17/02/2006Cristiana Cervini Apporti dell Instructional Design nella didattica della Lingua Francesein Rete Apporti dell Instructional Design nella didattica.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ambiente di apprendimento e TIC
Advertisements

Ruoli, strategie e interazioni all’interno di un forum
I METODI DIDATTICI Non esiste “il” metodo perfetto. Un metodo è buono
Commissione europea 3 obiettivi principali: QualitàQualità AccessoAccesso Apertura dei sistemi dellistruzione e della formazione al resto del mondoApertura.

Esperienze ALIL CLIL online nella scuola elementare
La ricerca guidata in Internet
LA LAVAGNA INTERATTIVA NEL LABORATORIO DI LINGUA INGLESE
Dottorato in Società dellInformazione Università degli Studi di Milano-Bicocca Una rete per la scuola in ospedale Andrea Marcante.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Servizio per lAutomazione Informatica e lInnovazione Tecnologica Direzione Generale per la Formazione.
"3 Ellissi: Elementari" N. Secchi - S. Carlo Accesso allinformazione Costruttivismo in rete Comunicazione In rete Cooperazione In rete Le dimensioni.
La LIM nella progettazione didattica
LE TD Sistemi Tecniche Strumenti
Obiettivi Saper valutare ed allestire risorse didattiche in rete per la formazione; saper selezionare tipologie comunicative, regole e criteri per ottimizzare.
Apprendimento collaborativo in rete
SPAZIO DAZIONEPROGETTO STRUTTURALEATTEGGIAMENTOSENSO In prima approssimazione possiamo dire che un setting, in contesto scolastico, sia un ambiente intenzionalmente.
TIC e modelli di apprendimento
SI PREGA DI SPEGNERE IL CELLULARE, GRAZIE!
CLIL Puglia Net Scuole pugliesi in rete
Limpatto delle ICT nella didattica lezione 4. Metodologia.
Formazione a distanza (fad)
Il modello formativo dei progetti PON docenti
Le simulazioni. Una ipotesi di lavoro
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Virtual Learning Environments (i. e
Programmare percorsi CLIL a cura di Graziano Serragiotto
1 Informatica Grafica Daniele Marini. 2 Informazioni generali Corso in teledidattica: –Videoconferenza –Learning community Frequentare le lezioni! Cercare.
Progetto Ge8 …. un progetto collaborativo a scuola Stefania Bocconi ITD-CNR.
Corso SSIS 2004 – Modulo lingue straniere
SICSI - FIM - Università degli Studi di Napoli "Federico II" - a.a. 2002/2003 T ecnologie D idattiche L aboratorio di T ecnologie D idattiche Docenti:
teoria delle intelligenze multiple:
Relatrice. Ins. Lidia Pellini
Ancora tra sviluppo e apprendimento
ESPERIENZA DIDATTICA Progetto
Conclusioni Workshop n. 1: La progettazione e la dimensione europea Montecatini 11 ottobre 2006 a cura di:Gabriella Orlando (USR Abruzzo) Alexandra Tosi.
A.N.C.E.I. - Formazione e Ricerca - La potenza dellinformatica viene a risiedere soprattutto in ciò che fa scoprire nelle relazioni tra gli.
E – learning. Definizione: E-Learning elettronic apprendimento istruzione Insieme di tecniche e metodi rivolte allerogazione di contenuti didattici attraverso.
1 La formazione a sostegno della riforma A cura di Gianna Miola.
