LE FASI DELL’ENTRATA DELLA SPESA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Bilancio sociale e rendiconti
Advertisements

ORDINAMENTO FINANZIARIO EE.LL.
La Finanziaria 2007 Riccardo Petrignani Art. 1, commi da 736 a 740 OPERAZIONI DI INDEBITAMENTO Legge n. 296, pubblicata sulla G.U. n. 299 del.
(Circolare Inps n. 122 del 30 Dicembre 2005).
1 Il Sistema Informativo. 2 E linsieme di tutte le informazioni prodotte nel sistema di impresa, degli strumenti utilizzati per produrle e delle unità
IL BILANCIO DELLENTE LOCALE. Lo schema di bilancio (annuale e pluriennale) e la relazione previsionale e programmatica sono: approvati dalla Giunta Comunale;
CORSO ENTI LOCALI 12 – 18 APRILE 2012 ELENA BRUNETTO.
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
La gestione del bilancio
1 ALLEGATI RIFERITI A POSTE DI BILANCIO REPORT ED INFORMAZIONI EXTRA BILANCIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Dati al 11 Dicembre.
Dialoghi al Centro Toniolo – Padova 20 novembre 2007 La gestione del bilancio.
LASPETTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO, ECONOMICO DELLA GESTIONE DELLE AZIENDE DEROGAZIONE Nino Rebaudo.
Contabilità del personale
CORSO DI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
Il servizio di Tesoreria
Palermo, 1° marzo 2005 Evoluzione dei servizi bancari telematici per la Pubblica Amministrazione Locale Alessandra DI IORIO Settore Sistemi di Pagamento.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione CORSO DI Analisi Finanziaria.
Il bilancio degli enti locali
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2009 CORSO DI Analisi.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2011 CORSO DI Analisi.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2008 CORSO DI Analisi.
1 IL CONTO DEL BILANCIO Corso di Formazione in materia di Enti Locali Relatore Dott. Vincenzo Accardo Dirigente Area Servizi Finanziari e Patrimoniali.
Entrate ed uscite dei Comuni: analisi delle principali voci e rapporto con la articolazione organizzativa.
Tracciabilità pagamenti
CONVENZIONE FONDOSVILUPPO – ICCREA BANCA
DIREZIONE CENTRALE FINANZA, BILANCIO, TRIBUTI E PARTECIPATE ORDINATIVO ELETTRONICO 10 SETTEMBRE 2007 DIREZIONE CENTRALE FINANZA, BILANCIO, TRIBUTI E PARTECIPATE.
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo 2011 APPROVAZIONE Bilancio Preventivo 2011 APPROVAZIONE Consiglio Comunale.
Fasi delle spese art. 182 tuel
Tra le spese nel bilancio di previsione vi sono alcune voci da esaminare Ammortamento Fondo di riserva (si collega al principio della flessibilità del.
1 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006: principali implicazioni per la formazione degli operatori 18 Dicembre 2006.
DETERMINAZIONE A CONTRARRE Art. 11 D. Lgs 163/2006 Art. 192 D
“Noi, o troveremo una strada o ne costruiremo una.” (Annibale)
Elenco operazioni Iva da in su (c.d. spesometro) Fonti normative - Art. 21 del D.L. 31/5/2010, n. 78 (convertito c.m. dalla legge 30/7/2010, n. 122)
La responsabilita’ solidale negli appalti
Il bilancio degli enti locali
uno o più patrimoni destinati in via esclusiva ad uno specifico affare
ASSESSORATO AL BILANCIO COMUNE DI CARMIGNANO BILANCIO DI PREVISIONE 2011.
COMMUNICATION LUNCH 26 SETTEMBRE Due tipi di responsabilità del committente per inadempimenti nei confronti di terzi appartenenti a categorie «qualificate»
