Assistenza infermieristica clinica applicata alla medicina

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Assistenza infermieristica clinica applicata alla medicina Il paziente infartuato

Le manifestazioni cliniche del paziente infartuato Ipertensione o ipotensione tachicardica o, più raramente, bradicardia aritmie, soprattutto ventricolari rumori cardiaci tempo di riempimento capillare lento (in caso di shock) crepitii alle basi (segno di stasi circolatoria) Nausea epigastralgia Vomito distensione addominale agitazione irritabilità confusione mentale sudorazione, soprattutto durante la fase algida cute fredda e umida colorito variabile (può essere normale, pallido, cinereo o cianotico) espressione facciale di ansia e dolore atteggiamento teso

I fattori correlati all’alterazione della funzione cardiocircolatoria Alimentazione Attività fisica limitata Obesità e malattie metaboliche Familiarità Fumo Trattamenti terapeutici Sostanze che possono determinare dipendenza Età senile Fattori stressanti

Alimentazione come squilibrio degli alimenti Fattore correlato L’alimentazione è uno dei possibili fattori che influisce sull’alterazione della funzione cardiocircolatoria e, nello specifico,il paziente infartuato? Quali sono le manifestazioni dell’infartuato? Ipertensione o ipotensione tachicardica o, più raramente, bradicardia aritmie, soprattutto ventricolari rumori cardiaci tempo di riempimento capillare lento (in caso di shock)

I modelli funzionali che potrebbero alterarsi L’alimentazione, nel paziente infartuato è sicuramente un fattore correlato all’alterazione di modelli funzionali ma quali? Modello di percezione della salute/gestione della salute (Dominio 1 promozione della salute) Modello nutrizionale/ metabolico (Dominio 2 nutrizione ) Modello di attività/esercizio fisico (Dominio 4 attività e riposo) Modello di coping/gestione allo stress (Dominio 9)

Alimentazione come squilibrio degli alimenti Fattore correlato L’equilibrio dei nutrienti, non legato ad una alterazione del metabolismo, come potrebbe essere nel diabete o l’obesità, è un problema esclusivamente legato ad un introito alimentare non equilibrato.

I modelli funzionali che potrebbero alterarsi Lo squilibrio alimentare, legato ad un introito non equilibrato, è dunque un problema puramente educativo e come tale diventa il fattore correlato di alterazione,prevalentemente,del Modello di percezione della salute/gestione della salute alcune volte del Modello di coping/tolleranza allo stress (Dominio 1 Promozione della salute) (Dominio 9 Coping/tolleranza allo stress)

Le diagnosi infermieristiche che hanno come correlazione la nutrizione (dominio 1) Inefficace gestione del regime terapeutico, della famiglia della comunità Regime terapeutico: efficace gestione del.. Regime terapeutico, disponibilità a migliorare il.. Salute, inefficace mantenimento della… Salute, comportamenti volti a migliorare la…(specificare) Negazione inefficace Non adesione (specificare) Nutrizione, disponibilità a migliorare la..

Definizione Inefficace gestione del regime terapeutico Modello di regolazione e di integrazione nella vita quotidiana di un programma per il trattamento di una malattia o della sequele della stessa che risulta insoddisfacente per il raggiungimento di specifici obiettivi di salute. Suggerimenti: fare uso di questa diagnosi per i pazienti che desiderano seguire un programma, sono motivati a farlo ma hanno delle difficoltà a riguardo

Quali gli specifici fattori correlati Complessità del regime terapeutico? Conflitto decisionale? Conflitto in famiglia? Deficit di conoscenze? Deficit di sostegno sociale? Inadeguatezza del numero e dei tipi di stimoli per l’azione? Percezione di ostacoli? Senso di impotenza? Percezione di vulnerabilità? Sfiducia negli operatori o nel regime terapeutico?

La scelta del fattore correlato La scelta del fattore correlato come reale causa di alterazione dipende dall’abilità di accertamento. La fase di accertamento deve tener conto di tutti i possibili fattori rischio di alterazione del modello funzionale, (nello specifico: percezione-gestione della salute nell’introduzione di alimenti), di tutte le possibili manifestazioni di uno squilibrio alimentare (i nutrienti, i range di equilibrio come apporto giornaliero, i range di non equilibrio come apporto giornaliero, i livelli sierici nel sangue dei nutrienti, i valori di colesterolemia ematica,i valori pressori normali e patologici), di tutte le possibili cause specifiche del titolo diagnostico.

Esempio E’ stata accertata un’ ipercolesterolemia, da introito eccessivo di grassi nella dieta; qual è la causa specifica che ha condotto la paziente ad un modello inadeguato di gestione della salute? Trattasi di un conflitto decisionale? Di deficit di conoscenze? ecc..) Per rispondere a questa domanda devo necessariamente aver condotto un accertamento adeguato all’esplorazione del modello.

L’accertamento infermieristico E’ indubbio che, per indagare la specifica natura del problema assistenziale, devo conoscere e saper selezionare: specifiche e possibili cause di alterazione di modello indagato (fattori di rischio possibili alterazioni e quindi le loro manifestazioni) metodi e gli strumenti opportuni ed adeguati a misurare ogni singola causa o manifestazione ( fonti primarie e secondarie, esame obiettivo, intervista, osservazione, misurazioni con strumenti o scale, indagini diagnostiche strumentali ed ematochimiche, su prescrizione.