Seminario sostitutivo dello stage

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Transcript della presentazione:

Seminario sostitutivo dello stage Come si fa ricerca Seminario sostitutivo dello stage

crediti 6 crediti condizionati alla partecipazione ad almeno 12 incontri sui 15 previsti Al termine del seminario, la docente responsabile rilascia un attestato di frequenza Questo attestato + una relazione di una decina di pagine, vanno consegnati all’ufficio stage per la concessione dei crediti

Organizzazione del seminario In parte, lezioni frontali In parte, esercitazioni di gruppo, su costruzione di un questionario, focus groups, ecc. In parte, presentazione di casi di ricerca

Il disegno della ricerca E’ una sorta di road map, che prende le mosse da una precisazione della domanda di ricerca La domanda dipende da più fattori. Innanzi tutto, dipende dal fatto che la ricerca sia stimolata dall’esterno (committente), oppure che rappresenti uno sviluppo della linea di riflessione che uno specifico ricercatore ha individuato come prioritaria nell’ambito dei propri interessi scientifici.

segue Indipendentemente da questi fattori, comunque, la domanda di ricerca prende forma attraverso un processo di graduale avvicinamento ad uno specifico problema e presuppone sempre un’indagine preliminare della letteratura esistente

segue Una volta iniziata a precisare la domanda di ricerca, si può incominciare ad immaginare come svolgere in concreto la nostra indagine In questo senso, il disegno della ricerca riguarda una serie di scelte di carattere operativo

Quali scelte operative? Le scelte che si compiono dipendono strettamente dal tipo di domanda che ci poniamo 1) Innanzi tutto, bisogna scegliere se privilegiare un approccio qualitativo oppure uno quantitativo (talvolta, si tratta di una combinazione dei due)

scelte 2) Occorre, quindi, decidere: dove, come, quando, raccogliere i dati 3) Rispetto al “come”, occorre decidere quali strumenti utilizzare, in base alla prospettiva (qualitativa o quantitativa) che si è deciso di privilegiare

Ricerca quantitativa Prevale l’aspetto descrittivo (quali comportamenti hanno i diversi soggetti?) Disegno della ricerca costruito a tavolino, prima dell’inizio della rilevazione Disegno rigidamente strutturato e chiuso

Segue: quantitativa Natura dei dati: si cerca di avere dati affidabili, precisi, rigorosi, univoci, non sottoposti alla soggettività del ricercatore e standardizzabili. Quindi: tutti i soggetti ricevono lo stesso trattamento (strumento di rilevazione rigidamente uniforme: spesso questionario strutturato o semi-strutturato) Oggetto dell’analisi: individuazione di variabili indipendenti e dipendenti (variazioni concomitanti/covarianza. Presupposto di causalità stretta)

quantitativo Obiettivo: spiegare la varianza delle variabili dipendenti (generalizzabilità e oggettività) Strutturazione: tabelle, grafici, test statistici 1° limite: si frammenta l’unitarietà degli individui, per isolare solo alcuni aspetti (non sempre questa operazione risulta proficua: es. “propensione verso attività di lavoro dipendente, piuttosto che verso attività autonoma”)

quantitativo 2° limite: molto elevato il rischio di errore dovuto alla costruzione dello strumento di rilevazione da parte del ricercatore (es. domanda ai giovani sulla partecipazione alla vita politico-culturale)

Ricerca qualitativa Non si pone il problema dell’oggettività e della standardizzazione dei dati (neppure della rappresentatività statistica), ma si propone di rilevarne la ricchezza e profondità Particolarmente adatta per cogliere e analizzare fenomeni emergenti, non previsti dalla letteratura consolidata

Segue qualitativa Prevale l’aspetto interpretativo (in ragione di quali motivazioni i soggetti si comportano in un dato modo?) Disegno della ricerca aperto, costruito come un processo di progressiva costruzione di conoscenza Disegno aperto

Segue qualitativo Natura dei dati: non si pone il problema dell’oggettività e neppure quello della standardizzazione dei dati, ma si preoccupa di coglierne al massimo tutte le possibili articolazioni Oggetto dell’analisi: individuo nella sua complessità (ricostruzione di “tipi ideali” anziché di relazioni di causa-effetto)

Segue qualitativo Obiettivo: comprendere il comportamento delle persone Strutturazione: racconto Limiti: difficile generalizzabilità