Comune di Ponte San Nicolò 1 Rendiconto Comune di Ponte San Nicolò 2 NOTE Nessun nuovo mutuo; Nessun nuovo mutuo; Bilancio e quindi Avanzo influenzato.
Il bilancio degli enti locali
LA GESTIONE FINANZIARIA
Elementi Base Di Contabilità Finanziaria Seminario Formativo 1/3/2007 Relatore: Dott. Marco Domenicucci.
IL PRINCIPIO CONTABILE GENERALE DELLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA D.LGS. 23 GIUGNO 2011 N. 118 CINZIA SIMEONE.
Strumenti di pagamento
LASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO. Verifica generale della totalità delle voci di entrata e di uscita Delibera consiliare entro 30 novembre Finalità
LA REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI
Il nuovo ordinamento contabile
Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche
Bilancio consuntivo 2013 a cura di Sonia Dal Degan RENDICONTO GENERALE Esercizio
Struttura del bilancio annuale del Comune
1 Università Carlo Cattaneo - LIUC Facoltà di Economia Laurea specialistica A/A Analisi Finanziaria degli enti pubblici: Il Bilancio dell’ente.
1 L’Ente Locale può essere considerato come: un’azienda compostapubblica nella quale coesiste una gestione erogativa Attività istituzionali volte al soddisfacimento.
Direzione Affari Amministrativi Direzione Controllo di Gestione IPOTESI DI ADEGUAMENTO DEL SISTEMA CONTABILE INFN AI PRINCIPI DEL DPR 97/03... dalla contabilità.
FORME DI FINANZIAMENTO TRADIZIONALI E INNOVATIVE - Il quadro normativo di riferimento Avv. Alessandro Engst Roma 22 Settembre 2005 SVILUPPO LAZIO SVILUPPO.
Elementi di contabilità pubblica: La gestione del bilancio
1 Bilancio di Previsione Fonti normative: 4 Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” 4 D.P.R.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2014 CORSO DI Analisi.
Il Bilancio di Previsione degli Enti locali Biella, 14 dicembre 2013.
1 FASI DELL’ENTRATA E DELLA SPESA. 2 Disposizioni normative TUEL - Decreto Legislativo , n. 267 Regolamenti di contabilità delle singole amministrazioni.
LA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA webinar 23 MARZO 2015.
Cosimo Damiano LATORRE Dottore Commercialista e Revisore Contabile 1 E’ il documento contabile con il quale l’organo politico dell’ente locale pianifica.
Comune di Sospiro Rendiconto QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE FINANZIARIA GESTIONE ResiduiCompetenzaTotale Fondo di cassa al 1 gennaio ,75.
IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI Roma, 7 gennaio 2015 Ivana Rasi.
IL PRINCIPIO CONTABILE GENERALE DELLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA PAOLA MARIANI Usmate Velate 7 novembre 2013.
Procedura Acquisti. Norme Generali All’inizio di ogni anno fino il Direttore provvede alla nomina annuale dei RUP (Responsabile Unico del Procedimento)
Laboratorio didattico Il consuntivo 2015 negli enti locali D.ssa Elisabetta Civetta.
OIC 14 DISPONIBILITA’ LIQUIDE. OIC 14 – DISPONIBILITA’ LIQUIDE DEFINIZIONI fornite dal OIC 14 Le disponibilità liquide, come previsto dall’articolo 2424.
01/06/20161 Gli atti degli Enti Locali a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
Il Fondo crediti di dubbia esigibilità Michele Petrelli.
Cosimo Damiano LATORRE Dottore Commercialista Revisore Contabile 1 Il titolo III del D.lgs. 267/2000 detta le regole fondamentali per la corretta gestione.
Transcript della presentazione:

