IL FOLLOW UP IN ONCOLOGIA MEDICA
DEFINIZIONE Con il termine follow-up si definisce l’insieme dei controlli clinici e strumentali programmati ad intervalli prestabiliti, destinati a seguire nel tempo l’evoluzione di una malattia, o ad identificarne precocemente la ripresa.
OBIETTIVI DEL FOLLOW-UP ricerca di un eventuale persistenza di malattia dopo il trattamento primario: questo rappresenta il momento fondamentale per la valutazione dell’efficacia del trattamento impiegato in quanto si prefigge la valutazione della risposta ottenuta; identificazione dei pazienti in progressione di malattia durante il trattamento primario e che devono essere sottoposti il più precocemente possibile ad una terapia di salvataggio; diagnosi precoce della recidiva o della metastasi: questa informazione oltre a permettere un trattamento tempestivo consente di raccogliere dati sulla durata della risposta ottenuta in precedenza; monitoraggio ed eventuale correzione dei danni prodotti dalle terapie impiegate, sia durante il trattamento, sia a lungo termine; analisi della storia naturale della neoplasia ed identificazione degli eventuali cambiamenti indotti dalla terapia
PARAMETRI FONDAMENTALI DA VALUTARE NEL FOLLOW-UP storia naturale del tumore stadio clinico attività proliferativa e grado di differenziazione cellulare disponibilità di indagini strumentali idonee alla identificazione precoce della recidiva o delle metastasi
storia naturale del tumore Permette di identificare gli organi od apparati ad alto rischio di metastatizzazione, che dovranno essere indagati con la massima attenzione possibile e routinariamente, cioè ad intervalli prestabiliti, anche in assenza di sospetto clinico, allo scopo di poter individuare la metastasi o la recidiva il più precocemente possibile e poter indirizzare il paziente ad un trattamento di salvataggio nelle migliori condizioni possibili di “costo/beneficio”.
stadio clinico attività proliferativa e grado di differenziazione cellulare Forniscono informazioni utili per comprendere l’aggressività del tumore e rappresentano quindi elementi fondamentali per la determinazione della frequenza ottimale dei controlli. Per alcune neoplasie sono oggi disponibili markers biologici in grado di individuare in molti casi la ripresa di malattia in fase estremamente precoce, per cui l’uso ravvicinato di questi presidi diagnostici può permettere di utilizzare indagini strumentali più invasive e costose con intervalli più lunghi
ESEMPIO DI FOLLOW-UP T=trimestrale; S=semestrale; A=annuale Tumori Esame clinico Rx torace Eco epatica Scinti ossea Rx clisma TC addome markers endoscopia Rx mammaria Polmone Colon-retto Mammella T S A T=trimestrale; S=semestrale; A=annuale Ogni neoplasia richiede un follow-up diverso per frequenza e tipo di esami da considerare irrinunciabili o accessori. Altri fattori che influenzano la cadenza del follow-up sono: Intervallo di tempo trascorso dal trattamento radicale Presenza sul territorio di adeguate strutture diagnostiche caratteristiche psicologiche del paziente