L’ORGANISMO ANIMALE NON SOPRAVVIVE ALLA PERDITA DEL 10% DI ACQUA

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Transcript della presentazione:

L’ORGANISMO ANIMALE NON SOPRAVVIVE ALLA PERDITA DEL 10% DI ACQUA ACQUA componente più abbondante dell’organismo  fabbisogno più abbondante  riserve più limitate L’ORGANISMO ANIMALE NON SOPRAVVIVE ALLA PERDITA DEL 10% DI ACQUA Permette la vita, che può essere considerata come un’insieme di reazioni enzimatiche concatenate. È il solvente di tutte le soluzioni degli organismi viventi (l’alcool etilico è tollerato ma può essere visto più come un nutriente disciolto che un “concorrente” per il ruolo di base delle soluzioni).

L’ORGANISMO ANIMALE ASSUME L’ACQUA DA 3 FONTI: acqua di bevanda acqua metabolica ossidazione 100g lipidi = 110 ml H2O 100g glucidi = 60 ml H2O 100g protidi = 44 ml H2O acqua di costituzione degli alimenti foraggi verdi 80% insilati 65% fieni 13-18% mangimi 13%

DETERMINAZIONE DELL’UMIDITÀ in stufa a 65°C fino a raggiungere peso costante ( 24-36h) INSILATI presenza di sostanze volatili (A.G.V., NH3, acido lattico, etanolo) Necessario utilizzare fattori di correzioni per queste componenti.

VIE DI ELIMINAZIONE DELL’ACQUA ESCREZIONI feci urine PERDITE DI VAPORE via epidermica via polmonare FISSAZIONE/ASPORTAZIONE accrescimento (carne)  70% latte  87% uova  74% gestazione

concentrazione salina concentrazione proteica FABBISOGNO DI ACQUA TIPO DI RAZIONE % s.s. concentrazione salina concentrazione proteica FATTORI AMBIENTALI temperatura umidità ventilazione ANIMALE stadio fisiologico stato sanitario

QUANTITA’ DI ACQUA TOTALE INGERITA DALLE DIVERSE SPECIE ANIMALI (kg H2O/kg s.s. ingerita)

CONSUMO IDRICO PER LE ALTRE SPECIE ANIMALI

INFLUENZA DELLA COMPOSIZIONE DELLA RAZIONE SULLE QUANTITA’ GIORNALIERE DI ACQUA DI BEVANDA INGERITE DA BOVINE DA LATTE (kg H2O/kg s.s. ingerita a 20°C)

BILANCIO IDRICO NELLA VACCA DA LATTE

- 18 ESEMPIO DI CALCOLO DI FABBISOGNI IDRICI bovina da latte: 35 kg latte/d; 24 kg/d s.s.; T = 15°C S.s. ingerita coefficienti Quantitativo di acqua ingerita 24 kg x 4,5 5,5 = 108 kg 132 kg Si può stimare che l’ACQUA INGERITA vari da un minimo di 108 kg ad un massimo di 132 kg Per acqua ingerita si intende l’acqua totale che l’animale assume, quindi comprende anche quella fornita dagli alimenti; trascurando il valore dell’acqua metabolica, l’apporto idrico della razione può essere calcolato moltiplicando le quantità dei singoli alimenti per il rispettivo tenore in umidità. Quantità di alimento silomais 24 kg fieno 5 kg mangime 13,5 kg TOTALE Umidità 65% 13% Acqua contenuta nell’alimento 15,60 kg 0,65 kg 1,76 kg 18,01 kg x - 18 Gli alimenti apportano circa 18 kg di acqua che sottratti all’acqua ingerita, consentono di calcolare l’acqua bevuta. SI PUO’ STIMARE CHE L’ACQUA BEVUTA VARI DA UN MINIMO DI 90 kg AD UN MASSIMO DI 114 kg.

SOMMINISTRAZIONE AD LIBITUM portata degli abbeveratoi tipo di abbeveratoi numero e posizione degli abbeveratoi manutenzione rete idrica impedimenti specifici all’abbeverata qualità dell’acqua

CARENZA IDRICA aumento della consistenza delle feci turbe della minzione abbeverata incostante diminuzione dell’assunzione di alimento riduzione delle performance zootecniche disidratazione diminuzione del peso vivo

EFFETTI DELLA RIDUZIONE DI ASSUNZIONE DI ACQUA SULLA INGESTIONE DI S.S., SULLA PRODUZIONE DI LATTE E SUL PESO VIVO

QUALITA’ DELL’ACQUA PARAMETRI ORGANOLETTICI PROPRIETA’ FISICO-CHIMICHE SOSTANZE INDESIDERABILI SOSTANZE TOSSICHE ASPETTO MICROBIOLOGICO

PARAMETRI ORGANOLETTICI COLORE ODORE SAPORE > tollerabilità per l’acqua ad uso zootecnico riduzione nell’assunzione dell’acqua di bevanda indici di alterazione chimica e batteriologica

PARAMETRI CHIMICO-FISICI (1) TEMPERATURA (°C) pH  6,5 - 8,5 RESIDUO FISSO A 180°C (mg/l) tutte le sostanze non organiche disciolte o in sospensione DUREZZA (°F) sali di Ca e Mg disciolti o in sospensione durezza temporanea: sali di Ca e Mg precipitabili (bicarbonati) durezza permanente: sali di Ca e Mg non precipitabili (solfati) 1 grado francese = 0,01 g/l di CaCO3

PARAMETRI CHIMICO-FISICI (2) SOLIDI TOTALI DISCIOLTI (mg/l di residuo fisso) è dato dalle sostanze inorganiche dissolte nell’acqua CONDUCIBILITÀ (S/cm-1 a 20°C) funzione del TDS OSSIGENO DISCIOLTO (% di saturazione) l’assenza di ossigeno è indice di inquinamento organico SOSTANZE ORGANICHE (mg/l) dosaggio come ossigeno per riduzione del KMnO4

SOSTANZE INDESIDERABILI (1) NITRATI E NITRITI (mg/l) duplice origine: degradazione della materia organica dilavamento dei suoli azione metaemoglobinizzante dei nitriti C.M.A. = 0,1 mg/l. AMMONIACA (mg/l NH4) deriva dalla sostanza organica si può ossidare a nitrati è prevista dalle norme di potabilità

SOSTANZE INDESIDERABILI (2) FERRO E RAME (g/l) riduce il consumo per sapori e odori sgradevoli inibisce l’attività di vaccini vivi corrode gli impianti (acqua acida) si possono sviluppare ferrobatteri MANGANESE (g/l) sapori anomali causa danni agli impianti (a pH alto) FOSFORO (g/l P2O5) di origine chimica (concimi) o organica (deiezioni) fosfati + inquinamento batterico = acqua non potabile

POTABILITA’ ZOOTECNICA standard di qualità per accettare un’acqua come bevanda DIPENDE DA: specie allevata età e momento fisiologico composizione della razione temperatura e umidità ambientale

PARAMETRI POTABILITA’ ACQUA

ACQUE PER USO ZOOTECNICO LIMITI MASSIMI CONSIGLIATI

Residuo fisso a 180 °C mg/l  100 mg/l ACQUE MEDIOMINERALI CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE DEL SOTTOSUOLO IN RELAZIONE AL LORO CONTENUTO MINERALE ACQUE OLIGOMINERALI Residuo fisso a 180 °C mg/l  100 mg/l ACQUE MEDIOMINERALI 200 mg/l  Residuo fisso a 180 °C  1000 mg/l ACQUE ALTOMINERALI Residuo fisso a 180 °C  1000 mg/l