LE FASI DELL’ENTRATA DELLA SPESA Corso di formazione in materia di Enti Locali I giornata Relatore Sabrina Erta

RIFERIMENTI NORMATIVI Decreto Legislativo 18/8/2000, n. 267 (TUEL) Regolamenti di contabilità Principio Contabile n. 2 dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali

LE FASI DELL’ENTRATA L’ art. 178 del D.Lgs. 267/00 prevede le seguenti fasi nel procedimento di entrata: ACCERTAMENTO RISCOSSIONE VERSAMENTO

L’ACCERTAMENTO L’art. 179 del Decreto Legislativo 18/8/200, 267 prevede che un’entrata è accertata se in base a idonea documentazione è possibile riscontrare: La ragione del credito Il titolo giuridico che supporta il credito Il soggetto creditore L’ammontare del credito La scadenza del credito

PRINCIPIO DI COMPETENZA FINANZIARIA Un’entrata è accertabile nell’esercizio finanziario in cui è sorto il diritto di credito il quale deve possedere i seguenti requisiti: Certezza Liquidità Esigibilità

MODALITA’ DI ACCERTAMENTO Rispetto alla classificazione delle entrate, possiamo riscontrare le seguenti modalità di accertamento: ENTRATE TRIBUTARIE : Emissione ruoli Acquisizione denuncia Versamento in autoliquidazione Definizione provvedimento di accertamento

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE E PATRIMONIALI TRASFERIMENTI: Legge Specifica comunicazione ENTRATE EXTRATRIBUTARIE E PATRIMONIALI Riscossioni Liste di carico Contratti ACCENSIONI PRESTITI Contratto di mutuo Provvedimento di concessione

ENTRATE PER CONTO TERZI Ritenute erariali Ritenute previdenziali Depositi cauzionali Anticipo fondi economali

LA RISCOSSIONE La riscossione rappresenta la seconda fase del procedimento di entrata e, ai sensi dell’art. 180 del D.Lgs. 267/00, consiste nel materiale introito, da parte del Tesoriere o di altri incaricati della riscossione, delle somme dovute all’Ente. La riscossione è disposta al Tesoriere con apposito atto denominato ordinativo d’incasso o reversale emesso dal servizio finanziario dell’Ente.

L’ordinativo d’incasso o reversale: deve essere sottoscritto dal Responsabile dei servizi Finanziari o da altro incaricato se previsto nel Regolamento di contabilità registrato nel libro cassa e nel libro mastro trasmesso al Tesoriere dell’Ente, nei tempi e modi previsti nel Regolamento di contabilità,il quale dovrà rilasciare apposita ricevuta contestuale registrazione su bollettario o procedura informatizzata

Deve inoltre contenere i seguenti elementi: Indicazione del debitore Ammontare della somma eventuali vincoli di destinazione Causale Risorsa o capitolo in cui va registrata la scrittura contabile, distinguendo se competenza o residui Codifica Numero progressivo Esercizio finanziario e data di emissione

Il Tesoriere è comunque tenuto ad incassare qualunque somma dovuta all’Ente anche in assenza di preventivo ordinativo d’incasso, con il conseguente obbligo di comunicazione per la regolarizzazione. La regolarizzazione deve tassativamente essere effettuata entro il 31/12

MODALITÀ DI RISCOSSIONE La riscossione può essere effettuata con le seguenti modalità: Versamento diretto in Tesoreria Versamento su conti correnti postali intestati all’Ente con firma di traenza da parte del Tesoriere Versamento presso i concessionari incaricati A mezzo incaricati speciali della riscossione

IL VERSAMENTO Il versamento rappresenta la terza e conclusiva fase del procedimento di entrata e, ai sensi dell’art. 181 del D.Lgs.267/00, consiste nel materiale trasferimento nelle casse dell’Ente delle somme riscosse.

Esempi di registrazioni contabili in entrata Entrate tributarie – Imposta Comunale sugli Immobili. Bilancio di Previsione 2008 Risorsa 1.01.3301 Capitolo 170 ad oggetto: “ Imposta Comunale sugli Immobili” con stanziamento, ovvero l’importo previsto di gettito per l’esercizio 2008, per l’importo di € 4.500.000,00. Le modalità di riscossione previste dall’Ente sono tramite il Concessionario incaricato. In data 28/6 il Concessionario comunica all’Ente di aver incassato € 1.800.000,00 a titolo di acconto della prima rata dell’Imposta Comunale sugli Immobili

L’Ente provvede a registrare nella Risorsa 1. 01 L’Ente provvede a registrare nella Risorsa 1.01.3301 Capitolo 170 un accertamento per € 1.800.000,00 con l’indicazione “incasso ICI prima rata da nominativi diversi”. Successivamente verrà emessa una reversale con l’indicazione dell’importo di € 1.800.000,00 da imputarsi alla risorsa 1.01.3301 cap.170 stanziamento per l’importo di € 4.500.000,00 competenza esercizio 2008, causale “incasso ICI prima rata nominativi diversi” Il Concessionario, nei termini stabiliti dalla convenzione con l’Ente, verserà alla Tesoreria Comunale l’importo di € 1.800.000,00.