ITIS Fermi - Napoli 28 – aprile 2004 Incontri Informativi Regionali armida scarpa - USR campania Il modello formativo, il tutor & la personalizzazione.
Puntoedu ForTIC a.s. 2006/2008 Accesso alla piattaforma:
TECNOLOGIA DISABILITA ED INCLUSIONE SCOLASTICA DUE VARIABILI ED UN PROCESSO PER TRASFORMARE LE TEORIE IN PRASSI Fossalta di Piave, 11 ottobre 2008.
Formazione Dm 61 Informatica marzo 2004 Finalità Sviluppare le conoscenze metodologiche/didattiche per lutilizzo del computer nelle classi prime e seconde.
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
TIC gestione scolastica e circolazione delle informazioni
La Formazione a Distanza
LA VALUTAZIONE DELLA FAD
Quando la valutazione è ricerca a cura di Fabiana Fabiani.
A.N.C.E.I. - Formazione e Ricerca -
LA GESTIONE DELLO SPAZIO CONDIVISO IN FORUM PER LA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA.
insegnamento della storia
NETTUNONETTUNO. RAI Politecnico di Milano Università di Napoli Federico II Politecnico di Torino IRI CONFINDUSTRIA TELECOM I soci fondatori.
Alcune riflessioni sulle iniziative on line nelle scuole superiori Patrizia Nervo 17 ottobre2006.
E-learning Brevi note di presentazione
M ODELLI DI FORMAZIONE A DISTANZA Alberto Battaggia.
PIATTAFORMA MAESTRA.
1 Lezione 1 Presentazione del corso e introduzione al tema Tecnologie Didattiche Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova,
I limiti della qualità didattica nell’e-learning di Luigi Guerra Docente di Tecnologie dell’educazione Facoltà di Scienze della Formazione Università di.
Musei, educazione e comunicazione Lidia Falomo Dipartimento di Fisica “Volta” Università di Pavia.
Tecnologie informatiche e didattica Naturale propensione delle nuove generazioni all’uso dei media Indicazioni dell’Europa nella prospettiva del life-long.
1 Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2003/2004 Lezione 2: Principali strategie.
Proprietà di Effebi – finance & banking Riproduzione vietata Proprietà di Effebi – finance & banking Riproduzione vietata Formazione.
Perché le TIC nella Didattica
1 Istituto Tecnologie Didattiche Consiglio Nazionale Ricerche SSIS di Genova, corso Tecnologie Didattiche, a.a. 2002/2003 Telematica e didattica.
PROGETTO 2.0 INTEGRAZIONE DISCIPLINARE E INNOVAZIONE DIDATTICA 1 LAMEZIA, 8-9 giugno 2011Elisa Policicchio.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIMETODOLOGIA DIDATTICA METODO DIDATTICO DISPOSITIVO DI ADEGUAZIONE ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA APPRENDITIVA.
“Field Trip, esperienza di innovazione tecnologica nelle discipline giuridico- economiche e non solo. a cura della Prof.ssa Lorena Pini.
… una soluzione per l’eLearning e la condivisione delle informazioni cos’è la piattaforma Moodle le caratteristiche di Moodle come viene implementata dal.
CLIL PER UNA DIDATTICA INNOVATIVA Gina Muscarà Tione, Novembre 2008 Gina Muscarà Tione, Novembre 2008.
L’offerta formativa: la formazione linguistico-comunicativa e la formazione metodologica-didattica 25 ottobre 2005 – Valentina Toci Tratto da: www2.indire.it/usr/info.
Transcript della presentazione:

