la storia e la geografia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La nostra visita a Berlino in occasione del Ventennale della caduta del Muro Berlino non  tenta di far passare sotto silenzio quegli anni dolorosi,
Advertisements

Il Muro di Berlino.
IL CAMMINO DELL’EUROPA
La Guerra Fredda Classe III A.
LETTONIA ENAC LOMBARDIA CUGGIONO MI Operatore/ trice delle vendite
L’Europa orientale.
Unione Europea.
RIVOLUZIONE RUSSA.
Unione Europea.
L’Unione Europea.
il processo di Norimberga
La crisi dei regimi comunisti dell’Europa orientale e dell’Unione Sovietica
Il sogno spezzato della Primavera di Praga 1968
L’ordine internazionale dopo la seconda guerra mondiale
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
La seconda guerra Mondiale
LA SECONDA GUERRA MONDIALE parte 1
II° guerra mondiale Seconda parte.
La guerra fredda La divisione della Germania L’Europa divisa
Nelle diapositive che seguono troverai una traccia esemplificativa per costruire il tuo percorso. Per farti unidea dellargomento, prima leggi sul volume.
Diritti delluomo e doveri del cittadino La Costituzione tedesca 23 aprile 2010Sonja Haberl.
L’arte e la guerra della seconda guerra mondiale
Gli anni Novanta: la fine del comunismo e della guerra fredda
Parole chiave Guerra fredda ONU Superpotenza Dottrina Truman
Il mondo dopo la guerra I 14 punti Conferenza di Wilson
Guerra fredda e mondo bipolare
IL NAZISMO IN GERMANIA.
I primi momenti di tensione risalgono allinizio del 2011 quando un cittadino siriano si da fuoco. Al Jazeera viene così definita il regno del silenzio.
L'Unione europea  ( UE ) Motto: ‘’ UNITA NELLA DIVERSITA’’ .
La battaglia di legnano
LA GERMANIA DAL 1945 AI GIORNI NOSTRI
IL PIL..
Europe's roots.
VIAGGIO SAN PIETROBURGO- MOSCA
LA GERMANIA.
SECONDA GUERRA MONDIALE PARTE 3
COME FATTA UNA CANZONE Forma strofica Forma strofa-ritornello (Per cambiare pagina, fare clic con il mouse)
Marzo 1938 Anschluss (annessione) dell’Austria
La storia di adolf hitler
Lezione 20 Dopoguerra e guerra fredda
Lez. 13 L’eredità della Grande guerra
Lezione Seconda guerra mondiale e dopoguerra
2. Il fascismo.
2. La seconda guerra mondiale
Bilancio della 2a guerra mondiale
IL MURO DI BERLINO.
IL CROLLO DEI REGIMI COMUNISTI
L'EUROPA DOPO L'ETA' NAPOLEONICA
La prima guerra mondiale
Berlino la maggiore città della Germania
La dissoluzione dell’URSS
JOHN F. KENNEDY.
A cura di Marika Speranza.
La caduta dei comunismi. La crisi del comunismo Il declino dell’Unione Sovietica. La Cina e la protesta di piazza Tienanmen (1989). Vietnam e Cuba. Gli.
Europa Centro Orientale
PRIMA GUERRA MONDIALE.
Il regime nazista.
Le relazioni tra Europa e Stati Uniti durante gli anni di De Gaulle.
Storia Economica Lezione 25
La Guerra Fredda : Il Grande Risiko
a cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda
La destalinizzazione. Dopo Stalin L’eredità staliniana e la lotta per l’investitura. Il riformismo di Malenkov. L’ascesa di Krusciov. La strategia del.
La crisi della democrazia  La crisi della democrazia: il modello autoritario si afferma in molti paesi dove la democrazia non ha una vecchia tradizione.
La fine della «guerra fredda». Gli Stati Uniti di Reagan Un’ideologia nazionalista con tratti millenaristici. Il contenimento del comunismo. La dottrina.
The European Union L’INTEGRAZIONE EUROPEA. The European Union Cos’è l’Unione europea? Valori condivisi: diritti umani, pace, democrazia. Politiche comuni.
la fine della repubblica di WEIMAR
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Il dopoguerra europeo e la divisione dell’Europa.
Impero Russo sistema politico “pre-moderno” imperniato sull’autocrazia Economia prevalentemente rurale e concentrazione industrie in aree limitate.
La storia del processo di integrazione europea L’approfondimento.
Transcript della presentazione:

la storia e la geografia Il muro di Berlino - la storia e la geografia

Per 28 anni, dal 1961 al 1989, il muro di Berlino ha tagliato in due non solo una città, ma un intero paese. Fu il simbolo delle divisione del mondo in una sfera americana e una sovietica, fu il simbolo più crudele della Guerra Fredda. I rappresentanti dei paesi vincitrici della seconda guerra mondiale alla conferenza di Potsdam (1945) che hanno deciso la divisione della Germania: Seduti da sinistra a destra: Clement Attlee, Harry S. Truman, Josef Stalin; dietro in piedi: William D. Leahy, Ernest Bevin, James F. Byrnes e W. M. Molotow

la Germania, nel 1949, fu divisa. Le due Germanie Come diretta conseguenza della seconda guerra mondiale e della guerra fredda, la Germania, nel 1949, fu divisa. Sul piano economico la Germania occidentale visse negli anni 50 un fortissimo boom: erano gli anni del cosiddetto "Wirtschaftswunder" (miracolo economico). Aiutata all'inizio dai soldi americani, la Germania Federale riuscì in breve tempo a diventare nuovamente una nazione rispettata per la sua forza economica. La parte orientale faceva molto più fatica a riprendersi: era svantaggiata all'inizio per le pesanti richieste economiche fatte dall'Unione Sovietica per riparare i danni subiti nella guerra e per la mancanza di aiuti paragonabili a quelli che riceveva la parte occidentale. Inoltre la rigida struttura di pianificazione nazionale dell'economia non favorì lo stesso sviluppo come nella parte occidentale del paese. Più i due paesi si stabizzavano a livello politico, più si facevano sentire le differenze per quanto riguarda lo standard di vita.