Entrate da accensioni prestiti- Contrazione mutuo. Bilancio di Previsione 2008 Risorsa 5.03.4112. Cap. 5200 ad oggetto” Mutuo per ristrutturazione edificio scolastico” stanziamento previsto esercizio 2008 per l’importo di € 500.000,00. Il Responsabile dei servizi finanziari, verificata la sussistenza delle condizioni per poter contrarre il mutuo, rispetto del limite della capacità di indebitamento, adozione della deliberazione per il progetto esecutivo dell’opera per la quale si richiede il mutuo, adotta la determinazione per la contrazione del mutuo.

Acquisito l’assenso alla concessione da parte dell’Istituto Finanziatore ( normalmente la Cassa Depositi e Prestiti) oppure , se soggetto diverso, sottoscritto il contratto, si procede alla registrazione dell’accertamento dell’intero importo del mutuo contratto, € 500.000,00 sulla risorsa 5.03.4112 cap. 5200 con l’indicazione “mutuo con cassa depositi e prestiti per la realizzazione di un edificio scolastico”. L’erogazione del mutuo avverrà successivamente in base ai pagamenti dell’opera a cui è destinato il finanziamento, pertanto se al 31/12/2008 non sarà ancora dovuto nessun pagamento, sulla risorsa 5.03.4112 cap. 5200 si avrà un residuo attivo per l’importo di € 500.000,00.

Nell’esercizio 2009 al momento del pagamento del 1° stato avanzamento lavori di € 150.000,00, si provvederà ad emettere reversale di detto importo con la causale “erogazione mutuo da Cassa Depositi e Prestiti per costruzione edificio scolastico” con imputazione sulla risorsa 5.03.4112 cap. 5200 residui esercizio 2008. La Cassa Depositi e Prestiti provvederà al versamento diretto alla Tesoreria Comunale dell’importo di € 150.000,00

LE FASI DELLA SPESA L’art. 182 del D. Lgs. 267/00 prevede le seguenti fasi nel procedimento di spesa: IMPEGNO LIQUIDAZIONE ORDINAZIONE PAGAMENTO

L’IMPEGNO L’impegno di spesa rappresenta il momento conclusivo della prima fase del procedimento di spesa. Ai sensi dell’art. 183 del D.lgs. 267 si costituisce impegno di spesa quando a seguito di un’ obbligazione giuridicamente perfezionata è possibile determinare i seguenti elementi:

Somma da pagare Soggetto creditore Ragione del debito Vincolo sull’intervento o capitolo di bilancio competente

PROVVEDIMENTO D’IMPEGNO L’impegno di spesa e l’obbligazione pecuniaria si costituiscono giuridicamente con l’adozione di un provvedimento , la Determinazione dirigenziale, adottato dal Responsabile del servizio a cui fa capo la spesa , il cui perfezionamento avviene con la registrazione nel bilancio di tutti gli elementi costituenti l’impegno medesimo e l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.

Il presupposto dell’impegno di spesa quindi è un rapporto obbligatorio che fa sorgere in capo all’Ente un’obbligazione pecuniaria il cui pagamento potrà avvenire entro il termine dell’esercizio oppure con scadenza successiva costituendo al 31/12 un residuo passivo ovvero un debito.

