La valutazione della terza missione delle università

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 Multimedia Campus: tra tradizione e innovazione TED - Genova, 26 novembre
Advertisements

1 Il punto di partenza La legge 19 novembre 1990, n. 341 (G.U: , n. 274) Riforma degli ordinamenti didattici Art. 11 Autonomia didattica, c.
Consorzio Politecnico Innovazione
Evoluzione normativa ed individuazione ai fini fiscali
Il nuovo portale Unife Intervento per ladeguamento e riorganizzazione del sito unife.it (2 aprile 2007)
Corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali.
1 Spunti di riflessione emersi rispetto al problema accompagnare la costruzione di competenze La sostenibilità nel sistema organizzativo (piano istituzionale)
Università Cà Foscari di Venezia – 15 maggio Metodi e tipologie di gestione. Il SIOPE a un anno dalla sperimentazione: quali prospettive di semplificazione.
Divisione Ricerca- Ca Foscari Sezione ricerca nazionale e internazionale SCOUTING NUOVI FONDI COORDINAMENTOANALISI MONITORAGGIO ATTIVITA DI FORMAZIONE.
Piani di studio provinciali per il secondo ciclo incontri territoriali con i docenti del primo biennio gruppo ISTITUTI TECNICI settembre 2010.
CODICE ETICO E LINEE GUIDA Schema di verifica straordinaria Allegato B Dott. Andrea Nicoletti.
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO C.M. 28 del 15 marzo 2007.
Università degli Studi di Roma La Sapienza
CRUI – GRUPPO – 2- DELEGATI DIDATTICA Didattica Universitaria : formazione, ricerca e mondo del lavoro UNIVERSITA ricerca, innovazione formazione sviluppo.
DOL - Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie Politecnico di Milano.
Internazionalizzare lofferta didattica Corsi internazionali, corsi congiunti Carla Salvaterra
La ricerca nelluniversità e le imprese: come sviluppare nuove sinergie? Silvio Aime Agenzia della Ricerca dellUniversità di Torino La ricerca nelluniversità
REGISTRO DEI REVISORI CONTABILI (cenni)
Università degli Studi di Macerata Bilancio sociale dellesercizio 2009.
Università degli Studi di Milano
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
1 Spin-off universitari Una introduzione. 2 Gli Spin-off Sono di due tipi: –Spin-off Accademici o da Ricerca, –Spin-off Aziendali, Obiettivo comune: sviluppare.
UNIVERSITA: dalla ricerca e dalla cultura di impresa lo stimolo ad affrontare la sfida del lavoro autonomo Lorenzo Silengo Società degli incubatori dellUniversità
Lo stage Enrica Savoia.
1 Gli Indicatori di prestazione dei servizi nel sistema camerale Dott. Alessandro Bacci Roma, 8 Marzo 2005
Tavolo «ambiti tecnologici» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad.
Classe I A – SERALE – Polo di Cutro Economia aziendale
1 t Dal processo di Bologna allinternazionalizzazione delle Università Maria Sticchi Damiani 2 marzo 2011 Università Politecnica delle.
Offerta formativa Post lauream Offerta formativa Post lauream MASTER Università degli Studi di Cagliari Direzione per la ricerca e il territorio - Settore.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Parere in merito alla congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari di contratti di insegnamento da parte del Nucleo di Valutazione.
Piano della Performance
L’azienda ed i sistemi aziendali
Roma - 10 Maggio 2000 Il Manager Didattico CRUI Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
Politecnico di Torino1 1 Caratteristiche dei percorsi formativi - formazione specialistica collettiva I percorsi formativi, la cui copertura finanziaria.
Università degli Studi di Torino
Dall’Accademia all’Impresa:
Corso di laurea magistrale in
Il programma di lavoro 2014 dell’Ateneo di Verona
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
Servizio Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico “Bando regionale per progetti di ricerca in materia di Scienze umane e sociali per l’anno.
Il bilancio ed il sistema contabile di Ateneo: i principali riferimenti normativi (Reggio Calabria, ottobre 2009) Prof. Domenico Nicolò
L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell’art. 5 D. Lgs 167/
Dalla biblioteca al centro documentale
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Statistiche Scuola di Scienze
Ottobre 2007 ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI Schema di base.
Agevolazioni a supporto di Ricerca e Creazione di nuove imprese Corso di Laurea in Biotecnologie – Sede di Fano Insegnamento: Elementi di Economia Aziendale.
Coordinamento Regionale C.so Allamano, 126/A – Grugliasco (TO) - Tel. 011 –
Scuola Di Economia, Management e Statistica Welcome Day Lauree a.a. 2015/16 Servizi Studenti.
NUOVE REGOLE TIROCINIO Il nuovo quadro normativo che regola i tirocini ha fatto venir meno la possibilità per gli studenti, e in particolare per i laureandi,
Corsi di Dottorato ed ANVUR. Accreditamento e Valutazione. Modalita definite con riferimento all’art. 19 della 240/2014, del DM 25/2013, in particolare.
Alternanza scuola-lavoro: il nuovo valore aggiunto all’istruzione 13 novembre 2015.
A GEVOLAZIONE F ISCALI PER LE AZIENDE : CREDITO D ’ IMPOSTA PER ATTIVITÀ DI RICERCA (C ONTRATTI CONTO TERZI CON PRESTAZIONI CORRISPETTIVE ) Articolo.
VENGONO CONFERMATI I POLI DELLO SCORSO ANNO «Le istituzioni scolastiche già individuate a livello regionale e destinatarie dei fondi per l'anno di formazione.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Giornata della trasparenza UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA Giornata della trasparenza - MILANO, 18 DICEMBRE 2015 Ricerca e Internazionalizzazione Il Rettore.
Unica Liaison Office Università degli Studi di Cagliari La valorizzazione dei risultati della ricerca Orsola Macis Responsabile UNICA LIAISON OFFICE Corso.
Guida alla IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base  Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente  Dipartimento di Ingegneria Industriale e.
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA ' ESITI DEGLI STUDENTI (pag 17)
IL VENETO IN EUROPA Giunta Regionale “L’ECM PER IL GOVERNO CLINICO” IL VENETO IN EUROPA Requisiti proposti e adottati per un sistema regionale di formazione.
Formazione Docenti e Staff I campus Budget Ricerca e Trasferimento tecnologico Quadro generale Relazioni internazionali.
Roberto Pinton Delegato alla Ricerca R ICERCA. La Ricerca La Costituzione della Repubblica Italiana art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura.
POLITECNICO DI TORINO Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali Area Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico.
Formazione e Innovazione per l’Occupazione FIxO Scuola & Università Sperimentazione degli standard di qualità nei servizi di placement universitari Università.
Primo meeting Locale, Genova, Italia 8 Febbraio 2008 Provincia di Genova This project has been funded with support from the European Commission. This communication.
Nome Speaker Titolo aziendale. Agenda Breve descrizione della struttura della presentazione.
Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico PRRIITT Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione.
Transcript della presentazione:

