICO FORMALE degli atti della gestione Logica ECONOMICO SOSTANZIALE dei risultati conseguiti Analisi dei COSTI dei SERVIZI EROGATI Adozione di indicatori di EFFICIENZA e di EFFICACIA per la valutazione dell’azione pubblica

PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO LINEE GENERALI DI INDIRIZZO per il periodo 2007-2009 Istituire ed attivare corsi di studio nel rispetto dei requisiti minimi essenziali in termini di risorse strutturali ed umane. Programma di sviluppo della ricerca scientifica per contribuire insieme al sistema delle imprese all’incremento della competitivita’ del Paese. Azioni per il sostegno ed il potenziamento dei servizi e degli interventi a favore degli studenti Programmi di internazionalizzazione Fabbisogno di personale docente e non docente sia a tempo determinato che indeterminato compreso il ricorso alla mobilita’ operando verifiche costanti sul rapporto spesa del personale e FFO Organizzazione dei bilanci su base triennale

CONCLUSIONI Il lavoro di ciascuno di noi deve essere finalizzato al risultato, per ottenere il quale occorre seguire le regole tipiche dell’operare per obiettivi e per progetti. La soddisfazione del “cliente” e lo spirito di servizio, devono diventare la ragione fondante del nostro lavoro.