PRINCIPIO COMPETENZA FINANZIARIA L’impegno di spesa si intende assunto per l’intero ammontare dell’obbligazione pecuniaria assunta contrattualmente sia nel caso di fornitura di beni e servizi che nel caso di appalto di opere pubbliche. Le somme non pagate al termine dell’esercizio confluiscono tra i residui passivi della gestione di competenza anche qualora la prestazione contrattuale non sia ancora stata eseguita in tutto o in parte e tale evento non costituisca causa di risoluzione contrattuale.

IMPEGNI AUTOMATICI Il comma 2 dell’art. 183 del D.Lgs.267/00 stabilisce che si costituiscono impegni di spesa con la sola approvazione del bilancio di previsione senza adottare altri preventivi provvedimenti, le somme dovute per: Stipendi, trattamenti economici e oneri riflessi dovuti per il personale dipendente Rate di ammortamento mutui, interessi di preammortamento e ulteriori oneri accessori Contratti o disposizioni di legge Quote di spesa gravanti sull’esercizio derivanti da obbligazioni perfezionate in esercizi precedenti

IMPEGNI PRENOTATI Il comma 3 dell’art. 183 del D.Lgs. 267/00 prevede la possibilità di prenotare impegni di spesa durante la gestione dell’esercizio. Il responsabile del servizio competente con l’adozione della Determinazione a contrattare in cui sono individuate le modalità di scelta del contraente effettua una prenotazione della somma presunta sul corrispondente intervento / capitolo di spesa: successivamente con l’aggiudicazione la prenotazione diventerà impegno in quanto si determinano ragione del credito, somma dovuta soggetto creditore e vincolo di bilancio.

Se entro il 31/12 non si procede alla contrattazione la prenotazione decade, si costituisce un’economia di spesa e concorre alla determinazione del risultato di Amministrazione. Si trasforma altresì in impegno la somma prenotata a fronte di una gara bandita anche se non ancora ultimata.

IMPEGNI IMPROPRI Il comma 5 dell’art.183 del D.Lgs. 267 prevede la possibilità di costituire gli impegni impropri stabilendo che è possibile considerare impegnate e portare a residui le somme stanziate in conto capitale finanziate con le seguenti entrate: Mutui contratti Prestiti obbligazionari emessi Quota di avanzo di amministrazione accertato e destinato Trasferimenti finalizzati e assegnati Entrate patrimoniali nei limiti degli importi accertati

Sono inoltre previste altre fattispecie di impegni impropri e precisamente: Spese correnti finanziate con trasferimenti correnti finalizzati e assegnati o con altre entrate a destinazione vincolate per legge Anticipazioni di cassa: l’impegno è assunto in corrispondenza dell’ammontare dell’anticipazione Spese per conto terzi: l’impegno è assunto in corrispondenza e per l’ammontare delle corrispondenti entrate accertate.

IMPEGNI PLURIENNALI Le obbligazioni giuridicamente perfezionate che a seguito di norme di legge, contratti o atti amministrativi esecutivi comportano effetti anche negli esercizi futuri ( ad esempio contratti di lavoro, somministrazione periodica di forniture, contratti di locazione, contratti di mutuo, ecc.) determinano , ai sensi dell’art.183 comma 6 del D.Lgs.267/00, automaticamente l’assunzione di impegni di spesa pluriennali su ciascuno degli esercizi di vigenza dell’atto.

L’assunzione dell’impegno pluriennale è subordinata alla previsione espressa nel bilancio di previsione pluriennale di riferimento ed è ammissibile nel limite dello stanziamento previsto. In nessun caso è possibile rilasciare coperture finanziare con impegni pluriennali di spese relative all’anno di competenza, ancorchè da pagare negli esercizi successivi.

