Il dialetto nei giovani pavesi: una breve indagine

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Transcript della presentazione:

Il dialetto nei giovani pavesi: una breve indagine UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA Corso di Laurea in Comunicazione interculturale e multimediale Il dialetto nei giovani pavesi: una breve indagine Relatore: Prof.ssa Marina Chini Tesi di laurea di Silvia Pareschi Anno Accademico 2004-2005

Organizzazione dell’elaborato Nozioni generali di sociolinguistica. Situazione linguistica italiana. Questionario.

Obiettivo Verificare quanto il dialetto sia ancora utilizzato. Focus sul rapporto fra giovani pavesi e dialetto nella quotidianità.

Repertorio linguistico Nozione introdotta negli anni ’60 da Gumperz. Si definisce come l’insieme di varietà di una lingua utilizzate da una certa comunità linguistica. Il repertorio linguistico degli Italiani è formato da: 1) Italiano standard e sue varietà; 2) Dialetti e loro varietà; 3) Lingue di minoranza.

Varietà di lingua Si definisce come ogni membro riconoscibile di un repertorio linguistico. Due definizioni: a) Insieme di unità linguistiche con distribuzione sociale simile ( Hudson 1980 ). b) Insieme di tratti linguistici congruenti che concorrono con certi tratti sociali che caratterizzano i parlanti o le situazioni d’uso ( Berruto 1995 ).

Diglossia vs. Dilalia Diglossia: compresenza in un repertorio di due varietà linguistiche. Dilalia: entrambe le varietà impiegate o impiegabili nella conversazione quotidiana e con uno spazio relativamente ampio di sovrapposizione ( Berruto 1993 ). La dilalia definisce in modo soddisfacente, rispetto alla diglossia, la situazione linguistica italiana.

Variabili che influiscono sulla lingua parlata Strato sociale: ogni insieme di persone i cui membri occupano all’incirca la stessa posizione nella gerarchia sociale ( Berruto 1995 ). Gruppo sociale: caratterizzato da una componente geografica, dalla condivisione dello stesso territorio e da solidarietà al suo interno. La lingua utilizzata è importante perché simbolo di identità di gruppo. Classe generazionale: l’età come variabile che influisce sul modo di parlare degli individui

Code switching E’ il passaggio da una lingua all’altra all’interno del medesimo discorso bilingue. Comportamento tipico di una comunità bilingue e perciò applicabile alla situazione linguistica italiana ( passaggio italiano/dialetto e viceversa ).

Il quadro italiano Lingue usate in casa Anni 1974 1982 1988 1991 1996 Parlano con tutti i familiari in dialetto 51.3 46.7 39.6 35.9 33.9 Parlano con alcuni familiari in dialetto, con altri in italiano 23.7 23.9 26.0 30.5 32.4 Parlano con tutti i familiari in italiano 25.0 29.4 34.4 33.6 33.7 Dati in percentuale Dati in percentuale Fonte Doxa

Lingue usate fuori casa Anni 1974 1982 1988 1991 1996 Parlano sempre o più spesso in dialetto 42.3 36.1 33.2 22.8 28.2 Parlano sempre o più spesso in italiano 35.6 41.9 47.3 48.1 49.6 Parlano siano in dialetto che in italiano 22.1 22.0 19.5 29.5 22.2 Dati in percentuale Fonte Doxa

Come parlano gli Italiani Uso del dialetto Zone dell’Italia Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Tot. Italia Soltanto o prevalentemente in dialetto in famiglia 11.1 27.3 8.5 27.2 24.9 19.1 Soltanto o prevalentemente in dialetto con gli amici 9.0 23.8 7.4 22.3 20.2 16.0 Soltanto o prevalentemente in dialetto con estranei 2.2 8.3 4.0 10.3 6.8 Dati in percentuale Fonte: sito internet ISTAT