17/02/2006Cristiana Cervini Apporti dell Instructional Design nella didattica della Lingua Francesein Rete Apporti dell Instructional Design nella didattica della Lingua Francese in Rete

17/02/2006 Premessa… Una definizione di Instructional Design: Con il termine Instructional Design si indica la progettazione di attività formative in E-learning. IN PARTICOLARE LID si propone di tradurre il bisogno formativo in progetto didattico attraverso la ricerca e ladozione di modelli, architetture e strategie didattiche OBIETTIVO: REALIZZARE UN PERCORSO EFFICACE, EFFICIENTE ED INTERESSANTE con lausilio ed il supporto delle tecnologie informatiche.

17/02/2006 ID e tipologie di materiali nell e-learning LID si sviluppa negli anni 60; Uno dei testi fondamentali per la nascita di queste teorie è The conditions of learning dello psicologo americano Robert Gagné; Traduzione delle scoperte in ambito di scienze cognitive, apprendimento e didattica in precisi percorsi e modelli di insegnamento ed apprendimento.

17/02/2006 Qualche definizione: Instructional system design Metodologia di progettazione didattica, utilizzata sia nella formazione tradizionale sia in quella in autoistruzione. Si basa su 5 fasi di lavoro: analisi dei bisogni, disegno o macroprogettazione, sviluppo o microprogettazione,implementazione, valutazione. (Glossario ASFOR, Le parole delle-learning)

17/02/2006 Breve excursus storico… Il ruolo del computer nella didattica della lingua straniera ha conosciuto approssimativamente tre distinte fasi che si riflettono nelle recenti tassonomie e classificazioni dei materiali e che sono oggetto di studio dellID: TASSONOMIA DI MASON (1998) della Open University

17/02/ – COMPORTAMENTISTICA: Questa fase è caratterizzata da: programmi addestrativi di tipo istruzionista che presentano esercitazioni ripetitive soprattutto per la memorizzazione di grammatica e lessico; Assenza di contestualizzazione dellattività; Assenza di feedback correttivi articolati: la correzione spesso consiste solo nel fornire la risposta giusta senza analisi dellerrore; Lo studente spesso applica strutture in modo automatico. Esempio in Rete:

17/02/2006

Nella tassonomia di Mason CONTENT & SUPPORT: Le attività di tipo Content & Support… Si basano sullErogazione dei contenuti; Sono orientate allapprendimento individuale; Prevedono un grado minimale di interazione con insegnante (correzione dellesercizio, indizi?) e nessuna interazione fra pari.

17/02/ – COMUNICATIVA: Questa fase è caratterizzata da: attenzione alluso delle espressioni linguistiche piuttosto che alle forme in sé, linsegnamento della grammatica e del lessico avviene in modo implicito; Il computer assume il ruolo di stimolo, fornisce gli input; Esempi di programmi comunicativi sono le SIMULAZIONI ed i ROLE PLAY. Esempio in Rete:

17/02/2006

Nella tassonomia di Mason WRAP AROUND: Le attività di tipo Wrap Around… Si focalizzano sullo studente (scelte, idee, azioni, competenze…) Contenuto poco strutturato, ma combinazione di input differenti quali risorse internet, tutoriali, discussioni…; Prevedono interazioni significative con il tutor, che assume il ruolo di facilitatore; Prevedono interazioni fra pari.

17/02/ – INTEGRATA: Questa fase è caratterizzata da: Ricerca di un ambiente di apprendimento più naturale dove INTERFACCIA GRAFICA (ergonomia didattica), MEDIA (audio, video), CONTENUTO (senso, significato dellatto comunicativo) e COMUNICAZIONE (fra studenti e/o con insegnante – forum, newsgroup…) si integrano sinergicamente; Dal prodotto ipermediale (con possibilità di percorsi differenziati ed individualizzati) all ambiente virtuale: riproduzione di una situazione reale in immersione linguistica. Esempio in Rete:

17/02/2006

Esempio di sfruttamento didattico LOREILLE COUPÉE Tre canali complementari di accesso al senso - immagini; - voce del narratore; - vignette con txt. scritto; permettono uno sfruttamento didattico su più livelli; Velocità di avanzamento personalizzata (CLIC di mouse al ritmo dello studente); Proposte didattiche sul sito Formacon - Québec:

17/02/2006 Quando costruttivismo e ID nella RETE vanno di pari passo… Molteplici rappresentazioni della realtà; Attenzione alla costruzione della conoscenza e non alla sola trasmissione e/o riproduzione; Incoraggiamento alla pratica riflessiva; Preferenza per il confronto e la costruzione cooperativa della conoscenza…

17/02/2006 Nella tassonomia di Mason Integrated Model: Si basano su attività collaborative in piccoli gruppi; Viene meno la netta distinzione fra contenuto e supporto perché il contenuto nasce dallinterazione fra pari e fra insegnante e studenti; Insegnante come moderatore di una comunità di apprendimento.

17/02/2006 E infine… Ed INFINE… Dix règles dor pour lutilisation de linternet en classe de FLE… Visita il sito: