Pres. Commissione UNI: Gestione Qualità e Metodi Statistici

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CENTRO RETE QUALITA' UMBRA
Advertisements

La progettazione secondo la norma internazionale ISO 9001
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto Comprensivo.
A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale VERSO.
Il Controllo e la Customer Satisfaction nel Sistema Gestione Qualità
A.s. 2004/2005 A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione.
A.s. 2004/2005 MISSION A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
Q REQUISITO ISO 9000:2000 Esigenza o aspettativa che può essere
La documentazione nel Sistema Gestione Qualità
Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 11 luglio 2002 G.B. Rossi: Considerazioni sulla qualità nei.
a cura di Federica Vinelli Biblio Qualità SCOMMETTERE SULLA QUALITA Necessità di accrescere lefficienza e lefficacia della P.A. con risorse sempre più
RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY E RISPETTO DEGLI STAKEHOLDER
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Prof. Antonello Zangrandi Tipologie di cambiamento.
Principali novità della ISO/DIS Giornate di formazione e addestramento valutatori Area Ambiente e Sicurezza 22 e 23 settembre 2004 ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE.
Il processo di policy making turistico (processo attraverso il quale il turismo si qualifica come settore di politica pubblica) Modalità di definizione.
Progetto PERGAMON Sviluppo delle competenze della PA locale a sostegno della progettazione integrata PERCORSO FORMATIVO DELLA PROVINCIA DI LECCE “Il ruolo.
Sistemi di misurazione e di controllo delle perfomance.
L’Activity Based Management
Provveditorato agli Studi di Palermo
LA CERTIFICAZIONE SECONDO LA NORMA VISION 2000
Levoluzione dei modelli di gestione per la qualità: dalla conformità allEccellenza Gallarate, 18/10/2007 Italo Benedini Segretario Generale AICQ.
I Principi dellEccellenza Livorno, 18 – 19 ottobre 2012.
I Principi: una sintetica autovalutazione Concetto Posiz. ini- ziale non raggiunta Posizione iniziale Posizione intermedia Posizione matura Leadership.
LA MISURA DELLA SOSTENIBILITÀ Le competenze degli auditor in tema di sostenibilità D.ssa Emilia G. Catto Vice Presidente Comitato Ambiente AICQ 26 gennaio.
1Milano, 3 Novembre 2004Assemblea Nazionale FISM WORKSHOP La certificazione dei requisiti di qualità per le Società Medico-Scientifiche Presentazione del.
POLO (vecchio modello)
1 Il modello delle ISO 9000 per il miglioramento dei servizi Ravenna, 1 dicembre 2005 N E T W O R K.
Milano, 10 Luglio SEMINARIO LA RIFORMA DELL'AUTOTRASPORTO Milano, 10 Luglio 2006 LA RIFORMA DELL'AUTOTRASPORTO. IL FILO ROSSO CHE LEGA RESPONSABILITÀ,
Elaborato F.S. Di Somma V. PROGETTO QUALITA VERSO IL…. MANUALE DELLA QUALITA A.S. 2006/2007 F. S. QUALITA DI SOMMA V.
Stabilire un legame molto stretto tra
1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi
BS 7799 Certificazione della sicurezza delle informazioni Alessandro Leone.
Intervento al Convegno 18 aprile 2009 STARE BENE NELLA CITTA DI SAN GEMINI Consegna del certificato ISO al Comune di San Gemini DEFINIZIONE DI PRIORITA.
senza l’autorizzazione scritta della società X-Consulting Srl
Sezione 4 Processo di pianificazione: organizzazione di un indice
00 LE GUIDE ISO (TC 176) E IAF: COME VERIFICARE I PROCESSI DELLALTA DIREZIONE (ISO 9001-APG OTTOBRE 2004) AUDIT SULLA POLITICA E GLI OBIETTIVI DELLA QUALITA.
L’autovalutazione della scuola
IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA’
Ogni cosa che facciamo influisce sull’ambiente
MANUALE DELLA QUALITA’ UNI EN ISO 9004:2009 CAPITOLO 4
A cura di Daniela Nieri e Vincenzo Tedesco in preparazione della visita on site relativa al PEF (Procedura External Feedback) del 22 dicembre 2011 Sintesi.
Sistemi di Gestione per la Qualità
AVANTIINDIETRO Romano Marmigi La Gestione della Qualità VISION 2000 dalle ISO 9000 alle VISION 2000 QUALITA’ ?
Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 08 novembre 2002 G.B. Rossi: Qualità e miglioramento nei laboratori.
Responsabilità della direzione Qualità nei laboratori di ricerca e albo dei laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 4 ottobre 2002 unige G.
B-Le norme e la certificazione
1 qualità e appropriatezza Mario Ronchetti Formarsi alla logica e agli strumenti del governo clinico Forum P.A. 9 maggio 2005 – Roma.
Le norme ISO 9000 ed il Manuale della Qualità
ISO COME STRUMENTO DI GOVERNANCE
NORMA UNI EN ISO 9001:2008 …il primo che sale in collina può sedersi dove vuole. (proverbio cinese) A cura di Augusto Ruggia.
Integrazione al riesame della direzione
Qualità Definizione: grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti.
IPSIA A. Ferrari - Maranello
Strumenti per la Qualità : Il Modello EFQM per l'Eccellenza www. aicqna.com D ott. V incenzo M azzaro Presidente A.I.C.Q.
Analisi, Revisione e Implementazione di un Modello organizzativo in Qualità nello Studio legale: Come ? Alessandra Damiani Managing Partner di Barbieri.
Rotary International Distretto 2070 Anno Rotariano ASSEMBLEA DISTRETTUALE Siena, Sabato 12 Aprile 2003.
Principi di Buona Pratica di Laboratorio
MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ IN AMBIENTE SANITARIO
Qualità Definizione: grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti.
AISL_O: missione ed obiettivi OSSERVATORIO * E’ UN OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE SULLE DINAMICHE IN ATTO NELLE VARIEGATE REALTA’ ORGANIZZATIVE L’OBIETTIVO.
1 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ AZIENDALE G.Attioli- Il Sistema Qualità
Percorso di ricerca-azione “Manuale della Qualità” UNI EN ISO 9004:2009 Cap. 1 «SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE» Cap. 2 «RIFERIMENTI NORMATIVI» Cap. 3 «TERMINI.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. Punti Norma ISO 9001 Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
Tecniche di Gestione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A
1 Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015  OBIETTIVO PER LA QUALITÀ: qualcosa cui si aspira o a cui si mira, relativo alla qualità.  MIGLIORAMENTO.
Evoluzione dei mercati Qualità attesa, erogata e percepita Customer Satisfaction Customer Loyalty Iso 9001 e cliente.
TQM Consult SpA XXXIX Congresso Nazionale U.G.D.C.TREVISO, marzo 2001 LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI LA QUALITA’ DEI.
Transcript della presentazione:

Pres. Commissione UNI: Gestione Qualità e Metodi Statistici VERSO LA ISO 9001:2015 QUALI LE MAGGIORI INNOVAZIONI? Presentazione sintetica al Convegno AICQ SICEV del 22.5.2015 per EXPO 2015 Dr. GIOVANNI MATTANA Pres. Commissione UNI: Gestione Qualità e Metodi Statistici

Principali innovazioni 1-uso della Struttura HLS G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni 22.05.2015

STRUTTURA COMUNE DI ALTO LIVELLO VARATA NEL 2012- È la struttura comune obbligatoria per tutte le Norme sui Sistemi di gestione PUÒ AVERE AGGIUNTE MA NON CANCELLAZIONI DI PARTI. Interpreta le esigenze di integrazione e compatibilità dei requisiti per i diversi Sistemi di gestione. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni QUALI SONO GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEI SISTEMI DI GESTIONE? 'IL LORO DNA' (secondo l’Annex HLS) 4 Contesto dell’organizzazione 5 Leadership 6 Pianificazione 7 Supporto 8 Attività operative 9 Valutazione delle prestazioni 10 Miglioramento   22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni Fig.1 Gli elementi essenziali dei Sistemi di Gestione (secondo l’Annex HLS) 4 Contesto dell’organizzazione 4.1 Comprendere l’organizzazione e il suo contesto 4.2 Comprendere le necessità e le aspettative delle parti interessate 4.3 Determinare il campo di applicazione del sistema di gestione (per la) XXX 4.4 Sistema di gestione per la XXX 5 Leadership 5.1 Leadership e impegno 5.2 Politica 6 Pianificazione 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità 6.2 Obiettivi (per la) XXX e piani per conseguirli 7 Supporto 7.1 Risorse 7.2 Competenza 7.3 Consapevolezza 7.4 Comunicazione 7.5 Informazioni documentate 8 Attività operative 8.1 Pianificazione e controllo operativi 9 Valutazione delle prestazioni 9.1 Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione 9.2 Audit interno 9.3 Riesame di direzione 10 Miglioramento 10.1 Non conformità e azioni correttive 10.2 Miglioramento continuo   22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

