3.1 Alimentazione nelle diverse età

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ALIMENTAZIONE.
Advertisements

La dieta è l’alimentazione razionale ed equilibrata
L’importanza di un alimentazione sana
EQUAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO
Prof. Paolo Polidori Università di Camerino
Le sette Linee Guida per una sana alimentazione
L’ALIMENTAZIONE Alimenti e principi alimentari
TRA CIBO E MOVIMENTO. LA SALUTE E’ UNA SCELTA
Per una corretta alimentazione dott
I PRINCIPI NUTRITIVI .
NUTRIZIONE E SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA
MANGIARE BENE PER STARE BENE
CORRETTA ALIMENTAZIONE COME PREVENZIONE E QUALITA’ DELLA VITA PRESENTE E FUTURA Oggi viviamo più a lungo, ma per vivere bene dobbiamo imparare la giusta.
Principi di scienza dell’alimentazione e di dietetica applicata
Dispendio Energetico : M.B., Termogenesi, Attivita’ fisica
L’ IMPORTANZA DI UNA ALIMENTAZIONE SANA
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
L’ ALIMENTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO N. 5 VERONA SANTA LUCIA
Da usare come informazione generale
Alimentazione BY :AURORA,ALESSIA,AURORA!!!! :D.
SPORT E NUTRIZIONE.
Alimentazione e attività sportiva
Nutrirsi è rispettare se stessi
Alimentazione....
Alimentazione: Ci sono 3 gruppi di alimenti : Costruttori e proteici
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Educazione Alimentare
L’ALIMENTAZIONE DELL’ARBITRO
3 UNITÀ 3.1 LA DIETA NELLE DIVERSE ETÀ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE
L'alimentazione Scuola “Barzaghi” Lodi Classi IV B e V.
COMPOSIZIONE DEL CORPO UMANO
Mangiare bene per vivere bene
Dieta e Diabete.
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
6 mld 1 mld 25% = = 28 ml Ton 70% (America) 157 ml Ton 15 Kg di proteine vegetali = 1 Kg.
DIETOLOGIA 3 PESO IDEALE.
Dall’indagine all’educazione alimentare
Piramidi alimentari.
Percorso Benessere   Tutti i materiali forniti dall’Azienda sono stati elaborati da esperti nutrizionisti, Membri del Comitato Consultivo Herbalife per.
LE REGOLE DEL MANGIAR SANO.
I PRINCIPI NUTRITIVI E LA DIETA!
GLI ALIMENTI Delfino Enrico
Alimentazione che passione! Mangio, dunque sono
Christian Rando & Moreno Vanzini
Principi alimentari e funzione degli alimenti
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
ALIMENTAZIONE E BENESSERE a cura di dott.ssa Donatella Cirimele
L'ALIMENTAZIONE.
Istituto Comprensivo n. 7 “L. Orsini”
VADEMECUM PER UN CORRETTO REGIME ALIMENTARE
Alimentazione *.
Alimentazione *.
Alimenti e alimentazione
8.1 Bisogni di energia e di nutrienti
2.1 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche
20/04/2017 Iperlipidemie Rappresentano il maggior fattore di rischio per l’insorgenza dell’aterosclerosi e di tutte le sue manifestazioni cliniche a livello.
Fabbisogno energetico in gravidanza
I NUTRIENTI.
COME MANGIAMO?.
FABBISOGNO ENERGETICO
CHIMICA degli ALIMENTI Il METABOLISMO ENERGETICO.
LA DIETA.
ALIMENTAZIONE E LA DIETA MEDITERRANEA 1)CHE COS’E’? 2)LA PIRAMIDE ALIMENTARE MEDITERRANEA 3)DIETA?CIOE’? 4)DOVE? 5)FUNZIONE DEI PRINCIPI NUTRITIVI.
Esercitazioni esame di Merceologia novembre 2014 Prof.ssa Angela Tarabella 1 Dipartimento di Economia e Management Università di Pisa.
SINU - XXXIV Congresso Nazionale Densità Energetica della Dieta Valeria del Balzo Istituto di Scienza dell’Alimentazione Università “La Sapienza”, Roma.
L’ALIMENTAZIONE DELLO STUDENTE Per gli studenti i cibi proteici devono avere la parte preponderante. L'alimentazione sarà completata dai vegetali e frutta.
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
1.1 Cultura alimentare.
2.1 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche
Dieta nell’anziano Nell'età senile, il ritmo delle funzioni vitali si rallenta; infatti, nella maggioranza delle persone, si ha la cessazione dell'età.
Transcript della presentazione:

3.1 Alimentazione nelle diverse età

pag. 86 Alimentazione e salute Il ruolo dell’alimentazione è centrale in termini di salute delle persone e delle popolazioni, e di ricadute a livello sociale. Le scelte alimentari hanno un peso decisivo nell’insorgenza di alcune patologie, specialmente quelle di natura cronica. Per promuovere la salute e il benessere è necessario favorire la diffusione di una corretta informazione alimentare e sostenere la cultura della prevenzione. 2 2

pag. 87 Alimentazione e nutrizione Attività coscienti e volontarie con cui l’uomo sceglie gli alimenti, li libera dagli scarti, li trasforma e li tratta in vario modo, sottoponendoli anche a cottura, e infine li ingerisce. Nutrizione Insieme di processi grazie ai quali l’organismo riceve, trasforma e utilizza i nutrienti contenuti negli alimenti. È un processo involontario e incosciente. Dieta Insieme dei cibi che compongono il regime alimentare quotidiano di un individuo. Dieta bilanciata (o equilibrata) Dieta che risponde sia al fabbisogno energetico, sia a quello dei nutrienti, che consente di mantenere l’organismo in salute, e che possibilmente sia facilmente applicabile per tutta la vita del soggetto. 3 3

pag. 88 Alimentazione del lattante Alla nascita il bambino presenta un peso di ~ 3-3,5 kg e un’altezza di ~ 50 cm. Nel primo anno di vita il suo sviluppo corporeo è molto rapido: cresce di 20-25 cm, e il suo peso aumenta di circa 2,5-4,5 kg. Il neonato presenta singolarità fisiologiche: - mancanza di denti - apparato digerente non completamente funzionante Il neonato quindi ha bisogno di un alimento liquido, facilmente digeribile e il più completo possibile: l’alimento ideale è il latte materno. L’allattamento al seno è il modo naturale e ideale di nutrire un neonato, capace di soddisfare non solo le esigenze materiali, ma anche quelle affettive. L’OMS e l’UNICEF raccomandano l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita, seguito da un allattamento al seno complementare fino ai 2 anni e oltre. 4 4

pag. 89 Alimentazione complementare Dopo i 6 mesi di vita, i bambini necessitano di altri cibi oltre al latte materno (o di formula) per soddisfare i propri bisogni nutrizionali. Offerta di altri cibi e/o bevande: “alimentazione complementare”, termine che nasce dal concetto di “rendere complete” le sostanze nutritive fornite dal latte materno e che vuole sostituire il termine svezzamento (o divezzamento). Regole fondamentali da seguire in questa fase: - gradualità: i nuovi alimenti vanno introdotti uno alla volta nella dieta, in piccole quantità e a intervalli di almeno una settimana. - flessibilità: è opportuno adattarsi alle richieste del bambino senza imposizioni. Tra i 6 e i 24 mesi aumentano i fabbisogni di proteine, ferro e zinco, ma anche di calcio, folati, vitamina A, alcune vitamine del gruppo B e vitamina C. 5 5

pag. 90 Dieta del bambino La dieta del bambino deve assicurare un corretto apporto energetico, e le giuste quantità di proteine, di vitamine (sp. la C, la D e quelle del gruppo B) e di sali minerali (sp. ferro e iodio). A 3-4 anni, i bambini sono in grado di condividere con la famiglia la maggior parte degli alimenti, fatta eccezione per le bevande alcoliche e nervine. L’alimentazione del bambino dovrebbe essere costituita dai seguenti pasti al giorno: la colazione, due pasti completi e due spuntini. Disco dell’alimentazione sana per i bambini dai 5 ai 12 anni. 6 6

pag. 91 Alimentazione dell’adolescente Per adolescenza si intende il periodo di vita che va dall’inizio della pubertà all’ingresso nell’età adulta (dagli 11 ai 18 anni circa). Gli importanti cambiamenti fisici legati al rapido accrescimento e alle modificazioni indotte dalla pubertà si accompagnano a maggiori fabbisogni sia quantitativi che qualitativi di macronutrienti, vitamine, sali minerali, fibre e acqua. Le più comuni carenze di nutrienti a questa età sono quelle di ferro (specialmente nelle ragazze) e calcio. 7 7