REGOLE PER L’ASSUNZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA E PER L’EFFETTUAZIONE DELLE SPESE L’art. 191 del D.Lgs.267/00 disciplina le regole per l’assunzione degli impegni di spesa: Si possono effettuare spese solo se sussiste l’impegno contabile registrato con l’attestazione della copertura finanziaria Il responsabile del servizio a cui fa capo la spesa comunica al terzo interessato l’esecuzione della fornitura o prestazione unitamente agli estremi contabili dell’impegno di spesa Il terzo può rifiutare l’esecuzione dell’ordinazione in assenza della comunicazione di cui sopra

In caso di lavori pubblici di somma urgenza e a seguito di eventi eccezionali e imprevedibili, è possibile effettuare l’ordinazione a terzi anche senza la preventiva registrazione dell’impegno; detta registrazione deve essere effettuata entro 30 giorni e comunque entro il 31 dicembre. In caso di acquisizioni di forniture o servizi in violazione alle regole sopra elencate, il rapporto obbligatorio intercorre tra il privato fornitore e il funzionario o dipendente che hanno consentito la fornitura.

LA LIQUIDAZIONE La liquidazione è disciplinata dall’art. 184 del D.Lgs.267/00 e consiste nella seconda fase della spesa in cui si determina la somma certa e liquida da pagare al creditore nel limite dell’impegno assunto.

Con la liquidazione si procede a verificare che: la prestazione e/o fornitura siano stati eseguiti nel rispetto delle condizioni pattuite i documenti di spesa siano formalmente e sostanzialmente corretti , conformi alle norme anche quelle fiscali l’obbligazione sia effettivamente esigibile ovvero non sia sospesa da termini o condizioni.

ORDINAZIONE L’ordinazione, disciplinata dal’art.185 del D.Lgs. 267/00 è la fase intermedia tra la liquidazione e la materiale erogazione delle somme dovute al creditore. Consiste nel disporre al Tesoriere dell’Ente di provvedere al pagamento al pagamento d, ad un soggetto specificato, tramite un atto , denominato mandato di pagamento.

Il mandato di pagamento deve possedere i seguenti elementi obbligatori: Numero progressivo per esercizio finanziario Data di emissione Intervento o capitolo di bilancio sul quale è imputata la spesa e relativa disponibilità distinguendo la competenza dai residui Codifica Indicazione del creditore con codice fiscale o partita IVA Ammontare della somma e scadenza se prevista per legge o concordata con il creditore Modalità di pagamento Rispetto di eventuali vincoli di destinazione

Il mandato deve essere sottoscritto dal responsabile dei servizi finanziari o suo incaricato se previsto dal Regolamento di Contabilità Deve essere trasmesso al Tesoriere nei modi e nei tempi previsti dal regolamento e dalla convenzione.

IL PAGAMENTO Il procedimento di spesa si conclude con pagamento, disciplinato dall’art. 185 del D.Lgs.267/00, che è la fase in cui il Tesoriere dà esecuzione al mandato di pagamento e rilascia quietanza. Il Tesoriere procede ad effettuare pagamenti soltanto in presenza di regolari mandati. E’ ammesso il pagamento in assenza della preventiva emissione del mandato per somme dovute per obblighi tributari, delegazioni di pagamento, altri obblighi di legge.

Entro 15 giorni e comunque entro la fine del mese l’Ente deve procedere all’emissione del mandato per la regolarizzazione. Al termine dell’esercizio i mandati emessi e non estinti devono essere commutati in assegni postali localizzati oppure con altri mezzi bancari equipollenti al fine di rendere possibile entri il 31/12 la parificazione tra i mandati emessi e i pagamenti effettuati dal Tesoriere.

Esempi di registrazioni contabili in uscita Spese correnti – Fornitura beni Appalto per l’acquisizione di derrate alimentari per il servizio refezione scolastica – fornitura per il triennio 2008/2010. Bilancio di Previsione 2008 Intervento 1.04.04.02 cap. 2500 ad oggetto “ acquisizione derrate alimentari servizio refezione” con stanziamento previsto € 250.000,00 Bilancio di Pluriennale 2009

Bilancio di Pluriennale 2010 Intervento 1.04.04.02 cap. 2500 ad oggetto “ acquisizione derrate alimentari servizio refezione” con stanziamento previsto € 250.000,00 Il Responsabile del servizio competente adotta una Determinazione a contrattare con cui individua le modalità di scelta del contraente, ad esempio tramite indizione di gara tramite asta pubblica e si provvede a registare una prenotazione di impegno pari a € 250.000,00 sull’intervento 1.04.04.02 cap. 2500 ad oggetto “ acquisizione derrate alimentari servizio refezione” sia nell’esercizio 2008, che negli esercizi 2009 e 2010.