… CAMBIAMENTI SOSTANZIALI NEI 28 ANNI DI ISO 9001 17/04/2017 … CAMBIAMENTI SOSTANZIALI NEI 28 ANNI DI ISO 9001 Passaggio da 1987-Le aziende devono adeguarsi alla Norma e presidiare specifici adempimenti (Sistema di Assicurazione Qualità –ma Sistema della carta?) a 2000-Le aziende devono avere un sistema di Gestione/Management conforme, capace di ottenere gli obiettivi che si sono date, capace di soddisfare i clienti, capace di migliorare la propria efficacia, 2015…anche in relazione al contesto esterno dell'organizzazione per gli aspetti rilevanti ai propri scopi e ai propri indirizzi strategici . Il riferimento base è passato dalla Norma all’Azienda, e poi anche all'Azienda nel proprio contesto competitivo. Il sistema è olistico e va innanzitutto costruito e valutato NEL SUO INSIEME, prima che negli specifici punti. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

2-comprendere l’organizzazione e il suo contesto PRINCIPALI INNOVAZIONI 2-comprendere  l’organizzazione e il suo contesto G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni 22.05.2015

COMPRENDERE L’ORGANIZZAZIONE E IL SUO CONTESTO L’organizzazione deve determinare i fattori esterni ed interni, pertinenti alle sue finalità ed ai suoi indirizzi strategici, che influenzano la sua capacità di conseguire i risultati previsti per il proprio sistema di gestione per la Qualità. Cosa succede se prescindiamo dal contesto?  22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

COSA SI INTENDE PER CONTESTO? Gli aspetti da considerare possono comprendere fattori positivi e negativi, cioè opportunità o minacce, o condizioni da considerare. Nota 2: La comprensione del contesto esterno può essere facilitata considerando le questioni che emergono dagli ambienti legale, tecnologico, competitivo, di mercato, culturale, sociale, sia internazionale, che nazionale, regionale o locale. Nota 3: La comprensione del contesto interno può essere facilitata considerando le questioni relative a valori, cultura, conoscenza e prestazioni dell'organizzazione. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

4.2 COMPRENDERE LE ESIGENZE E LE ASPETTATIVE DELLE PARTI INTERESSATE L ’organizzazione deve determinare le Parti Interessate pertinenti al sistema di gestione per la Qualità; I requisiti pertinenti di tali parti interessate 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni 4.4 SGQ E SUOI PROCESSI L'organizzazione deve determinare i processi necessari e deve determinare:  gli input necessari e gli output attesi, la sequenza e l'interazione di tali processi; i criteri, metodi, indicatori di prestazione, le risorse necessarie, le responsabilità e autorità per tali processi; i rischi e le opportunità; i metodi per monitorare, misurare, valutare i processi, le opportunità di miglioramento dei processi e del sistema di gestione per la qualità. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

6.2 OBIETTIVI E PIANIFICAZIONE PER CONSEGUIRLI Nel pianificare come conseguire i propri obiettivi (per la) Qualità, l’organizzazione deve determinare COSA sarà fatto; QUALI RISORSE saranno richieste; CHI ne sarà responsabile; QUANDO sarà completato; COME saranno valutati i risultati. (da notare il linguaggio, molto più conciso e preciso, molto meno eludibile che in precedenza..) 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

6.2 OBIETTIVI E PIANIFICAZIONE PER CONSEGUIRLI L’organizzazione deve fissare gli obiettivi relativi alle funzioni, ai livelli e ai processi necessari per il sistema di gestione per la qualità. Gli obiettivi devono essere: coerenti con la politica; misurabili; monitorati; comunicati, e aggiornati 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

6.1 -AZIONI PER AFFRONTARE RISCHI E OPPORTUNITÀ 6.1.1 Nel pianificare il sistema di gestione l’organizzazione deve determinare i rischi e le opportunità che è necessario affrontare per fornire assicurazione che il sistema di gestione possa conseguire gli esiti previsti; 6.1.2 L’organizzazione deve pianificare: le azioni per affrontare tali rischi e opportunità; le modalità per integrare e attuare le azioni nei processi del proprio sistema di gestione; valutare l’efficacia di tali azioni. In discussione non sono tanto gli specifici contenuti di singoli requisiti, quanto l'acquisizione della 'forma mentis' del rischio nella pratica di tutti gli attori coinvolti. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

INDAGINE USA su 500 Aziende La forma mentis dell'efficacia e del V.A. è praticata correntemente. E da noi? G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni 22.05.2015