Come parlano gli Italiani Uso dell’italiano Zone dell’Italia Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Tot. Italia Soltanto o prevalentemente in Italiano in famiglia 59.4 36.9 3.2 25.1 29.4 44.1 Soltanto o prevalentemente in Italiano con gli amici 64.2 39.0 65.7 30.2 33.5 48.0 Soltanto o prevalentemente in italiano con estranei 86.5 65.0 80.9 62.4 61.7 72.7 Dati in percentuale Fonte: sito Internet dell’ISTAT

Come parlano gli Italiani Uso di dialetto e italiano Zone dell’Italia Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Tot. Italia Sia in italiano che in dialetto in famiglia 26.6 26.8 25.5 46.0 41.4 32.9 Sia in italiano che i dialetto con gli amici 24.3 29.8 24.5 45.9 42.5 32.7 Sia in italiano che in dialetto con estranei 9.6 22.8 13.4 25.4 27.0 18.6 Dati in percentuale Fonte: sito Internet dell’ISTAT

Il questionario Composto da 14 domande riguardanti il livello di competenza attiva e passiva, orale e scritta del dialetto, se e quando i giovani sentono parlare dialetto nella quotidianità, se hanno un interesse per questa varietà di lingua, se pensano che abbia ancora una funzione e se credono che valga la pena mantenerne vivo l’uso.

Il campione Composto da 10 giovani (5 maschi e 5 femmine). Età compresa fra 20 e 30 anni. Sei studenti ( liceali o universitari ) 4 lavoratori. Tutti i giovani sono residenti a Pavia e originari della zona.

I risultati Ambiti d’uso passivo e attivo del dialetto Uso passivo del dialetto: l’ambito che ricorre maggiormente è quello familiare seguito dall’ambito amicale, solo due intervistati citano l’ambito lavorativo. Nessun intervistato cita l’ambito scolastico. Uso attivo del dialetto: l’ambito in cui avviene maggiormente l’utilizzo rimane la famiglia seguito dall’ambito amicale. Un solo intervistato cita l’ambito lavorativo e nessuno l’ambito scolastico. Uso passivo vs. uso attivo: a un’analisi di tutte le risposte si ha l’impressione che prevale l’uso passivo rispetto a quello attivo.

I risultati Luogo d’apprendimento del dialetto Anche in relazione al luogo d’apprendimento del dialetto da parte dei giovani l’ambito citato dalla totalità degli intervistati è quello familiare. Questo fatto testimonia che, come accade per l’apprendimento della lingua madre, la famiglia svolge un ruolo determinante.

I risultati Motivi dell’utilizzo del dialetto La maggioranza degli intervistati pone l’accento sulla funzione ludico-espressiva: gli intervistati affermano di parlare dialetto per fare una battuta scherzosa o per citare un modo di dire pavese. Altro motivo d’utilizzo è relativo alla necessità di farsi capire meglio ( per es. nelle conversazioni con persone anziane ). Per nessun intervistato il dialetto è la lingua parlata abitualmente.

I risultati Giudizio sul dialetto La maggioranza dei giovani intervistati ha una visione positiva del dialetto e afferma che il suo utilizzo non dovrebbe andar perso. Importante per gli intervistati è il legame dialetto-tradizione. Solo un intervistato afferma di non gradire il dialetto.

I risultati Insegnamento del dialetto La maggioranza degli intervistati vede positivamente l’insegnamento del dialetto; l’ambito familiare rimane il privilegiato. La scuola, a detta degli intervistati, dovrebbe assumere un ruolo importante per la valorizzazione della tradizione e della cultura pavese.

Conclusioni E’ possibile affermare che i giovani pavesi ancora conoscono e parlano dialetto. La funzione che sembra prevalere è la funzione ludico-espressiva (es. per fare una battuta scherzosa o citare un modo di dire). Il luogo di apprendimento del dialetto è la famiglia. I giovani ne hanno una considerazione positiva e affermano che vale la pena mantenerlo e valorizzarlo in modo anche da mantenere e valorizzare la tradizione pavese