Corso di Laurea in Comunicazione, Innovazione, Multimedialità Università degli Studi di Pavia Dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali, Studi Umanistici, Giurisprudenza, Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Scienze Economiche e Aziendali IN TRUMAN’S SHOES Relatrice: Chiar.ma Prof.ssa Federica Da Milano Correlatore: Chiar.mo Prof. Antonio Margoni Francesca Adragna Matricola n°
IN TRUMAN’S SHOES: WHY?
VSVS Microcosmo Macrocosmo Cura nella costruzione dei personaggi SCOPO: distanziare dall’illusorietà del virtuale
Lo spettatore osserva le vicende da un punto di vista privilegiato
Gli effetti di un’esposizione mediale eccessiva: il BAR
Lo stesso fa Christof costruendo il personaggio di Truman Burbank. La prigionia è la condizione che, se pur con forme diverse, accomuna tutti nell’odierna società. Weir crea il personaggio di Christof in rappresentanza di se stesso e della sua condizione.
«LOVE HIM, PROTECT HIM» Amare Truman: Per il cast: isolarlo dal mondo esterno al set. Per l’individuo: proteggerlo (e proteggersi) dal mondo illusorio interno al set.
La Pubblicità nel Truman Show: o Il valore simbolico prevale sul valore d’uso. o Invasiva; o Interferisce con vita e consumi; o Da promozione di singoli prodotti a mercificazione di esperienze umane;
L’inserzionista non è un confidente. Nessun tipo di dialogo tra cliente e inserzionista è possibile.
Nella maggioranza dei casi, le promesse che la pubblicità ci fa, non vengono mantenute. L’insoddisfazione genera comunque desiderio di soddisfazione: CONSUMISMO.
La SINDROME DI TRUMAN
CONCLUSIONI ? I MEDIA SONO SEMPRE DANNOSI PER L’INDIVIDUO EGLI, PER SALVARSI, DOVREBBE ABBANDONARE LA «L’ATTUALE SOCIETA’ DEL TRUMAN SHOW»
CONCLUSION I Diffusione di informazione: qualunque altro metodo, diverso dall ’ utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa, oggi è inefficace; I mass media si rivelano anche importanti agenzie di socializzazione secondaria : gli «screen agers»; La metafora dell ’ uscita di Truman dal set : la società reale non esiste più ;
Un film che obbliga a riflettere. Il film : un manuale d’uso per la gestione e la lettura della società, ma soprattutto dell ’ individuo ; Weir comunica con lo spettatore sia direttamente che indirettamente ; il film fornisce tutti gli elementi necessari affinché lo spettatore costruisca in autonomia il messaggio.
good afternoon, good evening and good night!» «… and in case I don’t see ya…