La sorveglianza sanitaria negli esposti a fluidi lubrorefrigeranti

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Transcript della presentazione:

La sorveglianza sanitaria negli esposti a fluidi lubrorefrigeranti 2 Maggio 2006 – Incontro RLS - FIOM Dr. Ferdinando Brandi Consulente medico Patronato INCA

Caratteristiche generali degli oli lubrorefrigeranti TIPI DI OLIO ASPETTO CARATTERISTICHE Oli puri oleoso prevalente origine minerale o vegetale Ottima azione lubrificante Oli emulsionabili lattescente di derivazione minerale per il 30-80 Azione refrigerante /lubrificante Oli semisintetici translucente di derivazione minerale per il 5-30% Azione refrigerante/lubrificante (minore dei precedenti) Oli sintetici trasparente , non contengono oli minerali .Ottima azione refri- acquoso gerante. Minore azione lubrificante Gli oli emulsionabili –semisintetici –sintetici sono solubili

Anticorrosivi e antiossidanti

Gli oli da taglio lubrorefrigeranti e gli effetti sulla cute

Le malattie professionali da lubrorefrigeranti per azione di contatto per inalazione di particelle nebulizzate  malattie cutanee malattie respiratorie  ( neoplasie ) Grazie all’impiego di oli nel tempo più raffinati , l’acne e la follicoline sono oramai osservate raramente , e non più attuali sono da considerarsi le neoplasie

Patologie cutanee da oli lubrorefrigeranti Le malattie cutanee professionali costituiscono dal 20 al 50% di tutte le malattie professionali La dermatite da contattto , allergica (DAC) e irritativa (DIC) , non allergica ( sono il 90% circa delle malattie cutanee professionali)- quelle da lubrorefrigeranti il 5% di tutte le dermatosi negli anni ‘80 La dermatite irritativa : influenzata non solo da composizione oli ma da caratteristiche individuali –oli sintetici i più irritanti-acqua contenuta negli oli solubili può macerare la cute –emulsionanti alcalini e i solventi possono denaturare la cheratina ed alterare lo strato idrolipidico La dermatite allergica : provocata da contatto con numerosi potenziali apteni contenuti negli oli .1) penetrazione aptene-2)sensibilizzazione -3)reazione infiammatoria il quadro classico della dermatite ezematosa allergica

La diagnosi della dermatite allergica E’ bene ricordare che tra i sensibilizzanti più frequenti vi sono : i metalli-la colofonia –la formaldeide-le essenze e i mercapto mix Si ritiene rara l’osservazione di forme solo allergiche e che proprio l’irritazione cutanea precede la dermatite allergica –la forma irritativa è più frequente della forma allergica (50-70% la prima , 30-50% la seconda ) IL PROTOCOLLO DI INDAGINE in corso di sospetta tecnopatia prevede : Anamnesi lavorativa Valutazione ciclo produttivo e mansione Esame schede di sicurezza Test epicutanei con lettura dopo 24,48,72 ore con serie standard e specifica Esame micologico Eventuale biopsia cutanea Test arresto ripresa

Oli lubrorefrigeranti e patologia respiratoria Lo sviluppo di nebbie oleose e getti e schizzi può rendere possibile la penetrazione di goccioline (grandezza <5 micron ) nei bronchi ed alveoli : - ( infiammazione delle prime vie respiratorie : laringiti,faringiti,tracheiti ) (polmonite lipoidea) (fibrosi polmonari) asma bronchiale IL PROTOCOLLO DI INDAGINE in corso di sospetta tecnopatia prevede : Anamnesi personale e lavorativa Rx torace Prove spirometriche basali Peak flow meter Broncostimolazione con metacolina Test broncodinamici specifici Test arresto ripresa

Il problema sostanze cancerogene Tale rischio può riguardare sia le sostanze della base minerale (IPA negli oli no altamente raffinati e in quelli esausti ) che gli additivi sono da considerarsi non cancerogeni : - gli oli minerali ad elevato grado di raffinazione , cioè severamente tarttati al solvente , gli oli bianchi -gli oli contenenti una frazione policiclica aromatica inferiore al 3% e una quantità di benzo(a)pirene inferiore a a 50 p.p.m.

Il problema sostanze cancerogene Oltre alla modalità di raffinazione della base minerale è importare conoscere la presenza eventuale di additivi cancerogeni Oltre agli IPA quindi possono essere presenti i seguenti cancerogeni : -o-fenil-fenolo : usato come biocida -formaldeide : usato come biocida -n-nitrosammine :prodotti derivati dall’azione del nitrito di sodio usato come anticorrosivo sulle alcanolammine

Il problema sostanze cancerogene Concretamente oggi il rischio cancerogeno deve essere escluso attraverso una efficace azione di prevenzione basata sulla valutazione del rischio e adottando opportuni provvedimenti relativi alla scelta dei prodotti e alle modalità del loro utilizzo Da ricordare che in particolare tra il 3° e 6° mese di utilizzo si ha un importante incremento della concentrazione degli IPA

I criteri della sorveglianza sanitaria La sorveglianza sanitaria dovrà considerare in modo particolare le problematiche di salute di natura dermatologica e respiratoria ed escludere la possibile presenza di fattori individuali predisponesti la insorgenza di tali affezioni Essa è rappresentata dalla visita medica annuale eventualmente integrata dalla spirometria in caso di presenza di nebbie e fumi di oli La comparsa di eventuali affezioni comporterà l’iter diagnostico sopra definito con il coinvolgimento di altri specialisti E’ una componente indispensabile dell’attività del medico competente l’informazione/formazione dei lavoratori e la valutazione e prescrizione di DPI adeguati ,delle norme igeniche ,oltre che naturalmente la partecipazione alla valutazione del rischio

Il riconoscimento di malattia professionale D.Lgs 27/4/2004 –ELENCO DI MALATTIE PER LE QUALI è OBBLIGATORIA LA DENUNCIA AI SENSI.. Comprende la DAC da LRF tra le malattie ad elevata probabilità DPR 13/4/1994 n° 336 –NUOVA TABELLA DELLE MAALTTIE PROFESSIONALI DELL’INDUSTRIA Voce 42 : mal. Cutanee causate da oli minerali e FLR