Informatica Lezione 8 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione (laurea triennale) Anno accademico: 2006-2007.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 Introduzione ai calcolatori Parte II Software di base.
Advertisements

Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo fa parte del software di base; e` costituito da un insieme di programmi che interagiscono e cooperano per: gestire.
Interazione Uomo - Macchina
Modulo 1 – Ambiente di lavoro Windows 7
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo Unità D1 Architetture di rete.
Unità D1 Architetture di rete.
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo Unità D1 Architetture di rete.
STRUTTURA DEL PERSONAL COMPUTER
LE RETI DI COMPUTER Presentazione realizzata da: Pipitone Antonella VDp Gennaio 2008.
Nel ventesimo secolo ci fu la nascita dellinformatica il termine telematica nasce dalla fusione di due termini telecomunicazione e informatica una rete.
Realizzato da: Accurso Margherita VDp A.S. 2007/2008 GENNAIO
Ogni PC, per iniziare a lavorare, ha bisogno di un sistema operativo. Infatti questo è il primo programma che viene eseguito e che permette all'utente.
Elaboratore e Sistemi Operativo
Introduzione allo studio dell’informatica
Informatica giuridica Hardware e software: glossario Lucio Maggio Anno Accademico 2000/2001.
Sistemi operativi. Informatica 1 SCICO - a.a. 2010/11 2 Insieme di programmi per gestire le risorse del calcolatore – Risorse: memoria di massa, tastiera.
I file l I File sono l unità base di informazione nellinterazione tra utente e sistema operativo l Un file e costituito da un insieme di byte attinenti.
Introduzione allinformatica. Cosè linformatica ? Scienza della rappresentazione e dellelaborazione dellinformazione ovvero Studio degli algoritmi che.
Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Facoltà di Lettere e Filosofia A.A Informatica generale 1 Appunti.
1 Corso di Informatica (Programmazione) Lezione 4 (24 ottobre 2008) Architettura del calcolatore: la macchina di Von Neumann.
IDUL 2010 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
IDUL 2012 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
IDUL 2009 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
Struttura dei sistemi operativi (panoramica)
Linguaggi di programmazione
Windows Sistema operativo con interfaccia grafica per PC IBM compatibili (varie versioni dal 95) La gestione dei file viene fatta secondo le modalità.
SOFTWARE I componenti fisici del calcolatore (unità centrale e periferiche) costituiscono il cosiddetto Hardware (alla lettera, ferramenta). La struttura.
Informatica giuridica Hardware e software: glossario Lucio Maggio Anno Accademico 2001/2002.
WINDOWS XP PRIMI PASSI. Caratteristiche del sistema Le caratteristiche di base del PC (tipo e versione del sistema operativo installato, tipo e velocità
Modulo 1 - Hardware u.d. 2 (syllabus – 1.2.6)
INTRODUZIONE l sistema operativo è il primo software che lutente utilizza quando accende il computer; 1)Viene caricato nella memoria RAM con loperazione.
Proprieta di file/cartella Pannello di controllo
MODULO 01 Il computer.
Modulo 1 - Concetti di base della Tecnologia dell'Informazione
STRUTTURA GENERALE DI UN ELABORATORE
Il Sistema Operativo: il File System
ECDL Patente europea del computer
Reti di calcolatori 14 novembre 2003 INFORMATICA GENERALE Scienze per Operatori dei Servizi Giuridici Anno Accademico
MS-DOS è il sistema operativo, Come praticamente tutti i sistemi operativi per i computer del periodo, l'MS- DOS era un sistema operativo mono utente.
Con il computer si impara meglio!
Reti di computer u Negli anni settanta, si è affermato il modello time-sharing multi-utente che prevede il collegamento di molti utenti ad un unico elaboratore.
Corso di Informatica Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: Mail:
1 Nomi di Unità n I sistemi sono dotati di più unità di memoria n DOS e Windows usano nomi di unità per distinguerle n In UNIX la gestione è trasparente.
1 Il Sistema Operativo: Esempio n Le operazioni effettuate sembrano abbastanza semplici ma … n Provocano una serie di eventi in cui vengono coinvolte sia.
Corso di Informatica Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: Mail:
(processore, i dispositivi di input/output, ecc.)
Di Luca Santucci e Riccardo Latorre LA CONDIVISIONE E L’ACCESSO ALLE RISORSE DI RETE.
Informatica Lezione 8 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione (laurea triennale) Anno accademico:
INTERFACCE Schede elettroniche che permettono al calcolatore di comunicare con le periferiche, che possono essere progettate e costruite in modo molto.
Tecnologie Informatiche ed Elettroniche per le Produzioni Animali (corso TIE) CORSO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI.
IDUL 2013 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto ‘logico’ della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
I FILE I File sono l’ unità base di informazione nell’interazione tra utente e sistema operativo I File sono l’ unità base di informazione nell’interazione.
Reti di computer Condivisione di risorse e
Informatica Lezione 8 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione Anno accademico:
Il software Componente del computer costituita dai: –programmi di base per la gestione del sistema –programmi applicativi per l’uso del sistema Queste.
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale Paolo Mereghetti DISCo – Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione.
INSTALLAZIONE DI UNA RETE LOCALE
Sistema operativo Il sistema operativo è un insieme di programmi che gestiscono tutte le componenti hardware e software di un calcolatore. Spesso si può.
Sistemi operativi di rete Ing. A. Stile – Ing. L. Marchesano – 1/18.
Prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Laboratorio Informatico Promemoria degli argomenti: Reti locali (LAN)
Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l’ambiente e il territorio Il software di base Stefano Cagnoni e Monica Mordonini.
Informatica Lezione 7 Psicologia dello sviluppo e dell'educazione (laurea magistrale) Anno accademico:
Informatica Lezione 6 Psicologia dello sviluppo e dell'educazione (laurea magistrale) Anno accademico:
Corso di Laurea in Biotecnologie corso di Informatica Paolo Mereghetti DISCo – Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione.
Informatica Lezione 8 Psicologia dello sviluppo e dell'educazione (laurea magistrale) Anno accademico:
3  L’hardware da solo non è sufficiente per il funzionamento dell’elaboratore ma è necessario introdurre il software  … ovvero un insieme di programmi.
Sintesi da pag. 8 a pag. 21. L’ Informatica è la scienza che studia il trattamento automatico dell’informazione. Deriva dal francese «Informatique»
Le basi di dati.
Corso base Lezione 1: affrontare l'emergenza. Il pc è come una casa... Ogni parte ha una sua funzione e utilità...
Sistemi operativi. HW Sistema Operativo Il sistema operativo.
Transcript della presentazione:

Informatica Lezione 8 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione (laurea triennale) Anno accademico:

Funzioni principali del sistema operativo Avvio del computer Gestione del processore e dei processi Gestione della memoria principale Gestione della memoria virtuale Gestione della memoria secondaria Gestione dei dispositivi di input/output Interazione con l’utente

Gestione della memoria secondaria La memoria secondaria serve per memorizzare programmi e dati in modo permanente Il file system: quella parte del sistema operativo che si occupa di gestire e strutturare le informazioni memorizzate sulla memoria secondaria Processore Stampante Memoria secondaria Memoria principale

Il file system I file vengono utilizzati come supporto per la memorizzazione dei programmi e dei dati –Un file può corrispondere ad un programma, o ad un insieme di dati omogenee –Diversi tipi di file contengono diversi tipi di informazione –Un file deve avere un nome logico Consigli: è meglio usare nomi significativi mio.doc, a.txt tesi.doc, inf_lezione9.ppt

Il file system I file vengono utilizzati come supporto per la memorizzazione dei programmi e dei dati –Un file può corrispondere ad un programma, o ad un insieme di dati omogenee –Diversi tipi di file contengono diversi tipi di informazione –Un file deve avere un nome logico Consigli: è meglio non usare caratteri speciali e lo spazio bianco prima pagina.html, mia foto.jpg index.html, montagne.gif

Il file system Un file ha anche una estensione Esempi:.doc.txt.html.jpg.gif.pdf Le estensioni sono importanti perché di solito indicano il tipo del file (quindi danno informazioni sul programma applicativo in grado di manipolarlo)

Il file system Mediante il file system il sistema operativo fornisce una visione astratta dei file su disco Hardware Utente Avvio Gestione: i processi, la memoria, i disp. di input/output Interfaccia utente