La valutazione della terza missione delle università Andrea Bonaccorsi Consiglio Direttivo ANVUR

Motivazioni La terza missione è considerata parte integrale della missione delle università Tratto distintivo è la interazione diretta con la società, a differenza delle attività di insegnamento (= interazione con gli studenti) e di ricerca (= interazione con altri ricercatori). Due dimensioni: valorizzazione della conoscenza (= trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza direttamente utilizzabile per fini produttivi) beni pubblici e/o beni collettivi locali (= beni di natura socio-culturale fruibili dalla società)

Motivazioni/2 Obiettivi della valutazione della terza missione Auto-valutazione Sistema AVA finalizzato all’aumento di consapevolezza della missione, della strategia e dei risultati ottenuti Accountability Possibilità di dare conto dell’impatto delle attività delle università sulla società Supporto alla narrazione Importanza di tracciare attività altrimenti poco visibili e di rappresentarle alla società

Approccio valutativo Inserimento della 3M nella struttura della VQR Workshop ANVUR aprile 2013 Creazione di un gruppo di esperti Valorizzazione della conoscenza (Massimo Colombo, Francesco Lissoni, Aldo Geuna, Maurizio Sobrero) Impatto socio-culturale (Massimiano Bucchi, Andrea Gavosto, Stefano Consiglio, Francesco Dotta) Presentazione in diverse sedi delle ipotesi di SUA_RD (fine 2013) Documento di ricerca (inizio 2014) Organizzazione di un secondo workshop sulla terza missione nel 2014

Principi base Massima coerenza possibile con la VQR (oggetti, definizioni) Minimizzazione carico amministrativo per le strutture di ateneo e dipartimentali Stato dell’arte internazionale Letteratura scientifica Esperienze di valutazione Approccio graduale laddove siano necessarie informazioni provenienti dai singoli, su base volontaria (es. public engagement) Aumento della capacità di lettura dei dati

Indicatori Brevetti Spinoff Conto terzi Incubatori Consorzi Public engagement Formazione degli adulti e life long learning Musei Scavi archeologici (solo per i dipartimenti di area biomedica) Attività di sperimentazione clinica e gestione di infrastrutture

Brevetti Necessità di seguire l’intero ciclo di vita della invenzione Livello di aggregazione: Ateneo Politiche brevettuali e TTO/ILO a livello di ateneo, non di singolo dipartimento Possibilità di tracciare gli inventori per dipartimento Indicatori Inventori (affiliazione presso dipartimenti) Data di deposito Data di pubblicazione del search report Data di concessione del brevetto Famiglia brevettuale (estensioni secondo definizione Patiris) Titolarità diritti economici alla università Co-titolarità con imprese Contratti di licenza (importo, tipologia di contratto) Includere Diritti di privativa varietà vegetali

Brevetti/2 Sviluppi a medio termine (ora solo in fase di ricerca!) Distinzione tra brevetti delle università e brevetti accademici Possibilità di tracciare l’invenzione attraverso l’archivio nominativo dei docenti/ricercatori e gli archivi aperti della proprietà intellettuale Necessità di validazione individuale da parte degli inventori (disambiguazione) Implicazioni valutative Stimolo agli atenei a impostare una policy di valorizzazione trasparente

Spinoff Conferma della definizione VQR Non necessità di ingresso dell’ateneo nel capitale sociale o partecipazione al CdA o rapporto formalizzato di consulenza Necessità di riconoscimento ufficiale con procedura formale (delibera) Autonomia degli atenei nella definizione della procedura Livello di aggregazione: ateneo Tipologie spin-off operative e indipendenti da altro soggetto economico spin-off non operative (in quanto sono state liquidate o hanno comunque cessato l’attività) spin-off acquisite da altro soggetto economico.

Spinoff/ Indicatori Anagrafica Data di costituzione Data di riconoscimento ufficiale di spinoff Settore produttivo (ISTAT) Forma societaria Input numero di soci operativi numero di addetti (da verificare la possibilità di calcolare ETP, Equivalente Tempo Pieno) Totali Di cui laureati Di cui con PhD stock di capitale fisso (tangibile e intangibile) (attivo patrimoniale) ammontare dei mezzi propri (capitale sociale + riserve) presenza nel capitale sociale di soci diversi dai ricercatori (es. investitore professionali come venture capitalist o business angel; altre imprese; singoli investitori) Output Fatturato Valore della produzione Numero di brevetti di cui la spin off è titolare/licenziataria dei diritti economici Possibilità di controlli incrociati con informazioni del sistema camerale. Opportunità di verificare se l’ateneo ha procedure di revisione della sussistenza dei requisiti per il riconoscimento di spinoff universitario (= rigore nelle procedure di ammissione- evitare una «inflazione da valutazione»)

Spinoff/ Sviluppi a medio termine Recenti ricerche mostrano che le spinoff da ricerca (academic entrepreneurship) sono solo una parte del più vasto fenomeno delle opportunità imprenditoriali generate dalle università. Occorre impostare una attività di studio che esamini anche altre tipologie: Imprese fondate da ricercatori ma non riconosciute come spinoff Imprese create intorno a proprietà intellettuale delle università (es. IP data in licenza a terzi) Imprese fondate da studenti (student entrepreneurship).

Conto terzi Problemi di interpretazione della norma AVA Entrate conto terzi Entrate per attività di servizio Necessità di non intervenire sulla struttura dei bilanci delle università (libro dei conti) Livello di aggregazione: dipartimento Opportunità di monitorare l’intero spettro di attività svolte per la società, sia in forma contrattuale (sinallagmatica) che in forma cooperativa (convenzione per la realizzazione di scopi comuni) Tipologie di entrate collegate alla terza missione Entrate conto terzi per ricerca (varie tipologie) Entrate conto terzi per didattica Convenzioni e trasferimenti