Esperita la procedura di gara, con il verbale di aggiudicazione sono definiti: il fornitore il prezzo della fornitura € 245.000,00 per ciascun anno tempi di consegna e scadenze di pagamento. Il Responsabile del servizio adotterà una Determinazione disponendo l’aggiudicazione della fornitura e adottando l’impegno di spesa, che sarà registrato sull’intervento 1.04.04.02 cap. 2500 ad oggetto “ acquisizione derrate alimentari servizio refezione” per l’importo di € 245.000,00 competenza esercizio 2008 e pluriennale per lo stesso importo sull’esercizio 2009 e 2010.

Nel corso del 2008, nei tempi stabiliti dal contratto, si avrà la somministrazione della fornitura appaltata, ad esempio per l’importo di € 150.000,00 e il Responsabile del servizio avrà il compito di autorizzare la liquidazione della fattura previa verifica di: regolarità della somministrazione fornitura regolarità fattura Il Responsabile del servizio finanziario, verificato il rispetto delle norme fiscali, provvede ad emettere il mandato di pagamento con l’indicazione del fornitore, della causale, delle modalità di pagamento indicate, dell’imputazione all’intervento 1.04.04.02 cap. 2500 ad oggetto “ acquisizione derrate alimentari servizio refezione” disponibilità € 245.000,00, pagamento 150.000,00 competenza esercizio 2008

Se al 31/12 la restante fornitura corrispondente all’importo di € 95 Se al 31/12 la restante fornitura corrispondente all’importo di € 95.000,00 non è ancora stata somministrata, oppure è stata somministrata ma la scadenza di pagamento è nell’esercizio successivo, si costituirà residuo passivo per l’intero importo di € 95.000,00. Nell’esercizio 2009 si pagherà sui residui la restante fornitura di competenza dell’esercizio 2008, mentre la fornitura del 2009 sarà imputata come competenza esercizio 2009. A fronte della gara d’appalto effettuata nel 2008 gli importi stanziati nel 2009 e 2010 sono impegnati automaticamente in quanto derivanti da impegni pluriennali.

Spese in conto capitale- Realizzazione opera pubblica. Appalto per la realizzazione di un edificio scolastico finanziato con contrazione mutuo. Bilancio di Previsione 2008 Intervento 2.04.01.01 cap. 5205 ad oggetto “ Realizzazione edificio scolastico” stanziamento previsto € 500.000,00. Prima di procedere all’appalto dell’opera occorre avere certezza del relativo finanziamento e pertanto occorre contrarre il mutuo previsto ed avere adottato il relativo accertamento.

In corrispondenza dell’accertamento per il mutuo si procede ad assumere l’impegno automatico per l’importo di € 500.000,00 sull’intervento 2.04.01.01 cap. 5205 ad oggetto “ Realizzazione edificio scolastico”. Il suddetto importo costituirà residuo passivo al 31/12 anche in assenza di aggiudicazione dell’appalto. Successivamente, anche dopo il 31/12 , con la Determinazione di aggiudicazione si provvederà a registrare l’importo esatto dei lavori appaltati e il nome della ditta che li eseguirà.

Se l’importo dei lavori è inferiore a € 500 Se l’importo dei lavori è inferiore a € 500.000,00, la restante somma viene conservata tra i residui e destinata comunque per l’opera fino alla sua conclusione; non possono essere considerate economie perché finanziate con mutuo con destinazione vincolata ( è possibile utilizzare un mutuo per opere diverse previo assenso dell’istituto erogatore e soltanto dopo la conclusione dell’opera) Le liquidazioni e conseguenti pagamenti dei vari stati avanzamento lavori saranno imputate sulla competenza 2008, se saranno effettuate nel corso del 2008, altrimenti negli anni successivi, saranno imputate sui residui.