Il file system Il file system permette all’utente di: –Identificare ogni file mediante il suo nome –Operare sui file mediante opportune operazioni –Effettuare l’accesso alle informazioni grazie ad operazione di alto livello, che non tengono conto del tipo di memorizzazione Per esempio, si deve accedere allo stesso modo ad un file memorizzato sul disco rigido oppure su un CD-ROM –…

Il file system Il file system permette all’utente di: –… –Strutturare i file, organizzandoli in sottoinsiemi secondo le loro caratteristiche, per avere una visione “ordinata” e strutturata delle informazioni sul disco –Proteggere i propri file in un sistema multi-utente, ossia per impedire ad altri utenti di leggerli, scriverli o cancellarli

Il file system Un insieme di operazioni minimale: –Creazione di un file –Cancellazione di un file –Copia o spostamento di un file –Visualizzazione del contenuto di un file –Stampa di un file –Modifica del contenuto di un file –Rinomina di un file –Visualizzazione delle caratteristiche di un file

Organizzazione gerarchica dei file Il numero di file che devono essere memorizzati su un disco può essere molto elevato Si ha quindi la necessità di mantenere i file in una forma ordinata Un unico spazio (“contenitore”) di file è scomodo –La scelta dei nomi diventa difficile perché non è possibile avere due file con lo stesso nome nella stessa contenitore –Le operazioni di ricerca dei file diventano onerose

Organizzazione gerarchica dei file L’idea è quella di raggruppare i file in sottoinsiemi Questi sottoinsiemi di file vengono memorizzati all’interno di contenitori dette cartelle (directory) I nomi dei file sono locali alle directory –Si possono avere due file con lo stesso nome perché siano in due directory diverse

Organizzazione gerarchica dei file Per organizzare gerarchicamente i file, il sistema operativo deve fornire all'utente un insieme di operazioni per: –creare una nuova directory –rimuovere una directory –rinominare una directory –elencare il contenuto di una directory –copiare o spostare i file da una directory ad un'altra

Organizzazione gerarchica dei file I computer sono dotati di più unità di memoria secondaria, per esempio: –Unità per floppy disk: A –Unità per disco fisso: C –Unità per CD-ROM: D DOS e Windows usano dei nomi per distinguere le unità

Organizzazione gerarchica dei file Applicazioni Biblioteca Utenti Indice Elab_imm Elab_testi Narrativa-Fra Narrativa-Ing Narrativa-Ita Bianchi … Rossi … Pautasso … Photoshop.exe Winword.exe libro1.pdf libro2.pdf libro1.pdf libro2.pdf Premiere.exe A: Questa struttura viene chiamata albero foglie radice dell’albero

Organizzazione gerarchica dei file Nel caso di un’organizzazione gerarchica a più livelli il nome non è più sufficiente ad identificare un file Per individuare un file o directory in modo univoco si deve allora specificare l’intera sequenza di directory che lo contengono, a partire dalla radice dell’albero (“pathname”) Biblioteca Narrativa-Fra Narrativa-Ing Narrativa-Ita libro1.pdf libro2.pdf libro1.pdf libro2.pdf A:

Organizzazione gerarchica dei file Ad esempio il file libro1.pdf di narrativa italiana è univocamente identificato dal pathname A:\Biblioteca\Narrativa-Ita\libro1.pdf La directory Pautasso di Utenti è identificata dal pathname A:\Utenti\Pautasso

Organizzazione gerarchica dei file Un altro modo di individuare un file o una directory è basato sul concetto di posizione relativa (pathname relativo) In questo caso per individuare un file o una directory in modo univoco si deve specificare l’intera sequenza di directory lo contengono, a partire dalla posizione corrente

Organizzazione gerarchica dei file Applicazioni Biblioteca Utenti Indice Elab_imm Elab_testi Narrativa-Fra Narrativa-Ing Narrativa-Ita Bianchi … Rossi … Pautasso … Photoshop.exe Winword.exe Premiere.exe A: Posizione corrente libro1.pdf libro2.pdf libro1.pdf libro2.pdf