Conto terzi/ Indicatori contrattuali Rilevare separatamente le voci di bilancio Attività di terza missione presenti in Prestazioni a pagamento (es. prove di laboratorio), Sperimentazioni (es. trial clinici), Contratti di ricerca (ricerca su commessa) Sperimentazioni cliniche diverse dal c/terzi saranno registrate nella voce apposita (vedi oltre) Rilevare separatamente Contratti attività didattica c/terzi, da collocare nella voce Formazione degli adulti Ambiguità della voce Proventi vari ai fini della terza missione(rischio di inflazione di una voce residuale?) F.E.1.03 VENDITA DI BENI E PRESTAZIONE DI SERVIZI F.E.1.03.01 Attività commerciale F.E.1.03.01.10 Prestazioni a pagamento c/terzi - rilevante ai fini IVA F.E.1.03.01.11 Sperimentazioni c/terzi - rilevante ai fini IVA F.E.1.03.01.12 Contratti di ricerca art. 66 - rilevante ai fini IVA F.E.1.03.01.13 Contratti attività didattica c/terzi - rilevante ai fini IVA F.E.1.03.01.14 Proventi vari - rilevante ai fini IVA

Conto terzi/ Indicatori convenzionali La presenza di convenzioni segnala l’interesse di soggetti esterni alla università e quindi costituisce un indicatore appropriato di terza missione.

Conto terzi/ Indicatori convenzionali/2 La presenza di trasferimenti di risorse, anche in assenza di un quadro contrattuale (conto terzi) o convenzionale, è un indicatore di interesse da parte di soggetti esterni per le attività dell’università.

Conto terzi/ Indicatori convenzionali/3 Profilo misto tra ricerca e terza missione

Incubatori e consorzi Incubatori Tipologia consolidata Introdurre la distinzione tra stock e flusso (= disponibilità di strutture anche create prima del periodo di valutazione vs svolgimento dei servizi nel periodo) Includere anche le collaborazioni strutturate senza ingresso nel capitale Consorzi- possibili tipologie Consorzi per la gestione di servizi (es. Cineca) Consorzi tra università per la gestione di attività connesse alla terza missione a livello nazionale (anche in forma associativa, es Netval- da verificare) o regionale/ locale (es. Agorà Scienza in Piemonte) Consorzi per la gestione condivisa di infrastrutture di ricerca Consorzi di ricerca Consorzi pubblico-privati per la gestione di attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico Ipotesi: verificare la presenza delle università nelle tipologie sub (b) e limitare la rilevazione puntuale alla tipologia (e). Problema valutativo: inclusione delle strutture sub (e) nella strategia degli atenei. Opportunità di chiedere riscontro delle relazioni esistenti (es. rapporti di attività).

Public engagement Fenomeno complesso e multidimensionale Public engagement describes the myriad of ways in which the activity and benefits of higher education and research can be shared with the public. Engagement is by definition a two-way process, involving interaction and listening, with the goal of generating mutual benefit. http://www.publicengagement.ac.uk/ Fenomeno complesso e multidimensionale Esperienza valutativa ancora limitata a livello internazionale (es. Proton, E3M) Distinzione livello individuale vs istituzionale difficile da tracciare dalle fonti amministrative esistenti Raccolta di informazioni sul livello individuale soggetta a vincoli Livello di aggregazione: dipartimento

Public engagement Orientamento per il 2014 Nella SUA_RD 2014 chiedere ai dipartimenti se monitorano o meno gli indicatori Proporre di selezionare le tre migliori iniziative di public engagement effettuate nel 2013, da descrivere in modo qualitativo, con alcuni indicatori Effetto di attenzione e maturazione del tema Materiale ricco per la presentazione alla opinione pubblica Lanciare una sperimentazione con università su base volontaria per la rilevazione a livello individuale con questionario strutturato

Linee guida futura rilevazione dipartimentale Indicatori di attività N. di pubblicazioni divulgative firmate dallo staff docente a livello locale, nazionale, internazionale N. di partecipazioni dello staff docente a trasmissioni radiotelevisive a livello locale, nazionale, internazionale N. di partecipazioni attive a incontri pubblici organizzati da altri (es. caffè scientifici, festival) N. di partecipanti ad eventi pubblici organizzati in proprio (es. Notte deiRicercatori) N. di visitatori di eventuali collezioni o mostre aperte al pubblico; N. giorni di apertura su base annuale Pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate al pubblico esterno (es. magazine) N. giornate di formazione alla comunicazione (rivolta a PTA o docenti, fruita internamente/esternamente), N. partecipanti

Linee guida futura rilevazione dipartimentale/2 Indicatori di risorse Staff impegnato in attività di comunicazione (equivalente tempo pieno) Budget annuale dedicato ad attività rivolte al pubblico Finanziamenti esterni (da UE, aziende, fondazioni) ottenuti per attività di Public Engagement nel periodo in oggetto (es. per Notte dei ricercatori)

Linee guida futura rilevazione dipartimentale/3 Indicatori di risultato Valutazione dell’impatto delle attività rivolte al pubblico (condotta esternamente o affidata a soggetto indipendente) Monitoraggio visitatori e analisi pubblici di mostre/musei/collezioni permanenti (condotta esternamente o affidata a soggetto indipendente) Monitoraggio dei destinatari delle pubblicazioni realizzate per il pubblico (lettori, gradimento)

Formazione degli adulti e life long learning Definizione: attività di formazione destinata a popolazione diversa da quella iscritta ai corsi pluriennali che rilasciano un titolo Tipologie da includere Corsi di formazione continua somministrati in convenzione con organizzazioni esterne Includono le voci della VQR Sviluppo di curricula congiunti con organizzazioni esterne Corsi di formazione continua Corsi di formazione professionale a personale di organizzazioni esterne Tesi di dottorato co-supervisionate da personale di organizzazioni esterne (= imprese; esclusi enti di ricerca) Non è sufficiente la erogazione di borse di studio per percorsi definiti autonomamente dagli atenei. La co-supervisione di tesi di dottorato potrebbe essere svolta anche senza il trasferimento di risorse dall’impresa. Esclusi (almeno in una prima fase) Partecipazione di adulti a iniziative ordinarie di formazione delle università (es. Master) Corsi brevi svolti al di fuori di convenzioni

Formazione degli adulti e life long learning/2 Indicatori (da stabilire se per uso massivo o selettivo) N.ro di programmi di formazione continua condotti nell’anno accademico di riferimento N.ro di programmi di formazione continua che abbiano un riconoscimento europeo N.ro di cfu concessi N.ro di ore di didattica assistita complessivamente erogate N.ro di ore di didattica erogate online N.ro di docenti coinvolti complessivamente N.ro di docenti esterni all’ateneo N.ro di imprese commerciali (snc, srl, spa) coinvolte come utilizzatrici dei programmi N.ro di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi N.ro di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi N.ro complessivo di partecipanti equivalenti ai programmi (ad esempio, 1 partecipante per 60 cfu o 360 ore di didattica assistita=1, per 30 cfu o 180 ore = 0,5, e così via) Tasso medio di completamento dei programmi Introiti complessivi dei programmi % degli introiti provenienti da fondi europei o nazionali Grado di soddisfazione dei partecipanti ai programmi (rilevato attraverso questionari ad hoc) Grado di soddisfazione delle organizzazioni esterne (rilevato attraverso questionari ad hoc)

Attività finalizzata al placement post-laurea Distinzione con stage curriculari, talora obbligatori, che rientrano nella attività didattica ordinaria. Tirocini (stage) post laurea - Esistenza di un ufficio dedicato - Numero di tirocini - Tasso di successo (occupazione)

Poli museali Necessità di distinguere tra singole strutture aperte al pubblico e poli museali (= insiemi di strutture facenti capo ad una articolazione amministrativa a livello di ateneo) Livello di aggregazione: ateneo per i poli museali, dipartimento per le singole strutture (siti) Indicatori di attività Numero siti museali gestiti Numero giorni di apertura annui per sito Indicatori di risorse Giornate uomo/personale docente impegnate all’anno Giornate uomo/personale non docente impegnate all’anno Numero tirocinanti impegnati Budget annuale dedicato all’attività Indicatori di risultato Numero visitatori annui Numero di paganti annui Finanziamenti esterni ottenuti per la gestione del Polo Museale

Indicatori di attività Indicatori di risultato Scavi archeologici Necessità di distinguere tra campagne di scavo (multi-sito) e singoli siti Unità di analisi: Convenzione con ente che autorizza gli scavi (es. Sovrintendenza) Indicatori di attività Sito Soggetto Data di inizio e durata della convenzione Indicatori di risorse Numero docenti/ricercatori impegnati Giornate uomo impegnate Tirocinanti impegnati Budget annuale impegnato per la realizzazione dell’attività Indicatori di risultato Finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo

Sperimentazione clinica, ECM e gestione infrastrutture biomediche di impatto sociale Solo per i dipartimenti di area biomedica (tutta area 6 + altre aree coinvolte in attività di sperimentazione clinica e gestione di infrastrutture). L’identificazione è univoca grazie alla obbligatorietà della autorizzazione da parte del Ministero della Salute. Ricerca clinica Trial clinici (anche al di fuori del c/terzi) Centri di ricerca clinica (CRC) Biobanche B. Educazione continua in medicina (ECM)