RACHITISMO Manuela Caruso UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI CATANIA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L‘ACQUA NELL'ORGANISMO UMANO
Advertisements

Osteoporosi.
IL PROCESSO DI GUARIGIONE DELLE FRATTURE
Fratture in età evolutiva
Ossificazione Intramembranosa: a) formazione del centro di ossificazione b) accrescimento c) modellamento e mineralizzazione Es.: ossa del cranio,
Numerosi fattori biologici e meccanici influenzano l’ossificazione e regolano le modificazioni della geometria dell’osso. Tuttavia ancora non sono noti.
Prof. Paolo Polidori Università di Camerino
Il rachitismo e’ un quadro clinico proprio del soggetto in via di accrescimento caratterizzato da una mancata calcificazione dell’osso. La ridotta.
L’ALIMENTAZIONE Alimenti e principi alimentari
Dipartimento di Pediatria – Università degli Studi di Catania
ADRENOLEUCODISTROFIA
Osteoporosi: definizione
CKD-MBD (Chronic Kidney Disease-Mineral and Bone Disorder)
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
IL NORMALE ACCRESCIMENTO
METABOLISMO CALCIO-FOSFORO
PARALISI DEL NERVO FACCIALE
Il carbonato di calcio (componente del marmo)
Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. Corso AIFI Regione Marche - 19 aprile.
I SALI MINERALI INTRODUZIONE.
LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSALE
L’OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSALE
Vitamine.
Prof Gianluca Perseghin
Una malattia rara e quasi “sconosciuta”
L’emofilia.
IL MICROCLIMA.
LALIMENTAZIONE Mangiare bene I principi alimentari Gli alimenti sono sostanze complesse, costituiti da uno o più elementi detti principi alimentari o.
Il paratormone e la regolazione della calcemia
GLICOGENOSI TIPO I: DIETA E SALUTE DELL’OSSO
PARATIROIDI 4 Piccole ghiandole (20-40 mg) – posteriori alla tiroide
Osteoporosi Malattia Sistemica dello scheletro caratterizzata da:
A cura di Christian Oliva
L’APPARATO LOCOMOTORE
OSTEOPOROSI: definizione
Aspetti Ortopedici Pediatrici nella Malattia di Ollier
Vitamina D, PTH ed omeostasi del calcio
Condroflex compresse appetibile dietetico Condroprotettore.
OBESITA’ Informazioni raccolte da Dr DE NICOLO’ A.
L’Ecografia nella diagnosi del Reflusso Gastroesofageo
La salute delle ossa scheletro funzione di sostegno riserva di calcio
Displasia fibrosa e fibroma ossificante Malattia di Jaffé-Lichtenstein
DISTROFIE MUSCOLARI.
Principi di prevenzione e management del paziente con osteoporosi
OSTEOPOROSI: epidemiologia e costi
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” LAPAROCELI
OSSA E ARTICOLAZIONI ALCUNE MALATTIE.
Il ruolo delle vitamine
OSTEOPOROSI.
© 2009 Pharmacosmos A/S.
DOLORE OSSEO NELL’ANZIANO
Rachitismo E’ una malattia che può colpire, soprattutto i bambini: il rachitismo, una patologia delle ossa che ne compromette la formazione e la funzionalità,
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. FOCUS CLINICI DIABETE Il.
MAGNESIO. Dmitrii Mendeleev ( ) The Periodic Law o f the Chemical Elements. Journal of the Chemical Society, 55, (1889) Mg 2+ : catione.
1.Ritenzione ed accumulo dei fosfati; 2.Ipocalcemia ionizzata HPTH;
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. ANEMIE NUTRIZIONALI Le anemie.
Le glicogenosi malattie congenite causate da difetti del metabolismo del glicogeno 8 forme (epatiche e muscolari) incidenza complessiva 1: nati.
Regolazione endocrina della calcemia
20/04/2017 Iperlipidemie Rappresentano il maggior fattore di rischio per l’insorgenza dell’aterosclerosi e di tutte le sue manifestazioni cliniche a livello.
I NUTRIENTI.
Apparato scheletrico Funzione: sostegno del corpo
Osteomalacia e rachitismo
Le patologie neuromuscolari nell’infanzia
La scoliosi si tratta ancora con il corsetto?
L’inquadramento clinico della bassa statura
VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON IPOTIROIDISMO CONGENITO
Transcript della presentazione:

RACHITISMO Manuela Caruso UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA RACHITISMO Manuela Caruso

MINERALI Calcio (1250 g) Agisce: 27/03/2017 MINERALI Calcio (1250 g) Agisce: Da messaggero intracellulare (esocitosi e liberazione di mediatori sinaptici) Come Cofattore di Enzimi Nella coagulazione (passaggio Protrombina  Trombina) Da mediatore nella eccitabilità e nella contrazione muscolare Nella Costituzione della Matrice Inorganica dell’Osso ~ 99 % - Matrice Inorganica dell’Osso ~ 1% - Fluidi Extracellulari e Intracellulari

MINERALI Fosforo (650 g) Agisce: 27/03/2017 MINERALI Fosforo (650 g) Agisce: Nella Costituzione della Matrice Inorganica dell’Osso 2. Nella Sintesi di: Fosfolipidi di membrana Acidi Nucleici Prodotti Intermedi del Metabolismo Carboidrati ~ 85 % - Matrice Inorganica dell’Osso ~ 15% - Fluidi Extracellulari e Intracellulari

27/03/2017 CONTROLLO ORMONALE

VITAMINA D Vitamina D3 = Colecalciferolo Vitamina D2 = Ergocalciferolo L’uomo assume Vit. D3 (origine animale) e Vit.D2 (origine vegetale) con la dieta e sintetizza a livello cutaneo Vit. D3 in seguito all’esposizione alla luce solare

27/03/2017 Azioni del PTH 7

Ruolo della Vitamina D in età evolutiva 27/03/2017 Ruolo della Vitamina D in età evolutiva Una deficienza di Vit. D nella vita uterina e nell’infanzia può causare Ritardo di crescita Deformità scheletriche Aumento del rischio di fratture nelle fasi successive della vita Infatti lo stato vitaminico D regola il processo di acquisizione della massa ossea e il raggiungimento del picco di massa ossea

Azioni extrascheletriche della Vit. D 27/03/2017 Azioni extrascheletriche della Vit. D Regola la crescita cellulare controllando geni responsabili della proliferazione e della differenziazione cellulare, dell’apoptosi e dell’angiogenesi Svolge un’azione immuno-modulante e di promozione dell’immunità innata La deficienza di vit. D è stata associata a un aumento del rischio di sviluppare diabete tipo 2, schizofrenia, depressione e malattie cardiovascolari Encefalo, seno, colon, prostata e cellule dell’immunità innata esprimono il recettore della vit. D e l’1-alfaidrossilasi

Vit. D ed Esposizione solare 27/03/2017 Vit. D ed Esposizione solare L’esposizione cutanea agli UVB viene misurata in dosi minime eritematose (MED) L’esposizione del 40% del corpo a un quarto di MED può generare 1000 UI/die I bambini necessitano di una minore esposizione alla luce solare per produrre sufficienti quantità di vit. D, sia per la loro superficie corporea più estesa in rapporto al volume sia per la loro maggiore capacità di produrre vit. D L’efficacia della radiazione solare è influenzata da: pigmentazione cutanea, massa corporea, latitudine, stagione, inquinamento atmosferico, percentuale di cute esposta, tipo di vestiario e utilizzo di filtri solari. Nei bambini è sufficiente esporre per 5-30 min. le braccia e le gambe, 2 volte la settimana tra le ore 10 e le ore 15, in primavera, estate e autunno