Dove ci sono riferimenti al rischio? IN CIASCUNA FASE DEL CICLO PDCA ! PLAN DO CHECK ACTION 4-Contesto dell’organizzazione 5 Leadership 6 Pianificazione 7 Supporto 8 Attività operative 10 Miglioramento 9 Valutazione delle prestazioni La parola Obiettivi ('risultato da conseguire') ricorre ora 24 volte La parola Efficacia ('grado di realizzazione delle attività pianificate e di conseguimento dei risultati pianificati' ) ricorre ora 26 volte. E' la valutazione dell'efficacia che permette di misurare il valore aggiunto per l'organizzazione! 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni 'RISK BASED THINKING' 'Risk-based thinking (see Clause A.4) is essential for achieving an effective quality management system.' DOVE CI SONO RIFERIMENTI AL RISCHIO? a)-RISCHI nella DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI b)-RISCHI NELLA ESECUZIONE c)-RISCHI NELLA VALUTAZIONE d)-RISCHI OPERATIVI ( ma anche: Management systems risk, Customer satisfaction risk, Supply chain risk , Information security risks, Logistics risks) La gestione dei rischi diventa una componente essenziale del management. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni 9. VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI MONITORAGGIO, MISURAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE   L’organizzazione deve determinare: cosa è necessario monitorare e misurare; i metodi per il monitoraggio, la misurazione, l’analisi e la valutazione, per assicurare risultati validi; quando devono essere eseguiti; quando i risultati devono essere analizzati e valutati. L’organizzazione deve valutare le prestazioni (relative alla) Qualità e l’efficacia del sistema di gestione. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni USO DEI RISULTATI I risultati dell'analisi devono essere usati per valutare: a) la conformità dei prodotti e servizi; b) la soddisfazione del cliente; c) le prestazioni e l'efficacia del sistema di gestione per la qualità; d) l'efficace attuazione della pianificazione; e) l'efficacia delle azioni per affrontare rischi e opportunità; f) le prestazioni dei fornitori esterni; g) le necessità di miglioramenti del sistema di gestione per la qualità. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni (Da Iso 17022) 4.2.7.8 Il rapporto di audit deve comprendere una dichiarazione circa l’efficacia del sistema di gestione del cliente……. 4.2.7.9 Il rapporto di audit dovrebbe fornire un commento circa la maturità del sistema di gestione e dovrebbe indicare se il sistema di gestione è attuato in modo completo all’interno della organizzazione e il livello di supporto da parte dei responsabili e dall’alta direzione. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

IAF- ISO 9001-What are the emerging changes? • ….. • …… • fewer prescribed requirements, • less emphasis on documents, • improved applicability for services, • …….. • increased emphasis on organizational context, • increased leadership requirements, • greater emphasis on achieving desired outcomes to improve customer satisfaction. 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni “AllA civiltà del rischio non si può rispondere in modo reattivo, ma si deve rispondere in modo PROATTIVO” Ulrich Beck 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

QUALI TEMPI E MODI PER ACQUISIRE E APPLICARE I NUOVI CONCETTI? Non si può non prendere atto del notevole ritardo con cui, fino ad oggi, il mondo della certificazione ha recepito i nuovi paradigmi via via introdotti: da sistema 'cartaceo formale' a sistema reale di Gestione, ben oltre dieci anni, non si è ancora assimilata la prevalenza della efficacia sulla conformità, introdotta nel 2000, non si è acquisita la 'forma mentis dell'efficacia', sono ancora ignorati in molti casi i requisiti specifici della Iso 19011:2012 (che per molti aspetti ha anticipato la Iso 9001:2015), ISO 17022, .. . Possiamo accettare che con la edizione 2015 si ripeta tale ritardo? 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

LA SFIDA PER LE AZIENDE, GLI ATTORI E IL SISTEMA Abbiamo visto su che cosa la nuova norma fissa le attenzioni prioritarie, Quanto tali prorità sono lontane/diverse da quelle attualmente praticate? Praticate dalle aziende, ma anche dal sistema di certificazione e dai suoi attori! Dall'analisi dei gap emerge allora la sfida, per l'intera comunità degli attori, oltre che per la credibilità delle Parti Interessate : QUALE STRATEGIA ADOTTARE PER ACCELERARE L'ACQUISIZIONE DELLE NUOVE PRIORITA', RENDERLA CREDIBILE E RIDURRE I GAP? 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

grazie dell'attenzione ! 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni

G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni 17/04/2017 22.05.2015 G.Mattana- Verso la ISO 9001:2015- Le maggiori Innovazioni