Modulo 1 - Innovazione nella scuola e Tecnologie Didattiche Unità 4 – POLITICHE NAZIONALI ed EUROPEE Argomenti Nodo 1. Iniziative e programmi Nodo 2. Formazione.

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Modulo 1 - Innovazione nella scuola e Tecnologie Didattiche Unità 4 – POLITICHE NAZIONALI ed EUROPEE Argomenti Nodo 1. Iniziative e programmi Nodo 2. Formazione degli insegnanti Nodo 3. Produzione di materiali Nodo 4. Infrastrutture Nodo 5. Controllo qualità Avvertenza Sintesi a cura di : Bellizia Giovanni, Cipriani Pierino, Gizzi Brunello, Faccio Annarita, Menichelli Flavia Corso RMBB 1121

Nodo 1. INIZIATIVE E PROGRAMMI per la diffusione delle T.I.C. nella scuola IN ITALIA: La situazione La direttiva 318/95 Provvedimenti attuativi C.M.282/97 Provvedimenti attuativi C.M.282/97 ( progetti 1a e 1b) Piano For. T.I.C. IN EUROPA: LaDirezione Generale istruzione e cultura Definisce le politiche nel campo dellistruzione attraverso : –Libri bianchi –Dichiarazioni –Risoluzioni –Piani dazionePiani dazione Programmi comunitari

Nodo 2. FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI SULLE TD Alcune fonti di informazione e di supporto più usate: MONFORTIC MIUR BDP: indirepuntoedu… ESCHOOLNET TED Link collegati ad ALPHACENTAURI

Nodo 3. Produzione di MATERIALI 1. Cronologia: - anni 80 produzione di software didattico - fine anni 90 Progetto PSDT ( sviluppo tecnologie didatt. ). 2. I criteri per la produzione: ( dalla ITD di Genova ) Qualità tecnica comunicativa strutturale cognitiva critico culturale ecologica e documentativa 3. I problemi Copyright dei software Controllo della qualità del prodotto

Nodo 4. INFRASTRUTTURE LINTRODUZIONE E LUSO DELLE TIC : IMPLICANO COINVOLGONO NECESSITANO INFRASTRUTTURE COMPLESSE FORMAZIONE DOCENTI MEZZI FINANZIARI TECNICI DEL SETTORE SETTORE GESTIONALE SETT. PROMOZIONALE SETT. DIDATTICO SETT. ORGANIZZATIVO SETT. COMUNICATICO FIGURE PROFESSIONALI CON COMPETENZE TECNICHE E DIDATTICO-ORGANIZZATIVE IN ATTUAZIONE: 1. Progetto UMTS C.M. 55 ( formazione insegnanti ) 2.Proposte RAIMEDIAMENTE

Nodo 5. CONTROLLO QUALITA 1.Indicatori: Contesto Infrastruttura( la qualità dei mezzi delle risorse ) nei curricoli disciplinari. Contesto Processo ( qualità, miglioramento,capacità ) con svecchiamento della didattica e intersezione tra TIC e aree dei saperi. Contesto Prodotto ( qualità dei prodotti e dei servizi ) - Enti preposti: MIUR e INDIRE ( riforniscono le singole istituzioni) - Le singole istituzioni valutano nella pratica i software.

AVVERTENZA Il presente lavoro va considerato come una esercitazione molto sintetica e senzaltro incompleta sui materiali e le pubblicazioni esaminati durante le sedute dedicate al 1° modulo del Percorso formativo B. Per bibliografie, siti o glossari rimandiamo alla consultazione diretta delle fonti citate al nodo 2.

Il programma di sviluppo delle TD ha preso il via nel 1995 con la direttiva n° 318; 2. Limpiego delle tecnologie nella scuola è in forte crescita. Il Governo ha accolto e fatto proprie le direttive europee su eGovernement ed eLearnig. Obiettivi Generali: Potenziare gli strumenti informatici e le infrastrutture delle Amministrazioni e del sistema scolastico italiano. Addestrare i docenti alluso didattico delle T. I. C. Raggiungere lacquisizione di una cultura digitale per tutti gli studenti alla fine dei corsi superiori.

Con la Direttiva n°318;2, nel 1995, prende lavvio il Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche: P.S.T.D. Integrare la didattica tradizionale imperniata sulla parola orale e sul libro di testo, con unattività di insegnamento-apprendimento caratterizzato dalla presenza di più tecnologie didattiche: personal computer e lavori in rete

Si dà avvio ai progetti 1A e 1B che prevedono la realizzazione di laboratori multimediali e una formazione di primo livello per i docenti ( C.M. 282/97 ).

Nasce con la circolare 55 del 21 Maggio 2002 OBIETTIVO: Formazione dei docenti Strutturato in tre livelli: Livello A Livello B Livello C

Possesso alla fine del percorso scolastico delle capacità di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalle tecnologie dellinformazione e della comunicazione. Cognizioni teoriche in grado di farne utenti consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle T.I.C.

Le T.I.C. devono essere: Strumento di supporto allorganizzazione e alla gestione della propria attività professionale. Strumento di supporto delle proprie attività culturali: possibilità di comunicare – collaborare in maniera proficua con colleghi ed esperti lontani (INTERNET). Strumenti in grado di migliorare e facilitare il processo di apprendimento delle discipline da parte degli allievi.

Approvato nel giugno 2000 OBIETTIVI Garantire entro il 2003, al termine degli studi, che tutti gli studenti abbiano acquisito una cultura digitale. Fornire a tutti i docenti una formazione adeguata. Adottato dalla Commissione nel marzo 2001 OBIETTIVI Accelerare la realizzazione di infrastrutture. Promuovere una cultura digitale Il piano di azione è accompagnato da un piano di intervento.

- Programmi comunitari europei - 1.Socrates 2.Leonardo da Vinci 3.Tempus 4.Cooperazione UE - USA 5.Cooperazione UE - Canada

- Azioni del programma Socrates - 1.Comenius ( insegnamento scolastico ). 2.Erasmus ( insegnamento superiore ). 3.Grundtvig ( educazione degli adulti ). 4.Lingua ( apprend. e insegnam. lingue europee ). 5.Minerva ( TIC nellistruzione ). 6.Osservazione ed innovazione dei sistemi e delle politiche in materia distruzione. 7.Azioni congiunte con altri programmi europei. 8.Misure di accompagnamento.