La comunicazione paraverbale Autore: Marco Migliardi
Le forme della comunicazione paraverbale Si tratta di modalità comunicative minori Da non trascurare comunque, specie quando la comunicazione si effettua in un ambito che tende a facile distrazione. Riguardano: volume pause riso Autore: Marco Migliardi
Volume e tono della voce 1° ovvietà: il volume va adattato alla distanza dei riceventi: è quindi un filtro 2° ovvietà: il volume può anche esprimere la personalità dell’emittente 3° ovvietà: il volume può anche avere una funzione comunicativa. Vediamo alcuni esempi Autore: Marco Migliardi
Esempi comunicativi La persona arrabbiata alza il volume Un messaggio intimo è + efficace se sussurrato I politici alzano il tono della voce e creano un effetto sospensione più intenso quando ricercano l’applauso Il volume si può anche “vedere” nello scritto Autore: Marco Migliardi
Come si “scrive” il volume Varie forme nei fumetti Nella comunicazione via e-mail si usa il carattere MAIUSCOLO Nei testi in prosa si utilizza a volte nei dialoghi il grassetto Autore: Marco Migliardi
Timbro e tono della voce Da non confondere Il timbro è una caratteristica della voce di ogni persona (nasale, profonda, stridula…) Il tono è una modulazione intenzionale che si può dare alla propria voce Può essere causa di molti equivoci specie nella forma scritta che non lo può rappresentare Autore: Marco Migliardi
La velocità e le pause La velocità nel parlare è un mezzo espressivo e comunicativo Espressivo: chi è flemmatico parla + adagio Comunicativo: parliamo + velocemente se vogliamo comunicare la nostra fretta Autore: Marco Migliardi
A quale velocità? In campo professionale viene studiata qual è la velocità ideale Solitamente che parla + velocemente è preferito perché evidenzia competenza La velocità consigliata è di 250-400 sillabe al minuto. Oltre è sconsigliato. Autore: Marco Migliardi
Pause e silenzi Pause piene (eeehm, mmm,…) e pause vuote (il silenzio). Non problematiche Servono per riprendere il filo o dare il tempo per un intervento del pubblico Il silenzio è più traumatico: si usa perché non si hanno argomenti, per punire qualcuno, per una tensione emotiva,... Autore: Marco Migliardi
Il riso Il riso è molto comunicativo: informa sul nostro carattere sul nostro umore del momento sulle nostre inibizioni se lo tratteniamo sulla mancanza di inibizioni se si è sguaiati indice di buone maniere se non lo si è Le risate sono di diversissimi tipi divise addirittura su base vocalica Autore: Marco Migliardi
Le espressioni sonore Tossire: se non è fisiologica, serve per attirare l’attenzione, per scaricarsi psicologicamente,… Sospirare: comunica sofferenza, l’esaurirsi della pazienza, la noia,… Fischiare: serve come richiamo, per disapprovare (in Italia) come approvazione nei paesi anglosassoni, per esprimere gioia,… Tutte le modalità comunicative possono interagire in modo positivo se c’è congruenza Autore: Marco Migliardi
Fine Autore: Marco Migliardi