ROCCO CHINNICI
Bando Premio Rocco Chinnici La fondazione Rocco Chinnici Biografia ROCCO CHINNICI Il libro Il racconto dei figli Bando Premio Rocco Chinnici Fonte: www.ilsole24ore.com ; www.fondazioneroccochinnici.it
BIOGRAFIA Rocco Chinnici fu un importante magistrato italiano che lasciò un segno alla storia per aver dato una svolta decisiva nella lotta alla mafia ideando un’istituzione pool antimafia. Egli diventò “scomodo” per Cosa Nostra arrivando a tal punto di ucciderlo. Nacque a Misilmeri, alle porte di Palermo il 19 gennaio 1925 e morì il 29 Luglio 1983 per opera dei mafiosi che avevano ideato la prima auto-bomba. Persero la vita anche il portiere dello stabile S. Li Secchi e i due carabinieri della scorta.
La fondazione Rocco Chinnici La Fondazione Rocco Chinnici è stata costituita il 24 luglio 2003, in concomitanza con il ventesimo anniversario della tragica uccisione del Magistrato (29/7/1983), sulla scia di una serie di iniziative già da tempo adottate in sua memoria.Durante lo svolgimento di una delle edizioni del Premio,nacque spontaneamente l'idea della fondazione che venne subito accettata con grande entusiasmo dai familiari di Chinnici e da un qualificato gruppo di amici ed estimatori del Magistrato. La fondazione a lui intitolata è dedicata in buona parte ai giovani per affermare la legalità.
Misilmeri non dimentica…
IL LIBRO I momenti che precedettero l'attentato, le telefonate mute e minacciose, le omissioni, l'atteggiamento ostile da parte di alcuni magistrati nei confronti del magistrato, le subdole richieste di mettere in condizioni di non nuocere Giovanni Falcone, magistrato fidato per Chinnici insieme a Paolo Borsellino, e poi il Chinnici magistrato ma anche il padre, il marito, l'amico: tutto questo e non solo racchiuso in un bellissimo e toccante libro scritto da due giornalisti siciliani Fabio De Pasquale ed Eleonora Iannelli con prefazione di Pietro Grasso (Presidente del Senato.)Il libro è intitolato “Cosi non si può vivere” la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili.
IL RACCONTO DEI FIGLI <<Papà fu lasciato da solo, offerto ai suoi carnefici>>affermano Giovani, Elvira e Caterina. Nel paese del trapanese, Papà trascorreva spesso il suo tempo libero e la mafia fece anche un sopralluogo per ucciderlo mentre si trovava lì. Nostro padre dava fastidio perché stava per chiudere il cerchio attorno ai mandanti degli omicidi di Piersanti Mattarella, Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa e dunque stava per arrivare a comprendere quale altra convergenza di interessi vi fosse stata dietro quegli omicidi così eccellenti. Oggi abbiamo più strumenti per contrastare la mafia, sia legislativi che operativi oltre ad una maggiore sensibilità da parte dei cittadini. E molti di questi strumenti nascono dalle sue richieste di allora. L’impegno di nostro padre è stato determinante>>.Un padre sempre presente, disponibile e di carattere forte che ha combattuto fino alla fine per far coronare la legalità.
BANDO PREMIO R.CHINNICI Al fine di onorare la memoria e l’opera del magistrato Rocco Chinnici, nella strage di via Pipitone Federico, la Direzione Didattica del 3° Circolo “Rocco Chinnici” e l’Associazione Culturale “Premio Rocco Chinnici” di Piazza Armerina ( Enna ) organizzano la XII° Edizione del Premio dedicato a questo valoroso servitore dello Stato. Il Premio vuole contribuire allo sviluppo dell’ Educazione alla Legalità tra i giovani del nostro Paese, al fine della formazione di una coscienza civile e democratica, come efficace antidoto per contrastare ogni forma di illegalità e di criminalità organizzata.
Per non dimenticare…