Organizzazione gerarchica dei file Se la posizione corrente è A:\Biblioteca, il file libro1.pdf di narrativa italiana è univocamente identificato dalla sequenza Narrativa-Ita\libro1.pdf Se la posizione corrente è A:\Utenti, la directory Pautasso è identificata dalla sequenza Pautasso “Narrativa-Ita\libro1.pdf” e “Pautasso” sono esempi di pathname relativo

Come si cambia directory? In Windows è facile, basta cliccare sulle icone gialle chiamate folder (cartella) per aprire una nuova directory ed esplorarne il contenuto

Reti di computer Condivisione di risorse e comunicazione con gli altri utenti Mainframe Server Switching node

Reti di computer Condivisione risorse: –Per esempio: non è economico comprare 1 stampante laser per ogni personal Condivisione di programmi e dati da parte di utenti –Per esempio: base di dati a cui molti utenti (da diversi computer) possono accedere: Sistema di prenotazioni e assegnamento posti di una compagnia aerea Sistema informativo di una banca

Reti di computer Comunicazione tra utenti in locazioni fisiche differenti (scambio di messaggi e dati) –Comunicazioni in ambito di ricerca –Lavoro cooperativo –Possibilità di volgere attività di lavoro a casa (tele-lavoro)

Il modello centralizzato Negli anni settanta, si è affermato il modello time-sharing multi-utente (il modello centralizzato) che prevede il collegamento di molti utenti ad un unico elaboratore potente attraverso terminali –Terminale: un dispositivo hardware, usato solo per inserire dati e ricevere dati per la visualizzazione (per esempio, con tastiera, schermo, mouse, ma senza capacità di elaborazione)

Il modello centralizzato Mediante il modello time-sharing multi-utente tutti gli utenti (per esempio, di un ufficio o di un centro di ricerca) potevano condividere i programmi, i dati e le periferiche collegate all’elaboratore All’aumentare del numero di utenti e al crescere delle esigenze di calcolo, questo modello è entrato in crisi, perché era necessario usare elaboratori sempre più potenti L’informatica distribuita può essere vista come una naturale evoluzione del modello time-sharing multi- utente

Informatica distribuita Gli anni ottanta hanno visto nascere l’era dell’informatica distribuita Una nuova tendenza che consiste nel collegare in rete gli elaboratori (di varie potenze, e tipi), e quindi gli utenti, che si trovano in uno stesso ufficio o in località diverse

Il modello distribuito Gli elaboratori sono collegati tra di loro e possono condividere le risorse Ogni utente ha a disposizione una macchina (per esempio, un personal computer) su cui lavorare, ma può anche condividere le informazioni e le risorse con gli altri utenti L’informatica distribuita offre molteplici vantaggi rispetto al modello centralizzato

Il modello distribuito: vantaggi rispetto al modello centralizzato Flessibilità: –In un sistema centralizzato, in caso di guasto all’elaboratore centrale nessuno può lavorare –Nel caso distribuito invece, la rottura di una macchina blocca un solo utente mentre gli altri possono continuare a lavorare Economicità: –In termini di costi, è più conveniente acquistare molti elaboratori personali e collegarli in rete

Il modello distribuito Le possibilità di connessione non si limitano agli elaboratori personal –Si può collegare in rete anche un elaboratore potente che gli utenti potranno utilizzare quando ne avranno bisogno Un altro aspetto fondamentale è dato dalla possibilità di collegarsi ad elaboratori che si trovano in diverse parti del mondo (Internet)

Componenti fondamentali di una rete Nodo: –un nodo è un qualsiasi dispositivo hardware del sistema in grado di comunicare con gli altri dispositivi che fanno parte della rete Arco: –i nodi sono collegati mediante archi –formano i canali di comunicazione, ad esempio cavi telefonici, fibre ottiche, collegamenti satellitari, … Il tipo di cavo determina la capacità di trasmissione

Componenti fondamentali di una rete Si parla di banda della rete che viene misurata in bit al secondo –Kilobit (Kb) –Megabit (Mb) Concentratore (hub): pannello di connessione che semplifica il collegamento fisico tra i nodi e instrada i segnali Dorsale: cavo ad alta capacità di trasmissione dei dati

Componenti fondamentali di una rete: un esempio Concen- tratore Nodo 4 Concen- tratore Dorsale Nodo 1 Nodo 2 Nodo 3