27/03/2017 RACHITISMO Il rachitismo è una patologia caratterizzata da una ridotta mineralizzazione della cartilagine di accrescimento, con conseguente accumulo di matrice ossea non mineralizzata detta tessuto osteoide Il rachitismo è tipico dell’età evolutiva, si presenta prima della saldatura delle epifisi delle ossa lunghe e colpisce soprattutto le ossa in più rapido accrescimento: cranio, coste, polso, ginocchia, caviglie Il fenomeno analogo che colpisce il tessuto osseo maturo porta invece allo sviluppo dell’osteomalacia

RACHITISMO CARENZIALE 27/03/2017 RACHITISMO CARENZIALE Il rachitismo carenziale è una delle patologie non trasmissibili dell’infanzia più comune nel mondo Il rachitismo carenziale continua ad essere descritto non solo nelle zone temperate, ma anche nei paesi dove l’irragiamento solare è maggiore come Australia e Stati Uniti e nonostante un buon irragiamento solare anche nei paesi in via di sviluppo come il Nord Africa, l’Etiopia, la Nigeria, la Turchia Canada 2007: 2,9:100.000 tra 0 e 18 anni (WardLM et al., CMAJ) Danimarca 1995-2005: come sopra (Beck-Niels SS et al.,Eur J Endocrinol) Italia 1992 : 4,3% tra 4 e 31 mesi (Saggese G et al., Minerva Pediatr) 14

BASI FISIOPATOLOGICHE DEL RACHITISMO 27/03/2017 BASI FISIOPATOLOGICHE DEL RACHITISMO In presenza di deficienza della vit. D l’assorbimento intestinale di calcio si riduce dai valori normali del 30-80% (in accrescimento) a valori del 10-15% con associata riduzione del riassorbimento del fosforo Per mantenere la normocalcemia si instaura un iperparatiroidismo secondario PTH ↑: ↑ riassorbimento di Ca e F dall’osso, ↑ riassorbimento renale di Ca e perdita renale di F e stimola l’1-alfaidrossilasi renale Ca e F ↓ alterano i normali processi di mineralizzazione delle cartilagini di accrescimento con accumulo di tessuto osteoide: ampliamento e deformazione delle regioni metafisarie delle ossa lunghe I bassi livelli di fosforemia impediscono l’apoptosi dei condrociti ipertrofici con conseguente rigonfiamento cellulare e disorganizzazione del piatto di crescita 16

SEGNI CLINICI DEL RACHITISMO 27/03/2017 SEGNI CLINICI DEL RACHITISMO Le manifestazioni cliniche del rachitismo si rendono evidenti dopo alcuni mesi di deficienza della vit. D In assenza di profilassi con vit. D le scorte di vit. D del neonato si esauriscono in circa 2 mesi I bambini nati prematuri e i nati da madri con deficit severo di vit. D possono sviluppare rachitismo carenziale precoce , spesso con esordio in ipocalcemia; questa condizione si definisce “rachitismo congenito” Tipicamente il rachitismo si manifesta in fase florida verso la fine del 1° anno di vita; nelle età successive i segni di rachitismo sono più rari ma possibili nelle fasi di rapido accrescimento (pubertà) 17

SEGNI CLINICI DEL RACHITISMO 27/03/2017 SEGNI CLINICI DEL RACHITISMO MANIFESTAZIONI OSSEE Cranio, Torace, Arti MANIFESTAZIONI NON OSSEE Metaboliche, Muscolari 18

MANIFESTAZIONI OSSEE DEL RACHITISMO 27/03/2017 MANIFESTAZIONI OSSEE DEL RACHITISMO CRANIO Cranio tabe (consistenza elastica, cedevole delle ossa occipitali e parietali) Caput quadratum (prominenza bozze frontali) Fontanella anteriore ampia TORACE Pectus carinatum o Torace a piccione Solco di Harrison Rosario rachitico ARTI INFERIORI: varismo, caviglia rachitica ARTI SUPERIORI: braccialetto rachitico Ritardo eruzione dentaria, ipoplasia dello smalto Rachide : lieve scoliosi; Cifosi dorso-lombare 19