In quegli anni il confine tra est ed ovest non era ancora insuperabile e per tutti gli anni '50 centinaia di migliaia di persone fuggivano ogni anno dall'est all'ovest,per la maggior parte erano giovani con meno di 30 anni e spesso persone con una buona formazione professionale, laureati, operai specializzati e artigiani, che all'ovest si aspettavano un futuro più redditizio e più libero. Questo continuo dissanguamento stava diventando un pericolo serio per la Germania dell'est ed era un'ulteriore causa delle difficoltà economiche di questo stato. L'erezione del muro Nelle prime ore del 13 agosto del 1961 le unità armate della Germania dell'est interruppero tutti i collegamenti tra Berlino est e ovest e iniziavano a costruire, davanti agli occhi esterrefatti degli abitanti di tutte e due le parti, un muro insuperabile che avrebbe attraversato tutta la città, che avrebbe diviso le famiglie in due e tagliato la strada tra casa e posto di lavoro, scuola e università. Non solo a Berlino ma in tutta la Germania il confine tra est ed ovest diventò una trappola mortale. I soldati ricevettero l'ordine di sparare su tutti quelli che cercano di attraversare la zona di confine che con gli anni fu attrezzata con dei macchinari bellici, filo spinato alimentato con corrente ad alta tensione, e addirittura con degli impianti che sparavano automaticamente su tutto quello che si muoveva nella cosiddetta "striscia della morte".

13 agosto 1961: viene eretto il muro di Berlino

Negli anni ‘60 e ‘70 la DDR visse anch'essa un «suo» boom economico. Tra gli stati dell'est diventò la nazione economicamente più forte e i tedeschi cominciarono a rassegnarsi alla divisione. Di riunificazione si parlava sempre meno e solo durante le commemorazioni e le feste nazionali. La caduta del muro Quello che infine, per la grande sorpresa di tutti e nel giro di pochissimo tempo portò alla riunificazione furono due fattori: l'arrivo di Gorbaciov come leader dell'Unione Sovietica e le crescenti difficoltà politiche ed economiche dei paesi dell'est . Negli anni ‘80 l’Unione Sovietica stava affrontando un periodo di grave declino economico, e aveva bisogno della tecnologia occidentale e di fondi per far fronte all'arretratezza del Paese. Il costo del mantenimento del cosiddetto "impero sovietico", delle milizie, del KGB  stavano rapidamente prosciugando l'economia sovietica già in crisi. Con la "Perestroika", cioè la radicale trasformazione della politica e della economia e con la "Glasnost", che doveva portare alla trasparenza politica, Gorbaciov cominciò a cambiare strada all'Unione Sovietica.

1989 Le Rivoluzioni del 1989 furono un'ondata rivoluzionaria avvenuta nell'Europa Centrale ed Orientale nell'autunno del 1989, quando diversi regimi comunisti furono rovesciati nel giro di pochi mesi. Esse iniziarono in Polonia e si espansero anche all'estero, perlopiù in maniera pacifica, nella Germania Est, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria, Estonia,Lituania, Lettonia mentre la Romania fu l'unica nazione del blocco orientale che rovesciò il regime in maniera violenta giustiziando il capo di Stato. Questo evento alterò drasticamente la bilancia dei poteri mondiali, segnando, insieme al collasso dell'Unione Sovietica, la fine della Guerra Fredda e l'inizio dell'era post-Guerra Fredda.

il muro, si incontravano per la prima volta dopo 29 anni.                                                             Michail Gorbaciov Cominciò un assalto in massa alle ambasciate straniere che dovevano ospitare migliaia di persone stanche di vivere nella DDR. Ma il colpo decisivo arrivò quando l'Ungheria, il 10 settembre, aprì i suoi confini con l'Austria. Ora, la strada dalla Germania dell'est all'ovest (attraverso l'Ungheria e l'Austria) era libera! La valanga di fuga stava diventando inarrestabile. Anche l'ultimo tentativo da parte del governo della DDR di salvare il salvabile, cioè il cambiamento dei vertici del partito comunista e del governo non servì a nulla. Quando la sera del 9 novembre un portavoce del governo della DDR annunciò una riforma molto ampia della legge sui viaggi all'estero, la gente di Berlino est lo interpretò a modo suo: il muro doveva sparire. Migliaia di persone si riunivano all'est davanti al muro, ancora sorvegliato dai soldati, ma migliaia di persone stavano anche aspettando dall'altra parte del muro, all'ovest, con ansia e preoccupazione. Nell'incredibile confusione di quella notte, qualcuno, e ancora oggi non si sa esattamente chi sia stato, dette l'ordine ai soldati di ritirarsi e, tra lacrime ed abbracci, migliaia di persone dall'est e dall'ovest, scavalcando il muro, si incontravano per la prima volta dopo 29 anni.

1989: la caduta del muro di Berlino presso la porta di Brandeburgo