Un caso di astinenza da baclofen intratecale con presentazione inusuale e favorevole evoluzione dopo terapia M. Di Stefano, P. Melzi, A. Tetto, L. Airoldi,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Emergenze in emodialisi Trento, 9 gennaio 2007 Alessandra Zambotti
Advertisements

EMIPLEGIA ALTERNANTE (E A)
L’INFERMIERE IN UROLOGIA L’INFERMIERE E L’URODINAMICA
Apparato cardiocircolatorio -
Alterazioni della coscienza
EMORRAGIE SUBARACNOIDEE Dipartimento di Scienze Neurologiche
Framar biomedica s.r.l. e Belmont Instrument Corp.
Struttura Complessa di Pneumologia Direttore: Dott. Marco Confalonieri
ENTEROCOLITE NECROTIZZANTE
SINDROME DI GUILLAN-BARRE’
IL PAZIENTE IN STATO CONVULSIVO
Presidio Ospedaliero dei Pellegrini
SHOCK Enrico Obinu “E.O. Ospedali Galliera Genova”
LA MALATTIA DI PARKINSON IN FASE AVANZATA:OPZIONI TERAPEUTICHE
Stefania Lencioni U.O.C. Cardiologia Ospedale Versilia
A cura di Bonfanti Luca - Vitaresidence Milano -
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Febbraio 14 1 imma dardo. SNC =coma Cuore = ridotta compliance,ipocontrattilità Sistema Gastrointestinale=ulcera da stress,perdita della barriera anitibatterica.
Dissecting the effect of therapy in a rat model of human focal cortical dysplasia (Effetto della terapia anti-epilettica in un modello animale di displasia.
Dott.ssa Luciana Tramacere Dott. Gianni Fonti
(Eventuale sostituzione)
OPPIACEI PER VIA INTRATECALE:
SINTOMI NEUROLOGICI FOCALI
Incontro Nazionale Neurofisiologia:
Piano di gestione individuale dellasma Calvani M Jr Corso SIMRI Roma, febbraio 2003 Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini Divisione Pediatrica Ambulatorio.
Traumi cranici (cranio-encefalici)
Indicazioni alla Nutrizione Artificiale (NA)
MONITORAGGIO DELLA TEMPERATURA CORPOREA
QUANDO INTUBARE UN PAZIENTE ???
IL MICROCLIMA.
Protocollo di Trasporto Extraospedaliero del Paziente: Spoke-Hub
Università degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia
Carlo Olivieri SCDU Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva
TRAUMI CRANICI INCIDENZA
Strumenti operativi Si tratta di strumenti la cui finalità è quella di migliorare l’organizzazione dell’assistenza e, di conseguenza, favorire l’erogazione.
Epilessia Dott.ssa Maria Riello. L'epilessia è una sindrome caratterizzata dalla ripetizione di crisi epilettiche dovute all'iperattività di alcune cellule.
Morbo di Parkinson.
STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
FARMACOCINETICA Studia i movimenti del farmaco nell’organismo. Le varie fasi della cinetica di un farmaco sono: Assorbimento Passaggio del farmaco dalla.
LO SHOCK OBIETTIVI Definire il significato di shock;
LA SCLEROSI MULTIPLA (S.M)
Nome Famiglia Iniziali famiglia
Il programma TAVI – IRCCS S. Martino: risultati di 4 anni di attività
Trauma cranico minore dott. M. Gnoffo
Quale strategia nella donna con Parkinson complicato
IL TRATTAMENTO ENDOVASCOLARE NELL’ICTUS ISCHEMICO ACUTO: ESPERIENZA DEL CENTRO ICTUS DELL’OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA m.t. Infante, D. rizzi, a. murialdo,
Il traumatizzato nelle UO Neurologia
ICTUS ISCHEMICO E FIBRINOLISI Assistenza infermieristica
Ambulatorio Parkinson e Disturbi del Movimento, Varese
TRAUMI CRANICI INCIDENZA
Delirium: la procedura per la gestione domiciliare Maurizio Barbon Massimo Melo U.O. S. Cure Palliative Azienda U.L.S.S. n. 9 - Treviso.
manifestazioni parossistiche
L’approccio musicoterapeutico e i contenuti del progetto Prof
Sedazione Terminale/Sedazione Palliativa I Farmaci
Cristina Paci UOC Neurologia Area Vasta 5
IL CLOPIDOGREL NEL PAZIENTE CON PREGRESSO STROKE Damiano Parretti
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
CODICE RIENTRO 3 PER INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Dr Francesco Stea Dr.essa Rosa Melodia SEZIONE PUGLIA.
IL SOGGETTO IN STATO DI Dr. Roberto L. Ciccone.
Epilessia, assunzione di farmaci e difficoltà di apprendimento
AWARENESS AWARENESS E BIS BIS dott.ssa Valentina Trapasso dott.ssa Valentina Trapasso.
Studio epidemiologico, osservazionale, prospettico, multicentrico (No-Profit) sui pazienti affetti da patologia neuromuscolare sottoposti ad anestesia.
ANATOMIA E FISIOLOGIA della CIRCOLAZIONE CEREBRALE.
TERAPIA COMBINATA DEFERASIROX + DESFERIOXAMINA IN UN CASO DI GRAVE SIDEROSI CARDIACA ED EPATICA CON DISFUNZIONE CARDIACA: NORMALIZZAZIONE DEI DEPOSITI.
PEG, GASTROSTOMIA CHIRURGICA, DIGIUNOSTOMIA, SNG
Accesso vascolare nel neonato di basso peso
Encefalopatie evolutive. Rappresentano dal 20 al 40 % delle encefalopatie su base genetica Ne sono fino ad ora individuate circa 200 entità cliniche Hanno.
Emergenze ipertensive
Transcript della presentazione:

Un caso di astinenza da baclofen intratecale con presentazione inusuale e favorevole evoluzione dopo terapia M. Di Stefano, P. Melzi, A. Tetto, L. Airoldi, E. Tagliabue, G. Costantino, M. Rataggi°, A. Salmaggi SC di Neurologia e SC di Rianimazione, Ospedale L. Mandic Merate

Baclofen intratecale Il baclofen intratecale è ampiamente utilizzato nel trattamento della spasticità resistente ai miorilassanti orali grazie alla sua azione gabaergica Le modalità di somministrazione prevedono il periodico rifornimento di recervoirs sottocutanei collegati ad una pompa di erogazione che aggetta nello spazio subaracnoideo, con possibilità di regolare la velocità di somministrazione e la posologia

Pompa al baclofen

Sovrasodosaggio di baclofen Anche se raramente, un sovradosaggio di baclofen si può verificare è generalmente dovuto ad errori della ricarica o della programmazione della pompa si presenta nei primi due giorni dopo il refilling con ipotonia muscolare, crisi tonico-cloniche generalizzate, depressione respiratoria, alterazione dello stato mentale fino al coma

Sottodosaggio di baclofen I sintomi di sospensione possono svilupparsi in pazienti che subiscono una brusca diminuzione o sospensione della rata di flusso d’infusione del baclofen intratecale Questo può avvenire per numerose ragioni: ostruzione, occlusione, frattura o scollegamento del catetere, dislocazione del catetere nello spazio subaracnoideo, malfunzionamento della pompa, basso volume nella pompa che comporta flusso ridotto

Sottodosaggio di baclofen La sindrome da astinenza dà origine a sudorazione, disreflessia autonomica, rigidità, episodi critici, ipertermia, stupor e coma I casi più gravi si possono complicare con rabdomiolisi ed insufficienza multi-organo Questa condizione può somigliare a: disreflessia autonomica (specie nei pazienti con lesioni midollari), sepsi, sindrome da astinenza da alcool, ipertermia maligna, sindrome maligna da neurolettici

Caso clinico Paziente di sesso maschile di 41 anni con paraparesi spastica eredo-degenerativa, in trattamento con baclofen intratecale presentava una sintomatologia esordita da alcuni giorni e caratterizzata da rapida progressione di sopore, disreflessia autonomica, rigidità, ipotermia, ipotensione arteriosa ed insufficienza respiratoria

Caso clinico Alla raccolta anamnestica il refilling della pompa era programmato a breve (14 giorni) Veniva sottoposto a: - TAC cranio in urgenza negativa per lesioni focali di significato attuale - rachicentesi con esame chimico-fisico del liquor nei limiti della norma - EEG con evidenza di IRDA (intermittent rhythmic delta activity)

EEG durante astinenza

Trattamento Nelle prime ore di osservazione il paziente presentava rigidità e tremori, nonché un rapido deterioramento dei segni vitali veniva intubato e trasferito in terapia intensiva per uno stretto monitoraggio e stabilizzazione dei parametri vitali veniva trattato con infusione di midazolam (5 mg/h) e di dopamina (5 mcg/kg/min) l’erogazione intratecale di baclofen veniva sospesa e sostituita dalla somministrazione dello stesso farmaco per SNG (12,5 mg ogni 8 ore)

Trattamento L’infusione di midazolam veniva sospesa dopo 58 ore ed il paziente veniva estubato dopo 96 ore, con progressivo ritorno alle condizioni cliniche e ad un quadro EEG quo ante Il paziente veniva dimesso dopo 10 giorni dall’ingresso in ospedale

EEG dopo trattamento

Discussione La sindrome da astinenza da baclofen è una condizione delicata che pone in pericolo di vita e che può portare a spasticità riflessa, disautonomia, ipertermia, depressione del sensorio, iperpiressia, rabdomiolisi, disfunzione multi-organo, coagulopatia intravascolare disseminata e morte Le benzodiazepine e il baclofen enterale rappresentano il principale presidio terapeutico

Discussione Nel caso del nostro paziente erano presenti alcuni segni e sintomi suggestivi di sovradosaggio, in particolare l’ipotermia, e altri più orientativi per una sindrome da astinenza, specie la disreflessia autonomica e la rigidità L’approccio terapeutico, nell’impossibilità di ottenere un dosaggio dei livelli intratecali di baclofen e nell’assenza di standard di riferimento, si è basato su un criterio clinico induttivo che ha considerato soprattutto il timing di comparsa della sintomatologia rispetto all’ultimo rifornimento della pompa La stabilizzazione dei parametri vitali, l’infusione di midazolam e la somministrazione di baclofen per SNG hanno costituito un trattamento efficace, restituendo al paziente le condizioni cliniche precedenti

Bibliografia Albright AL, et al. Long-term intrathecal baclofen therapy for severe spasticity of cerebrale origin. J Neurosurg 2003; 98: 291-5 Kao LW, et al. Intrathecal baclofen withdrawal mimicking sepsis. J Emerg Med 2003; 24: 423-7 Douglas AF, et al. Prolonged intrathecal baclofen withdrawal syndrome. Case report and discussion of current therapeutic management. J Neurosurg 2005; 102: 1133-6 Coffey RJ, et al. Abrupt withdrawal from intrathecal baclofen: recognition and management of a potentially life-threatening syndrome. Arch Phys Med Rehabil 2002; 83: 735-41 Hormes JT, et al.Periodic sharp waves in Baclofen-induced encephalopathy. Arch Neurol 1998; 45: 814-5 Wainapel SF, et al. Reversible electroencephalogram changes associated with administration of baclofen in a quadriplegic patient: case report. Paraplegia 1986; 24: 123-6

Grazie per l’attenzione