pag. 92 Dieta dell’adulto L’età adulta ha inizio a 18 anni circa e termina quando il soggetto inizia a essere considerato “anziano” (intorno ai 60 anni). La quantità di nutrienti raccomandata (LARN 2012) è la seguente: - proteine: 0,9g/kg peso corporeo/die - lipidi: 20-35% dell’energia totale - carboidrati: 45-60% dell’energia, di cui non più del 15% zuccheri semplici I pilastri di una sana e corretta alimentazione sono: - moderazione - varietà - equilibrio Il totale energetico deve essere distribuito in modo congruo in ciascuno dei pasti, i quali devono essere almeno tre: colazione, pranzo e cena. 8 8

pag. 93/1 Linee guida alimentari in Europa Le istituzioni dei vari Paesi europei hanno elaborato delle indicazioni alimentari in grado di essere comprese dall’universo dei consumatori: si tratta delle FBDG (Food-based dietary guidelines). Le FBDG sono utili per raggiungere gli obiettivi nutrizionali, ossia livelli di comportamento alimentare auspicabili per la popolazione e atti a prevenire patologie a componente nutrizionale (diabete, obesità, ecc.). La maggior parte dei Paesi ha sviluppato una rappresentazione grafica delle FBDG, in modo da illustrare in modo rapido e intuitivo i messaggi per una dieta più sana. 9 9

pag. 93/2 Linee guida alimentari in Europa Rappresentazioni grafiche delle FBDG in vari Paesi europei. 10 10

pag. 94 Dieta in gravidanza Durante la gravidanza le richieste di energia e di nutrienti aumentano perché si devono coprire non solo i bisogni della madre, ma anche quelli del feto. La richiesta supplementare di energia è di ~ 300 kcal/giorno, ma di solito non sono necessari cambiamenti significativi rispetto alle normali abitudini alimentari. Gli aumentati incrementi di nutrienti riguardano: proteine (1,2 g/kg di peso corporeo/die), calcio, fosforo, ferro, acido folico, vitamine A e D. È importante evitare aumenti di peso oltre i limiti desiderabili, che possono pregiudicare la normale gravidanza e il parto. È raccomandato non consumare carne o pesce poco cotti o crudi, per prevenire il rischio di malattie veicolate con gli alimenti, in particolare la toxoplasmosi. 11 11

pag. 95 Dieta della nutrice La dieta della nutrice deve garantire un apporto qualitativo e quantitativo valido a soddisfare il suo aumentato dispendio energetico dovuto alla produzione del latte. La dieta in sintesi: - variata e ricca di vegetali freschi - consumo regolare di pesce (acidi grassi della serie ω-3) - uso di olio extravergine di oliva come condimento (acido oleico) - incremento energetico ~ 500 kcal in più al giorno - incremento proteine (12-16 g in più al giorno) - aumento dell’introduzione di acqua - astensione dal consumo di alcool e di bevande nervine Talvolta può essere necessaria l’integrazione di micronutrienti: ferro, zinco, calcio, vitamina D. 12 12

pag. 96 Dieta in menopausa La menopausa è il processo fisiologico che comporta la cessazione dell’attività delle ovaie e, di conseguenza, la drastica diminuzione della produzione degli ormoni estrogeni. Si verifica tra i 45 e i 55 anni (mediamente a 50 anni). I consigli dietetici sono in linea di massima quelli per l’età adulta, ma in particolare vanno incoraggiati: - la pratica regolare di attività fisica - l’abolizione del fumo - il mantenimento del corretto peso corporeo - una dieta ricca di calcio e vitamina D - il consumo di bevande alcoliche limitato a non più di 1-2 unità alcoliche/die In menopausa il sovrappeso e l’obesità, la sedentarietà, il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol rappresentano importanti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. 13 13

pag. 97 Dieta nella terza età Dai 55-60 anni in poi le richieste energetiche quotidiane si riducono progressivamente principalmente per due motivi: - riduzione del MB come conseguenza della perdita di massa magra - diminuzione dell’attività fisica Consigli nutrizionali: - basso contenuto lipidico (aumento degli AG insaturi a scapito di quelli saturi) - basso contenuto di glucidi semplici e relativamente alto contenuto di glucidi complessi (cereali integrali e legumi) - alto contenuto di antiossidanti (Se, Zn, vitamine A, C, E) - discreta quota di calcio (fino a 1200 mg) e vitamina D - basso contenuto di sale - consumo di proteine pari a 1-1,5 g/kg - adeguata idratazione - in generale apporto energetico ≤ 2000 kcal/die N.B. Non sono rare le situazioni di malnutrizione negli anziani 14 14