ANATOLIA E ITTITI p. 35 Ittiti: popolo INDOEUROPEO (Gli indoeuropei avrebbero abitato anticamente una zona dell’Europa centro-meridionale, a nord del Mar Nero, tra il Danubio e il Volga, e si sarebbero poi spostati con successive migrazioni, a partire dalla fine del III millennio a.C. Una parte di queste tribù raggiunse l’Europa occidentale, un’altra s’insediò in Persia e un’altra ancora, gli Arii, in India)
Gli ittiti intorno al 1800 a.C. si stabiliscono in Anatolia (oggi Turchia, ponte tra Europa e Asia) ricca di materie prime (oro, argento, rame), già base di colonie assire creano un forte regno unitario con capitale Hattusa si espandono fino a Siria e Mesopotamia del nord - entrano in contrasto con gli Egizi (Battaglia di Qadesh, 1284 a.C.) e vincono
Perché erano così forti in battaglia? Carri da guerra con ruote a raggi (più leggere di quelle piene). Telaio in legno leggero e ruote più pesanti, trainato da un cavallo Armi in ferro temperate (riscaldamento, martellamento, immersione in acqua)
Religione ittita Politeisti; divinità collegate alle forze della natura Teshup (dio della tempesta); dea del Sole e della fertilità Accettate anche le divinità dei popoli conquistati Pantheon numeroso (dal greco pan, tutto, e thèos, dio, insieme di tutte le divinità di un popolo) Sovrano non divinizzato ma ritenuto rappresentante della divinità in terra Credevano in una vita nell’aldilà
Cultura ittita Fu influenzata dai popoli con cui vennero in contatto: - dai Babilonesi presero la scrittura cuneiforme, ma la riadattarono alla loro lingua per i documenti del palazzo; ne crearono anche un'altra, geroglifica, per le scritture monumentali.
Organizzazione politica e sociale degli ittiti Un re Assemblea di nobili Principati locali con molta autonomia, in mano a funzionari scelti dal re; avevano creato una specie di confederazione (unione politica di diversi stati che mantengono proprie leggi e autonomie in molti settori). Lasciavano sul trono il re che c'era prima del loro arrivo, ma con meno potere e chiedevano tributi ai popoli sottomessi
C'erano funzionari e scribi che occupavano i posti più alti della società; Molto considerati anche i soldati di professione e gli artigiani specializzati nella lavorazione del ferro.
Problemi: - Erano una minoranza straniera che dominava su popoli di cultura diversa: frequenti ribellioni I principi volevano essere indipendenti La successione al potere era spesso accompagnata da intrighi della famiglia reale La scarsità di manodopera; per questo deportavano stranieri, costretti con la forza a trasferirsi nel loro impero e privati di ogni diritto. Deportati e prigionieri di guerra si occupavano della maggior parte della costruzione di opere pubbliche, coltivazione della terra del re e dei suoi funzionari, aiutati dai contadini che, però, a volte possedevano la terra che lavoravano
Conseguenza: L’impero ittita si indebolisce e nel XII secolo a.C. crolla per opera dei Popoli del Mare