MANIFESTAZIONI NON OSSEE DEL RACHITISMO 27/03/2017 MANIFESTAZIONI NON OSSEE DEL RACHITISMO IPOCALCEMIA asintomatica latente (positività dei segni di Chvostek e Trousseau) clin. manifesta (tetania, laringospasmo,convulsioni) IPOTONIA MUSCOLARE ritardo motorio addome prominente ernia ombelicale CARDIOMIOPATIA 22

SEGNI RADIOLOGICI DEL RACHITISMO 27/03/2017 SEGNI RADIOLOGICI DEL RACHITISMO Osteopenia Slargamento, sfrangiamento e deformità “a coppa” delle metafisi Assottigliamento degli spessori corticali Fratture da stress meccanico 23

SEGNI BIOCHIMICI DEL RACHITISMO 27/03/2017 SEGNI BIOCHIMICI DEL RACHITISMO STADIO 1 : valori aumentati di fosfatasi alcalina e di PTH, valori ridotti di 25-OHD, ipocalcemia difficile da documentare, normofosforemia STADIO 2 : ulteriore diminuzione di 25-OHD, e aumento di fosfatasi alcalina e PTH STADIO 3 : riduzione franca di 25-OHD, ipocalcemia e ipofosforemia 25

SEGNI BIOCHIMICI DEL RACHITISMO 27/03/2017 SEGNI BIOCHIMICI DEL RACHITISMO Il dosaggio di 25-OHD, miglior indicatore dello stato vitaminico D, da solo può non essere sufficiente per la diagnosi di rachitismo carenziale PTH e Fosfatasi Alcalina sono sempre aumentati Il dosaggio dell’isoenzima osseo della fosfatasi alcalina dirime effetto confondente di fattori che possono innalzare la fosfatasi alcalina totale Il dosaggio della 1,25-OH2D non è utile perché può essere normale o aumentata Non utile il dosaggio dei markers di formazione ossea (osteocalcina, propeptidi amino e carbossiterminali del collagene tipo I) e di riassorbimento osseo (piridolina, desossipiridolina e telopeptidi) 26

TERAPIA DEL RACHITISMO VITAMINA D Si attua somministrando vit.D e non i suoi metaboliti attivi La vit. D si somministra per via orale per 2-3 mesi a dosi giornaliere comprese tra 1.000 e 10.000 UI Bambinidi età inferiore a un mese < 1.000 UI/die Bambini di età compresa tra 1 e 12 mesi 1.000-5.000 UI/die Bambini di oltre 1 anno di età > 5.000 UI/die Dopo la guarigione radiologica delle lesioni continuare a dosi profilattiche (400 UI/die) Dosi semi-urto di 100.000-200.000 UI, in dose unica per os o i.m. seguita da un regime di mantenimento a dosi profilattiche

TERAPIA DEL RACHITISMO CALCIO In caso di ipocalcemia asintomatica o latente: somministrare calcio per os (35-75 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni) In caso di ipocalcemia sintomatica: infondere 10-20 mg di calcio elementare/kg (1-2 ml/kg calcio gluconato 10%) ev in almeno 5-10 min (ripetibile se necessario ogni 4-6 ore) Dopo normalizzazione della calcemia somministrare calcio per os (35-75 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni)

PROFILASSI DEL RACHITISMO Si attua somministrando vit.D e non i suoi metaboliti attivi Apporto giornaliero raccomandato 400 UI/die La profilassi con vit.D deve essere effettuata nei neonati sottoposti ad allattamento esclusivo al seno o che non assumono latte formulato L’AAP raccomanda che la supplementazione con 400 UI/die continui nell’infanzia non ponendo un limite preciso alla durata della profilassi L’insufficiente esposizione al sole e l’inadeguato apporto alimentare pongono l’indicazione alla supplementazione con vit.D nei bambini e negli adolescenti Malassorbimento cronico dei grassi, terapie con anticonvulsivanti possono richiedere supplementazioni maggiori