Avanzamento con clic del mouse Scaloppine zingaresche Avanzamento con clic del mouse
Scaloppare significa tagliare in modo sottile e regolare, da qui deriva “scaloppina” che è la tipica fettina per questa preparazione.
Le ho chiamate “Scaloppine zingaresche”, nel senso di accostamenti di sapori poco usuali ed anche un po’ “selvaggi”, per distinguerle dalla diversa e ben nota preparazione “… alla zingara”. Vediamo cosa occorre.
Ingredienti per due persone: 2 scaloppine (di sirloin o controfiletto o fettine di vitello) da 120/150 grammi l’una; 80 grammi di olive nere denocciolate; 100/150 grammi di funghi trifolati; succo di mezzo limone; 10-12 grammi di burro; farina, sale, e pepe se piace; 1 cucchiaino di brodo granulare.
Prepariamo tutti gli ingredienti che ci serviranno: infariniamo bene le due fette di carne; non fatele tagliare sottilissime poi, se temete che non siano abbastanza tenere, battetele bene col batticarne mettendole tra due fogli di carta-forno;
le giriamo e le infariniamo anche dall’altra parte.
Tagliamo a fettine le olive nere denocciolate, che serviranno per condire e guarnire il piatto.
Mettiamo nel piattino anche i funghi trifolati che avevamo già, oppure li prepariamo al momento, così: Togliamo la parte terrosa del gambo, li laviamo sotto l’acqua corrente e li affettiamo sottilmente; poi li mettiamo in un padellino in cui avremo già scaldato un filo d’olio, con aglio e prezzemolo, saliamo leggermente, copriamo e lasciamo che cuociano, cedendo la loro acqua; in pochi minuti saranno pronti.
Tagliamo anche il limone, di cui useremo solo il succo di una metà; ed ora che è tutto pronto possiamo cominciare la cottura delle scaloppine.
In una larga padella facciamo sciogliere 10 grammi di burro (giusto un dadino o uno di quelli “a porzione”, che pesano in genere 10-12 grammi l’uno), a fuoco medio;
Ora possiamo metterci anche le scaloppine;
le facciamo scottare da entrambi i lati;
poi spolverizziamo di brodo granulare, preparato secondo il PPS relativo, senza aggiungere sale perché già ben saporito.
Le giriamo velocemente: la carne deve cuocere ma non seccare assolutamente, perciò vi versiamo sopra il succo del mezzo limone e lasciamo che si formi una delicata salsina leggermente rappresa.
Rivoltiamo velocemente la carne per insaporire bene da ogni parte;
ora uniamo anche i funghi trifolati e le olive, e lasciamo amalgamare i sapori per qualche minuto.
Lasciamo tutto morbido: se il fondo dovesse restringersi troppo diluiamo con un cucchiaio di acqua.
Ecco qui: la cottura è terminata e non ci sono voluti più di 10 minuti di preparazione, in tutto.
Il piatto “zingaresco” è completo.
Come vedete, la salsina si è rappresa ma non del tutto.
La riuscita di questo piatto semplicissimo è nel dosaggio degli ingredienti, che possono essere corretti secondo i propri gusti; più piccante, ad esempio, con l’aggiunta di pepe, oppure meno acidulo, e in questo caso si può usare un bicchierino di vino, al posto del limone.
Le scaloppine zingaresche si prestano anche per farcire un panino da gustare velocemente o da portarsi al lavoro per uno spuntino, quando non si abbia tempo per il pranzo.
la carne preparata in questo modo si manterrà morbida e saporita, soprattutto se verserete un po’ di salsina sul pane.
Realizzazione, foto e testo: zafulla1@yahoo.it Anche questo panino “zingaresco” è gustoso ed invitante, altro che fast-food! Realizzazione, foto e testo: zafulla1@yahoo.it